Gil Botulino (The German Observer)

Giovedì 21 giugno 2001

Emergenza acqua: istruzioni per l'uso

"Visto che con l'arrivo della stagione calda è aumentato notevolmente il consumo dell'acqua potabile, tanto da far rimanere vuoti i serbatoi sin dalle prime ore del mattino; Considerato che si rende necessario regolamentarne la distribuzione, in modo che tutti i cittadini ne possano usufruire alla stessa maniera", abbiamo chiesto ad un vero esperto di progettare un impianto per una riserva d'acqua per una famiglia tipo e per una casa tipo di Badolato. Il nostro esperto ha preso a cuore la faccenda e per l'inizio dell'estate, come ci aveva promesso, ci ha fatto dono di questo progetto tecnologicamente avanzato che consigliamo e regaliamo a tutti i nostri lettori.

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Per la fornitura degli elementi maggiori abbiamo chiesto dei preventivi ai principali fornitori calabresi e da un attento esame costo/benefici vi consigliamo di fornirvi dalla ditta -elia serbatoi- di elia raoul viale europa 39 loc. germaneto tel 0961 750202 che ci ha fornito il seguente preventivo: cisterna lt 5.000/oriz lire 940.000, pompe gruppo lowara 1x2 lire 1.400.000, polmone lt 200/vr 5atm lire 250.000, 2.alimentatori lire 80.000. Se dite che vi manda Gil otterrete un ulteriore sconto e contribuirete a far ottenere al comune in premio il progetto, la fornitura e la messa in opera di un vero impianto di irrigazione per il campo sportivo, da sostituire a quello scandaloso che c'è adesso. Per le altre minutaglie e la messa in opera potete rivolgervi alla ditta Giocondo (Guardancelu) Frascà, che non ci ha fornito il preventivo: se qualcuno di voi ci riesce fateci un fischio.

E bravo Gil! Ora inventi anche progetti che non hanno né capo né coda. Vorresti spiegarmi come funziona il tutto, dato che dal disegno non lo capisco? (Il progettista dell'impianto d'irrigazione del campo sportivo).

Caro "Progettista", visto il tuo progetto, o meglio la realizzazione del tuo progetto, non c'é dubbio che per te sia complicato capire le elettrovalvole, prodotto altamente tecnologico del secolo scorso, perciò ti giro le spiegazione del nostro progettista:

Della serie "come funziona"

Il presente circuito è ideato per soddisfare un condominio di quattro appartamenti, ma funziona egregiamente anche con un numero minore d’utenze. L’impianto entra in funzione automaticamente in mancanza d’acqua dalla rete pubblica e le famiglie non hanno modo di accorgersi del disservizio cagionato dalla struttura erogante, almeno per cinque giorni.

E’ ovvio che la cisterna sarà collegata direttamente alla rete pubblica possibilmente dopo (a valle) il contatore dell’acqua. In mancanza del liquido vitale il pressostato PT2 segnala alla centralina QE (cervello) quanto rilevato, quest’ultima chiude in automatico l’elettrovalvola CV2 (normalmente aperta) per modo che l’acqua presente nelle tubazioni dei condomini non si disperda nella rete e, apre CV1 (normalmente chiusa) per consentire che l’acqua dell’autoclave sostituisca quella di rete. (La funzione dell’elettovalvola CV2 e CV1 può essere sostituita benissimo da una semplice "valvola di non ritorno" con costi inferiori) Il pressostato PT1 gestisce le pompe centrifughe, rilevando la diminuzione di pressione nell’autoclave e inviando il proprio segnale alla centralina QE e consente a quest’ultima, di attivare le pompe per il ripristino dell’acqua mancante e quindi della pressione d’esercizio. E’ chiaro che l’acqua contenuta nell’autoclave è fornita dalla cisterna tramite le pompe e, per evitare che ci sia un ritorno d’acqua, è posta  tra l’autoclave e le pompe, una VNR (valvola di non ritorno). Il reintegro d’acqua nella cisterna (vasca d’accumulo) è garantito da una valvola con galleggiante. E’ chiaro che se l’acqua di rete dovesse mancare a lungo si potrebbe consumare tutta l’acqua presente nella cisterna e nell’autoclave (nell’autoclave non tutta). Per preservare l’integrità delle pompe, che non devono funzionare senz’acqua, è posto, nella cisterna, il sensore di minimo livello LS anch’esso collegato con la centralina QE che provvede a bloccare l’impianto.

Al ritorno dell’acqua di rete il pressostato PT2 segnala alla centralina QE lo stato di pressione rilevato e di conseguenza quest’ultima provvede ad aprire CV2 e a chiudere CV1 ristabilendo nelle utenze l’acqua di rete.