CRONACA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL
26 GIUGNO 2001 IL DIFENSORE CIVICO
COMUNALE SARÀ TRASPARENTE... O INVISIBILE?
punto 8 - Nomina difensore civico comunale
Mentre il presidente del consiglio sta a guardare il
sindaco-presidente in procinto di parlare, il segretario dice di richiamare in aula la
minoranza. Il sindaco-presidente non è daccordo e sbotta "Quandu vènanu, vènanu!
io non li chiamo!" e non ancora contento "para ca aju u nci vaju dappressu
eu!". E questa è la seconda volta che si inizia senza che la minoranza sia stata
richiamata in aula. Ma se la minoranza non deve essere chiamata dal presidente del
consiglio da chi deve essere chiamata? E si può iniziare un punto in assenza della
minoranza? Come fa la minoranza a sapere che la discussione del punto per cui si era
allontanata è terminata?
La capogruppo Sig.ra Laganà chiede la parola per dire che c'è una petizione popolare
corredata da circa duecento firme che indica come difensore civico Battaglia Alberto. Il
segretario osserva che non se ne può tenere conto perché non è stata presentata in
tempo, e dunque il documento non viene accolto per l'articolo 26 comma 1 del regolamento
consigliare. la Sig.ra Laganà pur capendo la norma e nonostante questa insiste perché
"venga riconosciuta la proposta della volontà popolare di farla propria di approvare
il nominativo di proporlo e di votarlo". Insomma dice che propone Battaglia Alberto
come difensore civico. Il risultato della votazione è Battaglia Pasquale Alberto 12,
Cossari Pietro 4. Viene nominato difensore civico Battaglia Pasquale Alberto, il quale
prende la parola, brevemente perché rauco, e guardando, nè a destra nè a sinistra ma..,
dritto al centro nella direzione del sindaco, dice: "il difensore civico è una
figura di garanzia. Io sarò trasparente (speriamo non intenda invisibile come l'ex).
Sempre a vostra disposizione!".
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