Gil Botulino (The German Observer)

Lunedì 2 luglio 2001

S. Cossari: Prime dimissioni dal comitato della Sanità

Riceviamo la lettera di dimissioni che il giovane Salvatore Cossari neo nominato membro del comitato della festa del santuario della Sanità ha spedito il giorno dopo la sua nomina. Salvatore ci ha inviato il testo con la preghiera di renderlo pubblico. Noi lo facciamo volentieri perché ne comprendiamo i motivi di delusione, amarezza e sconcerto. Abbiamo l'impressione che queste dimissioni non saranno senza seguito e che presto altri imboccheranno la strada "nitida e trasparente" imboccata da Cossari. Non crediamo che si possa far finta di non sentire, di non vedere, di non capire,  e rimanere insieme da credenti nello stesso comitato religioso con atei praticanti e con gente che della Chiesa, e dei suoi valori, non si è mai interessata. Può darsi che oggi siano stati miracolati: se così è diciamo Alleluja e rallegriamoci.

Alla Curia Arcivescovile di Catanzaro
Al Rettore del Santuario della Madonna della Sanità don Antonio Peronace
Al Parroco di Badolato don Vincenzo Gallelli

 

Io sottoscritto Cossari Salvatore, nato a Catanzaro il 21/11/1977 ed ivi residente a Badolato in via Corso Umberto I° n°77, con la presente, rassegno irrevocabilmente le mie dimissioni da componente del Comitato Organizzativo della Festa della Madonna della Sanità.

Un mese fa avevo presentato la domanda d’adesione al suddetto Comitato perché animato da un forte spirito di collaborazione e mosso da una nitida e trasparente coscienza che puntava su parametri fondamentali come l’amore, la fratellanza, l’uguaglianza e il rispetto per gli altri. Ora, venendo a mancare questi determinanti valori cristiani, la mia coerente onestà m’impone di non continuare il percorso da me intrapreso con entusiasmo e profondo senso di responsabilità alcuni giorni or sono.

In fede Salvatore Cossari

Badolato, lì 30 giugno 2001

Osservazioni e/o domande

convinto come sono che un conto è la chiesa con le sue funzioni religiose e le sue feste, e un conto è servirsi delle sue sacre festività per uso improprio e indiscriminato che qualcuno stà facendo uso nel nostro paese a vantaggio della sua megalomania, penso che bene ha fatto a dimettersi dal comitato per la festa il sig. cossari. Gallelli Icsi 2-7-2001