Gil Botulino (The German Observer)

Martedì 3 luglio 2001

Riportiamo l'articolo di Italo Ranieri apparso oggi sulla Gazzetta del Sud , perché simbolico dell'informazione locale. La frase "Successivamente con una lettera ha chiesto la convocazione del Consiglio perché erano trascorsi 18 giorni dall'insediamento, ciò – sosteneva la minoranza – doveva avvenire, entro i 15 giorni successivi" non esprime la verità dei fatti e in effetti non si capisce neppure cosa voglia dire. Per alcuni versi, Italo Ranieri, disinforma ancor più di Laganà perché, se non altro, Laganà disinforma solo a vantaggio del sindaco. Per esempio su questo consiglio aveva già scritto un articolo, (inviatogli immagino da Franco Nisticò perché solo lui poteva avere il suo intervento), in cui dava per assessore un fantomatico Gaetano Serrao. Nel resoconto del primo consiglio, (inviato immagino dal segretario Prenestini perché solo lui poteva sapere cosa avrebbe scritto nel verbale non ancora pubblicato), diceva anche lui che il sindaco-presidente aveva dato ampie giustificazioni (se lo dice un giornale deve essere la verità!).
Voi lettori di Gil invece non saprete cosa "la mongolfiera" ha scritto realmente nel comunicato perché a noi il gruppo della Mongolfiera non l'ha inviato. Se veramente c'è scritto quello che Ranieri dice bene ha fatto l'estensore del comunicato a non inviarlo a noi perché avremmo sottilineato, come facciamo, l'assoluta confusione mentale in cui il gruppo versa: colpa del caldo o della latitanza di Ciccio che, alla lotta politico-teorica locale, preferisce le TdA (Truppe d'assalto del movimento armato combattente internazionale)?
Il gruppo consiliare La mongolfiera: «Si deve tenere il Consiglio»

ITALO RANIERI. BADOLATO. Il gruppo consiliare di minoranza «La mongolfiera» a distanza di qualche giorno (ma come si sa loro se la prendono comoda, con questo caldo bisogna anche capirli! NdR), dalla riunione del consiglio comunale, attraverso un comunicato ha reso nota la propria posizione nei confronti della maggioranza «Cinque stelle» [...]; invoca la nomina di un commissario ad acta per lo svolgimento di un consiglio comunale. Nella riunione di insediamento del 27 maggio u.s. il gruppo di minoranza ha abbandonato i lavori sollevando una questione di illegittimità. Successivamente con una lettera ha chiesto la convocazione del Consiglio perché erano trascorsi 18 giorni dall'insediamento, ciò – sosteneva la minoranza – doveva avvenire, entro i 15 giorni successivi. Attraverso il comunicato «La Mongolfiera» evidenzia il ripetersi di continue infrazioni. I nostri ricorsi – affermano i consiglieri della «mongolfiera» – al prefetto, Coreco, Tar e vari ministeri, sono obbligati. Aggiungono «i punti all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio su Comunità montana e giuria popolare dovevano essere rimandati, per la mancanza di un punto preliminare, quale quello sugli indirizzi per le nomine esterne all'Ente. Un punto che era stato omesso – si legge – per una mancanza della conferenza dei capigruppo». I consiglieri di minoranza così concludono: «Stiamo aspettando che vengano pubblicate le delibere del Consiglio. Chiederemo al Coreco di intervenire con i poteri sostitutivi che la 267 gli conferisce per la nomina di un commissario ad acta che faccia svolgere un consiglio comunale con i punti oggetto del contendere, inseriti nell'odg.

Osservazioni e/o domande

Invio il testo completo e "veritiero" del comunicato stampa dato ad Italo Ranieri. Come potrà essere appurato, il testo della "Gazzetta", nei punti incriminati da Gil, è totalmente inventato.
Faccio peraltro notare che il prode Fifiu Labrioscia era ben al corrente del fatto che avremmo mandato un comunicato alla stampa. Bastava chiedere.
Infine appuro che, viste le "mistificate" interviste al sottoscritto da parte di Fifiu, quelle impossibili (sempre con me!) di Laganà, e le innovazioni di Italo Ranieri (ai miei comunicati stampa!) la categoria dei giornalisti locali tende a romanzare leggermente i fatti di cronaca politica badolatese. O forse sono io ad ispirare cazzate... Bye
  (Nicola Criniti 3-7-2001)
Caro Nick, io credo che sia ...la seconda che hai detto. In ogni caso il nostro Fifìu è un giornalista che mai si sognerebbe di mistificare le interviste. Come ben sai, e come non ricordi a causa del tè verde, noi del German registriamo sempre le nostre interviste, e dunque non temiamo smentite. Siamo sempre disponibili a fornire a chicchessia le prove di quanto affermiamo in qualunque cronotopo egli preferisca.Gil.
LA MONGOLFIERA: ANCORA GRAVI VIOLAZIONI DI LEGGE A BADOLATO

La Mongolfiera denuncia, tramite il suo gruppo consiliare, lo stato di continua irregolarità che sta dominando la vita pubblica del nostro paese. L’amministrazione Mannello è completamente impaludata nell’illegalità. Il ripetersi di continue infrazioni e violazioni regolamentari, statutarie e perfino della legislazione nazionale in materia di Enti locali, preoccupa seriamente. Troppa la disinvoltura con cui si sta amministrando questo Ente. I nostri ricorsi a Prefetto, CORECO, TAR Calabria e vari ministeri sono obbligati. Le cariche pubbliche sono diventate oggetto di un vergognoso mercimonio e pur di crearle si violano palesemente statuti e legislazione nazionale.
I punti all’odg dell’ultimo consiglio su comunità montana e giuria popolare dovevano essere rimandati, per la mancanza di un punto preliminare, quale quello sugli indirizzi per le nomine esterne dell’Ente. Un punto che era stato omesso per una mancanza della conferenza dei capigruppo (anche di quello di minoranza), ma che di fatto rendeva inevitabile il posticipare di pochi giorni le nomine esterne dell’Ente. In pieno consiglio comunale, a rinfrescare la memoria è giunta pure una nota della Prefettura che chiariva come quel punto fosse irrinunciabile (tanto alla luce dell’art 17 dello statuto, quanto del TU sugli enti locali, la 267, all’art 42 punto m).
Le giustificazioni del segretario comunale paiono strane, alla luce della comunicazione prefettizia, e confrontate con la legislazione in materia.
Stiamo aspettando che vengano pubblicate le delibere del consiglio. Chiederemo immediatamente al CORECO di intervenire con i poteri sostituivi che la 267 gli conferisce per la nomina di un commissario ad acta che faccia svolgere un consiglio comunale con i punti oggetto del contendere, inseriti all’odg.
In merito alle stravaganze del nostro segretario comunale intendiamo porre seri quesiti ai responsabili della funzione pubblica. I segretari comunali son ormai dei semplici consulenti giuridici dell’Ente; ma dalla Bassanini in poi i loro destini si son legati a doppio filo a quelli dei sindaci i quali li scelgono e li revocano a proprio piacimento.
Questo lede la loro indipendenza di giudizio, perché essi hanno paura di essere "licenziati" se si mettono contro il sindaco, e li costringe a impropri giochi di equilibrismo politico. Nel peggiore dei casi, come nel nostro, diventano complici delle irregolarità della maggioranza.
Che deve fare allora una minoranza di fronte alle reiterate violazioni di legge della maggioranza? A chi rivolgersi per il mancato rispetto dello statuto? Che garanzie di fronte a maggioranze che ad esempio, come successo ancora nell’ultimo consiglio comunale, hanno facoltà di scegliersi il mai definito Difensore Civico, creando una situazione grottesca per cui il controllato si elegge il controllore? (Comunicato stampa inviato dal consigliere Nicola Criniti, capogruppo della mongolfiera, 3-7-2001).