Vi invio una delle tante
testimonianze pervenutemi sui fatti di Genova. Coincidono sostanzialmente tutte quante.
E' probabile che i fantomatici ed opportunistici "black blok" siano loschi
figuri mercenari, ben addestrati, al soldo di qualche interesse destabilizzante e
mistificatorio.
Vale la pena dubitare delle versioni ufficiali ed apprendere ed applicare un minimo di
interpretazione demistificatoria.
Considerando l'enormità degli interessi che sono posti in gioco, è legittimo ritenere
che stuoli di esperti (altamente qualificati) siano stati assoldati per perseguire gli
obiettivi politici ed economici dell'oligarchia dominante.E credetemi che la mia non è
retorica e neppure fantapolitica.
Possiamo solo ringraziare la tecnologia delle comunicazioni (Internet, telecamere, ecc.,
che rende l'informazione assai meno censurabile), se ora abbiamo nuovi strumenti di
lettura di quanto avviene.
Viviamo senza dubbio in una democrazia apparente ed assai primitiva, nella quale si fa un
notevole ricorso alla disinformazione e mistificazione per manipolare il consenso (se
succede a Badolato con le P5S!! figuratevi con i G8 e il bush ed il berluska!).
saluti Gil
>>Oggetto: Io ero a Genova. Quante menzogne....
>>Data: domenica 22 luglio 2001 17.52
>>
>>Cari amici,
>>allora io ero a Genova. Io ho visto. Non date retta ai giornali ed ai
telegiornali. E' stata una cosa pazzesca, un massacro.
>>E' difficile raccontare cio' che e' avventuto tra venerdi' e sabato. Per farlo mi
aiuto con quello che ho visto io e quello che hanno visto altri carissimi amici presenti a
Genova.
>>Vi prego di avere la pazienza di leggere e' veramente la cronaca di un incubo che
difficilmente sentirete sui grandi mass media.
>>
>>1.Io arrivo Giovedi' a Genova dopo la festosa manifestazione dei
migranti, 50.000 persone.
>>Ci sono i campi di raccolta, siamo tantissimi. Migliaia di persone assolutamente
pacifiche, un clima meraviglioso (vi ricordate i campi scout?) si discuteva si cantava si
stava bene insieme. Scout e militanti, volontari e professionisti e venerdi' mattina
iniziamo le piazze tematiche in una citta' blindata: le varie associazioni si troveranno
sparse nella citta' per fare un assedio festoso con danze, performance e slogan alla
famosa linea rossa.
>>A questo punto sul lungo mare arriva il famoso blak blok, alcuni di loro vengono
visti parlare con la polizia, altri direttamente escono dalle loro fila. Parlano
soprattutto tedesco. Iniziano a sfasciare tutto. Polizia e carabinieri stanno fermi. I
Black block cercano di infilarsi nel corteo dei lavoratori aderenti ai COBAS e altri
sindacati, di cui picchiano uno dei leader, vengono respinti a fatica.
>>Poi i black blok puntano sulla prima piazza tematica (centri sociali), piombano
armati fino ai denti. La polizia li insegue, i manifestanti si trovano attaccati prima dai
black e poi dalla polizia che a quel punto inzia le cariche violentissime. I Black se ne
vanno e piombano sulla piazza dove c'era la rete di Lilliput (commercio equo, gruppi
cattolici di base, Mani Tese..ecc.). La gente facendo resistenza pacifica cerca di
allontanarli. La polizia insegue: carica la piazza. La gente alza le mani grida pace!
Volano lacrimogeni manganellate. Ci sono feriti. I Black se ne vanno e continuano a
distruggere la città...
>>300-400 del Black Bloc vagano per Genova, chi li guida conosce perfetttamente la
citta': il loro percorso di distruzione punta a raggiungere tutte le piazze tematiche dove
ci sono le iniziative del movimento.. E' impressionante. Si muovono militarmente, si
infiltrano, i capi gridano ordini, gli altri agiscono. E a ruota arrivano polizia e
carabinieri
>>Intanto nella piazza tematica dove c'e' l'ARCI e l'Associazione Attac ecc..: tutto
va bene, nel primo pomeriggio si decide di andarsene dal confine con la linea rossa fino
ad allora assediata con canti, scenette, ecc. La gente sfolla verso Piazza Dante, la
polizia improvvisamente lancia lacrimogeni alle spalle,. Fuggi fuggi generale.
>>Gli ospedali si riempiono di feriti. Molti pero' non vanno a farsi medicare in
ospedale: la polizia ferma tutti quelli che ci arrivano.
>>E' sera. La gente e' sconvolta, molti inziano a essere presi dalla rabbia.. Dei
black improvvisamente non si ha piu' notizia.
>>Alla cittadella dove c'e' il ritrovo del Genoa Social Forum saremo diecimila.E'
arrivata la notizia della morte del ragazzo.
>> C'e' paura, i racconti di pestaggi violentissimi si moltiplicano. Ragazzi e suore
che piangono. C'e' un sacco di gente ferita. Un anziano che piange con una benda in testa,
è un pensionato metalmeccanico.
>>C'e' Don Gallo della Comunita' di San Benedetto. C'e' la mamma leader delle Madri
di Plaza de Mayo in Argentina, quelle che da anni cercano notizie dei loro figli
desaparecidos: dice che e' sconvolta per quello che ha visto con i suoi occhi, gli
ricordano troppo l'Argentina della dittatura: non pensava fosse possibile in Italia
>>Intervengono mio fratello, Luca Casarini delle tute bianche e Bertinotti (l'unico
politico che ha avuto il coraggio di correre ) calmano tutti: ragazzi non uscite in
piccoli gruppi, non accettate la sfida della violenza. Si decide che la risposta sara' la
grande manifestazione del giorno dopo, saremo in tantissimi, pacificamente contro tutte le
provocazioni e le violenze di black block e forze dell'ordine.
>>Il senatore Malabarba racconta che e' stato in questura. Ha trovato strani
personaggi vestiti da manifestanti, parlano tedesco ed altre lingue straniere. Confabulano
con la polizia e poi escono dalla questura.
>>Scoppia improvvisamente un incendio in una banca vicino alla cittadella. Gli
elicotteri ci sono sopra: per piu' di 40 minuti non arriva ne' pompieri ne' niente.
>>Di notte uno dei campi dove siamo a dormire, il Carlini, viene circondato dalla
polizia. Entrate a perquisire, fate quello che volete. La gente piange: implorano di non
essere ancora caricati. La polizia entra: nel campo non trova niente.
>>
>>2. Sabato: la grande manifestazione, siamo veramente una
moltitudine. Il corteo parte, ci sono mille colori. Gente di tutto il mondo. Tutte le
associazioni, il volontariato, i contadini, i metalmeccanici, i curdi, .........ecc.
Canti, danze, mille bandiere.
>>Piazzale Kennedy. Non ci sono scontri. Non c'e' niente.
>>Sbucano i black Block La polizia improvvisamente, senza alcun motivo, spacca in
due l'enorme manifestazione. . Si scatena la guerra. Cariche dovunque, manganellate. Sono
impazziti. La polizia carica i metalmeccanici della FIOM, i giovani di Rifondazione.
Iniziano inseguimenti per tutta Genova. Chi rimane solo è inseguito, picchiato. Decine di
persone testimoniano di inseguimenti e pestaggi solo perche' riconosciuti come
manifestanti. E' picchiato dalla polizia un giornalista del Sunday Times (sul numero di oggi racconta la sua avventura...)
>>In un punto tranquillo della manifestazione, sul lungomare, improvvisamente da un
tetto vengono sparati lacrimogeni che creano panico. Usano gas irritanti, producono
dermatiti, non fanno respirare.
>>I Black Bloc? compaiono e scompaiono, nessuno li ferma. Attaccano un ragazzo di
Rifondazione. Gli spaccano la bandiera e lo picchiano. Attaccano a pietrate i portavoce
del Genoa Social Forum. Spaccano vetrine ed incendiano. Sono armati fino ai denti: ma come
ci sono arrivati nella Genova blindatissima?
>>La testa della grande manifestazione è tranquilla, il Genoa Social Forum fa
l'appello di defluire con calma, di non girare da soli per la citta'. Veniamo indirizzati
verso Marassi dove ci sono i pulman di quelli arrivati la mattina. Siamo fermi li'. Non si
puo' andare avanti: a piazzale Kennedy e' guerra. Siamo in tanti fermi, seduti per terra.
Improvvisamente partono i lacrimogeni. Fuggi fuggi generale. Si cerca di tornare verso la
cittadella del Genoa Social Forum: passano camionette della polizia da dove urlano: vi
ammazzeremo tutti!
>>La seconda parte del corteo non arriverà mai alla piazza dove era prevista la
conclusione. Tutte le persone vengono caricate indistintamente sul lungo mare. Chi riesce
scappa nei vicoli verso la collina, dove si scatena una vera e propria caccia all'uomo.
>>Sabato notte, la manifestazione era ormai finita da alcune ore,
la polizia irrompe nella Sede stampa del Genoa Social Forum. Picchiano tutti con una
violenza impressionante. In particolare sono interessati alla documentazione
(testimonianze, video, foto...ecc.) che raccontano quello avvenuto tra venerdi' e sabato:
sono molti attenti a distruggere tutto.
>>Vengono distrutti tutti i PC e tutto il materiale che trovano, viene arrestato
l'avvocato che coordina il gruppo di avvocati presenti a Genova.. Viene distrutto o
portato via anche tutto il materiale che gli avvocati avevano raccolto per difendere le
persone arrestate. Adesso non si sa piu' neanche quante sono e quali sono le accuse.
>> Durante la perquisizione, fatta senza alcun mandato, a parlamentari, avvocati,
giornalisti e medici e'impedito di entrare.
>>Le famose armi comparse oggi in conferenza stampa ieri non si erano
viste....rimangono i feriti e gli arrestati. Del black blok non si sa piu' niente.
>>
>>Vi assicuro, due giorni da incubo: black block e forze dell'ordine hanno fatto un
massacro e volevano farlo. Poliziotti e carabinieri erano stati montati in modo pazzesco,
fin da enerdi' mattina urlavano e insultavano.. Gli hanno veramente lavato il cervello. E
poi oggi a sentire televisioni e leggere giornali: Dio mio sembra proprio un regime: dove
hanno scritto la verita' che tutti noi che eravamo li' abbiamo visto?
>>Divento poi matto a pensare che alcuni potranno ancora pensare: "voi
contestatori, dite le solite cazzate..."
>>Non fatevi imbrogliare, abbiate il coraggio di mettere in discussione i vostri
convincimenti sulle meravigliose forze dell'ordine italiane e sugli apparati democratici
del nostro Stato.
>>A Genova veramente e' avvenuto qualcosa di pazzesco. Hanno inaugurato il nuovo
governo....
>>Un'altra piccola cosa: sul giovane ammazzato. La sapete la prima versione della
questura prima che comparissero i video? ammazzato da un sasso lanciato da altri
manifestanti.......
>>Se pensate che molta della documentazione raccolta da testimoni e' stata distrutta
dopo l'irruzione alla sede del Genoa Social Forum di questa notte....ci rimangono le
"sicure" versioni delle forze dell'ordine...
>>
>>Meditate e per favore fate girare, stampate, parlate, c'e' bisogno di
raccontare la verita'. A vostri amici, parenti, colleghi di lavoro.
>>Vi prego non voltatevi dall'altra parte.
>>grazie