Venerdì 24 agosto 2001

Con il manifesto sotto riportato l'amministrazione comunale ha organizzato in piazza la kermesse di cui vi parliamo, "a conclusione degli appuntamenti culturali programmati". A chi badolatese non è potrebbe sembrare che davvero ci sia stata una programmazione di eventi culturali da parte dell'amministrazione, ma così non è. L'unica manifestazione programmata dall'amministrazione comunale è stata, questa estate nei giorni 9-10 e 11 agosto,   il "Badolato Dreaming" del Kozzala Social Company, per il quale si è avuto un programma con un certo anticipo. Anche la manifestazione di questa sera è stata invece improvvisata; si dice a grande richiesta di Franco Nisticò.

Franco, dopo l'abbuffata di comizi elettorali, non aveva avuto grosse occasioni per spararne qualcuna delle sue. Le uniche occasioni sono state l'inaugurazione della mostra di pittura organizzata dalla radice a fine luglio e il "Badolato Summer Festival" organizzato dalla consulta giovanile; al "Badolato Dreaming", invece non si è fatto vedere. E, a proposito, abbiamo notato la totale assenza degli amministratori alle manifestazioni di Badolato Superiore, nessuno si è presentato nemmeno per il taglio del nastro per la mostra allestita a palazzo Nisticò; uniche eccezioni, l'assessore Stagno di passaggio la prima sera quando si è proiettato "Hasan", la capogruppo Laganà quando ha suonato il marito - la seconda serata -, il sindaco quando ha recitato la figlia la terza serata.

L'assessore all'agricoltura ha invece inaugurato la mostra di pittura, e , a suo dire, ha anche inaugurato il lungomare. Questa dell'inaugurazione del lungomare l'ha ripetuta anche stasera.

Un'altra cosa abbiamo notato questa e l'altra sera: Franco non le spara più con il solito tono roboante, ma come una nenia e anche triste. D'altronde anche questa serata di musica è stata un po' triste con una buona - circa 300 - partecipazione di pubblico che però stentava a partecipare sentendo lo scarso coinvolgimento da parte degli artisti, un po' freddi.

E Franco ha avuto il suo comizio di fine estate, ripetizione del comizio dell'altra sera. Con tono triste e cantilenante: "Vi ringrazio di essere qui...", "avete visto che bella serata vi abbiamo preparato..." e poi "Non vi preoccupate chè il lungomare verrà finito, completato da una parte e dall'altra; non vi preoccupate che la darsena verrà finita con i suoi 260 posti barca". Il tutto ripetuto per tre quattro volte. Io, escluso Franco, non ho visto nessuno preoccupato. Forse lui sa cose che noi non sappiamo e dunque è preoccupato.

Noi non abbiamo nulla di che preoccuparci per questa estate 2001: gli appuntamenti culturali programmati si sono conclusi.

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