Gil Botulino (The German Observer)

Martedì 4 Settembre 2001

Ringrazio Claudio Martinotti - che conoscevo attraverso le sue opere ma che ho avuto modo di conoscere di persona questa estate al teatro della jusuterra -  perché so che ha dovuto fare i salti mortali per poter trovare un po' di tempo per questo articolo, breve sì ma denso. Andatelo a visitare, e a conoscere, ai link in fondo alla pagina e scoprirete cose veramente pregevoli e interessanti.

BREVE SOSTA A BADOLATO E DINTORNI di Claudio Martinotti

Dopo aver letto la lettera di Elena, evito di toccare argomenti già trattati da Lei e quindi, pur con il poco tempo di cui dispongo, cerco di comunicare qualche impressione "a caldo" della breve sosta a Badolato e dintorni.

Era la prima volta che mi recavo a Badolato, ma sono 5 anni che leggo regolarmente "La Radice" e seguo tramite Internet tutto quanto reperibile ed attinente la zona e le attività locali, e quindi mi sentivo già badolatese d'adozione prima ancora di venirvi, e devo dire che le aspettative non sono andate deluse.

Avevo capito che il territorio disponeva di preziosità ambientali (4 km di spiaggia, foreste, cascate, posizione strategica, ecc.), di diversi ecosistemi a distanza ravvicinata, caratteristica alquanto rara, che
consente di passare dal caldo afoso della spiaggia alla frescura della foresta di faggi di Elce della Vecchia in meno di venti minuti di auto ...
Avete anche alcune punte di eccellenza, alcuni servizi privati di notevole livello, dalla qualità del cibo, dei prodotti tipici, dei bar (la brioche al gelato mi rimarrà nel cuore), di alcun pasticcerie e gelaterie della zona, il calore umano che trapela in chi gestisce alcuni esercizi commerciali, ecc..

Avete una associazione culturale (La Radice) dinamica e con incredibili capacità ed iniziative di qualità, che vi assicuro è assai difficile trovarne di eguali anche in aree molto più antropizzate e rinomate.

Avete un borgo antico che definire suggestivo ed affascinante è un eufemismo riduttivo. Che dire poi di quell'esperienza unica ed indescrivibile che è assistere ai film proiettati dai Vedovi Neri in quello scorcio periferico del borgo, sotto un cielo stellato, con le luci che valorizzano le facciate degli edifici e della chiesa dell'Immacolata, con lo sfondo le luci della Marina ...

Adesso però voglio riferire sinteticamente anche la "sezione negativa" che definirò: peccato.

Peccato per il mancato o scorretto funzionamento dei depuratori. Peccato per la quantità di rifiuti sparsa sulle sponde delle strade, che non è mai un buon biglietto da visita.

Peccato per gli eccessivi incendi boschivi ed arbustivi, talmente numerosi che ho trovato simili gravi situazioni di incuria e degrado solo in Campania ed in Montenegro ...

Peccato per il fatto che appena dopo ferragosto la stagione turistica è praticamente finita e certi servizi decadono facendoti subito sentire con una cappa di melanconia ed abbandono ...

Peccato per i furti di cui sono venuto a conoscenza ed altre attività illegali che stonano gravemente in una zona con vocazione turistica, nella quale andrebbe intensificata l'attività di presidio territoriale e sicurezza...


Peccato che le cascate non siano più raggiungibili ...
...

Sono tutte situazioni alle quali si potrebbe rimediare abbastanza facilmente, con una maggiore partecipazione, responsabilizzazione, promozione, qualche iniziativa innovativa, valorizzando e dando fiducia a chi la merita.

Sono rimasto complessivamente soddisfatto dell'esperienza ed intendo ritornarci e se mi sarà possibile intendo fornire il mio modesto contributo per favorire il paese ed i suoi abitanti.


Un caloroso saluto
Claudio Martinotti


http://www.ricordati.com/claudiomartinotti.htm
www.gevam.it
http://www.vigilanzambientale.it
www.farm.it Rubrica Ambiente
www.ricordati.com/rozza-italia.htm

Osservazioni e/o domande