BADOLATO: PRIMO COMUNE MERIDIONALE
CERTIFICATO? di Claudio Martinotti finalmente ho recuperato a sufficienza il ritardo e l'accumulo di lavoro
arretrato del periodo postferie, e quindi mi accingo a dedicare qualche minuto all'idea
che mi era immediatamente salita alla mente per valorizzare e promuovere Badolato.
Partiamo dalle premesse.
1
Badolato è divenuta famosa a metà anni 90 per l'idea del paese in vendita, che ha
attirato i media nazionali ed internazionali
2
La seconda occasione per avere visibilità Badolato l'ha avuta per l'ospitalità fornita
ai Kurdi. Da allora è sceso il silenzio, e mi pare che le varie iniziative siano
miseramente fallite (vedi l'associazione Internazionale Pro Badolato)
3
Poco più di due anni fa avevamo fornito come Gruppo Gevam Onlus questa notizia, di
cui siamo autori, tra i primi in Italia ad averla fornita e valorizzata ... (la Val di
Vara ci era stata segnalata da alcuni anni dai nostri colleghi GEV della provincia di La
Spezia, per la sua particolare posizione isolata ed ancora incontaminata ...)
1- Certificazione di qualità ambientale per i Comuni italiani
Il primo Comune italiano in assoluto a potersi fregiare della certificazione di qualità
ambientale secondo le norme ISO 14001 è Varese Ligure guidato dal Sindaco Maurizio
Caranza.
Il borgo è situato nell'entroterra ligure ad una ventina di km dal mare, a 58 km Nord
Ovest dal capoluogo La Spezia, a 353 mslm. nella Valle di Vara, una valle a vocazione
turistica ma ancora poco scoperta e valorizzata.
Ovviamente per pervenire a tale risultato l'amministrazione del Comune di Varese Ligure ha
dovuto programmare e realizzare interventi in vari settori correlati alla qualità
ambientale: dalla raccolta differenziata dei rifiuti alla loro gestione, dal
controllo delle acque alla raccolta e trattamento delle reflue, al monitoraggio
dell'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico, idrico, alla pianificazione
territoriale con il rispetto di tutti i vincoli (ad esempio evitando l'abusivismo
edilizio), all'educazione ambientale presso le scuole e la popolazione, alla promozione
dell'agricoltura biologica, dell'agriturismo, ecc..
Ovviamente per pervenire a tale risultato ha effettuato per diversi anni adeguati
investimenti, dedicando alla riqualificazione ambientale inusuali porzioni del bilancio
comunale, dimostrando che spesso è una questione di scelte strategiche e priorità di
spesa.
Se è riuscito un piccolo Comune come Varese Ligure, con meno di 3000 abitanti, e ci sta
riuscendo Capri (ma è già molto più comprensibile essendo un luogo che vive
esclusivamente grazie al turismo), dovremmo domandarci cosa aspettano le altre
amministrazioni a vocazione turistico residenziale a fare altrettanto, soprattutto quelle
insediate all'interno od in prossimità
delle oltre 1100 aree protette italiane.
Se ne avvantaggerebbero tutti, i residenti ed i turisti e la collettività in generale,
perché un minore impatto sull'ambiente è interesse di tutti.
Ed il vantaggio è anche economico perché oltre a migliorare la qualità della vita, si
favorisce il mercato immobiliare (le case aumentano di valore e si recuperano anche quelle
in disuso e fatiscenti), si rimedia al calo demografico di certe aree marginali
(aumenterebbe l'immigrazione residenziale), si promuove il turismo di qualità
(naturalistico, escursionistico, biologico, gastronomico, della terza età, ecc.), si
inducono nuove attività nei servizi incrementando l'occupazione locale e valorizzando
quelle esistenti, si migliorano i servizi pubblici, ecc..
...
4
Da quando abbiamo dato la notizia, ripetutamente sul nostro notiziario, si sono realizzate
esattamente le previsioni che già avevamo riportato, al punto che ancora ora ci giungono
e.mail di associazioni, comunità, imprenditori del settore, che si stanno o hanno
intenzione di insediarsi nel piccolo comune ligure ... anche solo e semplicemente per
insediamenti
residenziali (persone che vanno in pensione o famiglie che voglio sottrarsi a luoghi
inquinati ...), oppure per insediare comunità terapeutiche, esoteriche, culturali, ecc.,
per condurre attività agrituristiche, ecoturistiche, agricoltura biologica e biodinamica,
ecc..
Ci vuol poco a capire cosa significhi in termini economici e di qualità della vita per
l'intera area e comunità locale.
5
Non è fantascienza ma lungimiranza.
Occorrono anni ma il risultato è garantito e ne fruiranno soprattutto i giovani. Un tempo
gli amministratori queste cose le capivano, avevano il senso della continuità e della
responsabilità sociale, per cui sapevano che per fare un parco comunale dovevano pensarci
loro perché ne fruissero i loro nipoti, poi purtroppo è subentrata la mentalità del
"mordi e fuggi" ...
6
Per una località a vocazione turistica come Badolato, che già vanta al suo attivo un
paio di opportunità di gloria (anche se effimera) negli ultimi anni, significa disporre
ancora di una straordinaria occasione di visibilità e di fama meritoria, che richiamerà
turisti e residenti che mirano alla qualità ambientale e dei servizi, con una notevole
ricaduta economica e
socioculturale, finalmente consolidata e con potenzialità prospettiche inesauribili.
Claudio Martinotti |