TERREMOTO POLITICO O SCOSSE DI ASSESTAMENTO?
Vi invio un po' di documentazione sul presunto o vero terremoto politico a Badolato.
Qualcosa naturalmente sta succedendo fomentato dai professionisti degli intrighi, della
fantapolitica e dei fumogeni. A me sembra che il sindaco, spalleggiando dal cronista
locale, debba fare un po' di fumo per il problema della comunità montana: le 5S,
naturalmente, hanno promesso e brigato per Franco Nisticò for President a qualunque
costo, con accordi a tutto campo a cominciare dalla destra, o, in seconda istanza, almeno
come assessore. Sembra però che, per il centrosinistra, assessore debba essere Stagno. Da
ciò ha inizio tutta la manovra messa su dal sindaco che, come ha fatto altre volte, tenta
di togliersi dalla bagarre facendo capire e facendo scrivere : "Io ho fatto di
tutto... non è colpa mia... ve la dovete prendere con Stagno che non rispetta i patti...
Ho persino licenziato Domenica Battaglia, compagna del mio partito... avete visto che non
c'è stato niente da fare... Ho perfino fatto scrivere sul giornale Terremoto politico a
Badolato, con il rischio di indebolire la mia stessa maggioranza.". Ma a questi
giochetti I Comunisti Italiani, che sono un partito politico e non un 5S qualunque, non ci
stanno e si fanno sentire.
di seguito avete:
-l'atto di revoca dell'assessore Domenica Battaglia (Quello di Stagno è identico,
con cancellato a penna il nome Domenica Battaglia e riscritto a penna Gaetano Stagno)
-l'articolo di Franco Laganà uscito sul Domani di Mercoledì 10, perché esprime,
come sapete benissimo, pedissequamente la posizione del sindaco. Quando scrive "da
indiscrezioni" leggi "il sindaco", quando scrive "c'è chi
ipotizza" leggi il sindaco, e così via. Ormai avete la prova mille provata che è
così! E sarebbe inutile la sottolineatura se non fosse per i quei novizi che giornalmente
raggiungono la nostra mailing list.
-il comunicato di oggi della Federazione Provinciale dei Comunisti Italiani, di
appoggio al consigliere Mimma Battaglia e di presa di distanza dal sindaco e dalle manovre
dell'assessore esterno Franco Nisticò tesserato dei Comunisti Italiani.
-l'intervista rilasciateci dal consigliere comunale del gruppo cinquestelle
Vincenzo Lentini (Cecè Manganehru).
-le linee programmatiche (citate nell'atto de revoca) le potete leggerle
all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/regole/all_2001_073.htm
(trovate voi, se ci riuscite, a cosa possono non avere ottemperato i due assessori;
comunque la lettura è uno spasso di per sé: se queste sono linee programmatiche!?)REVOCA
NOMINA ASSESSORE E ATTO DI DELEGA
Comune di Badolato prot. 6434 del 08 OTT 2001.
IL SINDACO
Premesso che con precedente atto prot. n.3777 del 23.5.2001 il sottoscritto ha nominato
assessore del comune di Badolato il consigliere comunale La Signora Battaglia Domenica;
Che con successivo atto prot. n. 3874 del 26 maggio 2001 si conferiva al predetto
assessore la delega al Bilancio;
Considerato che è venuto meno il rapporto fiduciario con l'assessore Signora Battaglia
Domenica; in quanto la stessa non ha ottemperato alle linee programmatiche prefisse da
questa Amministrazione;
Visto l'art. 46, 4° comma del D.Lgs: n. 267 del 18.8.2000;
Visto l'art. 28 2 comma del vigente statuto comunale;
REVOCA
La precedente nomina del consigliere comunale signora Battaglia Domenica, disposta con
atto 3777 del 23.05.2001..
Disporre che la delega allo stesso conferita con atto prot n 3874 del 26.05.2001, fino a
nuova nomina assessorile, venga esercitata - ad interim - dal sottoscritto Sindaco;
Disporre che il presente provvedimento venga notificato senza indugio all'interessato;
Il presente provvedimento sarà comunicato al Consiglio Comunale nella prossima seduta.
IL SINDACO f.to rag. Gerardo Mannello.
(Esclusiva Gil Botulino)
TERREMOTO POLITICO A BADOLATO
Terremoto politico in seno all'amministrazione comunale cinquestelle di Badolato. Il
sindaco Gerardo Mannello con una lettera ha comunicato il ritiro della delega a due
assessori, Gaetano Stagno e Domenica Battaglia. Da indiscrezioni sembra che la decisione
sia scaturita per una serie di incomprensioni e da atteggiamenti dei due assessori in
contrasto con il comportamento del primo cittadino il quale, venendo a mancare il rapporto
di fiducia, ha adottato la linea drastica ritirando la delega. Intanto lo stesso sindaco
ha convocato la Giunta che attualmente risulta composta dagli assessori Francesco Gallelli
vice sindaco, Nicola Lentini, Emilio Leuzzi e dall'esterno Franco Nisticò. Ai lavori non
hanno partecipato battaglia e Stagno. Il comitato cinquestelle che ha sostenuto in
campagna elettorale l'attuale amministrazione si riunirà oggi pomeriggio per analizzare
la grave situazione venutasi a creare e fare anche una verifica all'interno della stessa
maggioranza. La lista cinquestelle guidata da Gerardo Mannello si è insediata la scorsa
primavera dopo aver vinto le elezioni con un largo margine di consensi, oltre 800 voti di
scarto (I voti di scarto sono "solamente" 703 - Nota di Gil) dalla
lista civica "La Mongolfiera" guidata dal diessino Nicola Criniti attuale
segretario della locale sezione dei Democratici di Sinistra. Negli ambienti politici la
notizia ha colto tutti di sorpresa e sicuramente sarà oggetto di discussione. C'è chi
ipotizza anche che dopo il chiarimento politico, il sindaco potrebbe restituire le deleghe
(Dicendo: "andiamo, non fate gli offesi! lo sapete che ogni tanto mi piace fare i
dispettucci!" - NdG) Nei giorni scorsi c'erano state forti polemiche all'interno
della maggioranza in quanto alla Comunità montana di Isca tra i due assessori Nisticò e
Stagno eletti consiglieri dall'Ente c'era una rivalità per la nomina di assessore.
L'aveva spuntata Stagno iscritto alla Margherita che doveva far parte della coalizione del
centrosinistra, centrosinistra che aveva messo fuori gioco Nisticò dei Comunisti
Italiani, partito al quale appartiene anche il sindaco Mannello. (Franco Laganà - il
Domani Mercoledì 10 Ottobre 2001)
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI FEDERAZIONE DI CATANZARO
A seguito delle notizie sul terremoto politico di Badolato e sulla Comunità montana di
Isca, prendiamo atto solo adesso di esserne stati informati preventivamente, come è
tradizione del Partito dei Comunisti Italiani, dove il ricorso alla stampa semmai avviene
dopo averne discusso ampiamente al proprio interno. Come è al tempo stesso costume dei
Comunisti non utilizzare il simbolo del partito per i propri interessi personali. I fatti
accaduti a Badolato e alla Comunità Montana di Isca non trovano giustificazione alcuna e
non sono mai stati oggetto di discussione all'interno del partito in nessuna delle sue
istanze. Dunque chiunque abbia trattato con le altre forze politiche del centro-sinistra E
NON, lo ha fatto a titolo strettamente personale. L'atto con il quale il Sindaco di
Badolato ha inteso "colpire" la compagna Mimma Battaglia non trova
giustificazione alcuna sia per i modi oltre che nel merito stesso della questione. Per
tali ragioni avremmo voluto che se vi fossero stati dei problemi politici, dovevano essere
diversi i luoghi e i metodi della discussione. Chi pensa di agire in maniera così
arbitraria si allontana dal nostro modo di concepire la politica, intesa per noi, come
servizio ai cittadini nella legalità e trasparenza. Alla compagna Mimma Battaglia
esprimiamo dunque tutta la nostra solidarietà e la invitiamo a continuare la lotta -
anche dai banchi dell'opposizione, qualora dovesse essere necessario - affinché gli
ideali di giustizia e legalità si possano affermare. Per la vicenda della Comunità
Montana di Isca il nostro partito non ha mai indicato alcun nominativo quale
rappresentante del suddetto Ente, pertanto chi si è arrogato il diritto di rappresentare
i Comunisti Italiani lo ha fatto a titolo personale. Alla maggioranza della Comunità
Montana ribadiamo il nostro sostegno politico, in quanto per noi Comunisti Italiani la
scelta del centro-sinistra resta sempre valida, anzi auspichiamo un incontro al più
presto con i vertici provinciali della coalizione per definire ed uscire ancora più forti
da questa situazione incresciosa e non voluta dal nostro Partito, ferma restando la nostra
disponibilità a partecipare attivamente alla gestione dell'Ente.
CZ 11-10-2001 IL SEGRETARIO FRANCO CRITELLI
IL CONSIGLIERE LENTINI: "UN PROVVEDIMENTO EDUCATIVO"
Il Consigliere Vincenzo (Manganehru) Lentini, in un'amabile chiacchierata ci ha chiarito
la faccenda della revoca delle deleghe agli assessori Battaglia e Stagno. Tutti i
consiglieri di maggioranza, tranne i due interessati, erano al corrente di quanto sarebbe
successo e anzi la decisione è scaturita da una riunione di maggioranza. Alla riunione
non erano stati invitati Stagno e Battaglia perché "Quando i Carabiniere vanno ad
arrestare una persona mica l'avvertono prima!". Il Consigliere Lentini tende a
minimizzare il terremoto politico e dice che tutto può rientrare. Intanto nella riunione
di ieri sera nella quale dovevano avvenire i chiarimenti, niente hanno potuto chiarire in
quanto i due interessati, pur invitati, non si sono presentati. Per Cecè comunque si
tratta di un provvedimento educativo perché "Quando tuo figlio invece di rincasare
alle 7 torna a casa alle 11 e 30 tu che fai? Gli dai uno schiaffo e lo mandi
immediatamente a letto. Poi nei giorni seguenti pian pianino gli ridai la tua fiducia.
Certo che lui se la deve meritare! Vedete la nostra associazione è come una
famiglia." Secondo Cecè i posti di assessore sono momentaneamente vacanti. Ma lui è
uno dei papabili? Il Manganello ritorna di nuovo in corsa? Cecè si schermisce e dice :
"Io sono stato eletto per fare il consigliere. Certo se poi mi vogliono dare qualcosa
di più ben venga!" |