Gil Botulino (The German Observer)

News di Martedì 6 Novembre 2001

Vi invio in ritardo le News di Martedì 6 Novembre a causa di una momentanea indisponibiltà del server di posta.

FUOCO A ZANGARSA: CICCIO SALVA I PINI SUPERSTITI
Oggi, per ben due volte, la prima stamani e la seconda stasera, i pompieri sono intervenuti a domare il fuoco divampato a Zangarsa. Sembra che ameno uno dei pini. rimasti dai precedenti incendi, sia in serio pericolo. Di mattina i pompieri erano stati avvertiti dal proprietario dell'agriturismo Zangarsa. Stasera invece sono stati chiamati dal comandante della stazione dei carabinieri di Badolato, su segnalazione del consigliere comunale Ciccio Criniti. In paese c'era stato il consiglio comunale, dunque sono passati davanti all'incendio: i vigili presenti al consiglio, il sindaco, l'assessore all'ambiente, gli altri assessori e nessuno si è degnato nemmeno di avvertire i pompieri. Meno male che come al solito, in questi casi, c'è a Badolato Superiore il consigliere Ciccio Criniti che ha un alto senso civile e si spende anche per la salvaguardia ambientale. Ma fosse anche per non farsi cadere sulla cinquecento un pino secolare?

DISTRUTTE DUE PANCHINE SUL LUNGOMARE
Nella notte brava di venerdì, oltre alla distruzione di due gazebo e  di due Fiat Uno sul lungomare sono andate distrutte anche due  panchine di cemento.

SPORT: L'US BADOLATO SI RAFFORZA
Dopo la sconfitta rimediata a Nicotera domenica scorsa e la non rosea posizione in classifica il presidente del Badolato corre ai ripari andando sul mercato. Nell'ambiente si dice che sono ormai del Badolato il bravo portiere che militava in seconda categoria col Vallefiorita nella scorsa stagione, il mediano del Santa caterina e un certo Carlos, argentino, vero colpaccio, che ha militato nei giovani dell'Estudiantes, allenato da Daniel Passarella. Si dice che Carlos abbia anche giocato una partita nella recente festa per Maradona. La presentazione di questi acquisti, e sembra anche di altri, avverrà giovedì alle  19 al campo spotivo di Badolato.

CONSIGLIO COMUNALE: RINVIATI SEI DEI DIECI PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
Ancora una volta si convoca un consiglio con tantissimi punti all'ordine del giorno per poi discuterne tre o quattro e rinviare il resto. Stavolta il rinvio è dovuto al fatto che la minoranza ha lamentato di non aver potuto prendere visione degli incartamenti, in quanto non è stato assicurato l'accesso agli stessi. La maggioranza ha rinviato, di buon grado, dopo una votazione - incolpevole Vincenzo Lentini, assente -  i punti dal 5 al 10, benché la minoranza avesse chiesto, in un primo tempo cinque o dieci minuti per consultarsi all'inizio di ogni punto, e in un secondo momento che fosse il presidente a spiegare di cosa trattasse ogni punto.
Dunque sono stati trattati, nel senso che si è votato senza nemmeno un intervento, solamente i punti dal 2 al 4. In breve 1)è stato apportato ed approvato l'emendamento "Bombolaru" allo Statuto Comunale, per cui ora nulla osta a che Antonio Procopio possa fare l'assessore esterno. 2)è stato apportato ed approvato l'emendamento "Ciccione" al regolamento per il difensore civico, per cui ora nulla osta a che Tonino Parretta possa fare il Difensore Civico. 3)Si è modificato il regolamento del consiglio comunale, che si approva lo stesso anche se non ancora battuto a macchina perché non c'è stato tempo. Si batterà con calma nei prossimi giorni non essendoci il termine dei cinque giorni per la pubblicazione.
Per il resto abbiamo saputo ufficialmente, solo perché espressamente richiesto dal consigliere Ciccio Criniti, che sono stati revocati da assessori Stagno e Battaglia (non sostituiti, sembra di capire, in quanto non è stata data una comunicazione in tal senso al consiglio).  Che Mimma Battaglia ha fatto gruppo a sè dissociandosi da cinquestelle. Che Stagno ha chiesto, spiazzando tutti, l'immediata cessazione dalla carica di consigliere della comunità montana di Franco Nisticò. Che la minoranza ha chiesto la convocazione straordinaria di un consiglio comunale che tratti della questione Ici.
Di tutto questo vi informiamo, o vi informeremo a parte, perché tanti e qualificati sono stati gli interventi (pensate che si è discusso persino di politica per più di un'ora), per ora vi facciamo leggere i due documenti che hanno scatenato la discussione e la bagarre tra Franco Nisticò e Stagno, tra Franco Nisticò e Mimma Battaglia, tra Franco Nisticò ed Ernesto Menniti, tra Franco Nistico e Nicola Criniti.... Ma perché Franco Nisticò se la prende con tutti e per qualunque cosa?

L'INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE GAETANO STAGNO
Al signor presidente del consiglio comunale di Badolato
oggetto: interrogazione
Premesso che con atto deliberativo del Consiglio Comunale di Badolato n. 25 del 26.06.2001, vengono nominati i Rappresentanti in seno al Consiglio della Comunità Montana "Versante Jonico", il sotoscritto Stagno Gaetano in qualità di Consigliere Comunale e Nisticò Francesco in qualità di Assessore Comunale Esterno per la maggioranza, e con successivo atto deliberativo n.42 del 28.08.2001 viene nominato per la minoranza il Consigliere Comunale Criniti Nicola;
Visto l'atto deliberativo del Consiglio Comunale n.39 del 28.08.2001 avente per oggetto: "Indirizzo del Consiglio su nomine proprie competenze (Art.42 D.L.vo 267/2000)"
CHIEDE
Alla S.V. che venga applicato l'atto di indirizzo per le nomine esterne da parte del Consiglio, e quindi, l'immediata cessazione dalla carica di Consigliere della Comunità Montana del Sig. Nisticò Francesco Assessore Esterno di Maggioranza, in quanto incompatibile per non essere stato scelto tra i componenti in seno al nostro Consiglio Comunale.
Si prega la S.V. di dare risposta nei tempi e nei modi previsti dal vigente regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale.
Badolato 06.11.2001 IL CONSIGLIERE COMUNALE STAGNO GAETANO - prot. n. 7095

IL DOCUMENTO DELLA CONSIGLIERA DOMENICA BATTAGLIA
Egregio Presidente, egregio sindaco, colleghi consiglieri avevo chiesto un incontro con gli eletti della nostra lista per dare la possibilità, soprattutto a chi ha sbagliato nei miei confronti, di correggere il torto ingiustamente da me subito, purtroppo non si è voluto procedere in tale direzione, allora è giusto che vengano rese pubbliche ed ufficiali le considerazioni per le quali suppongo si sia proceduto in maniera così drastica nei mie confronti.
Come tutti sapete, io appartengo, nel senso che do il mio personale contributo di idee ad un Partito, per la precisione il Partito dei Comunisti Italiani di cui sono fiera oggi di difenderne i valori. Partito che è nato dalla scissione della Rifondazione Comunista che a sua volta era nato dalla scissione del Parito Comunista Italiano.
Come avete sicuramente capito tutte e tre le formazioni politiche hanno un unico denominatore comune COMUNISTA. Ebbene sono comunista e ne sono orgogliosa per mille ragioni, ad esempio:
- perché si pone l'obiettivo di trasformare la società;
- perché vuole l'uguaglianza, la fratellanza, la giustizia sociale;
- perché è contro la guerra;
- perché è per la pace;
- perché è per l'autodeterminazione dei popoli;
- perché vuole una sanità pubblica efficiente;
- perché vuole una scuola pubblica all'altezza dei tempi;
- perché crede che i cittadini siano tutti uguali davanti alle leggi e alle istituzioni;
- perché i valori pieni della democrazia si affermino;
- per il lavoro, per la libertà, ma soprattutto per liberare l'uomo dal bisogno e pretendere dall'uomo solo quello che gli permettono le sue possibilità.
Bene cari colleghi e caro sindaco questi sono i valori a cui mi ispiro, e coincidono perfettamente con quelli del mio partito, partito che non smetterò mai di onorare.
Perché sono stati questi valori e questo partito che mi hanno formato ed hanno rafforzato le mie convinzioni.
Il partito dunque, un termine oggi inusuale, beffeggiato molte volte, (sono in molti che oggi dicono "credete ancora ai partiti?") sarò controcorrente ma io ci credo ancora. Il partito è un filtro e uno stimolo allo stesso tempo (quantomeno noi COMUNISTI così lo abbiamo inteso) è uno stimolo perché capace di saper ASCOLTARE la gente, e quindi poi capace di tradurre in iniziativa in proposta quelli che sono i bisogni della collettività e allo stesso tempo difenderne i diritti quando questi vengono calpestati.
Bene io credo nei partiti ma soprattutto nel mio. Sono stata scelta a rappresentarne una parte in questo Consiglio e lo voglio fare pienamente, rispondendo all'elettorato e al partito allo stesso tempo, perché ritengo che é sbagliato pensare che la guida di un Ente o di una qualsiasi società sportiva, culturale o religiosa, possa essere una questione privata dele gata alle attitudini del singolo, ma invece ritengo alla funzione anche pedagogica, se vogliamo di una guida collettiva.
Questo era quello che pensavo di trovare in questo mio nuovo impegno di assessore comunale o quantomeno queste erano le mie prospettive. Mi rendo conto che così non è stato, ma non credo che non possa essere. Capisco di rappresentare una diversità (anche questo l'ho imparato nel mio partito, nel mio partito essere diversi è normale per noi perché essere comunisti è essere diversi nella nostra società, come diceva lo stesso Enrico Berlinguer "che in linea di partenza, sia dispersa ogni illusione di una nostra possibile resa o collusione od omertà verso quei metodi di gestione del potere che hanno inquinato e distorto il rapporto tra i partiti il governo e la gente" questo era il pensiero del compagno Berlinguer. Io sono convinta che tutti qua dentro stiamo dentro questi valori e se sono qui a parlarne, è appunto perché ne sono convinta, però questa sera il Sindaco davanti a questo consiglio e davanti tutta Badolato e all'opinione pubblica attraverso i mezzi di informazione dallo stesso ampiamente utilizzati o ammette di avere sbagliato il che aprirebbe una possibilità di dialogo o spiega fino in fondo le ragioni della sua decisione.
Fermo restando che intendo proseguire la mia battaglia politica in linea con i miei principi ispiratori, perché ho un obbligo nei confronti della mia coscienza, nei confronti dei cittadini che mi hanno dato la loro fiducia e soprattutto nei confronti del mio partito anzi colgo l'occasione per comunicarvi che intendo da questo momento formare il gruppo dei comunisti italiani all'interno di questo consiglio comunale e invito il Sindaco a vol predisporre che tutti gli atti relativi alla visione preventiva dei gruppi venga nei termini di legge.
Con la determinazione che non intendo cedere di un solo millimetro dai miei valori. Vi ringrazio.
6-11-2001 - DOMENICA BATTAGLIA

LA RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO PER LA QUESTIONE ICI
Al Consiglio Comunale di Badolato - Al Signor Prefetto della città di Catanzaro
Il gruppo consiliare della "Mongolfiera", con il presente documento, in base al T.U. EELL. decreto legislativo 267/2000 art. 39 comma 2, CHIEDE
la convocazione straordinaria del consiglio comunale di Badolato con inserimento all'O.d.G. della "Questione ICI", nuovamente riproposta dalla giunta 5 Stelle, come da delibera della Giunta municipale n.170/2001.
A fronte di situazioni pregresse che hanno più volte visti calpestati diritti delle minoranze, sanciti peraltro dalla legge nazionale, si invia preventivamente la presente, anche a Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro. Ciò, anche per evitare da subito gli indebiti sensi di impunità resgistrati nei mesi scorsi ed in casi identici, da questa Amministrazione Comunale e ridimensionati, appunto, solo dalla minaccia di intervento prefettizio.
6 -11- 2001. IL GRUPPO CONSILIARE DELLA MONGOLFIERA