Gil Botulino (The German Observer)

News di Giovedì 8 Novembre 2001

SUPERATI I DIECIMILA CONTATTI
Sono pochi... e sono tanti per un notiziario locale, da Vodà a Gallipari, per cui oggi, soddisfatto, mi riposo un po'.  Ne approfitto per dare spazio ad alcuni messaggi dei nostri lettori. Quello di Chiara di bruciante attualità. Quello di Fabrizio per nipotismo. Quello di Mimmo perché non se ne può fare a meno. Quello di Cecè... perché?
Cominciamo però con l'offerta di F.L. Abbastanza interessante e simpatica. Allegata all'offerta c'è la descrizione di un paio di tecniche che, per ora, non pubblico. Ci sto riflettendo su... con un paio di amiche... del cui giudizio mi fido.

ESPERTA IN TECNICHE SESSUALI OFFRESI
Caro Gil,
mi chiamo F.L. e sono esperta in Tecniche Sessuali. Vorrei scrivere qualcosa per te al posto di Frank Larrapa, che, scusa, non vale proprio niente e non è degno. Vorrei curare una rubrica di Tecniche Sessuali, seria, di precisione scientifica, per spiegare in cosa consistono queste tecniche e come utilizzarle. Una rubrica indirizzata alle donne, soprattutto a quelle che non sanno trarre dal sesso tutto il piacere. Si accaparrano un uomo affascinante. Ci vanno a letto. Fanno un po' su e giù, un po' sotto e sopra, sospirano qualche "ohhh" e... tutto finisce lì. E gli uomini affascinanti? Non fanno certo di meglio, anzi molto spesso sono davvero un disastro: lo tirano su, lo agitano un po', lo stappano e si addormentano. Vorrei aiutare le donne a costruirsi un bagaglio di "trucchi" per gettare il proprio uomo in ginocchio. Tecniche personalizzate per ogni categoria di uomo: Arrapato, timido, romantico, perverso, conservatore.
Ti prego... prendimi! Tua Affezionatissima F.L.

ALLARME TOPI A BADOLATO MARINA IN VIA CHE GUEVARA
E' la prima volta che scrivo a Gil, l'idea di poter esprimere le nostre idee su cio' che succede, su cio' che osserviamo e che viviamo anche lontani da Badolato, mi piace. Non ho molto tempo a disposizione... ma la mia mail ha uno scopo ben preciso, da poco piu' di un mese nei pressi di casa mia, in V. Che Guevara 16, a Badolato M., si aggira una colonia di splendidi topolini che non riusciamo a debellare. Molto probabilmente la siccita' ha portato i topini fuori dalle fogne. La mia e' solo una supposizione, le cause potrebbero anche essere altre; certa pero' e'  la mia richiesta, che venga fatta una derattizzazione appropriata in modo da arginare il problema. Spero che questa mail possa servire a qualcosa e che non venga ignorata solo perche' non mi trovo fisicamente a Badolato.
Chiara

L’AGENDA SEGRETA DIETRO LA GUERRA AL TERRORISMO
Caro zio Gil,
Il seguente articolo di John Pilger, giornalista australiano e corrispondente di guerra, è apparso sul tabloid popolare inglese The Mirror denotando la scelta, da parte di un giornale con milioni di lettori, di un atteggiamento verso l'attuale guerra che certamente non può piacere a Blairlusconi. L'articolo offre importanti spunti di riflessione.
Hasta Fabrizio

L'AGENDA SEGRETA DIETRO LA GUERRA AL TERRORIMO. di John Pilger . La guerra contro il terrorismo è una truffa. Dopo tre settimane di bombardamenti non un solo terrorista implicato negli attacchi in America è stato catturato o ucciso. Invece una delle nazioni più povere e malandate è stata terrorizzata dalla più potente, al punto che i piloti americani hanno esaurito i già dubbi bersagli militari ed ora distruggono case di fango, un ospedale, depositi della croce rossa, camion carichi di rifugiati.A differenza delle implacabili immagini da New York, di questo non vediamo quasi nulla.
Tony Blair deve ancora spiegarci cos’ha a che vedere la morte violenta di bambini ( sette in una sola famiglia ) con Osama bin Laden. E perché si usano le bombe a grappoli? Il pubblico deve sapere cosa sono queste bombe, usate anche dalla aviazione britannica. Esse esplodono disperdendo migliaia di piccole bombe che hanno un solo scopo: uccidere e creare invalidi permanenti. Quelle che non esplodono restano sul terreno come mine anti-uomo e aspettano che qualcuno le calpesti. Se mai c’è stata un’arma progettata specificamente per atti di terrorismo, è proprio questa. Ho visto in altri paesi le vittime delle bombe a grappolo americane, come per esempio il bimbo Laotiano che ne ha raccolta una che esplodendo gli ha portato via una gamba e la faccia. State pur certi che questo sta ora avvenendo in vostro nome in Afghanistan.
Nessuno degli attentatori coinvolti nelle atrocità dell’11 settembre era afgano. La maggior parte di loro erano Sauditi che a quanto pare si sono addestrati e hanno progettato l’attacco in Germania e negli Stati Uniti. I campi di cui i Talebani consentivano l’uso a bin Laden sono stati svuotati settimane fa. Inoltre anche i Talebani sono una creazione degli Americani e degli Inglesi. L’esercito tribale da cui provengono fu finanziato dalla CIA e addestrato dagli SAS per combattere i Russi.
L’ipocrisia non si ferma qui. Quando i Talebani presero Kabul nel 1996 Washington non disse nulla. Perché? Perchè ben presto i Talebani si recarono a Houston, Texas, dove furono ospiti di dirigenti della compagnia petrolifera Unocal. Con l’approvazione segreta del governo degli Stati Uniti, la compagnia offrì loro una generosa fetta dei proventi derivanti dal petrolio e dal gas che sarebbe passato per una conduttura che gli americani intendevano costruire dall’Asia Centrale Sovietica attraverso l’Afghanistan.
Un diplomatico statunitense ha detto: “I Talebani probabilmente diventeranno come i Sauditi”. Ha poi spiegato che l’Afghanistan diventerà una colonia petrolifera americana con enormi profitti per l’Occidente, niente democrazia e la persecuzione legalizzata delle donne.
“Pazienza” ha concluso. Anche se l’affare è andato poi a monte, resta una delle priorità urgenti dell’amministrazione Bush che è immersa fino al collo nell’industria petrolifera. L’agenda segreta di Bush prevede lo sfruttamento del petrolio e delle riserve di gas naturale nel bacino del Mar Caspio, la maggiore fonte ancora inutilizzata di combustibile fossile della terra, sufficiente, secondo una stima, a soddisfare i voraci appetiti energetici dell’America per una intera generazione.
Solo se la conduttura passa per l’Afghanistan gli Americani possono sperare di controllarla.
Così non c’è da sorprendersi se il Segretario di Stato, Colin Powell, sta adesso parlando di Talebani “moderati” che si uniranno a una “federazione sciolta” controllata dagli Stati Uniti che guiderà l’Afghanistan. La “guerra al terrorismo” è una copertura per questo: un mezzo per raggiungere le mire strategiche Americane che stanno dietro alla patriottica facciata della grande potenza. I Royal Marines britannici, che dovranno fare il vero lavoro sporco, saranno poco più che mercenari delle ambizioni imperiali di Washington, per non parlare delle straordinarie pretese dello stesso Blair. Dopo aver reso l’Inghilterra un
bersaglio per il terrorismo con il suo bellicoso atteggiamento “spalla a spalla” con l’insensatezza di Bush, è ora pronto a mandare truppe su un campo di battaglia dove le finalità sono così incerte che perfino il capo di Stato Maggiore dice che il conflitto “può durare cinquant’anni.”
L’irresponsabilità di tutto ciò è spaventosa; la sola pressione sul Pakistan potrebbe accendere una crisi senza precedenti in tutto il sub-continente indiano. Pur dopo i miei tanti resoconti di guerra, rimango sempre colpito dall’assurdità di certe mezze cartucce politiche che aspirano a salutare la partenza di giovani soldati, ma che non saprebbero fare ‘bu’ a un’oca talebana.
Ai tempi delle cannoniere, i nostri governanti imperiali coprivano la loro violenza con la moralità delle loro azioni. Blair è uguale. Come nel caso di quelli, la sua morale selettiva tralascia la più basilare delle verità: niente giustifica l’uccisione di gente innocente in America l’11 settembre e niente giustifica l’uccisione di gente innocente da nessun’altra parte. Con l’uccisione di gente innocente in Afghanistan, Blair e Bush si abbassano al livello dell’oltraggio criminale di New York. e se si usano le bombe a grappolo, “errori” e “imprecisioni” diventano scuse. L’omicidio è omicidio indipendentemente che si piloti
un aereo contro un edificio o che lo si ordini e vi si colluda dall’ufficio ovale e da Downing Street.
Se Blair fosse veramente contro ogni forma di terrorismo, farebbe uscire l’Inghilterra dal commercio delle armi. Lo stesso giorno dell’attacco alle torri gemelle, ai Docklands di Londra, veniva aperta, col pieno appoggio del governo Blair, una “fiera degli armamenti” in cui venivano vendute armi terroristiche (come bombe a grappolo e missili) a tiranni assortiti e a violatori dei diritti umani. Il più grosso acquirente di armi dalla Gran Bretagna è il regime medievale dell’Arabia Saudita che decapita gli eretici e che ha dato i natali al fanatismo religioso dei Talebani. Se davvero volesse dimostrare la “fibra morale della Gran Bretagna”, Blair dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per eliminare la minaccia di violenza in quelle parti del mondo dove esistono grandi rabbie e giustificate lagnanze.
Dovrebbe fare qualcosa più di un gesto simbolico; dovrebbe chiedere a Israele di porre termine alla sua occupazione illegale della Palestina e di ritirarsi entro i confini precedenti la guerra del 1967, così come è stato ordinato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU di cui la Gran Bretagna è membro permanente.Dovrebbe porre termine all’embargo genocida che le Nazioni Unite ( in realtà l’America e la Gran Bretagna ) hanno imposto per oltre una decade sulla povera gente dell’Irak, causando la morte di mezzo milione di bambini sotto i cinque anni. Sono più bambini morti al mese delle persone uccise al World Trade Center. Ci sono segnali che Washington stia per estendere la sua ‘guerra’ attuale all’Irak, eppure all’insaputa della maggior parte di noi, quasi quotidianamente aerei inglesi e americani già bombardano l’Irak. Nessun titolo. Niente al telegiornale.
Questo terrorismo è la più lunga campagna di bombardamenti anglo-americani dalla seconda guerra mondiale. Il Wall Street Journal ha scritto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna erano di fronte a un “dilemma” in Irak a causa dei “pochi bersagli rimasti”. “Siamo arrivati all’ultima casamatta” ha detto un portavoce ufficiale. Questo avveniva due anni fa e stanno ancora bombardando. Il costo per il contribuente britannico? Finora 800 milioni di sterline [2400 miliardi di lire]. Secondo un rapporto interno dell’ONU che riguardava un periodo di cinque mesi, il 41% di morti e feriti sono civili. Nel nord dell’Irak, ho
incontrato una donna il cui marito e i quattro figli erano tra i morti elencati nel rapporto. L’uomo era un pastore che stava badando alle pecore col vecchio padre e i figli quando furono presi di mira da due aerei che attaccarono a turno.
Erano in una valle aperta e senza nessuna istallazione militare nelle vicinanze. “Vorrei vedere il pilota che ha fatto questo” ha detto la vedova sulla tomba di tutta la sua famiglia. Per loro non c’è stato il servizio funebre nella cattedrale di St. Paul in presenza della regina, né il concerto con Paul McCartney. Le tragedie degli Iracheni, dei Palestinesi e degli Afgani sono verità opposte alle caricature che ce ne danno molti dei nostri media. Lungi dall’essere i terroristi del mondo, la stragrande maggioranza dei popoli Islamici del Medio Oriente e del sud dell’Asia ne sono state vittime. Vittime principalmente dello sfruttamento delle preziose risorse naturali dei loro paesi o di quelli vicini da parte dell’Occidente.
Non c’è nessuna guerra contro il terrorismo. Se ci fosse, i Marines inglesi e le SAS attaccherebbero le spiagge della Florida dove si rifugiano più terroristi finanziati dalla CIA e ex dittatori e torturatori latino-americani che in ogni altro posto del pianeta.
C’è comunque una guerra che continua. Quella del potente contro l’impotente, con nuove scuse, nuove agende segrete, nuove bugie. Prima che un altro bambino muoia in modo violento o tranquillo, di fame, prima che si creino nuovi fanatici a est e a ovest, è ora che il popolo britannico faccia sentire la sua voce e fermi questa guerra fraudolenta, esigendo quelle iniziative politiche non violente, audaci e immaginative che richiedono vero coraggio politico.
L’altro giorno i genitori di Greg Rodriguez, un giovane morto nel World Trade Center, hanno detto: “Abbiamo letto abbastanza da capire che il nostro governo punta nella direzione della vendetta violenta, con il prospetto di altri figli, figlie, genitori e amici che, in terre lontane, muoiono, soffrono e coltivano nuovi rancori contro di noi. Non è la strada giusta... non in nome di nostro figlio.” (Translation by Luther Blisset)

DOMENICO LANCIANO: LA MIA FU VERA E PROPRA ESPULSIONE
Carissimo Gil Botulino (The German Observer),
ho ricevuto le tue NEWS di sabato 20 ottobre 2001, le ho gradite e ti ringrazio del gentile invio. Mi è piaciuto tanto il tuo NOTIZIARIO  che mi piacerebbe leggerlo in tutti i suoi aggiornamenti. Scusa se ti rispondo con ritardo, ma sono stati giorni troppo intensi (famiglia e lavoro).
Per  il trafiletto  che mi riguarda, devo precisarti che la mia é stata una vera e propria "esplusione" da Badolato, molto grave sia umanamente, sia economicamente, sia socialmente, sia politicamente e le responsabilità prime vanno ricercate in ben determinate persone: non mi sono stati riferiti i motivi di tale "esilio".  Un giorno chissà saprò chi e perché mi sia stato teso un tale tragico agguato!
Comunque io sono felise lo stesso perché ho la coscienza tranquilla. Altra utile precisazione: il "gruzzolo" come lo definisci tu non c'é stato... anzi... il Comune dovrebbe darmi i soldi ed il riconoscimento del servizio effettuato ma non documentato perché allora era usanza far lavorare la gente senza un documento deliberativo. Tornare, poi, a Badolato?... Ogni esule vorrebbe tornare alla propria terra... ma certamente non in modo precario e indefinito come prima! Ho rimesso troppo in esistenza, economia e potenzialità... non credi?...
Aspetto tutte le tue altre NEWS. Grazie, saluti anche agli altri comuni amici e un grande abbraccio da Mimmo Lanciano.

IL RE DEI VELENI PUO' COMBATTERE IL TORCICOLLO
Quanto è potente il più potente veleno del mondo?
Bè, pensate che un kg di questa sostanza in certe condizioni potrebbe addirittura uccidere da 5 a 10 milioni di persone nel giro di alcune ore, bloccando cuore e apparato respiratorio.
Il veleno in questione è la ben nota tossina botulinica (prodotta dal
batterio clostridium botulinum) responsabile di un'intossicazione, per lo più alimentare , conosciuta con il nome di botulismo. Eppure, nella giusta quantità, la stessa tossina può combattere anomale contrazioni dei muscoli delle palpebre, così come certi tipi di torcicollo e di spasmi emifacciali (che cioè colpiscono solo metà del volto). Nei casi gravi, intatti il medico inteviene "avvelenando" l'interfaccia tra nervo e muscolo tramite microiniezioni di tossina botulinica.
Attenzione, però, al dosaggio: 0,00000007 milligrammi di tossina botulinica sono già da considerarsi letali
Ti saluto Cecè