Gil Botulino (The German Observer)

News di Giovedì 22 Novembre 2001

CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE PER IL 28
Per Mercoledì 28 novembre, e in seconda convocazione per venerdì 30, alle ore 9,30 è stato convocato il consiglio comunale. Come potete vedere cambiano i presidenti del consiglio - quelli che convocano il consiglio - ma non cambia il metodo di governo delle cinquestelle. Continua l'andazzo della legislatura precedente e cioè quella di convocare i consigli in giorni lavorativi in ore impossibili per qualunque cittadino che abbia un impegno di lavoro. Non solo le cinquestelle evitano accuratamente di informare i cittadini sull'andamento dell'amministrazione - tranne la becera propaganda dei giorni festivi con banda e santini - ma fanno di tutto perché i cittadini non seguano i lavori consiliari. Comunque per chiunque lo voglia sapere ecco l'OdG - questo lo sappiamo perché non si può fare a meno di informarne i consiglieri di minoranza.
1 - Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
2 - Rettifica delibera C.C. n. 32 del 30.7.2001
3 - Approvazione capitolato servizio mensa scolastica
4 - Sdemanializzazione strada vicinale comunale "Durante"
5 - Approvazione regolamento comunale per la concessione dei finanziamenti e benefici economici ad Enti pubblici e soggetti privati
6 - approvazione regolamento comunale servizi sociali
7 - approvazione schema capitolato gestione verde pubblico
8 - trasferimento sala consiliare presso diverso immobile comunale - discussione
9 - "Questiome ICI" (richiesta gruppo consiliare "La Mongolfiera")

Come ricorderete nel consiglio del 6 novembre erano stati rinviati parecchi punti che ora si ripropongono; stranamente non si ripropone il punto 7) Proposta di integrazione delibera C.C. n.39/2001, che pure doveva essere discusso nel consiglio del 6 ed era stato rinviato.

 

CONGRESSO DI SEZIONE DEI COMUNISTI ITALIANI
Il giorno 25/11 alle ore 18 nei locali del circolo ARCI "Centro sociale incontro", si terrà il secondo congresso di sezione del Partito dei Comunisti Italiani sez. "V. Paparo" di Badolato. Il segretario di sezione Ernesto Menniti invita a partecipare tutte le Compagne e tutti i compagni, i simpatizzanti, le forze politiche e sociali.

 

FELICITA BIANCHI-DUYNE CON SABBIE E TRACCE A INVERIGO - VILLA ROMANO'
Inverigo-Villa Romanò (CO) dove si trovi non so, ma  lo saprà sicuramente chiunque di voi abiti nelle vicinanze. E allora per voi che siete appassionati di pittura, In via C. Bianchi 2 alla galleria Togunà ci sarà la mostra personale di Felicita Bianchi-Duyne, che ci ha fatto pervenire questo invito. Felicita è una delle tante "forasteri" che è stata a Badolato e, che avendoci conosciuti, lo ricorda con affetto. L'inaugurazione della mostra sarà il 24 novembre alle ore 17: dite che vi manda Gil e non solo vi faranno entrare ma vi daranno un bicchiere in più. Se non potete essere presenti all'inaugurazione la mostra sarà aperta fino al 16 dicembre 2001 con i seguenti orari Lunedì-Venerdì 16-19, Sabato e Domenica 10-13/15-19. Altri orari si possono concordare per appuntamento; tel 031 607223 e-mail: gmasche@tin.it

Felicita Bianchi Duyne si volge verso l'astratto che diventa delicata decorazione attraverso un'istintiva intuizione di gioco di colori e di materiali; quelli che usa per le sue tecniche miste. Felici combinazioni, in cui la natura stessa delle carte, delle tele, dei colori, ecc. diventano segni precisi di un discorso cromatico condotto limpidamente e con buon gusto. L'unico aggancio con la realtà, per al cune opere, è il titolo. E mi chiedo perché l'artista usi i titoli. Le sue opere credo debbano essere viste per quello che sono: giochi di colore, vive e raffinate decorazioni. (V. Castiglioni, "Corriere del Ticino", Febbraio 1998)

 

IN LINEA L'ULTIMO NUMERO DELLA RADICE
Da ieri è in linea l'ultimo numero della Radice. Qui vi riporto l'editoriale di apertura. Se volete scrive alla Radice vi ricordo la e-mail la.radice@tiscalinet.it e l'indirizzo Casella Postalle n. 4 - 88060 Badolato Marina CZ.

PRIMO: SALUTARE

Formati a una cultura ormai in disfacimento, siamo ancora convinti, tra l’altro, che "salutare è cortesia, rispondere è dovere". Per cui apriamo col nostro sempre caldo saluto, a tutti. Questa volta, però, il saluto è anche un congedo. Sì, perché con questo numero chi ha fondato e diretto e realizzato questo periodico per ormai otto anni se ne va in pensione.

Perché?! Potremmo semplicemente rispondere che nulla è eterno sotto il sole. Ma possiamo anche dire che non è una decisione inconsulta o improvvisa. Chi ci segue a contatto di gomito sa che si tratta di una decisione molto sofferta, ma inevitabile e irrevocabile. Non ci ha stancati, comunque, la notevole pesantezza del lavoro vero e proprio, materiale o/e mentale che sia! Non è questo, in fondo, il motivo per cui lasciamo.

Per quelli, però, che questo "giornale" l’aspettavano, l’aprivano, lo sfogliavano, lo leggevano, lo sentivano, non perde ancora il suo significato e il suo calore il nostro sempre cordiale saluto. (La Radice anno VII N.3 30-09-2001)

SPORT: U.S. BADOLATO SETTIMANA NERA
Nel giro di quattro giorni la squadra Badolatese ha incassato due sconfitte e otto reti. Tre in campionato in casa del Collemare e cinque in casa propria contro il Roccella in coppa Calabria. Potete trovare la cronaca di questi avvenimenti nel sito dell'US Badolato, descitti dal inviato a bordo campo Andrea Criniti.

 

IN VIA NAZIONALE  BUIO E SILENZIO
Davanti al bar Solesi c'è un palo elettrico con un lampione. Da circa dieci gioni la lampada non funziona e la scatola elettrica appesa al palo manda scintille e rumori. nessuno si è premurato di intervenire nella manutenzione. Questa sera, dati gli ultimi strepiti, la scatola elettrica si è definitivamente incendiata e ha mandato in corto il pezzo di linea di appartenenza. Erano le ore 17,30 circa. Da quell'ora - a ora e giorno ancora da destinarsi - manca la luce in interi quartieri sulla via Nazionale. Fosse avvenuto in Italia i gionali avrebbero titolato a nove colonne "Blackout a...", ma per il terzo - o quarto mondo dove noi ci troviamo - questo non sarà necessario, basterà questo breve trafiletto.

 

NON DIRE GATTO SE NON L'HAI NEL SACCO
In Badolatese suonerebbe così "U porcu è ahra muntagna e l'acqua gugghja". Non ci sarà domani alla festa di Santa Caterina l'atteso cinghiale votivo che Domenico (Micu Gauardancelu) Frascà avrebbe voluto appendere davanti alla porta della chiesa. Infatti la battuta di caccia organizzata, con Micariellu 'e Jaci e un manipolo di giovani cacciatori, questo pomeriggio non ha avuto l'esito aspettato. In verità un cinghiale era stato scovato ma poi non si è riusciti a catturarlo. Per sovrappiù due dei cacciatori hanno rischiato di trascorrere la notte all'addiaccio perché con l'incedere del buio hanno perso l'orientamento. Solo la forza di volontà e un migliaio di telefonate con gli altri compagni li hanno riportati sulla retta via.

 

PINI DI ZANGARSA, ABBIAMO LA RISPOSTA: "UNO"
L'anno scorso, di questi tempi, "La Radice" aveva scritto dei cipressi di Zangarsa chiedendosi fra l'altro: "Uno spettacolo bello e imponente i sei cipressi di Zangarsa, una non comune varietà del Cupressus sempervirens, che rimanda, nella chioma, alla mestosità del Pino loricato del Pollino. Ora, nel duemila, li sta cancellando il fuoco. Che noi appicchiamo, o che noi non appicchiamo. Da sei a cinque, a quattro, a tre... Quanti ne vedremo l'anno prossimo?". La risposta esatta è uno. Infatti due dei tre rimasti sono andati abbattuti nei giorni scorsi in seguito ad un incendio di cui abbiamo già dato notizia. "La Radice" così terminava poi il suo intervento: "Qualcuno ci rimprovera di non aver saputo sensibilizzare chi di dovere non solo perchè non ci fossero gl'incendi divoratori e desertificatori, ma neanche perchè si provvedesse, in facile previsione, alle necessarie pulizie, in tempo debito, saltuariamente, a Zangarsa come altrove. E noi... ci sentiamo colpevoli! Ma soltanto perché appartenenti a questa generazione." Io vorrei stare più terra terra e indicare tra i colpevoli l'assessore all'ambiente in primis e tutta l'amministrazione comunale che se ne frega di qualunque cosa che non abbia a che vedere con un immediato guadagno di denaro per sè e per i propri parenti e amici. Se un rimprovero va fatto a "La Radice" è quello di non aver saputo sensibilizzare chi di dovere perché non venissero eletti degli amministratori che non hanno fatto niente per il bene ambientale e culturale di Badolato. Per l'ambiente ha fatto zero, come tutti i nostri lettori sanno. Per la cultura, alla Radice dovrebbero essere noti i seguenti dati: nel quadriennio 1997-2000 ha avuto dall'amministrazione comunale un contributo di circa 11 milioni (per la tenuta della biblioteca e qualche spiccio per le iniziative culturali) pari allo 0,0002 della spesa complessiva del comune per gli stessi anni, pari alla metà della spesa affrontata per la cosiddetta miss italia dell'estate 1997.