Gil Botulino (The German Observer)

News di Domenica 16 Dicembre 2001

LA POSIZIONE DEI DS SULLE LETTERE ANONIME

Secondo un imprecisato articolo del Domani a firma F. Laganà ( non avendolo letto non possiamo darvi nulla per certo), alcuni 007 sarebbero in azione a Badolato per individuare gli autori di alcune lettere anonime in circolazione da alcuni giorni nel nostro paese. Noi gli 007 li faremmo scomodare per tante altre cose a Badolato, ma visto che ci sono tanto vale farli lavorare.
Le lettere stanno facendo il giro del paese, passando di copia in copia tra i cittadini. In verità non riusciamo a capirne l'esatta collocazione temporale. Una potrebbe aver cominciato la propria opera divulgativa già da alcuni giorni, forse anche prima del tormentato e discutissimo consiglio del 7 dicembre (quello sull'ordine pubblico). In quella sede già Franco Nisticò aveva fatto riferimento a lettere imprecisate pervenute contro il sindaco Mannello. Ma non ne svolse i contenuti. Essi stanno invece diventando di dominio pubblico in queste ore. Anche "Il Domani" ne fa riferimento. Vista la delicatezza delle cose scritte è corretto da parte nostra non pubblicare alcunchè al riguartdo dentro il nostro sito. D'altronde, pur possedendo il testo delle missive e conoscendo i cittadini coinvolti, la nostra scelta in questo Comune è quello di far politica e non chiacchiericcio, peraltro in forma anonima. Per quello che ci riguarda lotteremo sempre per un paese diverso da quello attuale, e per farlo ricorreremo a tutti i mezzi contro questi amministratori, vie legali comprese. Ma sempre firmandoli i nostri atti.

Le lettere sono 2; una in prosa ed una in poesia. Gli autori in verità non sono nuovi alla cosa: una lettera, quella in rima, è del solito Pasqualino Settebellezze. L'altra è firmata da una serie di imprecisati comitati a sfondo pseudo goliardico, che sono già alla seconda o terza impresa del genere. Precisare che i nostri atti vengono sempre firmati pare doveroso, visto che l'acredine di questi giorni post-attentati tra noi e l'amministrazione, spinge molti "opinionisti" del nostro splendido paese a guardarci con malcelata diffidenza. Pur turbati dai toni delle lettere, davvero violenti in alcune parti, il nostro parametro è quello di seguire col più ampio distacco la cosa; la vita privata di chiunque non fa parte della nostra attività che è politica. Se le due cose (politica e vita privata) si intrecciano in modo improprio saremo i primi a denunciare la cosa, pubblicamente ed in modo chiaro, con la stessa coerenza con cui in questo Comune abbiamo denunciato cose anche più gravi. Ma se l'intreccio non c'è, non possiamo che "fregarcene" ampiamente. Cosa che faremo, pur dopo aver ricordato l'articolo sul Domani. (NICOLA CRINITI - DS BADOLATO 15.12.2001 - http://web.tiscali.it/dsbadolato/prima_pagina.htm)

 

 

LA MINORANZA DENUNCIA IL SINDACO DI BADOLATO

Vi trasmetto il comunicato stampa del gruppo consiliare "La Mongolfiera" con il quale si risponde alla denuncia del sindaco di Badolato appresa da un articolo del Domani di Sabato 15 Dicembre 2001

La minoranza denuncia la maggioranza del Comune di Badolato
anzi lo ha già fatto da mesi!

Ci appare sempre più deprimente fare politica a Badolato e fronteggiare situazioni che oramai non conoscono più limiti per quanto si presentano grottesche e strane. Pare che il Sindaco di questo Comune ci abbia denunciato per le nostre documentazioni, seguite ai fatti intimidatori del 24 novembre. Precisato che lo sfacelo di questo Ente ci rende ben accetta qualsiasi figura di magistrato che decida di esaminare il caso Badolato, il primo problema è questo: non riusciamo a capire esattamente di che cosa siamo accusati.

Le accuse del sindaco, se non fosse per il clima pesante che si respira in paese, sarebbero pure divertenti. Pare che una delle nostre colpe sia quello di aver fatto votare atti in cui si parlava apertamente di attacchi mafiosi ai nostri uomini. Il sindaco dovrebbe spiegare, magari, come mai proprio 1/3 della sua maggioranza su quella proposta di voto si è astenuta. Ha denunciato pure loro?

In questa settimana la Calabria ha sofferto la perdita di uno dei suoi figli migliori, Italo Falcomatà, che per far il bene della sua città ha messo a repentaglio la propria sicurezza e quella della propria famiglia contro i malavitosi. A Badolato invece abbiamo un sindaco che non pronuncia mai la parola mafia, vota contro un documento in cui la si richiama come autrice di intimidazioni gravissime, e denuncia chi ne parla apertamente e ne denuncia l'esistenza.

Sono due modi diversi di intendere la lotta per la legalità, due culture contrapposte.

Purtroppo per Badolato il nostro sindaco è Gerardo Mannello. E questo è il secondo problema.

Terzo problema, gravissimo: la capogruppo consiliare di questa amministrazione ha intimidito la minoranza affermando in pieno consiglio comunale che "si augura che tali episodi non si verifichino più… ma - ha aggiunto guardando il capogruppo di minoranza - ..ma non credo!" Questa è una frase gravissima (detta in presenza delle forze dell'ordine) per cui la signora in questione viene denunciata alla magistratura. Il suo gruppo (cioè l'amministrazione) che non si è dissociato minimamente da tale affermazione ha pesantissime responsabilità politiche e morali.

Qualsiasi eventuale atto intimidatorio contro le minoranze li vedrà direttamente chiamati in causa.

In quel consiglio la stessa capogruppo è entrata in contrasto violento con una delle vittime. Per l'ennesima volta un consiglio di solidarietà si risolve in una zuffa tra le vittime e questa amministrazione. Si fa notare che l'altra vittima "politica" degli attentati non è neppure venuta al consiglio, convocato peraltro a distanza di 15 giorni dagli attentati. Una solidarietà davvero dirompente! Il sindaco non è neppure venuto alla precedente assemblea di solidarietà.

Sono situazioni pesantissime che valgono tutti i nostri atti d'accusa riguardanti una chiara non volontà di affrontare gli eventi. Per anni questa minoranza ha avuto attacchi gravissimi ai suoi rappresentanti: macchine e case bruciate, macchine distrutte, lettere con pallottole, lettere con minacce del tipo "vi tapperemo la bocca con un colpo di pistola", coltelli conficcati in bacheche, poi bruciate. Per poi arrivare ad un consiglio in cui il sindaco Gerardo Mannello vota contro una mozione che definisce mafiosi tali attacchi.

Questi sono i comportamenti di chi combatte la criminalità a Badolato?

È molto strano, poi, l'atto di denuncia contro di noi: sembra che il problema stia nel fatto che la minoranza parlando di mafia abbia messo in allarme la popolazione. Crediamo che la popolazione sia invece allarmata perché sa dell’esistenza della mafia in questo paese. Quello che non sapevamo ancora, invece era l'opinione del sindaco.

Quindi, la minoranza viene denunciata perché parla di mafia; scopriamo che la popolazione non è terrorizzata dalla mafia e dagli attentati, bensì dalle dichiarazioni della minoranza.

In realtà l’unico denunciato, e da tempo, è proprio il sindaco, per come amministra il Comune.

La sua capogruppo ed il movimento che essa rappresenta in consiglio risponderanno delle intimidazioni lanciate contro la minoranza nelle sedi appropriate, perché gli "avvertimenti" lanciati in consiglio non devono passare inosservati.

L'opposizione "La Mongolfiera" di Badolato
Badolato 16.12.2001

 

 

I DEMOCRATICI DI SINISTRA INCONTRANO IL PREFETTO DI CATANZARO

Nella mattinata di sabato scorso, si è svolto in Prefettura a Catanzaro, un incontro tra il Prefetto dott. Catenacci ed una delegazione DS composta dal segretario provinciale Puccio, dal senatore Iovene, dal consigliere regionale Amendola, dal dott. A. Cunsolo (Ds Badolato) e Nicola Criniti, capogruppo consiliare e segretario Ds Badolato. Nell’incontro sono state espresse forti preoccupazioni per i recenti episodi verificatisi a Badolato, che hanno visto gli incendi delle auto e dell’abitazione di alcuni cittadini del posto. Il Prefetto ha confermato che su Badolato, oggetto anche di una interrogazione parlamentare, c’è la massima attenzione.

Il senatore Iovene ha chiesto che le Istituzioni e le forze dell’ordine siano sempre più presenti su Badolato per evitare una recrudescenza criminale ulteriore. Il Prefetto ha reso noto che per il 10 gennaio sarà riconvocato il comitato per la sicurezza per vagliare la situazione sul territorio dopo gli atti criminali di queste ultime settimane. (COMUNICATO STAMPA DS BADOLATO 16.12.2001)