Gil Botulino (The German Observer)

News di Giovedì 10 Gennaio 2002

ATTENTATO AL VICE SINDACO: LA SOLIDARIETA' DEI COMUNISTI ITALIANI

La sezione di Badolato esprime solidarietà al vicesindaco Francesco Gallelli, per il vile attentato cui è stato vittima la sera di martedì scorso.
Anche questo attentato, così come quelli del novembre scorso, ha generato un clima di forte preoccupazione in tutta la cittadinanza di Badolato. fermi nel condannare questo ennesimo atto criminoso invitiamo le forze dell'ordine ad una ancora più incisiva presenza sul territorio. Altresì chiediamo inoltre all'amministrazione, così come l'altra volta di convocare urgentemente un Consiglio Comunale aperto sui temi che stanno ormai togliendo serenità a tutta la nostra collettività.

Badolato lì, 09/01/02 - Il Segretario Ernesto Menniti

 

SI PREPARA LA SECONDA EDIZIONE DELLA PROCESSIONE DI CARNEVALE

Olè ...Olè...Cuè...Cuè...,
il 16 febbraio siete tutti invitati al *Burreca Place*,per la seconda edizione della processione di Carnalavara!!!!
Sono in corso i preparativi tutti gli amici che intendono partecipare e/o promuovere "qualcosa di interessante" noi del KOZZALA SOCIAL CLUB siamo felici di prenderli in considerazione.....!!
Preghiamo il nostro amico Gil di divulgare questa notizia ai cinque continenti, ed a tutte le galassie riconosciute. Grazie Gil.
I Kozzala

 

La Gazzetta del Sud, a cui abbiamo inviato la notizia dell'attentato al vicesindaco come a tutti gli altri quotidiani regionali, ci onora nello stampare integralmente la notizia così come da noi comunicata. L'articolo risulta non firmato e non c'è nessun riferimento a Gil Botulino. Ma noi non ce la prendiamo: l'importante è che le informazioni circolino.

BADOLATO, PISTOLETTATE CONTRO LA CASA DEL V.SINDACO

BADOLATO – Sale la tensione. Dopo gli attentati incendiari di fine novembre – che avevano visto il rogo delle autovetture di due esponenti del movimento La Mongolfiera e del portone di un cittadino di Badolato superiore – e della notte di Capodanno, nella quale è stato incendiato il portone dell'abitazione di un cittadino svizzero che ospita dei rifugiati, martedì sera verso le 20 sono stati esplosi colpi di pistola contro il portone dell'abitazione del vicesindaco di Badolato, Francesco Gallelli. Uno dei proiettili ha attraversato la porta ed è andato a frantumare uno specchio nell'ingresso dell'abitazione. Il vicesindaco e la moglie avrebbero potuto essere ancora nell'ingresso quando il proiettile è penetrato, perché erano da poco rientrati a casa. L'atto intimidatorio ha sconcertato i badolatesi che si chiedono i motivi di questa escalation di violenza in un paese che si vuole culla di civiltà e, offesi da questi avvenimenti, commentano con grande amarezza la perdita della tranquillità. "Non si capisce più niente" è il commento più frequente e si intende dire che non c'è più il rispetto di una minima regola di vita civile. Immediata la presa di posizione della minoranza consiliare della "Mongolfiera". "Reputiamo gravissimo – dice un comunicato – che a distanza di poche settimane dagli attacchi incendiari che hanno tristemente riportato Badolato all'attenzione generale, si ripetano questi episodi delinquenziali. Essi evidenziano come in questo paese la vita pubblica e le istituzioni siano oggetto di gravissime pressioni. L'escalation criminale di questi mesi non può più essere oggetto di alcuna minimizzazione. Serve un'azione decisa e comune. I livelli raggiunti sono fonte di profonda tristezza e serissima preoccupazione. Chiediamo all'Amministrazione di farsi immediatamente promotrice di una iniziativa forte che vedrà la nostra certa collaborazione, e di riconvocare immediatamente un consiglio comunale aperto sui temi che purtroppo vediamo riproporsi con drammatica frequenza".  (LA GAZZETTA DEL SUD - 10.1.2002)

 

Badolato. Cinque colpi di pistola contro l'abitazione di Gallelli. S'indaga
INTIMIDAZIONE AL VICESINDACO
Episodio presumibilmente legato all'attività amministrativa

"Stiamo lavorando con onestà istituzionale e trasparenza politica", afferma il vice sindaco di Badolato Francesco Gallelli, contro la cui abitazione l'altra sera sono stati esplosi da mano ignota 5 colpi di pistola. "E continueremo a camminare lungo questa strada che ci gratifica e ci onora, nonostante l'intimidazione che ho dovuto subire", insiste. L'altra sera Gallelli si trovava con la famiglia a casa, sita in via Giardino. L'abitazione è singola e vi si accede attraverso un portoncino di legno. "Stavo seguendo il telegiornale delle 20 - ha ricordato il vicesindaco - quando ho sentito uno sparo molto vicino all'abitazione a cui hanno fatto seguito in rapida successione altri 4. Uno dietro l'altro". L'uomo ha subito capito che i colpi erano stati esplosi contro il portone d'ingresso (vista la provenienza del rumore) e si è affacciato dal balcone per cercare di capire cosa era successo. Contemporaneamente anche la testa di qualche vicino si è affacciata dalla finestra per rendersi conto di quanto stava avvenendo. Intanto Gallelli è sceso giù ed ha così potuto accertare quello che era stato fatto. Infatti sul portone di legno erano chiaramente visibili i segni di 5 colpi di arma da fuoco. Subito l'uomo ha chiamato i carabinieri della locale stazione che in breve sono giunti sul luogo indicato assieme ai colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Soverato guidato dal capitano Francesco Tocci. "E' stato davvero esemplare - ha considerato Gallelli - l'intervento dei carabinieri che sono subito giunti a casa mia, hanno immediatamente eseguito i dovuti rilievi ed avviate le relative indagini con rapidità e rara competenza. Inoltre mi hanno rassicurato; perciò sono tranquillo perché so di non essere solo. Lo stato, l'arma dei carabinieri, la magistratura sono a servizio dei cittadini e ci proteggono". Così da un primo esame balistico gli investigatori hanno accertato che i 5 colpi sono stati esplosi da una pistola 7,65.
In paese ci si comincia a chiedere quali possono essere stati i motivi dell'atto intimidatorio anche se lo stesso Gallelli non ha dubbi.
"Sicuramente - ha affermato - l'atto intimidatorio è di matrice politico-amministrativa. Ma noi non ci lasciamo intimorire da nessuno e continueremo ad amministrare con la consueta onestà che ci ha sempre contraddistinto. Badolato è un paese di lavoratori. Tutti lavorano per guadagnare in modo onesto di che vivere. perciò l'amministrazione respinge fermamente il vile atto e condanna duramente la mano ignota che ha tanto osato".
L'episodio è stato commentatto variamente nel paese che quasi sicuramente darà una significativa risposta a quanto avvenuto. Gallelli che fa parte della maggioranza politicamente è collocato in Forza Italia. Intanto sull'episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Soverato eseguendo una serie di riscontri e raccogliendo testimonianze per far luce sull'accaduto. (A.I. - IL QUOTIDIANO - 10.1.2002)

 

 

Ennesimo atto intimidatorio contro un amministratore pubblico cittadino. Indagano i carabinieri
BADOLATO, ATTENTATO AL VICESINDACO
Colpi di pistola contro il portone di Francesco Gallelli, funzionario regionale

BADOLATO - Si fa sempre più spavalda la sfida della criminalità sul territorio di Badolato. La notte scorsa ignoti hanno preso di mira il portone dell'abitazione del vice sindaco Francesco Gallelli, funzionario della Regione calabria presso l'assessorato ll.pp., sparando ben cinque colpi di pistola. Il Gallelli era da poco rientrato dall'ufficio di Catanzaro e si preparava a cenare insieme alla moglie, quando ha sentito gli spari. resosi conto dell'accaduto ha informato i carabinieri di Badolato che si portavano sul posto, al comando del maresciallo Agostinelli ed a due gazzelle della compagnia di Soverato. venivano istituiti posti di blocco e controlli. Il Gallelli, vice sindaco da due legislature sotto la guida del sindaco Gerardo Mannello, è stato interrogato dalle forze dell'ordine, ma nulla è trapelato. "Un po' di paura - dichiara Gallelli - ma sono sereno, voglio ribadire che non sarà questo vile attentato a farmi desistere dalla mia attività di amministratore che fino ad oggi ho svolto con impegno e al servizio della collettività. Sicuramente l'operato positivo della lista cinquestelle dà fastidio a qualcuno che tenta di ostacolare le tante iniziative portate avanti e quelle in fase di realizzazione, che in questi sette anni hanno cambiato il volto del paese con miliardi di investimenti, opere pubbliche realizzate, posti di lavoro". L'attentato ha suscitato enorme scalpore in tutto il comprensorio. Pochi giorni fa in una vasta operazione dei carabinieri coordinata dal capitano della compagnia di Soverato, Tocci, era stato arrestato un giovane manovale, denunciate altre due persone e sequestrate armi e piccoli quantitativi di droga per uso personale. Operazione scattata dopo le note vicende che avevano portato all'incendio di tre autovetture di un portone di unacasa di civile abitazione. Del caso si occuparono il consiglio comunale di Badolato e il Prefetto di Catanzaro con la convocazione del comitato dell'ordine pubblico e della sicurezza. Dal senatore diessino Nuccio Iovene venne presentata un'interrogazione al Ministro degli Interni. (FRANCO LAGANA' - IL DOMANI - 10,1.2002)

 

SI E' SVOLTA A BADOLATO LA FINALE DELLA COPPA NAZIONALE ALLIEVI

Si sono concluse le partite di qualificazione del campionato 2001-2002 della coppa nazionale Primavera e della Coppa nazionale Giovanissimi. La fase finale del girone si è svolta l'8 gennaio sui campi di gioco di Monastrace per i Giovanissimi e su quello di Badolato per gli Allievi. Si sono qualificate la Sicilia e la Liguria per la Coppa nazionale Primavera, mentre per i giovanissimi si sono piazzate ai primi posti Puglia e Piemonte. Il presidente del Comitato Nazionale, settore giovanile e scolastico, Pieto LOguzzo, si è mostrato più che soddisfatto della riuscita del torneo, anche se la Calabria non ha raggiunto la fase finale.

Il clima di amicizia instaurato tra i giovanissimi atleti, è culminato nei festeggiamenti del giorno della Befana, trascorso tutti assieme. La rappresentativa regionale allievi, under 16, che si è qualificata in quarta posizione ha visto la partecipazione del badolatese Marco Criniti (figlio di Mimmo u Solesi) in forza all'us Catanzaro i suoi compagni di avventura sono stati: Giorgio Ienuso, Giuseppe Alampi, Giuseppe calarco, Fabio Carrozzino, Eugenio Cerra, Alessandro Crispo, Valerio De Grazia, Giovanni Idone, Rocco Ierinò, Jardel Imperio, Ben. Massimo Simari, Giuseppe La Gamba, Giuseppe Lizzi, Francesco Minnella, Salvatore Morabito, Manolo Mosciaro, Salvatore Oliverio, Andrea Rullo, Giovanne Surace. Dirigente accompagnatore: Rosario Silipo. Allenatore: Massimo Costa. Massaggiatore Raffaele Giacobe. Medico: Giuseppe Bova.

Entusiasti i ragazzi e i dirigenti delle rappresentative nazionali, che hanno giocato sul campo del badolato, per l'accoglienza riservata dal pubblico e per la perfetta ospitalità dell'US Badolato.