EMERGENZA NDRANGHETA: BADOLATO ISOLA
FELICE L'ultimo dettagliato lavoro di ricerca di
Sudgest sui commissariamenti dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose dal 1991 al
2001, contiene interessanti dati che dovrebbero offrire buoni spunti di riflessioni sia
per il cittadino che per l'amministratore. Si intensificano i segnali di allarme da parte
di personalità e di istituti di ricerca, che fanno ormai pensare ad una nuova
emergenza mafia. Gli ultimi attentati ai sindaci di Varapodio e Scandale ripropongono con
forza il tema della sicurezza e della legalità nel territorio calabrese. E... a Badolato?
Dovremmo mettere nel numero anche gli attentati di novembre ai danni di esponenti
della Mongolfiera e il recentissimo ai danni del vicesindaco di Badolato?
Sembra proprio di no! Infatti, per gli attentati di novembre, abbiamo avuto il
responso della votazione del consiglio comunale del 7.12.2001 - di cui vi abbiamo
informati con le news del 18 dicembre 2001; per quello di martedì ai danni del
vicesindaco Gallelli, non abbiamo, a distanza di 4 giorni, nessuna presa di posizione
pubblica da parte della maggioranza cinquestelle. Da quel che si dice in giro non ci sarà
nessun consiglio comunale aperto - richiesto, anche questa volta, dalla minoranza
consiliare e dai partiti di sinistra di Badolato - e forse nemmeno un punto all'OdG del
prossimo consiglio comunale che sembra sia già programmato per venerdì prossimo.
Ancora una volta la parola d'ordine è: minimizzare, far finta di nulla. Invece,
ragionevolmente, il compito delle istituzioni dovrebbe essere quello di tenere alta
l'attenzione sia per la sicurezza che in modo da strappare i cittadini dal clima di
rassegnazione di cui sono preda.
Comunque, bisogna dare atto agli esponenti della maggioranza cinquestelle della
loro assoluta imparzialità. Infatti, in questi casi, non usano due pesi e due misure, uno
per la minoranza e uno per la maggioranza: quando a qualcuno di loro viene chiesto «Ma
che è successo? Sai qualcosa dei fatti di ieri?», qual è la risposta? Nel caso degli
attentati di Novembre, «Nenta, si vruscìu na cunna 'e màcana» (niente! è andata a
fuoco un'auto); nel caso dell'attentato al vicesindaco, «Nenta, ci spararu cincu corpi
ahru portuni do vicisindacu» (niente! hanno sparato contro il portone del vicesindaco).
Non vi dico il nome - e nemmeno il cognome - dei due consiglieri di cinquestelle che hanno
fornito tali altamente civiche risposte: onore al merito!
Veniamo alla ricerca. La Calabria, con 288 attentati, è la regione in cui nel
triennio 1999-2001 si è verificato il maggior numero di intimidazioni ai danni di
sindaci. Il presidente della Lega autonomie della Calabria "ritiene necessari nuovi
provvedimenti e nuove procedure per riconquistare il consenso dei cittadini e strapparli
dal clima di rassegnazione in cui vivono da anni. Lo Stato può e deve offrire in queste
situazioni il meglio di se, attraverso interventi forti e coordinati, coniugando rigore e
qualità dei servizi, formazione professionale dei dipendenti pubblici e cultura della
legalità". Negli ultimi 10 anni sono stati 22 i Comuni calabresi interessati dai
decreti di scioglimento per infiltrazione mafiosa.
RINVIATA LA PARTITA DI CALCIO BIVONGI-BADOLATO
Domani a Bivongi ci sarà il funerale del padre di un
calciatore della squadra di prima categoria del Bivongi. Il presidente del Bivongi ha
chiesto al presidente del Badolato di rinviare la partita. Il presidente del Badolato ha
acconsentito e così di comune accordo con la lega la partita non avrà luogo. Non ancora
stabilita la data del recupero.
ASSEGNI FAMILIARI: SCADENZA 31 GENNAIO
Giorno 31 gennaio scadrà il termine per la presentazione
delle domande, relative all'anno 2001, per la concessione dell'assegno per nuclei
familiari con tre figli minori.
Per la presentazione delle domande, i cittadini interessati possono ritirare gli appositi
modelli, nelle ore d'ufficio, presso gli uffici comunale. (dalla Bacheca comunale).
Badolato. Dopo il grave atto intimidatorio
LA "MONGOLFIERA" ESPRIME SOLIDARIETÀ AL VICESINDACO
BADOLATO - Il gruppo consiliare della Mongolfiera esprime
solidarietà al vicesindaco Francesco Gallelli vittima nella serata di martedì scorso di
un gravissimo attacco intimidatorio.
«Siamo sconcertati - si legge in un comunicato - per la violenza inaudita e
barbara che colpisce i vertici dell'amministrazione comunale. Siamo umanamente vicini al
vicesindaco Gallelli e alla sua consorte in questi momenti difficili e drammatici.
Reputiamo gravissimo che a distanza di poche settimane dagli attacchi incendiari
che hanno tristemente riportato Badolato all'attenzione generale si ripetano questi
episodi delinquenziali. Essi evidenziano - prosegue la nota - come in
questo paese la vita pubblica e le istituzioni siano oggetto di gravissime pressioni.
L'escalation criminale di questi mesi non può più essere oggetto di alcuna
minimizzazione. Serve un'azione decisa e comune. I livelli raggiunti sono fonte di
profonda tristezza e serissima preoccupazione.
Chiediamo all'amministrazione di farsi immediatamente promotrice di una iniziativa
forte che vedrà la nostra certa collaborazione, e di riconvocare immediatamente un
consiglio comunale aperto sui temi che purtroppo vediamo riproporsi con drammatica
frequenza». (R.C. - IL QUOTIDIANO - 11.1.2002)
Dopo l'attentato dell'altra notte, maggioranza e
opposizione si sono stretti attorno al vicesindaco
BADOLATO, SOLIDARIETÀ A GALLELLI
Proseguono le indagini dei carabinieri. Nuovi particolari sul barbaro episodio
BADOLATO - Dopo l'attentato al portone di casa, con
l'esplosione di cinque colpi di pistola calibro 7.65, sono state tantissime le
attestazioni di stima e solidarietà al vice sindaco Francesco Gallelli, funzionario
regionale ed esponente di Forza Italia.
Dopo il grave episodio di criminalità, si sono intensificati i controlli sul
territorio da parte delle forze dell'ordine, dirette dal capitano Tocci della Compagnia
dei carabinieri di Soverato. Sull'attentato si conoscono altri particolari. Gli ignoti
hanno agito verso le 20, approfittando dell'oscurità e dell'isolamento dell'abitazione
del Gallelli, ubicata all'inizio del paese sulla provinciale che dalla Marina porta al
centro capoluogo. Gli inquirenti non escludono che i malviventi dopo l'attentato si siano
allontanati in auto. Per pura casualità, un proiettile che ha perforato il portone
conficcandosi nella parete interna della casa, non ha provocato danni al Gallelli e alla
moglie che si trovavano in un'altra stanza a vedere la Tv. Il gruppo consiliare della
maggioranza "Cinque Stelle", nel corso di una riunione, ha espresso solidarietà
al vice sindaco. «Nel condannare il vile gesto e il grave clima che si è instaurato nel
paese - ha detto il sindaco Mannello - ci siamo stretti attorno all'amico Gallelli
riconoscendogli il forte impegno nell'attività amministrativa, la soluzione di importanti
problemi ed i suoi continui collegamenti con la Regione Calabria». Sono emerse anche
utili indicazioni a continuare con più impegno il lavoro amministrativo, dare attuazione
alle decisioni adottate nell'ultimo consiglio comunale convocato per fare il punto sulla
sicurezza e l'ordine pubblico dopo l'incendio delle macchine a due esponenti della
"Mongolfiera", gruppo civico di minoranza.
La stessa "Mongolfiera" ha espresso «profonda solidarietà al
vicesindaco Gallelli vittima di un gravissimo attacco intimidatorio. Siamo
sconcertati per la violenza inaudita e barbara che colpisce i vertici dell'amministrazione
comunale. Siamo umanamente vicini al vicesindaco Gallelli e alla sua consorte in questi
momenti difficili e drammatici. Reputiamo gravissimo che a distanza di
poche settimane dagli attacchi incendiari che hanno tristemente riportato Badolato
all'attenzione generale si ripetano questi episodi delinquenziali. Essi
evidenziano come in questo paese la vita pubblica e le istituzioni siano oggetto di
gravissime pressioni. L'escalation criminale di questi mesi non può più essere oggetto
di alcuna minimizzazione. Serve un'azione decisa e comune. I livelli raggiunti sono fonte
di profonda tristezza e serissima preoccupazione. Chiediamo
all'amministrazione di farsi immediatamente promotrice di una iniziativa forte che vedrà
la nostra certa collaborazione, e di riconvocare immediatamente un consiglio comunale
aperto sui temi che purtroppo vediamo riproporsi con drammatica frequenza.» (FRANCO
LAGANA' - IL DOMANI - 11.1.2002) |