Gil Botulino (The German Observer)

News di Domenica 13 Gennaio 2002

A BADOLATO L'OPPOSIZIONE CI PROVA... A NON SONNECCHIARE

Ho trovato molto interessante l'articolo di Pietro De Luca apparso oggi sul Quotidiano dal titolo "I GOVERNANTI TAGLIANO NASTRI E L'OPPOSIZIONE SONNECCHIA", in particolare perché ci aiuta a riflettere anche sulla situazione dell'informazione in Calabria. Esemplificare molto bene il concetto di "bollettino ufficiale, carte notarili" alcuni articoli, che si riferiscono tutti allo stesso avvenimento, apparsi recentemente sui quotidiani calabresi.
Come si può vedere, quelli sotto riportati sono articoli di pura propaganda all'amministrazione comunale di Badolato. Articoli di servizio e di qualche utilità per la solidarietà sarebbe stato meglio che fossero usciti prima del due gennaio, data in cui l'evento si è svolto. Per altro il 6 gennaio non c'è stata nessuna manifestazione, né annunciata né effettivamente svolta.
Per quanto riguarda la manifestazione del 2, e lo dico con dispiacere, al centro polifunzionale "non c'era nessuno", come mi ha risposto uno che c'era. C'erano soltanto un paio di amministratori, gli artisti, Telejonio, con il cronista Franco Laganà, e una diecina di altre persone. Non c'erano Francesco Pungitore, Viviana Santoro e Italo Ranieri firmatari degli articoli.

La solidarietà è bene pubblicizzarla prima che venga fatta e non dopo che la si è fatta: questa è solo propaganda a un'amministrazione che fa della beneficenza, non a chi ne ha veramente bisogno - e in silenzio - ma agli pseudo organi di informazione. La solidarietà non abita qui.

A Badolato l'opposizione ci prova a non sonnecchiare e si incarica di portare all'attenzione del pubblico - di informare - tutti gli eventi amministrativi; la carta stampata costa caro ma noi usiamo il Web e la mailing list; il dissenso non è permesso, questo è vero, ed abbiamo frapposti molti ostacoli; la televisione (locale) non è distratta ma, semplicemente, pagata (delibera di giunta n. 201 del 16.11.2001 pubblicata il 13.12.2001).

 

 

I GOVERNANTI TAGLIANO NASTRI E L'OPPOSIZIONE SONNECCHIA

Non esistono dispositivi capaci di rilevare di tanto in tanto quale sia il gradimento, da parte dei cittadini, dell'azione politica della nostra regione. Questo è un male. Si dilata lo spazio dell'editoria attraverso canali di stampa. Ma i nostri, sono per lo più, bollettini ufficiali, carte notarili. mancano imprenditori di carta stampata, lontani quanto basta, per permettersi lussi di dissenso, di critica sia pure costruttiva. Esiste qualche eretico, per fortuna, ma temiamo che meni vita parca, deve accontentarsi dell'abito grigio e non può fare sfoggio di colori. Di televisione, meglio non se ne parli: soggetta com'è allo schiaffo milionario della pubblicità e con la gran voglia di fare soldi, preferisce la vetrina e l'intrattenimento alla dura fatica dell'inchiesta seria e dell'approfondimento.
Che cosa resta come strumento per far sapere al principe che così non va? La chiacchiera da bar, qualche sciopero, un incatenamento di operai di tanto in tanto. E il resto? Il resto va in incubatrice, dove si stratifica di anno in anno, fino alla prossima tornata elettorale, allorquando con schiaffo vendicativo più che con pensoso esame, si passa ad altra scelta, opposta, magari, per il solo gusto paradossale di punire. Troppo lungo il tempo dell'incubazione, troppo lungo, sordo, muto e dannoso, che sa di vendetta, di punizione pronta ad esplodere. Non giova proprio a nessuno, neanche all'attuale maggioranza. Verrebbe voglia di farle una proposta: se non avete critici sulla piazza, distogliete un po' di favori dagli amici e pagate i vostri avversari: gente che giorno per giorno dica a voi, pubblicamente, che cosa non va e che cosa andrebbe meglio. portatevi un diavolo in convento perché la quiete del chiostro è eccessiva, c'è troppo profumo d'incenso e i canti stonano.
Non si sta facendo politica. Non c'è dibattito che prenda, non diciamo l'uomo della strada, ma almeno l'intellettuale, se pure ve ne sia qualcuno disposto a farsi nemici. Non si capisce bene quali siano i programmi di lavoro, le scadenze. Non emerge soprattutto un progetto. Non si vedono uomini al lavoro, ma solo in giro a tagliare nastri e alzare calici. C'è un fondo duro a scomparire, fatto di linguaggio propagandistico non disgiunto da impennate folcloristiche, come se invece di governanti siano stati mandati al potere re, principi e marchesi. Verrebbe voglia di concludere che ciò che si addice ai nostri politici non è la fatica del governo e neanche l'attitudine e neanche la capacità e la voglia di esercitarlo, ma solo l'ascesa, come se il tutto si potesse concretizzare in una presa della corona: tanto basta e niente più, come se potesse andare avanti da sola, e vada dove vuole, senza bussola finanche, tanto da qui nessuno ci schioda.
E della Calabria? Che ne è e ne sarà di essa? Il buon meridione aspetta. Che si apra la bottega della spesa. Che si apra il portone del potente per l'elargizione di un favore. E per ingannare l'attesa che si fa? Fin qui, chiacchiere.
Il tempo passa e fare la spesa diventa sempre più difficile. C'è più ressa davanti ai portoni dei potenti che davanti alle banche e agli uffici postali in tempo di euroritardo. I giovani stanno invecchiando, sono depressi e scoraggiati, contano gli anni come il tenente de "Il deserto dei tartari", con la sola differenza che il tenente di Dino Buzzati non sapeva della febbre incombente, mentre i nostri sanno che la giovinezza è breve e è l'unica stagione della vita seriamente spendibile in termini lavorativi.
Temiamo che esami politici seri in giro ne circolino pochi. Che a Lorsignori nessuno faccia giungere questi messaggi e che forse siano rimasti, Lorsignori, senza neanche più orecchie per intenderli. Ma se pure tali discorsi siano estranei a chi dovrebbero essere familiari e Comunque pane di ogni giorno, che almeno si incarichi di portarli all'attenzione un'opposizione attenta e vigilante, incalzante e puntuale.
Perché se no, questa regione è realmente nei guai: l'opposizione politica sonnecchia, il dibattito langue, la critica è inesistente, il dissenso non è permesso, la carta stampata costa caro, la televisione è distratta. Impera solo la propaganda come in una campagna elettorale senza fine e i problemi seri rimangono sepolti sotto una valanga di chiacchiere. (PIETRO DE LUCA - IL QUOTIDIANO - DOMENICA 13.1.2002)

 

 

BADOLATO, DUE CONCERTI PER ROBERTA

La cittadina jonica si è mobilitata per una raccolta di fondi in favore di una bambina romana di 7 anni, Roberta Cagnizi, affetta da una grave malformazione cardiaca. Due le serate di beneficenza: la prima presso il centro polifunzionale nella zona marina, con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Ad allietare la manifestazione artisti del luogo come il trio "Andrea, Piero e Pepè" ed il gruppo folk "i cantatauti da jusu terra". Ospiti d'onore i "Laganà". Il sindaco Gerardo Mannello ha spiegato l'iniziativa. "ho ricevuto una toccante lettera da parte di un sacerdote romano che descriveva la drammatica storia di Roberta, sin dalla nascita sottoposta a continui interventi chirurgici ed a ricoveri in ospedale. Per dare un filo di speranza ed un sorriso a lei ed alla sua famiglia abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto. Ci sarà un altro appuntamento con la solidarietà il giorno dell'epifania davanti alla chiesa dei SS. Angeli Custodi. Consegnerò - ha concluso il sindaco - personalmente la somma raccolta. Mi farò accompagnare dai Laganà, il duo di pop star badolatesi nominato testimonial del nostro paese, centro della solidarietà in Europo e nel mondo. Presto gireranno un video nel centro storico". Soddisfatto il produttore discografico Massinmo Ionta della Pupa srl. "Ringrazio il sindaco. Il video rappresenterà la storia di una ragazza kurda che ritroverà a Badolato il suo amore. I Laganà daranno voce a questi sentimenti". (FRANCESCO PUNGITORE - IL DOMANI - 5.1.2002)

 

AZIONE DI SOLIDARIETA' PER UNA BIMBA MALATA

L'accoglienza non è la sola caratteristica di Badolato: una serata di beneficenza per raccogliere fondi a favore di una bambina romana, Roberta, bisognosa di un trapianto di cuore, ha sottolineato anche la grande sodìlidarietà di cui il piccolo centro ionico è capace.

Fortemente voluta dal sindaco, Gerardo Mannello, la serata ha visto la partecipazione di molti giovani badolatesi, delle associazioni culturali e anche di un gruppo di turisti americani, che a Badolato hanno trascorso il Natale ed il Capodanno. Questi ultimi hanno espresso il loro entusiasmo per la bellezza del vecchio borgo, per il cibo e per le persone che qui hanno conosciuto. Il gruppo ameicano, colpito dalle caratteristiche del borgo medievale e dalla sua invidiabile posizione geografica, ha manifestato un desiderio da realizzare: fare di Badolato la sede per artisti, scrittori ed attori, che qui potrebbero trascorrere alcuni periodi dell'anno per concentrarsi sulle loro attività. L'ormai famoso progetto di Badolato "paese albergo" sta prendendo forma, sia per volontà dell'amministrazione comunale che ha acquistato e sta restaurando un gruppo di vecchie case, sia per l'iniziativa di sue società di givani "Costa degli angeli" e "Alba mediterranea". (VIVIANA SANTORO - IL QUOTIDIANO - 6.1.2002)

 

RACCOLTA DI FONDI PER UNA BIMBA MALATA

BADOLATO – La comunità dell'Antico borgo medievale ha risposto con slancio all'appello per raccogliere fondi per aiutare una bambina, R.C., sette anni di Roma, sofferente da una malformazione cardiaca. Nel centro polifunzionale sito in Marina, si è svolta una manifestazione di beneficenza patrocinata dall'Amministrazione comunale. Il sindaco Gerardo Mannello ha spiegato la nobile iniziativa della manifestazione. Si tratta di una bambina sofferente sin dalla nascita e sottoposta a continui ricoveri e interventi chirurgici. Per dare speranza, ha concluso il sindaco, abbiamo deciso di offrire il nostro contributo. Oggi è in programma una seconda manifestazione di solidarietà che, si svolgerà nella piazza antistante la chiesa dei SS. Angeli Custodi. Alla manifestazione della prima giornata hanno partecipato artisti locali. Un modo per significare la solidarietà umana: un valore che, nonostante i tempi sempre più protesi al consumismo e all'edonismo, è duro a morire.  (ITALO RANIERI - LA GAZZETTA DEL SUD - 6.1.2002)

 

 

GARA DI SOLIDARIETA' PER LA PICCOLA ROBERTA E BADOLATO TORNA AGLI ONORI DELLE CRONACA

BADOLATO – La solidarietà, l'aiuto umanitario e l'accoglienza ormai sono di casa a Badolato, che ne ha dato ancora una volta tangibile prova, con la raccolta di fondi per una bimba malata. L'antico borgo medievale periodicamente sale alla ribalta della cronaca. Il sindaco Gerardo Mannello, nel corso di una conversazione, ha riferito di avere conosciuto mons. Agostino Corbanese che gli ha segnalato il caso di Roberta Cagnizi 7 anni di Fiago Romano, una bimba cardiopatica che necessita del trapanto del cuore. Mons. Agostino Corbanese gli ha evidenziato che sono necessari dei fondi per affrontare il delicato intervento, confidando nel primo cittadino di Badolato per l'emarginazione di un contributo. Il sindaco, sensibile, coadiuvato dai suoi collaboratori, patrocinando una manifestazione di beneficenza che si è svolta presso il centro polifunzionale, ha sottolineato ai presenti il motivo dell'iniziativa. Il giorno dell'Epifania, nella piazza antistante la chiesa dei SS. Angeli Custodi di Badolato Marina, ha avuto luogo una seconda manifestazione di solidarietà per la piccola Roberta. La popolazione in entrambe le circostanze ha risposto con grande entusiasmo all'iniziativa. Il sindaco Mannello, a conclusione della conversazione, ha sottolineato che oltre alla raccolta dei fondi nelle due occasioni, anche l'amministrazione comunale delibererà un proprio contributo per dare speranza e sorriso. "Nei prossimi giorni – ha riferito il sindaco – il sottoscritto e un'altra persona appartenente alla comunità badolatese si recheranno per la consegna del contributo alla famiglia interessata. È un modo per dare speranza in un momento molto critico". (ITALO RANIERI - LA GAZZETTA DEL SUD - 8.1.2002)