Gil Botulino (The German Observer)

News di Lunedì 14 Gennaio 2002

NELLA NOTTE PERQUISIZIONI A BADOLATO MARINA

Questa mattina alle quattro la zona di Cardarello è stata circondata dalle forze dell'ordine. Si è proceduto alla perquisizione di alcuni appartamenti. In particolare sono stati perquisiti l'abitazione e il furgone di Pasquale Ventura, senza che sia stato rinvenuto nulla di sospetto. L'operazione è proseguita fino all'alba ma non si hanno notizie sui risultati.

 

 

RINVIATA A MERCOLEDÌ 23 GENNAIO LA PARTITA CON IL BIVONGI

Ieri a Bivongi è stato giorno di lutto per la morte, a soli 35 anni, di Pasquale Bova, ex calciatore locale. Pasquale Bova aveva giocato per tanti nel Bivongi fino a qualche anno fa quando aveva deciso di lasciare il paese per trovare fortuna al nord. Ieri pomeriggio la salma è stata accompagnata al cimitero di Bivongi.
L'incontro tra Bivongi e Badolato, grazie alla giusta adesione data sia dalla Lega che dal Badolato, è stato rinviato a Mercoledì 23 gennaio alla stessa ora.
Pertanto il Badolato dovrà ora disputare 4 partite in quattordici giorni: mercoledì 16 quella di recupero con il Guardavalle sul campo del Badolato, domenica 20 contro la Nuova Mileto nell'ultima giornata d'andata, il 23 gennaio il recupero con il Bivongi ed il 27 la prima del girone di ritorno contro la Nuova Cinquefrondese.

 

 

DISINFORMA O E' DISINFORMATO?

Chi ha letto il Domani di ieri - di cui riportiamo l'articolo qui sotto - e si è recato a Bivongi per assistere alla partita della U.S. Badolato, in trasferta, è rimasto vittima della disinformazione. Mentre si può pensare, con ragione, che per i fatti politici il corrispondente del Domani disinforma, non vedo motivo che lo faccia anche per lo sport. Dunque bisogna ritenere che è disinformato. D'altronde lo sprovveduto amico, che ci ha fornito la notizia ed ha fatto il viaggio a vuoto, avrebbe potuto leggere la notizia del rinvio della partita su Gil Botulino: così impara! Oppure avrebbe potuto chiedere ai dirigenti del US Badolato che erano informati fin da venerdì, oppure leggere il fax della lega, in bacheca, inviato sabato 12. Il nostro amico avrebbe potuto informarsi anche leggendo Il Quotidiano che ha riportato la notizia, esatta, del rinvio.

Per quanto riguarda la cronaca, mi viene segnalato un articolo apparso sul Domani di Sabato 12 gennaio a firma Franco Laganà, in cui si ripercorrono gli attentati degli ultimi 50 anni. Come giustamente viene notato, ad un certo punto dell'articolo, quando si arriva all'epoca di cinquestelle, "questa volta ad essere presi di mira sono stati i consiglieri di minoranza". Ed il movimento cinquestelle in quell'occasione organizzò un consiglio-farsa di solidarietà e sparse la voce che le lettere con i proiettili se le era inviate lo stesso consigliere di minoranza. Ed è questa l'anomalia dell'era cinquestelle. Fino all'altro ieri oggetto di attentati - molti di più di quanti riportati nell'articolo - sono stati esclusivamente esponenti della minoranza. Pur non avendo, praticamente, alcun potere nelle decisioni amministrative, viene attaccata la minoranza perché si vuole ridurla al silenzio. Nell'era di cinquestelle dà fastidio la parola che spiega, che fa capire, non l'opera. In questi ultimi anni - durante il regno di cinquestelle- è stato infatti un crescendo di intimidazioni, pesanti e leggere, contro le minoranze, sempre trascurate e minimizzate. D'altronde viene anche minimizzato l'attentato - cinque colpi di pistola - dell'altro ieri al vicesindaco, per cui non si può che rimanere senza parole.

 

I CATEGORIA Gir. C
BADOLATO TRASFERTA FACILE A BIVONGI
Oggi Bivongi-Badolato

Badolato con il morale alle stelle, frutto della vittoria con il Roccella. Oggi è in programma la trasferta di Bivongi che, secondo i piani tecnici, va affrontata con concentrazione e serenità. La serenità di chi ha espugnato una roccaforte che, alla vigilia, si riteneva difficile da conquistare. "Andiamo a Bivongi per fare risultato - dichiara capitan Trocano - I reggini hanno problemi di classifica; occupano il terz'ultimo posto. certo, la gara non va sottovalutata, in quanto i padroni di casa giocheranno con rabbia in corpo, ma sono convinto che l'arrivo del bravissimo Gangale, l'uomo gol insieme a Rava, Alfieri e Lentini, ci garantiranno tanti gol e tante soddisfazioni". Anche a Bivongi la squadra avrà il sostegno dei tifosi, sempre più vicini alla squadra del presidente Ermocida. (F.L. - IL DOMANI - domenica 13.1.2002)

 

BADOLATO, SCIA DI ATTENTATI LUNGA 50 ANNI
Il primo di una lunga serie nel '52, con il ferimento del sindaco Talotta

L'attentato al vicesindaco di Badolato Francesco Gallelli, sparati cinque colpi di pistola al portone d'ingresso. È l'ultimo di una lunga serie iniziata già nel lontano 1952, quando il sindaco comunista dell'epoca geometra Talotta venne fatto segno di colpi di arma da fuoco e rimase ferito.
C'è da dire che Badolato dal 1946 al 1979 è stato sempre amministrato dal partito comunista. Anche con il susseguirsi dei sindaci - Crisafi, Criniti, Nisticò, Parretta, Cossari - sempre del partito comunista, si verificarono minacce ed attentati, vennero tagliati alberi, incendiate macchine. Episodi questi che si verificarono anche negli anni '80 e '90.
Gli ultimi in ordine di tempo riguardano l'aggressione d un assessore comunista che rientrava da una riunione politica. Gli episodi non si fermarono neanche sotto amministrazione guidata da Andrea Menniti che interruppe l'egemonia del partito comunista italiano. Piccoli attentati si verificarono anche durante il periodo in cui il comune fu retto dai sindaci di sinistra, Ernesto Menniti e Vincenzo Piperissa, con lettere anonime ad alcuni amministratori. La democrazia cristiana si riprese il comune ed all'assessore ai lavori pubblici viene incendiata una casa di campagna, con il sindaco Domenico Bressi.
Altri fatti analoghi si sono verificati con la gestione Mannello in occasione dello sbarco dei curdi, questa volta ad essere presi di mira sono stati i consiglieri di minoranza dei DS che ricevettero lettere di minacce di morte con proiettili, incendio di autovetture, al presidente della comunità montana di Isca ed a Domenico Bressi dei DS. Infine si arriva la 2000, quando subisce danni il lido di proprietà di un consigliere comunale. Il 2001 viene caratterizzato dall'incendio di due autovetture di esponenti che hanno sostenuto la lista civica di minoranza la Mongolfiera. Anche il 2002 inizia all'insegna degli attentati con il caso già descritto, del vice sindaco Francesco Gallelli.
C'è da dire comunque che i partiti politici e la popolazione hanno sempre rifiutato questi sistemi di criminalità scendendo in piazza e mobilitandosi per dire no alla violenza. Il territorio comunque in questo periodo è sotto il controllo delle forze dell'ordine. (FRANCO LAGANA' - IL DOMANI - SABATO 12.1.2002)