Gil Botulino (The German Observer)

News di Sabato 23 Febbraio 2002

STRADE SOGLIA PIGNE, NESSUNA DISTRAZIONE DI FONDI

Caro gil,
ho letto sulle tue news che in merito alla strada pigne sia stato fatto una distrazione di fondi, vorrei chiarirti che chi ti ha informato è stato volutamente in malafede in quanto la strada in questione risulta essere inserita in un unico progetto che può essere tranquillamente visionato all'U.T.C., l'assegnazione  del finanziamento è sul progetto denominato: "Strada Soglia-Pigne". Per cui i soldi destinati alla sistemazione della strada Pigne rientrano nella progettazione originaria.
Spero di essere stato esauriente e nel contempo mi riservo di perseguire chiunque tenti in maniera palese o velata far passare il sottoscritto come persona poco seria che agisce per interessi privati. 
ti saluto Nicola Lentini.

Nicola Lentini è, ovviamente, il dott. Nicola Lentini, assessore ai lavori pubblici del comune di Badolato. La sua risposta si riferisce alla frase contenuta nelle News del 21 "Non è vero che per l'assessore Lentini - strada pigne - i soldi sono stati presi dalla strada di Soglia che ora ha un trecento metri - proprio al centro - non terminati?". Naturalmente ha ragione sul progetto e sul resto, e della questione non ci saremmo interessati se non ci fossero state le furiose litigate, tra l'assessore Lentini stesso e l'assessore Leuzzi, in seno alla giunta, di cui vi abbiamo informato per tempo, quando sono successe e di cui tutto il paese è a conoscenza, perché le grida si sentivano da Giambartolo.
Nessuna distrazione di fondi, ha proprio ragione l'assessore ai lavori pubblici, ed infatti non di questo si tratta ma di una scelta "politica": non essendo sufficienti i fondi per fare tutto, si è scelto di non terminare la strada di Soglia - lasciandola incompiuta al centro del percorso stesso -, e far arrivare la strada delle Pigne giusto al fondo dell'assessore Lentini. Niente di illegale, né ruberie né distrazioni, una scelta - forse progettata, forse tecnicamente necessaria, forse in buona fede - almeno politicamente criticabile.
Di tutta la questione abbiamo trattato ampiamente al momento in cui si sono verificati i fatti: nelle news del 28 settembre 2001 con "Giunta, match tra assessori medici" e continuando il 2.10.2001 con "L'assessore Leuzzi sarà accontentato". In questo momento era solo un velato richiamo ai rapporti di forza in seno alla giunta cinquestelle e non certo all'onestà o meno del dott. Lentini.
Intanto la strada delle Pigne, da poco asfaltata, se la sta portando via un fiume d'acqua potabile che da un paio di giorni scorre ininterrottamente dal tombino della Cassa del mezzogiorno sito, mi dicono, in zona Mimmì vicino al jazzu di Affrittu. Tutto questo mentre si vocifera che Badolato Superiore sta per rimanere di nuovo senz'acqua. Dunque tra un po' né l'assessore Lentini nè l'assessore Leuzzi potranno raggiungere agevolmente i loro fondi sulla strada delle Pigne e sarà così eliminato il motivo del contendere.

 

LA TRUFFA DEGLI OPUSCOLI: NON E' BADOLATESE IL GENIO DELLA EDITALIA SAS

Oggi, i quotidiani regionali riportano la notizia di una denuncia per truffa a tale A.P. di Badolato. Intanto, ci tengo a precisare che - perché ce n'è bisogno, in quanto se succede qualcosa a Badolato, che ha a che vedere con computer e Internet, gli ignoranti e trogloditi pensano subito a me - che A.P. ha solo le mie stesse iniziali, che la A. sta per Agostino e che, per il resto, è di Isca e solamente da un paio d'anni abita a badolato, sposato con una badolatese.
Vi riporto un riassunto della notizia.

BADOLATO LA TRUFFA DEGLI OPUSCOLI
A conclusione di laboriose indagini, condotte dai militari della Tenenza della Guardia di finanza di Soverato, diretta dal ten. Tiziano La Grua, è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro per truffa e delitti contro la fede pubblica nei confronti del titolare di una società fittizia, la Editalia sas con sede in Badolato alla via Nazionale. Il titolare della società A.P. pare che – utilizzando una tecnica abbastanza nota – telefonasse ai potenziali clienti e qualificandosi come appartenente al corpo della Gdf proponeva la sottoscrizione di un abbonamento a una pseudo-rivista tributaria. Dopo qualche tempo i clienti che avevano aderito alla proposta ricevevano un plico postale con un opuscolo di sedici pagine, del valore di circa 1 euro, gravato di assegno per l'importo di centoventimila lire. L'opuscolo conteneva pseudo-appunti di natura tributaria estrapolati da giornali, riviste, Internet e quant'altro ormai assolutamente superati. L'indagine appena conclusasi è scaturita a seguito di una segnalazione al "117". Il comando della Guardia di finanza soveratese ha, quindi, inizio a una attività investigativa che ha portato alla denuncia all'autorità giudiziaria di A.P. Le indagini, con la collaborazione del magistrato della Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro, proseguono e saranno estese nel territorio per quantificare l'esatto volume di affari della società badolatese e identificare eventuali altri complici. Un'ipotesi che non va scartata, perché è inverosimile che l'uomo abbia potuto agire indisturbato sempre da solo e con una complessa macchina da far funzionare. (tratto da "La Gazzetta del Sud" e "Il Quotidiano" 23.2.2002)

 

U.S. BADOLATO, UNA GARA DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE

Nonostante l'assenza di ben sei titolari tra le fila dell'undici schierato in campo dal primo minuto il Badolato di Albino Barbuto ha fatto sudare le proverbiali sette camicie al forte Castiglione mare che è, comunque, riuscito ad imporsi su Zappulla e soci solo negli ultimi minuti di gara.
La determinazione e la sagacia tattica dei giallorossi badolatesi per poco non hanno giocato un brutto scherzo ai ragazzi di Cutrì che sono impegnati nella lotta per la promozione.
Alla luce di questa prestazione, e forte del rientro dei titolari, il team del presidente Ermocida si prepara adesso a confrontarsi con il Nicotera, compagine ostica e di tutto rispetto che naviga nelle zone alte della graduatoria.
Ci vorranno il giusto agonismo, ed una gara praticamente perfetta sotto ogni punto di vista, per cercare una vittoria che consacrerebbe il Badolato in una posizione di classifica inimmaginabile fino ad inizio stagione.
I tifosi sono pronti a dare una mano ai propri beniamini ed i fantastici ragazzi capitanati da Trocano sono pronti per andare all'assalto. (S.B.)

 

CONFRATERNITE IN BALÌA DI SE STESSE, IN FORSE IL SABATO SANTO

Le confraternite di Badolato sono state abbandonate a se stesse dalla Curia di Squillace. Sono di questi ultimi giorni le notizie di dimissioni dei due sacerdoti badolatesi. Don Salvatore Tropiano, parroco di Badolato Marina, ha dato le dimissioni da Commissario della confraternita dell'Immacolata e Don Vincenzo Gallelli, parroco di Badolato Superiore, ha dato le dimissioni da Padre Spirituale di tutte e tre le confraternite. A seguito di queste dimissioni la Confraternita dell'immacolata rimane senza alcuna guida. Infatti il seggio priorale è stato sciolto per "gravi e insanabili irregolarità" avvenute durante le votazioni, e il Commissario nominato, dopo alcune riunioni, ha preferito lavarsene le mani. Le insanabili irregolarità sono che uno degli elettori non aveva terminato l'anno di noviziato. Ora, voi potete chiedere a qualunque confratello di qualunque confraternita badolatese di cosa si tratti e nessuno vi saprà dire che cos'è questro noviziato. E, secondo me, un buon 90% non vi sapranno dire nemmeno le preghiere fondamentali. Volete scommettere?
La palla ora torna alla Curia e a Don Facciolo, il quale, molto probabilmente, dovrà tornare a Badolato e prendere in mano la situazione, come ha fatto per il comitato della Sanità.
A questo punto, essendo l'organizzatore storico della processione del sabato Santo - La confraternita dell'immacolata - senza direzione, da chi potrà essere organizzata?
Proponiamo a Don Facciolo di affidarla al sindaco di Badolato, che trasmuta in oro tutto ciò che tocca: infatti ha fatto cadere ai minimi storici - ed, oserei dire, ai minimi termini - la festa della Sanità, allorquando non ne è stata permessa l'occupazione alle cinquestelle e, dopo averci messo lo zampino l'estate precedente, per scopi prettamente elettorali. Qualcuno avrebbe titolato "Il sindaco di Badolato salva da morte sicura la Festa della Sanità". Ci provi con la processione del Sabato Santo ne avrà (certamente!) un ritorno pubblicitario, poi, ottenuto lo scopo, che vada a farsi fottere! (la festa, naturalmente).