Gil Botulino (The German Observer) | News di Lunedì 25 Febbraio 2002 |
È MORTO UN VECCHIO COMPAGNO SCOMODO Comunità montana: Nisticò si dimette Con una
protesta clamorosa Franco Nisticò, assessore esterno al comune di Badolato e consigliere
di minoranza alla Comunità Montana del versante jonico di Isca, ha annunciato le sue
dimissioni dall'Ente montano. L'ha fatto prima dell'inizio del consiglio convocato per
approvare il bilancio di previsione 2002, spiegandone le ragioni in un cartello appeso al
collo: "È morto un vecchio compagno scomodo. Ne danno la lieta novella i mandanti ed
i cecchini del moderno centrosinistra". "Nei miei confronit il centrosinistra ha
ordito un complotto politico volendo far passare nello statuto un emendamento che vieta
agli assessori esterni di essere consiglieri alla comunità montana. Si tratta di un
provvedimento che considero un accanimento contro la mia persona". Il Bilancio di previsione 2002 è stato approvato con 14 voci a favore e 10 contrari.
IL DILAGARE DELLA PROSTITUZIONE È COLPA DELLE MOGLI Dear Gil, Ma non ti scrivo per questo. Ho letto su "L'eco di Gabriele", la rivista mensile dei padri Passionisti, un'intervista a Don Oreste Benzi, secondo il quale il dilagare della prostituzione è colpa anche delle mogli, colpevoli di scarsa fantasia erotica. Sono perfettamente d'accordo. Ed infatti a cosa serve la mia rubrica? Proprio a questo! Don Benzi afferma tra l'altro "Nel matrimonio, le prestazioni sessuali diventano rare e soprattutto insoddisfacenti. Quando la donna diventa un pezzo di pietra spinge il marito a cercare altri corpi". Ma, cosa che Don Benzi non dice, non è semplice essere delle brave mogli quando non si è padrone delle tecniche di base. Chissà se "L'eco di Gabriele" pubblicherebbe le mie Tecniche? Io ne dubito, perciò le invio a te sperando in una veloce pubblicazione: METTIAMO FINE ALLA PROSTITUZIONE! IL PREGIO DELLA NOVITÀ È noto che gli uomini si stancano presto. La loro scusa
più ridicola - quando la trovano - è che sono geneticamente programmati per spargere il
loro seme nel maggior numero di campi possibile. La verità è che se uno è infedele non
è mai per caso. bye bye Franca
IL NICOTERA NON APPREZZA L'OSPITALITÀ BADOLATESE Il Nicotera è venuto a Badolato a ranghi ridotti, segno di
una difficoltà della squadra, e avrebbe giocato in tranquillità per il pari se un
improvviso uno-due, al 15' e al 17' del primo tempo, non l'avesse messa ko. Da quel punto
i giocatori del Nicotera sono diventanti insicuri e perciò la partita si è fatta molto
nervosa. Non per colpa del Badolato, il Nicotera è stato penalizzato anche dall'arbitro.
Alla fine della partita i nostri ospiti hanno rifiutato, in malo modo, i pasticcini
offerti, come suo solito, dal presidente Ermocida. Un gesto che rovina un po' i rapporti
cordiali fin qui instaurati con il Nicotera. Il dott. Prenestini, a nome della squadra, ha
poi chiesto scusa ai dirigenti Badolatesi, che hanno accettato senza rancore. BADOLATO - Con due reti di Agostino Procopio segnate nel corso del primo tempo il Badolato ha vinto il confronto con il Nicotera. Una vittoria per la formazione di Barbuto che contribuisce a consolidare il proprio posto in classifica. Entrambe le squadre hanno disputato una partita incolore, senza mordente e agonismo. Il Badolato ha sbloccato il risultato al 15' con Procopio con un tiro che si è infilato in rete al termine di una discreta azione. Il raddoppio, sempre con Procopio, al 17' a seguito di un'azione imbastita da Gangale e Trocano con palla a Procopio che mette a segno il gol del 2-0. (Italo Ranieri, La Gazzetta del Sud) BADOLATO - Pronto riscatto del Badolato che rimanda a casa
battuto il Nicotera, in una gara che ha visto i padroni di casa sempre attenti e
concentrati. Gli ospiti dal canto loro, non sono sembrati una cattiva squadra, attuando un
discreto pressing, anche se gli uomini di mister Cutellè hanno giocato con troppo
nervosismo. Risultato lla fine meritato per gli uomini di mister Barbuto che con la
vittoria possono guardare serenamente alla trasferta di domenica prossima contro il C.
Alto Mesima.
|