Gil Botulino (The German Observer)

News di Mercoledì 1 Maggio 2002

INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI IL SINDACO DI BADOLATO

Condannato a quattro mesi di reclusione e ad un anno di interdizione dai pubblici uffici il sindaco di Badolato Gerardo Mannello, accusato di abuso d'ufficio.

Così ha deciso ieri la Corte d'Appello presieduta dal giudice Francesco Leo (a latere Cesare Roberti e Alberto Nicola Filardo, cancelliere Giuseppe Femia).

Il reato contestatogli nel giugno del 1998 è legato ad una autorizzazione rilasciata dal sindaco per la realizzazione di una balconata al servizio del bar popolare di Bressi sul Corso di Badolato. In particolare Mannello avrebbe violato le norme di legge che impongono il rilascio di concessione edilizia nonché di autorizzazione da parte della Sovrintendenza per i beni ambientali, trattandosi di lavori effettuati nel centro storico del paese dove sono consentite solo opere di risanamento e di conservazione.

Tali contestazioni, nel processo dello scorso anno, il Tribunale, presieduto da Alessandro Bravin, aveva ritenuto di non accogliere perché "il fatto non costituisce reato". La Procura aveva proposto ricorso in Appello, ritenendo che restava comprovata "non solo la macroscopica violazione della legge ma anche la piena consapevolezza dell'imputato a proposito dell'illeicità della propria condotta".

In altre parole il sindaco avrebbe commesso un abuso nel momento in cui avrebbe prodotto un ingiusto vantaggio al titolare del bar dandogli la possibilità di costruire una terrazza che avrebbe aumentato la possibilità ricettiva del locale, tramite un'autorizzazione illegittima e contraria alle disposizioni di legge vigenti in materia di corretto sviluppo del territorio.

Contestazioni che hanno giocato un ruolo decisivo nell'udienza di ieri in Corte d'Appello al termine della quale i giudici hanno accolto la tesi del sostituto procuratore Giovanni Grisolia.

Quattro sono stati i mesi di condanna inflitti dalla Corte, che non ha evidentemente ritenuto di accogliere le ipotesi dell'avvocato difensore, Salvatore Staiano, né del curatore del Comune di Badolato, Pietro Marino. (tratto da C.S. IL QUOTIDIANO, 1.5.2002).

 

il sindaco di Badolato è accusato di abuso d'ufficio
MANNELLO CONDANNATO IN APPELLO

L'aveva spuntata in primo grado il sindaco di Badolato, Gerardo Mannello. Quell'accusa di abuso d'ufficio legata al rilascio nel 1998 dell'autorizzazione per l'ampliamento di un bar era caduta nel giugno dello scorso anno e il primo cittadino, difeso dall'avvocato Salvatore Staiano, era stato assolto.

Una sentenza che incontrò il disaccordo della procura della repubblica di catanzaro che lo aveva incriminato, insieme al committente dei lavori e proprietario del bar, con l'accusa di avere violato la normativa che per la realizzazione dell'opera contestata (una balconata sul Corso Umberto I) prevedeva il rilascio di una concessione edilizia e della legge che imponeva il rilascio della autorizzazione della Sovrintendenza per i beni ambientali territorialmente competente, trattandosi di lavori ricadenti nel centro storico cittadino.

Il procuratore generale, convinto della responsabilità penale del sindaco, aveva perciò gfatto riscorso ai giudici dell'appello i quali ieri mattina gli hanno dato ragione, condannando mannello a quattro mesi di reclusione, oltre all'interdizione dai pubblici uffici per un anno.

A costituirsi parte civile nel processo c'era il Comune di Badolato, che era assistito dall'avvocato Pietro Marino. (tratto da An. Man. - IL DOMANI, 1.5.2002)

 

VINTI SEDICIMILA EURO AL LOTTO

Ha vinto 16.000 euro, avendone puntato 1.500, giocando il numero 17 sulla ruota di Bari. La vincita si è registrata presso la ricevtoria n.1 di Teresa Franzone (Tabacchino di Lucia).