DISCARICA ABUSIVA
PRESSO IL LUNGOMARE
Il movimento civico di minoranza "La
Mongolfiera" ha deciso di denunciare alle Autorità inquirenti la gravissima
situazione che si sta verificando sul lungomare di Badolato.
Da diverse settimane si è andata creando una
vera e propria discarica abusiva a cielo aperto, caratterizzata da cumuli oramai enormi di
materiale di varia natura, in gran parte edilizia.
Segnaliamo la presenza di rifiuti solidi
urbani, rifiuti di costruzioni e demolizioni pubbliche e private, materiali isolanti
contenenti amianto (Eternit), elettrodomestici fuori uso, sanitari di vario genere,
imballaggi di più materiali.
Come segnalato nella lettera denuncia ai
Carabinieri, alla GdF, e allASL n. 7, una vasta area ubicata a pochi metri dalla
spiaggia e dal mare è diventata un vero e proprio luogo di scarico nel totale
disinteresse dell'autorità amministrativa comunale.
L'area interessata risulta gravemente
deturpata da un punto di vista paesaggistico (al punto che i cumuli di rifiuti rendono in
più punti addirittura impossibile guardare oltre, per l'incredibile volume raggiunto), e
presenta adesso una situazione particolarmente critica dal punto di vista ambientale.
Oltre al danno ambientale in sé, si
registrano peraltro i rischi ed i disagi per i cittadini, visto che il materiale ivi
scaricato (spesso a ridosso dei marciapiedi sul tracciato stradale!) è caratterizzato
anche da materiali ferruginosi, lasciati in una zona spesso attraversato da turisti e
locali per l'accesso alla spiaggia libera. Lo stato di degrado ed abbandono è palesemente
sotto gli occhi di tutti da diverse settimane.
Nessuno tra gli amministratori ha deciso di
porre fine a ciò con gravissime responsabilità del sindaco che a norma di legge è il
rappresentate dell'ente in merito ai problemi igienico sanitari della collettività che
amministra.
Si fa peraltro presente che tutto ciò oramai
creerà anche seri problemi economici all'Ente che sarà tenuto ad impegnarsi seriamente
per ripulire l'area, certamente con i soldi dei cittadini, che pagano così l'incuria ed
il disinteresse per la cosa pubblica dei nostri amministratori.
Si chiede un intervento immediato delle
autorità per porre fine a tale incredibile scempio, ampiamente documentato anche
fotograficamente, nonché un'indagine che chiarisca le responsabilità del caso, sancendo
a nostro avviso chi per tale incuria dovrà accollarsi gli oneri economici del recupero
dell'area |