Gil Botulino (The German Observer)

News di Sabato 15 Giugno 2002

CALCIO ALLIEVI: BADOLATO REGINA DELLA PROVINCIA

potete trovare le foto e l'articolo all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/calcio/2002_06_14.htm.

 

Badolato, la minoranza denuncia l'incompatibilità del sindaco. Intanto si dimettono due assessori
ATTESA PER LE DECISIONI DEL PREFETTO

A Badolato dopo l'ultimo consiglio comunale c'è un'attesa spasmodica per conoscere gli sviluppi relativi alla richiesta del gruppo di minoranza La Mongolfiera che ha denunciato l'incompatibilità dalla carica di sindaco di Gerardo Mannello e il relativo scioglimento del consiglio comunale. La denuncia presentata ai carabinieri e la trasmissione degli atti del consiglio al prefetto di Catanzaro dovrebbero sciogliere ogni dubbio. Intanto il sindaco si è dichiarato tranquillo e sereno rasicurando la cittadinanza che resterà al suo posto fino al termine della legislatura. "Ancora una volta - ha puntualizzato Mannello - si prendono abbagli disconoscendo le normative di legge, la richiesta, prima di tutto deve essere in serita nell'ordine del giorno del consiglio comunale, cosa che non è stata fatta, inoltre ho dieci giorni di tempo per le controdeduzioni. Appena sarò chiamato in causa risponderò". Intanto c'è da registrare che alle dimissioni da assessore di Nicola Lentini, si aggiungono anche quelle dell'assessore alla sanità Emilio Leuzzi. Da voci che trovano conferma nella maggioranza, il sindaco Mannello ha convocato una riunione per l'inizio della prossima settimana del gruppo cinquestelle che guida l'amministrazione comunale per nominare i nuovi assessori visto, che l'unico che resta in carica è l'attuale vice sindaco Francesco Gallelli, e procedere quindi ad un rimpasto di incarichi. (Franco Laganà, IL DOMANI 15.6.2002)

 

BLOCCATO CON DUE PISTOLE IN VALIGIA
Sceso a Badolato da un treno proveniente dalla Svizzera è sospettato di traffico internazionale di armi

Arrestato un pregiudicatotrovato con due rivoltelle munite di silenziatore e cento proiettili blindati
PRESO TRAFFICANTE D'ARMI DA GUERRA
L'uomo che rientrava dalla Svizzera, sarebbe vicino alle cosche del Basso Jonio

(IL DOMANI 15.6.2002)

 

In manette un ventinovenne di Santa Caterina sorpreso dai carabinieri alla stazione di Badolato
SUL TRENO CON LE ARMI IN VALIGIA
L'inquietante bagaglio scoperto dai militari proveniva dalla Svizzera

(IL QUOTIDIANO 15.6.2002)

 

BADOLATO, Antonio Giannini fermato dai carabinieri alla stazione appena arrivato dalla Svizzera
ARRESTATO CON DUE PISTOLE, È UN KILLER?

Scoperto dai carabinieri della Compagnia di Soverato, diretta dal capitano Francesco Tocci, un canale d'importazione clandestina di armi da guerra. Seguendo una pista ben precisa, l'altro ieri a Badolato Marina, è stato arrestato Antonio Giannini, 29enne pregiudicato di S. Caterina dello Jonio, trovato in possesso di due pistole e di due silenziatori, celati in un grosso borsone. Si tratta di micidiali armi da guerra: una pistola calibro 9 beretta modello 92 Fs parabellum, arma illegale nel nostro paese, ed una calibro 7,65 Walther modello ppk. Con le due pistole i carabinieri hanno rinvenuto 100 cartucce, 50 calibro 90 e le altre per la 7, 65. Sono stati i militari (in abiti borghese) del nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Soverato a intercettare il traffico attivato da Antonio Giannini, che importerebbe a quanto pare le armi direttamente dalla Svizzera. I controlli per identificare fonti di rifornimento di armi erano stati intensificati dai carabinieri della Compagnia di Soverato, a seguito del sequestro di nove pistole e di un fucile nei comuni di Guardavalle, Badolato e Cardinale. Il blitz aveva portato all'arresto e alla denuncia di sei persone per detenzione illegale di armi. Il giovane, che pare abbia legami con la criminalità del Basso Jonio catanzarese, era da tempo tenuto sotto controllo dagli uomini del capitano Tocci. Nell'ultimo periodo era stata notata la sua assenza da S. Caterina dello Jonio e per questo i carabinieri avevano rafforzato i controlli agli scali ferroviari e alle stazioni dei pullman. Sceso dal treno, Antonio Giannini , che si portava dietro quattro borsoni, è stato sottoposto a una prima superficiale perquisizione e condotto alla locale caserma. Scrutando nei borsoni, tra tantissime lattine di birra estera, salami e prodotti alimentari di ogni genere, i carabinieri hanno trovato, come detto, due pistole, due silenziatori e numerose cartucce. Da diversi anni in Calabria- hanno spiegato gli inquirenti- non si effettuano sequestri di silenziatori di pistole. Interrogato nei locali della Compagnia di Soverato, Antonio Giannini è stato denunciato per detenzione illegale e traffico internazionale di armi da guerra. Adesso si trova in una cella del carcere di Siano a disposizione dell'auorità giudiziaria. L'indagine è stata affidata alla dott.ssa Beatrice Borrelli, magistrato del Tribunale di Catanzaro. (Domenico Modaffari, LA GAZZETTA DEL SUD, 15.6.2002)