dalla nostra inviata DO DESTRU

La riunione di cinquestelle, annunciata per l'inizio della settimana, si è svolta questa sera. In una calda sera, di domenica. E poi dite che le cinquestelle non si danno da fare per il bene di Badolato. E sappiamo anche l'epilogo: Birra e pizza al "Principe Toraldo" di Camigliano. E poi dite che le cinquestelle non sono trasparenti. Sono tutte calunnie! Le cinquestelle, anche di sera, fanno tutto alla luce del sole. Nelle loro riunioni parlano forte e chiaro in modo che nulla possa rimanere nascosto, specie agli abitanti del destro. E per essere così trasparenti rischiano addirittura richiami dalle vecchiette dei dintorni che vorrebbero a così tarda ora dormire un po'. Ma come, vi lamentate pure, mentre le cinquestelle lavorano per voi in straordinario notturno e festivo?

Alle 20, nell'attesa che si discuta l'ordine del giorno vero e proprio - nomina assessori -  l'ex assessore Lentini ne approfitta per recriminare un po' - e non si capisce perché - con l'assessore Nisticò. A suoi dire, anzi a suo gridare, gli avrebbero fatto firmare delle delibere che se lui fosse stato più attento al contenuto non avrebbe proprio firmato: per la serie facciamo a fidarse.

Poi si nominano - nel senso letterale del temine, si dicono i nomi - i nuovi assessori. Le nomine scritte perverranno al più presto, al più tardi domani mattina. E così abbiamo la nuova giunta. Per carità, non tutta la giunta al completo: sono stati sostituiti i due assessori dimissionari. Di nominare gli altri due nemmeno se ne parla. E chi sono i due? Naturalmente, quelli che già sapete... di cui si parla da settimane... e cioè... Cecè e Gina? Errato... colpo di scena... i due assessori sono... Rondinelli (ambiente, sport e turismo) e... - sorpresa - Anna Laganà (bilancio). Al già assessore Gallelli passeranno i lavori pubblici, mi sembra di capire, di altri non ho sentito: troppa caciara.

Cecè , non ha fatto una piega, non ha profferito parola: ormai ci ha fatto il callo alla promessa e alla spromessa. Ormai è da ottobre - e forse anche da prima - che si parla a sproposito di un assessorato e ne è già stufo, tanto che si incazza di brutto se lo chiamate assessore. Ma non ha perso la speranza: il sindaco ci ha tenuto a spiegare che gli altri due assessori li farà dopo l'estate: e allora... forse... chissà... perché no?! Ma non si capisce bene perché, se non lo fa adesso, dovrebbe farlo dopo l'estate. Comunque ora rimane il posto di capogruppo, non potrebbe essere lui?

Alle 23, Savino - che per tutta la serata, in attesa al bar Solesi, ha tentato di mettersi in contatto con Rondinelli, minuto per minuto - ha la notizia ufficiale: "Pronto! Salvatore? Tutto Bene? Come previsto?" La risposta deve essere stata sì perché subitamente ha mostrato il sorriso dei giorni migliori: missione compiuta! Lo stesso viso disteso non abbiamo notato, poi, in Rondinelli che abbiamo visto, invece, un po' preoccupato; o, forse, solo stanco?

Se le cose perdureranno così anche per la mattinata di domani non lo saprete mai. Sapete come sono le cinquestelle quando fanno, poi, le cose per iscritto: è meglio che non lo sappia nessuno. Comunque no problem: ci dovrebbe essere un consiglio comunale entro la fine di giugno, e avremo l'ufficialità.

Do destru è tuttu. A voi la linea.

Clima politico in fermento nel paese del basso jonio. Allo stato attuale sembra che il Sindaco Mannello debba rimpastare l’attuale giunta. Su sei assessori assegnati subito dopo la vittoria, solo due restano al loro posto. Si tratta di Franco Nisticò (assessore esterno) e Francesco Gallelli, vice Sindaco. Gli altri quattro che restano consiglieri sono: Domenica Battaglia, Gaetano Stagno, Nicola Lentini e Emilio Leuzzi (i primi due revocati dal mandato, gli altri dimissionari). La questione dal punto di vista politico potrebbe generare non pochi problemi all’attuale maggioranza. Non si può escludere infatti che la posizione in consiglio dei quattro resti fedele per sempre all’attuale primo cittadino. Ma andiamo per ordine. Domenica Battaglia che ha formato un gruppo a parte nel civico consesso badolatese e che ha ricoperto la carica di assessore al bilancio, non sta manifestando con il suo voto in consiglio di sostenere l’attuale maggioranza. Allo stato attuale, in ogni modo non risulta alcuna presa di posizione ufficiale che certifica la volontà di quest’ultima di stare all’opposizione. Tutto ciò potrebbe significare che in mancanza dei numeri per mantenere l’amministrazione in carica, quello della Battaglia non sia un voto certo su cui poter contare. Un po’ diversa la situazione per gli altri tre. Gaetano Stagno pur rinsaldato nell’attuale schieramento che nel maggio del 2001 ha vinto le amministrative in qualche circostanza ha dimostrato di non essere appiattito sulle posizioni della giunta di Mannello. Stagno attualmente ricopre la carica di Vice Presidente della Comunità Montana del versante jonico in rappresentanza della maggioranza cinquestelle insieme a Franco Nisticò. Una circostanza che nell’agone politico locale pesa non poco. I rapporti fra i due sono tesi. Più di una volta infatti, Stagno nei rispettivi consigli degli enti a cui appartiene ha posto la questione dell’incompatibilità di Franco Nisticò nella Comunità Montana. Tocca a Emilio Leuzzi: per lui ci sono molte incertezze sul comportamento che assumerà nei prossimi consigli. Allo stato attuale per l’ex assessore non risultano prese di posizione ufficiale. Nessun problema per la maggioranza invece per l’ultimo degli ex assessori, Lentini che a quanto pare, è e resta legato all’attuale maggioranza senza dar adito ad alcun dubbio. Tutto questo avviene nella maggioranza e naturalmente la minoranza ne approfitta subito e incalza con pubblici manifesti e azioni di dura contestazione nei confronti degli avversari. L’azione di opposizione si sta manifestando soprattutto verso il primo cittadino. Sta a lui a questo punto comprendere se il processo in atto, attestato dalle dimissioni e revoca degli assessori che l’appoggiano sia irreversibile o arginabile. (Fabio Guarna, IL QUOTIDIANO, 16.6.2002)