Gil Botulino (The German Observer)

News di Martedì 16 Luglio 2002

Badolato ha intitolato una sua piazza a Gerard Rohlfs
Ospiti i figli del "grande scienziato del linguaggio"

UN TEDESCO MOLTO CALABRESE

BADOLATO - Grande partecipazione di cittadini, rappresentanti delle istituzioni e della cultura, alla significativa cerimonia svoltasi a Badolato marina presso la scuola elementare la cui piazza antistante è stata intitolata al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, a 110 anni dalla sua nascita: l'iniziativa è partita dall'associazione culturale "La Radice" che ha in Vincenzo Squillacioti il suo infaticabile presidente, ed è stata subito condivisa dall'amministrazione comunale guidata da Gerardo Mannello, che già dallo scorso anno aveva deliberato a favore.

"Il più calabrese dei figli di Germania", così si legge sulla lapide scoperta nella piazza badolatese, che è stata benedetta dal parroco don Tropiano, davanti alla numero folla di convenuti, tra cui i bambini della scuola elementare che hanno avuto in "adozione" la piazza "G. Rohlfs", per amarla e curarla.

A coordinare i lavori è stato Franco Nisticò assessore esterno all'agricoltura, con delega alla cultura del Comune di Badolato, il quale ha sottolineato l'interesse che l'amministrazione ha nell'investire in cultura, concetto ribadito dal sindaco Gerardo Mannello, che ha ricordato come l'intitolazione di una piazza al Rohlfs è un'iniziativa unica a livello nazionale.

Ospiti d'eccezione i figli dello studioso, Ellen ed Eckart, ai quali la comunità badolatese ha offerto una targa ricordo.

E un emozionato Vincenzo Squillacioti ha preso la parola, ricordando il suo grande amore per il glottologo, al quale la Calabria deve tanto per la passione con cui egli studiò e analizzò i suoi dialetti, e ringraziando l'amministrazione comunale per essere stata sensibile davanti all'iniziativa proposta da "La Radice".

"Oggi siamo in tanti e questo mi rende felice", ha detto il presidente dell'associazione badolatese, menzionando, tra gli altri, la presenza della scrittrice Francesca Viscone, che ha curato i rapporti con le ambasciate di Roma e Berlino, di Achille Curcio, poeta dialettale che a Catanzaro ha fondato l'associazione culturale "Gerhard Rohlfs", di Liliana Concolino, delegata dall'assessore alla cultura di Catanzaro, Wanda Ferro, che ha offerto una targa ricordo ai figli di Rohlfs.

Sulla figura e sull'opera dell'insigne glottologo e dialettologo tedesco ha relazionato Antonio >barbuto, docente di storia della critica letteraria italiana presso "La Sapienza" di Roma.

Dopo essersi compiaciuto per la vivace realtà culturale rappresentata da Badolato, isola felice in un panorama "scarso di attività culturali appena decenti", Barbuto ha lodato l'iniziativa di intitolare una piazza ad una figura "mitica" di studioso "che dedicò gran parte della sua vita scientifica a studiare e a codificare i tesori dei nostri dialetti".

Il glottologo, che andò e venne in Calabria per circa 60 anni e che Barbuto conobbe personalmente, amò profondamente la Calabria e gli aspetti della sua personalità "tedesca" e al contempo "dolce e generosa", le difficoltà della ricerca e la gioia della scoperta possono leggersi nel libro del suo grande amico di Locri, prof. Salvatore Gemelli, "G. Rohlfs, una vita per l'Italia dei dialetti": questo ha tra l'altro sottolineato il relatore, definendo il tedesco "archeologo delle parole", la cui idea di fondo fu che "il grecismo meridionale lungi dall'essere una filiazione del greco bizantino doveva connettersi direttamente alla tradizione della Magna Grecia", tesi formulata dopo anni di viaggi e ricerche pazienti dal 1921 a 1983.

L'opera più famosa del Rohlfs, "Il dizionario dei dialetti delle tre Calabrie" fu il frutto di 36 mesi di soggiorno in Calabria, questo "grande scienziato del linguaggio" che trovò "fieri" i calabresi, i quali, ha sottolineato Barbuto, oggi intitolandogli una piazza dimostrano gratitudine e lungimiranza.

Contentezza e rammarico allo stesso tempo ha espresso Achille Curcio, ricordando le sue lotte fallite perché Catanzaro onorasse della cittadinanza l'illustre studioso tedesco, che ora Badolato immortale dedicandogli una piazza.

L'associazione fondata a Catanzaro da Curcio si prefigge il recupero dei dialetti e dei testi dialettali.

Tra gli interventi quello dello storico Giovanni Balletta, che ha ricordato come Rohlfs è il primo studioso che "dà a noi calabresi l'idea di essere popolo" e quello di Ulderico Nisticò, secondo il quale dopo Rohlfs, iniziatore scientifico degli studi dei dialetti, la ricerca deve continuare essendo lo studio delle Calabrie complesso, è necessario altresì studiare "la sintassi del dialetto ed arrivare alla metalinguistica".

Un commosso ringraziamento a "La Radice"  e all'amministrazione comunale è venuto dal figlio di Rohlfs, signor Eckart, che ha ulteriormente ricordato l'attaccamento del padre alla nostra terra, consegnando al sindaco la "Grammatica storica dei dialetti italo greci" ed esprimendo il desiderio che ricordi e testimonianze del padre, ore custoditi in Germania, trovino collocazione definitiva nella nostra terra. (Viviana Santoro, Il Quotidiano, 16.7.2002)

 

INTESTATA AL GLOTTOLOGO ROHLFS LA PIAZZA PRINCIPALE DEL PAESE

BADOLATO MARINA – A Badolato Marina, presente un numeroso pubblico in località «Cardarello», nelle adiacenze del nuovo edificio delle scuole elementari, si è svolta la cerimonia di intestazione della piazza al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs. La targa è stata scoperta dalla famiglia Ellen e dal sindaco Gerardo Mannello, mentre la benedizione è stata impartita dal parroco don Salvatore Tropiano. Dopo la cerimonia religiosa, nei locali dell'edificio scolastico è stata ricordata la figura dell'illustre linguista. L'incontro è stato moderato da Franco Nisticò, assessore alla cultura del Comune di Badolato, che ha rivolto un ringraziamento agli intervenuti. Il sindaco Gerardo Mannello, nel suo intervento ha detto che si tratta di un riconoscimento agli studi del glottolo tedesco. Il presidente dell'Associazione culturale «La radice» Vincenzo Squillacioti, si è soffermato sugli studi fatti dal culture tedesco nei suoi sessantenni, durante i quali ha girato in lungo e in largo la Calabria per ricerche di botanica e soprattutto di linguistica, particolarmente della lingua greca dell'alto Reggino (Bova, Roghudi e altri numerosi Comuni). Tra i volumi dati alla stampa, il «Dizionario dialettico calabrese». Durante le varie fasi della conferenza si è appreso che il linguista tedesco, intorno al 1960 è stato a Badolato Marina, a S. Andrea Jonio e nell'anno successivo a S. Caterina Jonio. Nel corso degli anni si recò anche in altri Stati esteri per studi e conferenze. La proposta di intestare una piazza a Badolato è venuta dall'associazione culturale «La radice» e il suo massimo responsabile ha voluto esprimere la grande soddisfazione per l'accoglimento e la realizzazione di parte dell'Amministrazione comunale. Il prof. Antonio Barbuto docente di storia della critica letteraria italiana all'Università «La Sapienza» di Roma, ha illustrato la figura e l'opera del linguista tedesco, evidenziando il valore dei suoi studi. Prima della conclusione della manifestazione, il sindaco Gerardo Mannello, a nome dell'Amministrazione comunale, ha donato una targa ricordo ai figli di Rohlfs, anche la signora Liliana Concolino, presidente dell'Associazione culturale «Gerhard Rholfs, di Catanzaro ha consegnato una targa donata dall'Amministrazione comunale di Catanzaro. A conclusione della cerimonia il figlio Eckard, anche a nome della sorella Ellen, ha ringraziato l'Amministrazione comunale e l'Associazione culturale «La radice» per aver voluto ricordare e onorare la memoria del genitore, donando all'Amministrazione comunale una edizione del «Dizionario dialettale calabrese». Il parco dove è stata collocata la targa, un grande spazio verde, sarà affidato alle cure dei ragazzi della scuola elementare. (Italo Ranieri, La Gazzetta del Sud, 16.7.2002)

 

ROHLFS LO CONOSCONO ANCHE A MONASTERACE

Nella nostra zona Rohlfs è conosciuto anche a Monasterace, non è che la piazza dedicatagli a Badolato marina sia la prima cosa che gli viene dedicata. Per esempio a Monasterace c'è l'istituto secondario di primo grado "Gerhard Rohlfs (Monasterace).