Gil Botulino (The German Observer)

News di Venerdì 2 Agosto 2002

BADOLATO SOTTO I RIFLETTORI, LA REDAZIONE DI GIL MINACCIA LO SCIOPERO DELLA FAME

Da alcuni giorni Badolato è tornato alla ribalta su tutta la stampa locale. Sembra di essere tornati all'epoca Kurdo-Equo-Eco-Solidale. Articoli su articoli. Dichiarazioni su dichiarazioni, soprattutto dell'assessore Nisticò. Un movimento frenetico tra Manifestazioni estive, spettacoli di beneficenza, funerali di stato, occupazioni di statali, scioperi della fame, attentati, concerti etc. E per finire, oggi, questo "Gil Botulino alla riscossa" su "Il Quotidiano".

Fabio Guarna, giornalista patentato, spesso chiamato a moderare tavole rotonde istituzionali e di cultura, è uno dei pochi, nel panorama dell'informazione locale che dà anche uno sguardo all'informazione su Internet, forse perché crede anche lui in questo mezzo. E, sia pure in modo amatoriale - molto più di me, che al suo confronto sono un professionista su un altro pianeta! -, cura il sito Soverato News ( http://web.tiscali.it/soverato/ ). In modo amatoriale, s'intende, per quanto riguarda il web design, perché per il contenuto non si può dire niente: professionale, assolutamente professionale.

Dispiace un po' che ad accorgersi del nostro sito sia un tipo alla Fabio Guarna, osservatore attento, misurato nelle espressioni, mai su di giri, mai super-pallonaro. Ci dispiace perché, in questi giorni abbiamo letto articoli che hanno descritto "pubblico numerosissimo", quando c'erano solo quattro parenti e qualche sperduto passante, "successo strepitoso", quando nessuno si è accorto di niente. Invece, oggi, se ne viene Fabio, con espressioni del tipo "iniziativa amatoriale", "carattere amatoriale", "centinaia di e-mail",   a dire esclusivamente la verità su Gil Botulino.

Lo ringraziamo lo stesso per l'attenzione ma - diosanto! - una volta che si mette a scrivere su Gil Botulino che usi le parole di tutti "Iniziativa eccezionale di valore europeo, ma che dico europeo, planetario", "milioni, anzi che dico, migliaia di e-mail", "centinaia di migliaia di accessi al giorno" etc. etc. Se queste espressioni non sono nel suo vocabolario vorremmo suggerire la rassegna stampa su Badolato - che andiamo man mano pubblicando - di alcuni colleghi.

Veramente troppi articoli su Badolato. Abbiamo già i nostri commenti e le nostre piccole cronache che ci prendono un sacco di tempo, non fateci morire con questo superlavoro anche per la rassegna stampa. La redazione di Gil oggi ha minacciato lo sciopero della fame e la chiusura del sito se non ci diamo una regolata.

Per oggi facciamo un'eccezione - mandiamo giù qualche panino con la soppressata, aiutandoci con un quartin di vino - e pubblichiamo addirittura la pubblicità di V.S. ai Fratelli Laganà - noi non siamo contro la propaganda se dichiarata -, con l'avvertenza che il 5 agosto c'è sul lungomare don Mario Paparo il "Live tour studio 54 netrwork" a cui "Laganà" parteciperanno con un paio di canzoni e non viceversa, una serata nell'ambito del Badolato summer festival, organizzato dalla Consulta giovanile - così dice il loro programma che potete consultare sul sito all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/eventi\cgbulixes.html. Un'altra ovvia avvertenza per una corretta lettura dell'articolo: il gruppo Laganà (La luna porta fortuna) attualmente non è in competizione, per la canzone più gettonata dell'estate, con Noir Desir (Le vent nous portera), Las Ketchup (Aserejè), Holly Valance (Kiss Kiss), The Calling (Wherever You Will Go), Red Hot Chili Peppers ( By The Way). Dobbiamo colmare anche una grave lacuna, nell'articolo di Viviana Santoro, nel curriculum dei Laganà: "Dall'estate 2001 Testimonials di Badolato nel Mondo".

Riportiamo questo articolo anche perché non avremmo potuto perderci la dichiarazione dell'assessore Nisticò, che ha veramente dell'incredibile: per la manifestazione del 5 "La scelta del lungomare non è un caso ma si vuole valorizzare il posto più suggestivo della marina, un'oasi di verde in via di realizzazione."

Per quanto riguarda l'attentato, l'unico che ha le iniziali corrette (P.C.) del secondo malcapitato è il Domani. Per la cronaca, mi sembra che il quotidiano sia più preciso.

 

Badolato. La controinformazione che mira a mettere in berlina i giornalisti e le loro gaffe
GIL BOTULINO ALLA RISCOSSA SU INTERNET

BADOLATO - Giornalisti, attenti a quello che scrivete perché l'occhio vigile di Gil Botulino, da Badolato, è sempre pronto a smentire o confermare.

Su internet dunque, la controinformazione badolatese, - come lo stesso curatore del sito (www.gilbotulino.it) definisce l'avviata iniziativa amatoriale che tocca giornalmente centinaia di contatti-, non manca una notizia. Attento ad ogni passaggio della stampa locale, Gil Botulino   non perde tempo e replica agli articoli attraverso la pubblicazione degli stessi nel sito e una  lunghissima serie di e-mail. Il  che produce due effetti principali. Il primo, pubblicizzare gli articoli presi di mira sulla stampa locale e consentire la loro lettura a chi ne è materialmente impossibilitato (vedi i badolatesi all'estero); il secondo, offrire osservazioni alle notizie riportate su Badolato. A volte la critica è positiva, altre volte molto meno.

Ma l'opera di Gil Botulino non si ferma qui. Al di là del leit motiv che pervade tutti gli interventi non certo teneri nei confronti dell'operato dell'amministrazione comunale badolatese, il sito fa da trade-union fra coloro che vivono abitualmente nel paese del basso jonio e coloro che, per varie ragioni, risiedono fuori. Così Gil Botulino può benissimo considerarsi nell'agone dell'informazione locale, un prodotto molto seguito, il quale nonostante il carattere amatoriale offre parecchi servizi al cittadino. Dai programmi di intrattenimento alle delibere dell'amministrazione comunale ed altro ancora. Un'opera che richiede tempo e molta costanza per coloro che se ne occupano, primo fra tutti Pasquale.

Per la stagione estiva, Gil-Botulino si sta interessando in generale del fenomeno turistico. Le osservazioni che ha diffuso via internet su questo tema, non devono essere probabilmente piaciute a qualcuno, come egli stesso fa capire quando, in un'ultima delle e-mail inviate agli iscritti (centinaia) scrive, in merito all'asserito calo, quest'anno, del turismo: ".qualcuno dice pure - come aveva tentato di fare l'anno scorso - che è colpa di Gil Botulino perché dice la verità sulle condizioni ambientali in cui versa Badolato. Nell'elenco dei colpevoli manca solo il film "Hasan si è fermato a Badolato" per essere esattamente al punto in cui ci eravamo lasciati l'anno scorso con il discorso sul turismo. Sapete bene come la penso e qual è la verità. Il turismo è in calo in tutta la Calabria, a dispetto di quel +66% strombazzato dall'assessore al turismo regionale - e smentito da tutte le organizzazioni di categoria che già piangono lacrime amare." Secondo Gil, per contro, il turismo non cala perché si dice che le coste non sono al massimo della limpidezza, ma perché queste sono effettivamente tali.

Al di là delle altre considerazioni che possono  farsi al riguardo, va almeno rilevato che il sito badolatese genera non poche riflessioni che si allargano a macchia d'olio. Sono note a tutti, infatti, le potenzialità che ha internet di raggiungere un numero infinito di utenti. E così, Gil Botulino nel corso degli anni è divenuto uno strumento molto seguito e dunque da non sottovalutare. Dalla sua ha, a onor del vero, una verità mai smentita sinora: la netta opposizione all'attuale amministrazione comunale badolatese.

Il sito non manca infine, di una sezione dal contenuto più "leggero" . Non si trattano tematiche politiche o di impegno sociale. Qui, protagonista indiscussa è la misteriosa Franca Lagatta. Il suo volto è sempre nascosto, il resto del corpo molto meno. Le cliccate su di lei non mancano. Chi sarà? Gil ha annunciato che potrebbe presto trovarsi a Badolato per qualche giorno. I curiosi che l'attendono non sono certo pochi e continuano a cliccarla. (Fabio Guarna, Il Quotidiano, 2.8.2002)

Badolato. Alcuni testimoni tentano di ricostruire l'accaduto di quella notte
IN CORSO LE INDAGINI SULL'ATTENTATO
Sulla vicenda c'è lo stretto riserbo delle forze dell'ordine

Al centro dell'interesse generale e di tutta la popolazione, l'episodio di cronaca avvenuto a Badolato mercoledì scorso, 31 luglio alle ore 3 circa del mattino. A quell'ora due giovani, F.R. di 17 anni e G.C. di 21 anni si stavano ritirando a casa dopo aver trascorso fuori la serata. Giunti in via Pisani dove risiede uno dei due ragazzi, stando alle testimonianza di alcuni (perché i carabinieri della Compagnia di Soverato che stanno indagando sull'accaduto in collaborazione con i colleghi della locale stazione, non hanno lasciato trapelare alcuna notizia in merito) una moto con a bordo uno o due ignoti centauri li avrebbe avvicinati scaricandogli contro due colpi di fucile caricati, sembrerebbe, con pallini calibro 11. In seguito la moto si è dileguata nel dedalo delle vie, facendo perdere le tracce di sè e dei centauri, favoriti anche dalle tenebre della notte. Qualcuno sostiene di aver udito contemporaneamente un'auto sgommare. I due ragazzi feriti sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale di Soverato per le cure del caso. Le condizioni di salute dei due non destano alcuna preoccupazione anche perché sembra che l'intenzione dei malviventi fosse quella di gambizzarli. Poiché i due giovani, (sempre secondo quanto si dice in paese) sarebbero volti noti alle forze dell'ordine, tanto che uno di loro sarebbe stato coinvolto, addirittura, in una rapina verificatasi tempo addietro a Santa Caterina, tutti ipotizzano che l'attentato sia da ritenersi come un avvertimento o un regolamento di conti. Gli iinvestigatori si stanno muovendo in tutte le direzioni possibili allo scopo di venire a capo della vicenda, sulla quale circola il riserbo più assoluto. Pare si stia indagando anche nel giro delle conoscenze e delle amicizie, per cercare di raccogliere tutti gli indizi possibili necessari a dare una chiave di lettura all'episodio. Qualcuno più ottimista nell'ambiente, ritiene che ci sia un barlume di luce su di un fatto che, finora è stato avvolto da una cortina di silenzio e di mistero. (a.i., Il Quotidiano, 2.8.2002)

 

BADOLATO, DOPO L'ATTENTATO SI INTENSIFICANO I CONTROLLI

Le forze dell'ordine della compagnia dei carabinieri di Soverato diretti dal capitano Tocci, hanno intensificato i controlli sul territorio di Badolato e nei centri del comprensorio per fare piena luce sul grave episodio di criminalità verificatasi nel centro abitato di Badolato Marina che ha visto il ferimento di due giovani del luogo F.R. 17 anni e P.C. di 21. I due malcapitati colpiti alle gambe ed alle mani da colpi di fucile sparati da ignoti, che poi si sono allontanati con un motorino, vedono le loro condizioni in miglioramento, in ospedale rimane in osservazione, in ospedale rimane in osservazione il diciassettenne che in passato, ha avuto qualche guaio con la giustizia, infatti due anni fa era stato implicato nella rapina dell'ufficio postale di S. Caterina Superiore, dopo l'arresto venne prosciolto dall'accusa di tentata rapina. (Fra. Lag., Il Domani, 2.8.2002)

 

BADOLATO, SAREBBERO DUE GLI ATTENTATORI
Uno "sgarro" all'origine della gambizzazione del minorenne?

BADOLATO – Proseguono le indagini dei carabinieri della locale stazione, coordinate dalla Compagnia di Soverato, per fare piena luce sul ferimento del minore F.R.(di 17 anni) e del ventunenne G.C., entrambi residenti a Badolato, avvenuto la notte tra martedì e mercoledì nella cittadina ionica. Le indagini dei militari dell'Arma seguono una pista ben precisa per identificare gli autori dell'agguato di località Caldarello, popolato quartiere a nord di Badolato Marina. Non si esclude che, da un momento all'altro, gli inquirenti possano risalire al nome di chi ha esploso i due colpi di fucile caricato a pallettoni in località Caldarello. Pare che l'obiettivo dell'attentatore fosse il diciassettenne F.R., noto alle forze dell'ordine per essere stato in passato coinvolto in rapine e furti. Infatti, F. R. era stato arrestato e denunciato in stato di libertà, perché minorenne, per una rapina a mano armata all'Ufficio postale di S. Caterina dello Jonio nel dicembre dello scorso anno. In quella circostanza, il giovane in compagnia di un complice, tentò una rapina, sfumatata per l'allarme lanciato da alcuni pensionati che si trovavano all'interno dei locali, abbattendo a colpi di mazza un portone blindato dell'edificio postale. I due si dileguarono poi a bordo di una moto nelle campagne del Centro collinare ionico. Il tempestivo intervento del nucleo radiomobile della Compagnia di Soverato permise la cattura del complice; F.R., invece, riuscì a far perdere le proprie tracce, ma venne successivamente identificato e arrestato dalle forze dell'ordine. Tornando all'episodio delittuoso della scorsa notte, gli inquirenti hanno tracciato, dopo aver nella giornata di ieri ascoltato i due feriti, un primo resoconto dei fatti. A sparare contro i due badolatesi sarebbe stato un giovane giunto in località Caldarello, in compagnia di un altro complice, a bordo di una grossa moto e col volto coperto da un casco. La dinamica dell'agguato e la “classica” gambizzazione contro il principale obiettivo lasciano presupporre che chi ha sparato abbia voluto intimidire F.R., per essersi reso protagonista forse di qualche “sgarro” o di qualcosa che non doveva compiere. La condotta del ferito farebbe pensare a un'ipotesi del genere. F. R., ricoverato in una corsia dell'ospedale di Soverato, ha riportato ferite alle gambe e ai piedi e rimane ancora in osservazione dei medici che non escludono la possibilità di un intervento chirurgico. È stato dimesso subito G. C., colpito solo di striscio dalla granaiola di pallini. Nell'immediatezza del fatto di sangue, i carabinieri di Badolato hanno fatto scattare numerosi posti di blocco e interrogato persone che potrebbero avere un qualche nesso di riferimento con il ferimento del diciassettenne. Lo sparatore che conosceva bene le abitudini di F.R. ha portato a compimento l'azione approfittando della zona isolata e delle tenebre per punire a colpi di fucile il diciassettenne di Badolato. Dell'episodio, oltre ai carabinieri della Compagnia, si sta occupando un magistrato della procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro. (Domenico Modaffari, La Gazzetta del Sud, 2.8.2002)

 

Il 5 agosto si esibiranno sul lungomare della cittadina calabrese dove sono nati
I FRATELLI LAGANÀ IN CONCERTO A BADOLATO

Molta attesa tra i giovani a Badolato marina, dove il 5 agosto alle 21.30, sul Lungomare, si esibiranno i fratelli Vincenzo e Antonio Laganà, affermati musicisti e cantautori, originari di Badolato. Vincenzo alla chitarra e il fratello Antonio, musicista e cantautore, saranno con il "Live tour studio 54 network" per un'iniziativa voluta dall'Amministrazione comunale, come precisa l'assessore Franco Nisticò: "Abbiamo voluto questo spettacolo musicale, il "Badolato summer festival", inserito nell'ambito delle manifestazioni dell'estate badolatese, per ravvicinare il mondo giovanile all'arte musicale e per ravvivare le nostre serate con un'immagine nuova e moderna". La scelta del lungomare non è un caso, quindi, ma si vuole valorizzare il posto più suggestivo della marina, un'oasi di verde in via di realizzazione". Lo spettacolo prosegue il 6 agosto, con giochi sulla spiaggia e con l'apertura di diversi stands di libri, artigianato e fotografia. Alle 21.30 poi spettacolo musicale e karaoke con il maestro Criniti, balli sociali e cabaret. Quindi tutti sulla spiaggia attorno al tradizionale falò. Antonio Laganà, allegro ed abbronzato ci comunica che la loro canzone "La luna porta fortuna" è la più gettonata di quest'estate: i sacrifici affrontati dai due fratelli badolatesi sono stati premiati con il successo televisivo, con la vittoria al Giro Festival di Pescara, le interviste alla radio e sui quotidiani, le serate di Miss Italia, i concerti, i festival dell'Unità a Roma e non ultimi i consensi con il tour di Studio 54 Network... Antonio e Vincenzo hanno anche realizzato il video "Il mondo gira piano", che è andato forte sui programmi musicali delle tv private, la loro musica pop è molto apprezzata. Dopo l'impegno di Badolato marina che li vedrà accanto a Fabrizio Moro, l'8 agosto saranno a San Vito, l'11 a Sant'Andrea, assieme a Gerardo Sacco, il 13 a Santa Caterina, alla festa degli emigranti. Ci saranno inoltre le tappe del Tour Studio 54 Network: Palmi, Soverato, Tropea, Catanzaro. Il promoter Francesco Massara ha fatto le cose davvero alla grande! Vincenzo sotto l'ombrellone ci fa ascoltare il loro ultimo singolo, forse il grande successo sta per arrivare per i due bravi fratelli. Il 2003 riserva grandi sorprese, che per il momento i fratelli Laganà, anche per scaramanzia non intendono anticipare. (V.S., Il quotidiano, 2.8.2002)

 

"LA RADICE" INTERPRETE DEL MALUMORE PER I DISSERVIZI DELLE POSTE

Ecco la lettera che Vincenzo Squillacioti, presidente de "La Radice" ha inviato Al sindaco di Badolato e, per ulteriore competenza, al difensore civico di Badolato e, per conoscenza, alla direzione provinciale dell'Ente Poste italiane di Catanzaro, agli impiegati dell'ufficio postale di Badolato e, per la pubblicazione, agli organi di stampa.

«Nella qualità di presidente dell'Associazione culturale "La Radice", ma ancor prima quale semplice cittadino di Badolato, La invito, in quanto Sindaco eletto a rappresentare la Collettività badolatese, a farsi interprete presso i dirigenti provinciali e nazionale dell'Ente Poste Italiane del malumore e dell'indignazione della gente di Badolato per l'ormai cronico disservizio a cui è costretta nell'Ufficio postale di Badolato Marina (Ci risulta, in verità, che spesso, altrove, quaggiù da noi, non è meglio!). Si stigmatizza in particolare - l'ignobile mancanza di rispetto verso la gente, tra cui tantissimi anziani e tanti malati, che viene molto spesso costretta ad attese presso lo sportello anche di un'ora, e alcune volte anche di più. E non per imperizia o per qualsivoglia forma di responsabilità del personale impiegato, che nella maggior parte dei casi andrebbe anzi encomiato per la pazienza con cui sopporta le angherie cui viene sottoposto in quanto a pesantezza di lavoro, ma solamente perché, ad unico evidente scopo di risparmio, e quindi di profitto, si rimane con un numero di impiegati del tutto inadeguato alle richieste di prestazioni. E ciò succede spesso, d'inverno e d'estate. Recentemente (si hanno date e testimonianze), mentre un'impiegata era in servizio allo sportello della corrispondenza, un'altra - da sola - era addetta ai servizi in denaro (per i quali ci sono tre sportelli) e svolgeva anche le funzioni di direttore dell'ufficio. È un'indecenza! È una vergogna! Tante altre volte denunciata - inutilmente! - anche da questa Associazione. E ripugna pensare che la gente debba sopportare all'infinito anche tale forma di prepotenza e di schiavismo. In nome del dio denaro. Ovviamente io parlo della gente povera. I ricchi non vanno all'ufficio postale, e non fanno la fila, dinanzi a nessuno sportello. La invito, Signor Sindaco, a condividere questi sentimenti, se non li ritiene confutabili o illegittimi. E a farsene vivace e autorevole portavoce. Sia pure senza illusione. A tutti distinti saluti. Vincenzo Squillacioti, presidente de "La Radice"»

 

L'assessore comunale è arrivato al quinto giorno di protesta per le condizioni della statale 106
NISTICÒ PROSEGUE LO SCIOPERO DELLA FAME
«un problema che deve diventare priorità a livello nazionale»

BADOLATO – Franco Nisticò è giunto al quinto giorno dello sciopero della fame e ha confermato che proseguirà la sua protesta fino a quando non avrà avuto concrete assicurazioni in merito alla soluzione del problema riguardante la strada statale jonica 106 E/90, ormai dimenticata da tutti. In questi giorni all'assessore comunale di Badolato e consigliere in seno alla Comunità montana «del Versante jonico» continuano a pervenire attestati di solidarietà per l'iniziativa intrapresa. Nisticò riferisce che tra i messaggi gli è giunto anche quello del presidente dell'Ente montano Francesco Lentini, col quale ha discusso a lungo il problema. Nei giorni precedenti all'inizio della protesta Nisticò ha scritto alla Comunità montana chiedendo la convocazione del Consiglio. La pericolosità dalla strada è ormai nota; nei giorni scorsi gravi incidenti si sono verificati uno a S. Caterina Jonio e l'altro a «Copanello» entrambi mortali, poi nei giorni successivi è stata una vera fortuna che nel pauroso incidente alle porte di S. Andrea Marina non sia morto nessuno. Nisticò, nel corso della conversazione di ieri, ha evidenziato «che la 106 jonica deve diventare una priorità assoluta anche a livello nazionale». Giova ricordare che l'arteria serve a collegare la Puglia e la Sicilia orientale. Nisticò ha ricordato «che da anni va denunciato il problema e cita anche la classe politica che a suo dire non ha preso il problema in debita considerazione». I nostri voti ha proseguito: «non hanno nessun peso». Nell'occasione ha ricordato come «anche la linea ferroviaria della fascia jonica è abbandonata; si assiste impotenti alla chiusura di stazioni e soppressione di treni». «È necessario – ha proseguito – mobilitare le popolazioni e lottare con tenacia e in modo democratico. Non va dimenticato che il problema viario blocca anche lo sviluppo e il decollo dell'economia sia nel campo turistico che in altri settori. Nisticò ha poi lanciato una nuova idea, quella di una «maratona sulla 106» da Guardavalle per arrivare a Crotone. «E allo scopo di sensibilizzare anche di più l'opinione pubblica – ha concluso – propongo che "La strabadolato" in programma mercoledì 14 agosto sia l'inizio della lunga serie di manifestazioni pro statale jonica 106 E/90». Intanto l'assessore Nisticò ha ribadito di non voler desistere dalla protesta in atto con lo sciopero della fame e di voler proseguire sino a quando non sarà preso un serio provvedimento su un problema sempre più grave. (Italo Ranieri, La Gazzetta del Sud, 2.8.2002)