Gil Botulino (The German Observer) | News di Sabato 3 Agosto 2002 |
"VOGLIAMO LA TRIVELLA": CRISI
IDRICA O SESSUALE? Il pellegrino che si reca in visita alla chiesa Matrice trova, sul muro esterno, una scritta, cancellata in modo maldestro e, perciò, ancora visibile "VOGLIAMO LA TRIVELLA!". Una mano ignota l'ha messa proprio lì perché si legge anche dal balcone del Municipio. Perché l'amministrazione comunale prendesse i provvedimenti del caso. E, per giorni, alla domanda "quando viene la trivella?" si è risposto "domani!" ma poi non si è più potuto rimandare... E un bel giorno ecco, nel loro splendore, arrivare a Badolato le due trivelle: Franco (Aialà) Serrao, conosciuto come la trivella umana - per ovvie ragioni che non sto qui a dirvi - alla marina, e la trivella di una ditta di Lametia al Borgo in località Fontanelle. Vi dico subito l'epilogo per non tenervi in suspence: ambedue hanno fatto, se così si può dire, un buco nell'acqua. Franco se ne è tornato a Roma musciu musciu (moggio moggio) senza aver intinto la trivella e contrariato dal cattivo tempo che ha trovato. La trivella di Lametia, invece, se ne è tornata a Lametia con il pollice in alto in segno di vittoria. Si era sparsa la voce che alle fontanelle - contrariamente all'opinione del Pirri che dice che da che mondo è mondo non ha mai visto fare un pozzo in montagna - si era trovata l'acqua. Ed in effetti qualcosa si è trovato dopo aver scavato fino a cento metri. Poi si è attaccata la pompa e sembra che il pozzo si sia seccato dopo meno di due ore. Conclusione: alle fontanelle non c'è nessuna acqua. L'ignota mano che ha scritto "Vogliamo la trivella!", sia essa in crisi idrica o sessuale, deve farsi una ragione: Non ci sono più le trivelle di una volta!
CRISI IDRICA: LA PRIMA VITTIMA Prima o poi doveva succedere questa tragedia annunciata. Da più di un mese, caldo torrido, Badolato Superiore vive senz'acqua e finora non si erano verificanti svenimenti, sfinimenti, colpi di calore etc, ma a tutte le fortune c'è una fine. Gli abitanti del Borgo sono allo stremo e, oltre a scrivere sui muri "ho sete e puzzo", mandano anche maledizioni, ma non sono maledizioni potenti, evidentemente. Dalla sera di Domenica - da quando la Madonna è scesa in paese - nessuna lamentela! "La Madonna ha fatto il miracolo" dicono nel Borgo. Finalmente si è avuta l'acqua dalle sei del mattino fino a mezzanotte. Ma Giovedì la Madonna è tornata al Santuario. Giocondo (Guardancelu) Frascà ce l'ha messa tutta per fare questo miracolo: ha comprato una pompa nuova e potente e si è trasferito in montagna a pompare acqua. Tutto sarebbe continuato ad andare a meraviglia se, giovedì, non si fosse dimenticato della risalita della Madonna al Santuario. Sembra che Giocondo - nemmeno la madonna lo può! - non possa far avere contemporaneamente l'acqua al Santuario e al Paese. Così, mentre il paese aveva l'acqua, il santuario ne era sprovvisto. Ieri ha dovuto correre ai ripari e alle cure del medico perché laddove non possono le maledizioni dei paesani possono però le maledizioni dei parrocchiani. Dal Santuario gliene hanno dovute indirizzare di potenti se mentre si accingeva in fretta e furia a riempire la cisterna è scivolato ed è caduto dal camion. Si scontricàu tuttu! Ma non così tanto da non poter guidare e portare, in somma urgenza, una cisterna d'acqua alla Sanità e, dato che c'era, anche un po' a Cosiminu 'u Turchju (detto Simiggiu) a Ciaramingianu, prima di ricorrere alle cure della guardia medica.
CRISI IDRICA: PROBLEMA, QUASI, RISOLTO Partita la trivella e infortunato Giocondo, è chiaro che bisogna prendere in mano la situazione. Il sindaco non ci pensa due volte e decide che è ora che questo problema venga affrontato e risolto. E chi meglio di lui può farlo? L'anno scorso si era fidato di alcuni assessori, cacciatori di ladri d'acqua, e nulla era valso. Oggi, dopo averle tentate tutte, è chiaro che per risolvere la questione è sommamente urgente trovare delle sorgenti. Sapete com'è il popolino: sfotte sempre. Ieri si era sparsa la notizia che la trivella si era spostata in montagna per cercare di fare un pozzo lassù. Naturalmente non c'è nulla di più infondato (Pirri docet!). Ma quando una voce corre qualcosa di vero c'è. E che cosa c'è, invece della trivella? C'è che il sindaco, personalmente, si è fatto accompagnare da un esperto della montagna (Cenzu Runcigghju) ed è andato in cerca di sorgenti. Il risultato è a dir poco sbalorditivo! Il problema idrico è ormai risolto. È bastato un pomeriggio di sindaco... ci voleva così poco! Dopo una attenta ricognizione, infatti, il sindaco ha assicurato che in montagna ci sono un sacco di sorgenti e che presto Badolato non soffrirà più la sete. Parola di Gerardo Mannello il... sindaco di Badolato!
PUBBLICATA FINALMENTE LA GUIDA BLU 2002-2003 (ITINERARI CALABRESI) Signore e signori, è uscita la guida blu 2002-2003 "itinerari calabresi" by AdGraphisArt, supplemento del periodico Shopping, direttore responsabile Mimmo Loiero. Se ne volete una copia rivolgetevi a Gori, fotoreportage Campese in via Nazionale, almeno io l'ho trovata lì. Tra l'altro Gori è autore, involontario perché nemmeno ne è informato, di alcune foto lì pubblicate. In verità vi sono foto anche di Vincenzo Piperissa e di Tony Guido, anche loro fotografi involontari. Insomma sono quelle foto che loro hanno dato al dott. Antonio Scuteri e che questi ha fatto pubblicare dappertutto, al tempo della grande speranza eco-turistica-solidale. Ed è da allora, dal 1998, che Badolato si trova in questa guida blu. Altri anni, in verità c'era anche la promozione di alcuni operatori turistici, quest'anno invece solamente quella dell'amministrazione comunale. Quattro paginette con un testo leggero, fotografie, l'annuncio delle principali manifestazioni, il programma dell'Estate Badolatese dell'assessorato alla cultura turismo e spettacolo. Le date, naturalmente, sono le solite, quelle un po' fuorvianti, ma in questa guida c'è di più. Anche la guida vuole aggiungere qualche disinformazione di suo e così annuncia "30 luglio - 5 agosto Festa Madonna della Sanità" e "10 - 11 - 12 agosto Badolato Borgo Festival". Come ormai sapete bene la festa della Sanità, quest'anno, è dal 28 luglio al 4 agosto. E, forse non lo sapete, ma l'ultimo Badolato Borgo Festival, alla seconda e ultima edizione, è stato fatto nel 1999, anno in cui è cominciato il declino del periodo kurdo-equo-solidale. Alla fine dello stesso anno fallisce anche l'associazione internazionale Pro Badolato, come sanno bene i nostri lettori, le casse del comune di badolato e molti suoi creditori. La guida blu, in buona compagnia con i badolatesi, di tutto questo, non viene informata per cui... se avete bisogno di informazioni e visite guidate a chi dovete rivolgervi? Secondo la guida blu alla "Ass. Int. Pro Badolato C.so Umberto I, 145 Tel. 0967 85024". Un consiglio: non c'è bisogno che vi rechiate a quell'indirizzo, ve lo faccio cantare direttamente da Celentano: è inutile bussare, lì non aprirà nessuno! Però, se volete, potete fare, a costo nullo, una prova facile facile, potete provare a formare il numero di telefono "096785024". A me la "Pro Badolato" risponde così: "telecom italia, informazione gratuita, l'utente non è abilitato al tipo di chiamata richiesta". Ma, io mi chiedo: l'amministrazione comunale di Badolato ci fà o c'è?
STRAPPATI TUTTI I MANIFESTI DEI LAGANÀ Durante la notte tutti i manifesti che annunciavano "Laganà 5 Agosto, Lungomare di Badolato" sono stati strappati e fatti sparire, ma sono stati prontamente sostituiti nella mattinata con dei manifesti che annunciano, in modo più aderente alla realtà, "Laganà 5 agosto Badolato ospiti di "Studio 54 Network" Live Tour". La mano che li ha tolti non è la stessa di quella che li ha messi: opera di qualcuno a cui la disinformazione non piace... ma non guardate me, non sono stato io!
PRESENTATO IL PROGRAMMA ESTIVO A SANT'ANDREA SULLO JONIO Anche Sant'Andrea Jonio ha il suo programma delle manifestazioni estive, lo ha illustrato in una conferenza stampa l'assessore alla Cultura Spettacolo e Turismo, Cristian Cosentino: «Il nostro programma è ricco di appuntamenti, con queste nostre manifestazioni vogliamo dare a noi stessi ed ai numerosi turisti emigrati che ritornano, momenti di divertimento e di cultura valorizzando sempre più il centro storico». Uno degli appuntamenti più importanti?
MANIFESTAZIONI ESTIVE A BADOLATO (AGGIORNAMENTI) CONSULTA GIOVANILE, BADOLATO SUMMER FESTIVAL ASSOCIAZIONE CULTURALE LA GINESTRA, MUSICA NATURA
ARCHITETTURA ASSOCIAZIONE CULTURALE LA GINESTRA, DALL'ALACA AL GALLIPARI
Stretto riserbo degli inquirenti. Molto probabilmente gli
autori sarebbero stati almeno due Continuano a brancolare nel buio più completo gli investigatori che stanno conducendo indagini a 360 gradi per scoprire l'autore o gli autori della sparatoria di mercoledì notte verso le ore 3.00 in via Pisani di Badolato Marina, che ha provocato il ferimento di due giovani del luogo, F.R. di 17 anni e G.C. di 21 anni, probabilmente già noti alle forze dell'ordine. I due sono stati colpiti alle gambe da una persona armata di fucile caricato, forse, con pallottole calibro 11. Una vera e propria gambizzazione. Secondo un'altra versione a sparare sarebbe stato più di uno o quantomeno, a questo che va sempre più delineandosi come un avvertimento di conti, avrebbero partecipato almeno altre due persone. Infatti, stando ai "si dice", sulla scorta di testimonianze varie e talora contraddittorie al momento degli spari (c'è chi asserisce di averne sentiti due) in via Pisani, presenti avrebbero dovuto esservi almeno due o tre persone. Infatti si dice che gli spari sarebbero stati esplosi da uno o da due persone che si sarebbero allontanate subito dopo a bordo di una moto. Quindi, quasi sicuramente, si ipotizza che uno avrebbe dovuto guidare la moto per consentirgli la fuga. Ma c'è anche chi sostiene di aver udito dopo gli spari un'auto sgommare. Un passante che, trovandosi al posto sbagliato al momento sbagliato, ha ritenuto molto prudentemente ed opportunamente allontanarsi al più presto possibile dal luogo per non trovarsi coinvolto in una sparatoria che avrebbe potuto comunque causargli problemi? E questa persona perché continuerebbe a restare chiusa nell'anonimato senza farsi avanti per fornire indicazioni che potrebbero rivelarsi utili e determinanti per la conclusione delle indagini? A meno che, come qualcuno suggerisce, potrebbe trattarsi del terzo uomo che ha partecipato direttamente o indirettamente alla gambizzazione. Un palo? Una copertura? Il mandante? Tutte le ipotesi possibili sono al vaglio degli inquirenti, che non riescono a trovare ancora il bandolo della matassa, perché data l'ora tarda e la velocità con cui si sono susseguiti i fatti, anche i due feriti non sarebbero stati in grado di fornire indicazioni utili a fare luce sull'intera vicenda. Intanto gli inquirenti dribblano ogni tentativo di avere qualche indicazione necessaria ad informare l'opinione pubblica. Comunicati ufficiali non vengono diramati ragion per cui si può andare avanti a furia di ipotesi, di congetture, di "si dice". Di certo si sa solo che sono stati esplosi due (o più di due?) colpi di fucile e a pallini contro due giovani che sono stati feriti alle gambe. A tutti gli interrogativi ed a tutte le ipotesi dovranno trovare una risposta gli investigatori che, sulla scorta di testimonianze e confronti, stanno ricostruendo le ultime ore precedenti l'attentato per stabilire quali sono le persone contattate dai due giovani e se nel giro delle conoscenze risultano soggetti con i quali hanno avuto discussione o qualche diverbio anche se prevale l'ipotesi che l'attentato possa avere una matrice che parte dalla delinquenza organizzata. (Antonio Iliano, Il Quotidiano, 3.8.2002) |