Gil Botulino (The German Observer)

News di Martedì 27 Agosto 2002

CITTADINI E TURISTI DI BADOLATO ALLARMATI DALLA SITUAZIONE IGIENICA

Signore e signori, oggi, anche il corrispondente del Domani, si accorge del "problema ambientale" a Badolato. Ma non ne ha nessuna colpa, come tiene a precisare fin dalla prima riga "contattati da un gruppo di cittadini e da turisti in vacanza". Ma è già qualcosa! Ancora siamo in attesa che del problema si accorgano l'assessore all'Ambiente del comune di Badolato Salvatore Rondinelli e l'assessore al Turismo -a quello dell'anno prossimo ormai- Franco Nisticò non appena potrà smettere i panni di assessore allo Spettacolo dell'estate badolatese 2002.

Se volete, ora che la cosa è finita sulla "stampa", potete approfondire il problema nelle nostre pagine, sia per quanto riguarda la fogna a cielo aperto che gli altri letamai, ai seguenti indirizzi:

http://www.gilbotulino.it/fotoservice/ambiente.html articoli vari e foto della situazione ambientale badolatese
http://www.gilbotulino.it/2002/2002_06_25.htm "L'EMERGENZA AMBIENTALE SI AFFRONTERÀ CON LA SOMMA URGENZA?"
http://www.gilbotulino.it/2002/2002_06_30.htm "LA PUZZA DI MERDA SU VIA AQUILIA E LA MERDA AL MARE ESASPERA I CITTADINI"
http://www.gilbotulino.it/2002/2002_03_25.htm "DEPURATORE CONSORTILE, PROVE DI FUNZIONAMENTO ESTIVO"

Tra l'altro proprio ieri sera, c'è stata l'ennesima "esondazione" della fogna: tombino alla curva tra il camping Gallipari e quello Larocca. Giusto perché l'estate finisca esattamente com'era cominciata. O se preferite che ricominci come era cominciata: "regolarmente".

Ma non si dovrebbe anche per queste esondazioni, oltre che per il pericolo delle esondazioni delle fiumare, inviare una bella ordinanza di sgombero?
Certamente! Prima di tutto all'assessore all'ambiente e poi a tutta l'amministrazione di Badolato.
Aricertamente! prima di tutto all'assessore all'ambiente e poi a tutta l'amministrazione della provincia di Catanzaro.
Ariaricertamente! prima di tutto al neo-assessore all'ambiente Basile -quello di "Raccontano balle. Si tratta di una mistificazione perpetrata dall'ormai ben noto partito dei nemici della Calabria"- e poi a tutta l'amministrazione della regione Calabria.
(Vorrei dire Ariariaricertamente! ma purtroppo non è colpa di Berlusconi, anche questo sfascio). Comunque avete l'elenco degli enti -e dunque delle persone- coinvolti all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/
2002/2002_07_26.htm, a cui vi rimando anche per le motivazioni.

 

TRA IMMONDIZIA E FOGNE A CIELO APERTO

Domenica mattina contattati da un gruppo di cittadini e da turisti in vacanza, abbiamo fatto una escursione sul territorio per verificare la grave situazione igienico sanitaria dovuta al cattivo funzionamento del depuratore consortile ubicato nei pressi del fiume Gallipari e dei pericoli che possono provocare i pozzetti fognari coperti da lamiere appoggiate sui bordi. La prima sosta sul lungomare di Badolato (lungomare di via Aquilia da non confondere con il don Mario Paparo, NdG) zona nord nei pressi di alcune villette di due residenze (io preferisco rèsidenz, NdG) e tre campeggi. «L'altra sera -puntualizza uno dei proprietari delle villette- la fogna è fuoriuscita dal pozzetto ed ha rischiato di invadere il cortile. Una scena indescrivibile che ha impressionato i turisti (Al proprietario e a noi non ci impressiona perché ormai ci abbiamo fatto il callo, NdG) che rientravano dopo la passeggiata serale. L'area circostante è stata invasa da fetori nauseanti». Abbiamo chiesto se era la prima volta che si verificava. «Niente affatto -hanno risposto- ogni qualvolta le apparecchiature vanno in tilt, da tutti i pozzetti (Non esageriamo! solamente dai quattro pozzetti dopo il torrente Barone, NdG) fuoriesce materiale fognario (Speriamo che non sia una iniziativa del sindaco, alla stregua del "materiale argilloso", per innaffiare il verde sul lungomare "con notevoli risparmi per le casse comunali", NdG)». Più avanti un altro cittadino ci fa notare i pericoli dei pozzetti ubicati al centro della strada: «Dovrebbero essere denunciati tutti coloro che hanno consentito questo vergognoso scempio se un mezzo pesante sposta le lamiere lasciate libere c'è il rischio di incidenti e il pericolo che qualcuno vada a finire nel pozzetto. Almeno andavano chiusi ermeticamente come era previsto nel progetto». (Vuol dire che era previsto nel progetto e la nostra amministrazione non ha fatto nulla per farlo rispettare, nonostante le mille segnalazioni, e le tanti implosioni già avvenute? NdG)

Raggiungiamo il fiume Gallipari e qui la scena che si presenta ha dell'incredibile: un ruscello di fogna scorre a cielo aperto e raggiunge il mare dove nei giorni scorsi l'Asl ha vietato la balneazione. Un cittadino ci invita a visitare una discarica abusiva (Mannello risponde "Nessuna discarica", ci siamo attivati a far depositare questo materiale per costruire una barriera di protezione alla costruenda darsena, "con notevoli risparmi per le casse comunali", NdG) sul letto del fiume: «Ci sono decine e decine di lastre di eternit di natura cancerogena, qualche cittadino se ne è disfatto per evitare di denunciare la situazione, carcasse di cucine, carcasse di frigoriferi, cumuli di materiale inerte, materassi bruciati e tanto altro materiale. Mentre osserviamo, alcuni bambini giocano nelle vicinanze e li facciamo allontanare per evitare di venire a contatto con l'eternit (Vabbè, avete capito lo stesso, per evitare che vengano a contatto, l'importante in questo caso è l'azione... Se solo ci fosse stato nei paraggi il sindaco di Badolato! sarebbe stato un bel titolo "Tra immondizie e fogne a cielo aperto il sindaco di Badolato salva i bambini dal cancro da eternit". Peccato! NdG).

[... il sopralluogo continua lungo la costa a Isca e S. Andrea...] «Ci sono giorni in cui il mare fa veramente schifo, infatti galleggiano residui fognari che ci impediscono di tuffarci a mare. Peccato che tutto questo succeda e nessuno intervenga». (Non è vero! c'è stato l'intervento del neo-assessore all'ambiente Basile: "Raccontano balle. Si tratta di una mistificazione perpetrata dall'ormai ben noto partito dei nemici della Calabria". NdG) (tratto da Franco Laganà, Il Domani, 27.8.2002)

 

 

BADOLATO NEL SALENTO, UN PEZZO DI OTTIMA LETTERATURA

Tutto inizia il 26 dicembre, con l’incontro tra un prefetto disperato e un sindaco generoso, sulla spiaggia di Santa Caterina, dove quella notte erano naufragati 827 curdi (il doppio di quelli approdati con la prima ondata di agosto sulla spiaggia di Gallipari). 827 uomini, donne e bambini bisognosi di tutto, giunti nel momento sbagliato a pesare su strutture già sature e su personale e volontari esausti. Gerardo Mannelli, sindaco di un minuscolo paesino del Salento, Badolato, ricorda: "Il prefetto non riusciva ad allontanarsi dalla spiaggia, dove era arrivato la notte, ed erano le quattro del pomeriggio: sembrava che stesse interrogando il mare per avere le risposte che non trovava altrove, e mi venne spontaneo proporgli una soluzione a nome dei cittadini che rappresento. Il nostro è un paese spopolato dalla emigrazione. Quattromila residenti ma appena duemila abitanti, e tante case rimaste vuote, almeno trecento. Perché non offrirle ai curdi e alle loro famiglie?". Esausto ma fiducioso il prefetto di Taranto Vincenzo Gallito si precipita in sede a rendere operativa quell’inaspettata proposta. "In un primo momento temetti di essere stato precipitoso", continua il sindaco. "Come reagiranno i cittadini? Saranno veramente disposti a cedere le loro case, spesso restaurate e consolidate con grande fatica? E l’incontro tra culture tanto diverse non si tradurrà in reciproca ostilità? In fondo Badolato sorge sulle montagne del Salento e non sulla costa, proprio per sottrarsi alle scorrerie saracene e turche, che occuparono brevemente il paese ai tempi della battaglia di Lepanto, senza lasciare un buon ricordo". (tratto da Adriano Mordenti, Il Venerdì di Repubblica, 16 gennaio 1998) Che ve ne pare? Quando si dice l'informazione informata! Se vi interessa, l'articolo continua, ma trovatevelo da voi. Io ho gli occhi colmi di lacrime per le commoventi e sentite dichiarazioni del sindaco di Badolato, tanto che non posso più continuare a scrivere.

 

 

ARRESTATO L'INARRESTABILE PROCESSO DI SPOPOLAMENTO

Badolato è un piccolo paesino della costa ionica calabrese in provincia di Catanzaro; è un antico borgo medievale situato su una collinetta che dista solo 7 km dal mare. Le sue origini sarebbero antichissime e risalirebbero al periodo compreso tra il 500 ed il 1000 a.c. Badolato è divenuta famosa a metà anni 90 per l'idea del paese in vendita, che ha attirato i media nazionali ed internazionali, incuriositi dall'iniziativa promozionale dell'amministrazione comunale tesa all'alienazione delle numerose case abbandonate del territorio comunale. Oggi nel borgo vivono appena 600 persone, ma in costante aumento in seguito alle famiglie provenienti da tutto il mondo. Un paese decimato nel numero dei suoi abitanti dall'invecchiamento demografico, dai trasferimenti di massa nella frazione di Badolato Marina e dall'emigrazione ha ultimamente cambiato rotta, diventando luogo di rifugio, d'accoglienza e di permanente sistemazione per un cospicuo numero di famiglie di origine kurde (Per la precisone quale numero? da zero in su? NdG) ivi stabilitesi dopo essere sbarcate qualche anno fa sulle spiagge di Soverato (ma se lo sanno anche i bambini che sono sbarcati a S. Caterina? NdG). Il fenomeno rappresenta un esempio di solidarietà e di integrazione, che ha contribuito non solo a restituire un'esistenza dignitosa e libera a queste persone ma anche ad arrestare l'inarrestabile processo di spopolamento del paese (Ma davvero? E ce li volete fornire questi dati? Mi spiace ma non sono riuscito a rintracciare l'autore di questo brano che su Internet gira anonimo! Se qualcuno mi sa dare notizie, e so che c'è, me li dia così che possiamo accreditarlo. NdG)