Gil Botulino (The German Observer)

News di Venerdì 30 Agosto 2002

Fabio Guarna è tornato dalle ferie -noi siamo sempre in ferie in questa meravigliosa riviera degli angeli intrattenuti dalla magnifica Estate Badolatese 2002- e ci dedica quest'articolo, che non commento. Una precisazione però la devo fare e riguarda la foto a corredo e la sua didascalia. Questa foto viene presa da Gil Botulino e si riferisce all'estate del 2001. A novembre del 2001 la discarica qui documentata è stata rimossa. Giusto per la forma, perché a volere si possono scegliere altre foto di attualità: la sostanza non cambia. L'emergenza del momento, e di questa estate, riguarda soprattutto "le esondazioni" della fogna sia nell'abitato che sul lungomare via Aquilia e l'inquinamento prodotto dal depuratore consortile.

IGIENE A BADOLATO GILBOTULINO ALL'ATTACCO
L'ultima e-mail descrive una situazione di disagio

La foto che compare nell'articolo, in verità un po' datata (29/6/2001). Questa discarica è stata rimossa a novembre del 2001
I rifiuti abbandonati da tempo sulla spiaggia di Badolato

Chissà quanti al rientro dalle tante desiderate ferie, si stanno scaricando la posta elettronica accumulatasi durante la loro assenza?

Tanti certamente, e, fra questi, molti abitanti del basso jonio particolarmente interessati alle cronache badolatesi.

A tenerli informati su ciò che accaduto durante la stagione estiva nel paese del basso jonio ci pensa ormai da diverso tempo, "Gilbotulino" ( www.gilbotulino.it ), il gazzettino che viaggia su internet di "libera controinformazione badolatese scritto per tutti i badolatesi soprattutto per i tanti (dis)informati e non informati...", come lo stesso sito si definisce.

Gilbotulino, dunque, creato e costantemente aggiornato da Pasquale non è andato in ferie e coerentemente con il taglio critico sempre manifestato nei confronti dell'amministrazione locale, i comunicati che ha diffuso sulla mailing-list e presenti sulle pagine web, non sono certo dolci.

Una delle ultime e-mail diffuse e per l'esattezza la n.196 focalizza l'attenzione su alcune questioni che stanno attirando in questi giorni l'attenzione di molti badolatesi. In primo piano la situazione igienica del paese, a proposito della quale Gil, invita i lettori a dare uno sguardo alla rassegna fotografica presente sul sito che ritrae alcune immagini davvero poco edificanti di alcune zone di Badolato.

Ma il problema dell'emergenza ambientale scorrendo le numerose e-mail inviate da Gil non si ferma comunque al comunicato n. 196. Più e più volte Gil si è soffermato su queste questioni, esortando chi di competenza a provvedere con urgenza.

Nonostante il taglio di parte, a quanto sembra, incline alla contestazione e per certi versi anche dai contorni alla Savonarola, Gil continua nella sua opera di "controinformazione" e a leggerlo non sono certi pochi se come avviene per i siti online il successo si misura dal numero di contatti giornalieri.

Centinaia e centinaia: una vera e propria concorrenza per i Quotidiano locali che come avviene in gran parte del mondo cominciano a gareggiare con l'informazione che viaggia su internet. (Fabio Guarna, Il Quotidiano, 30.8.2002)

 

UN ALTRO ARRESTO PER DETENZIONE DI ARMI

Ogni tanto succede anche a noi di sapere le notizie in ritardo: bisogna che ci organizziamo meglio! Questa mattina, ho appreso dai giornali, che a Badolato è stato arrestato A. A. di 58 anni, pensionato e vedovo. Il fatto è successo ieri mattina all'alba nel corso di una delle ormai frequenti operazioni di rimischju (perquisizione) che da circa un anno si verificano periodicamente a Badolato. L'operazione ha coinvolto anche altri cittadini di Badolato, senza conseguenze. Invece ad A. A. (Toninu u Pastihraru) sono state trovate in casa, al Montemanna, delle pistole con silenziatore e proiettili che aveva portato dalla Svizzera quando se ne era tornato a Badolato tempo fa. Non c'è stato bisogno di perquisizione perché Antonio, quando glielo hanno chiesto, ha sùbito ammesso di possedere le armi ed è andato a prenderle. Ai Carabinieri ha dichiarato che in Svizzera non è reato possedere pistole e che non era a conoscenza che lo fosse in Italia. Comunque, sembra, che Toninu non abbia mai usato le armi nemmeno per spaventare quel cane maremmano da cui più volte è dovuto scappare -una volta procurandosi pure una ferita al naso- quando, allegrotto, rientrava a casa. Però... quel maremmano ora non si vede più in giro.

Per il resto avete gli articoli dei quotidiani calabri.

 

TORNA ARMATO DALLA SVIZZERA E FINISCE IN GALERA

BADOLATO – Un'ex emigrato in Svizzera ma residente a Badolato, è finito nel carcere di Siano con l'accusa di aver introdotto in Italia armi e munizioni, senza l' autorizzazione dell'autorità competente, e per averle detenute illegalmente. L'uomo, A.A., 58 anni, pensionato e vedovo, è stato sorpreso con le armi in casa dagli uomini del capitano Francesco Tocci, comandante la Compagnia di Soverato. I carabinieri, nel corso di una perquisizione nell'abitazione del pensionato, hanno rinvenuto due pistole semiautomatiche (una Long rifle, calibro 22, fabbricata negli Usa e una 7,65, marca Walter) complete di silenziatori, caricatori e quasi 150 cartucce, che avrebbe acquistato in Svizzera durante il periodo lavorativo. Il prosieguo delle indagini è condotto dalla dottoressa Pezzo, pm del Tribunale di Catanzaro, che ha convalidato l'arresto. Il 58enne non avrebbe collegamenti con la criminalità organizzata ed è incensurato. L'operazione dei militari dell'Arma è stata eseguita durante un servizio mirato a reprimere il fenomeno illegale della detenzioni di armi e munizioni, in aumento nell'area del Basso Jonio tra Guardavalle e Badolato. Il sequestro delle armi è il quarto di altri operati dai militari della Compagnia di Soverato dall'inizio dell'anno. (d.m., La Gazzetta del Sud, 30.8.2002)

 

Un uomo di Badolato trovato in possesso di 2 pistole, un silenziatore, 6 caricatori e 234 cartucce
DETENEVA ARMI, VEDOVO ARRESTATO
Si sarebbe giustificato affermando di essere un collezionista

Qualche giorno fa i militari della stazione di Badolato, in collaborazione con i colleghi della Compagnia, nel corso di un normale servizio predisposto allo scopo di ricercare armi illegalmente detenute sul territorio, intorno alle 5,30, hanno effettuato una perquisizione a Badolato marina nell'abitazione, posta al primo piano di un caseggiato, di A.A., un vedovo pensionato. L'uomo, dopo aver trascorso alcuni anni di lavoro in Svizzera per motivi di lavoro, è tornato a vivere nel proprio paese di origine. nell'abitazione i militari hanno rinvenuto due pistole abilmente occultate, un silenziatore, una fondina, sei caricatori e un consistente numero di cartucce. L'uomo che avrebbe dichiarato ai militari di essere in possesso delle armi perché è un collezionista, è stato tratto in arresto per aver introdotto nello stato italiano senza licenza dell'autorità addetta e per aver detenuto illegalmente armi.

Intanto i carabinieri della compagnia di Soverato continuano la serie di servizi predisposti per combattere il traffico e la detenzione illegale di armi. In particolare, i militari tengono sotto controllo il territorio di Badolato considerato "zona calda". Infatti in meno di 12 mesi sono state denunciate 4 persone alle quali è stato contestato il reato di detenzione abusiva d'armi e sono state sequestrate pistole, fucili e pallottole. (tratto da Antonio Iliano, Il Quotidiano, 30.8.2002)

 

Due pistole con silenziatore e cartucce trovate dai carabinieri di Soverato in possesso di un pensionato cinquantottenne
SEQUESTRO D'ARMI A BADOLATO
È la quarta operazione del genere nel centro costiero negli ultimi dodici mesi

In base ad un primo quadro investigativo formulato dagli inquirenti, facendo riferimento alle indicazioni fin qui raccolte, l'arsenale potrebbe essere stato acquistato in Svizzera, dove il Badolatese ha lavorato per diversi anni prima di pensionarsi e rientrare in Italia. Sarebbe, però, da escludere qualsiasi coinvolgimento dell'arrestato in particolari traffici e legami con le cosche della 'ndrangheta del basso jonio. L'uomo, peraltro incensurato, avrebbe avuto una semplice passione per le pistole, forse detenute per scopi di difesa personale, ma niente di più. Da un anno circa a questa parte, dunque, i carabinieri stanno letteralmente passando al setaccio la zona particolarmente "calda" di Badolato e dei comuni limitrofi. (tratto da Francesco Pungitore, Il Domani, 30.8.2002)

 

STATALE 106, VERTICE DEI "GRANDI"

Tutti i sindaci dei comuni interessati, il presidente della Regione, l'assessore regionale ai trasporti ed ai lavori pubblici, il prefetto di Catanzaro e tutti i gruppi dei partiti regionali sono stati invitati per partecipare ad un incontro per discutere sulla soluzione dell'annoso problema e spinoso problema. L'incontro è stato fissato per lunedì 2 settembre nei locali della sede della comunità montana di Isca marina. (tratto da a.i., Il Quotidiano, 29.8.2002)