Gil Botulino (The German Observer)

News di Mercoledì 18 Settembre 2002

PROVE TECNICHE DI RIALLAGAMENTO IN VIA A. MORO

Devo integrare la notizia dell'altro giorno. Non solo si è allagato viale Magna Grecia. Ma ancora una volta, la prima dopo l'alluvione del 2000, si sono riallagate le cantine delle abitazioni della 167. Quelle stesse abitazioni che avevano subito i maggiori danni. Nella mezzoretta di pioggia, il livello dell'acqua è salito di una decina di centimetri. Una bella fortuna che abbia smesso di piovere. Stavolta la causa sembra essere in una strozzatura del tubo della raccolta delle acque bianche, almeno così dicono gli abitanti del posto. Se non sbaglio sono lavori che l'amministrazione ha fatto recentemente, in ogni caso dopo l'alluvione. Quando si dice l'efficienza!

 

EZIO ALESSIO GENSINI SU RICORDATI.COM

Alessio ci informa che la pagina che abbiamo costruito per lui sul nostro sito si trova ora anche sul sito ricordati.com. Se volete dare uno sguardo potete andare all'indirizzo http://www.ricordati.com/brevi/news18.htm

 

GESTIONE RIFIUTI, SI RICAMBIA PAGINA

Nello studio del notaio Andreacchio a Soverato, è stato stipulato l'atto di cessione di quote della "Schillacium spa", a 19 dei 27 comuni dell'ambito di Soverato. Tra questi quello di Badolato. per la cessione i comuni non hanno sborsato nulla, tranne le spese dell'atto notarile. Nel 1997 il presidente del Consiglio dei Ministri aveva commissariato la Regione Calabria in materia ambientale per una serie di ritardi nel settore della raccolta dei rifiuti. Oggi il commissario sta gestendo le ultime fasi di questa emergenza.

 

LA LETTERA DEL PARROCO DI BADOLATO APPRODA SULLA STAMPA REGIONALE

Il Domani di oggi 18.9, nell'articolo "Don Camillo e Peppone" sbarcano a Badolato, resoconta sulla comunicazione di don Salvatore Tropiano alla comunità parrocchiale di Badolato marina di Domenica 8 settembre. Naturalmente, il corrispondente del Domani -e di Telejonio, nel cui Tg l'articolo è stato letto ieri, mi dicono- ha potuto scrivere questo articolo solo dopo essere venuto in possesso della lettera di don Salvatore. La lettera di don Salvatore esiste solamente sul Web su Gil Botulino, e si trova qui solo grazie al nostro lavoro di persuasione presso don Salvatore, e del nostro ICR. Il corrispondente del Domani -e di Telejonio- si guarda bene dal citare la fonte, come spesso succede. In ogni caso, visto che per forza maggiore si è dovuto accontentare di un riassunto, avrebbe potuto dire -come fece in un breve trafiletto il direttore del Domani per un'altra notizia dell'anno scorso- che il testo integrale della lettera si trova su Gil Botulino all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/2002/2002_09_15_par.htm. Solo una questione di correttezza e anche di informazione.

In ogni caso a noi basta che le notizie siano pubblicate, possibilmente corrette. Per esempio, il titolo è fuorviante: a Badolato non c'è nessun "Don Camillo e Peppone". Capisco bene che il titolista si sia lasciato portare fuori strada dall'ultimo periodo dell'articolo, in cui si dice "Alla luce dell'ideologia di Nisticò" si può ipotizzare anche a Badolato il ritorno di "Peppone e don Camillo". Nella vicenda, però, la politica, alla Peppone e don Camillo, non c'entra niente, e non si capisce nemmeno, a questo punto, a quale ideologia ci si voglia riferire. Allo stato dei fatti sappiamo che Franco Nisticò è assessore esterno nel comune di Badolato per una lista civica chiamata "cinquestelle" e consigliere di minoranza alla comunità montana di Isca, dopo essere stato candidato alla Presidenza, per una lista della Destra.

Nel sottotitolo di oggi si dice che Franco Nisticò è consigliere comunale: ribadisco, Franco Nisticò è assessore esterno.

Nessun consigliere ipotizza la convocazione di un consiglio comunale per discutere il "caso don Salvatore". Nessuno a Badolato -tranne i diretti colpiti dalle condivisibili e condivise considerazioni del Parroco- pensa che ci sia un "caso don Salvatore". L'unico caso che esiste a Badolato è "il caso Cinquestelle" per come denunciato da un sempre crescente numero di cittadini.

 

"DON CAMILLO E PEPPONE" SBARCANO A BADOLATO
Duro botta e risposta tra il parroco e il consigliere comunale alla Cultura

Nei giorni scorsi la comunità religiosa di Badolato ha ascoltato in chiesa una comunicazione del parroco don Salvatore Tropiano, che ha così risposto ad alcune affermazioni dell'assessore comunale di Badolato Franco Nisticò che in occasione di una manifestazione pubblica dedicata alla solidarietà e agli anziani, aveva rivolto pesanti accuse al parroco, che secondo lui non aveva aderito all'invito di visitare gli ammalati e di celebrare la S. Messa durante la manifestazione tenutasi il 21 luglio in piazza Gerhard Rohlfs.

"Parlo come persona, come uomo, come prete e come parroco -così esordisce don Salvatore prima dell'inizio della Messa domenicale- per fare le mie osservazioni su quello che spudoratamente, malignamente, velenosamente e senza un fondamento, l'assessore alla Cultura Nisticò, ebbe a dire nella manifestazione di luglio, che aveva come tema la giornata della solidarietà"

Don Salvatore evidenzia nel documento alcuni aspetti negativi dell'iniziativa più di natura politica che altro. "Una politica di parte che definirei pagnottistica, chi ci governa dimentica che noi cittadini di Badolato e non, abbiamo bisogno di concretezze che ci diano effettivamente sostegno e speranza per il presente e per il futuro".

Nel parlare alla comunità religiosa il parroco smonta punto per punto le affermazioni dell'assessore Nisticò: "Non ha avuto il senso del vero, non ha dimostrato finezza concettuale, non ha avuto capacità persuasiva". Il parroco ironizza sullo "sproloquio e sul turpiloquio" dell'assessore: Giornata della solidarietà: L'iniziativa insieme a stare meglio, si prefiggeva come obiettivo di offrire la possibilità agli anziani ammalati, portatori di Handicap, di vivere momenti comunitari ricreativi e di riflessioni". Così dall'intervista rilasciata a un giornale ("Il Domani" del 26/7/2002). La manifestazione, in quel contesto, è già una offesa alla solidarietà; La solidarietà, si ricordi, non ha a che farsene con le riflessioni, con gli spettacoli, specie in quel contesto e di fronte ai nostri fratelli, di cui quasi mai ci si ricorda. Quante volte ho interpellato, anche con la mia responsabile Caritas, l'Amministrazione locale e spesso questa mi ha fatto picche, dicendomi la sua impossibilità economica per stendere la mano al Samaritano. E quanto sperpero di denari (euro) per le varie e molteplici manifestazioni estive. Scandalo! Il Governo taglia la Sanità, le pensioni, la cultura ecc. e non taglia l'eccessivo spettacolo; anzi sperpera quanto potrebbe servire al bisogno reale della gente. La solidarietà, per il mio essere cristiano, mi fa gridare il mio disappunto e la mia indignazione a chi pensa di tirarla in causa solo quando gli fa comodo. Il Parroco con la Chiesa di Badolato Marina è presente fisicamente, per non dire moralmente e materialmente, a questi nostri fratelli vicini e non solo, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Sempre".

Nel prosieguo del documento don Salvatore dichiara "vere falsità", alcune affermazioni relative alla visita agli ammalati, alla messa da celebrare, all'accordo, al coinvolgimento di don Facciolo, alla richiesta di un altro prete, al fatto che il parroco si sia nascosto: "Guardate da quale pulpito arriva, questa volta, la predica. Potevano tutti i Badolatesi, compreso me, che siamo ligi e sempre alle leggi civili, in altre occasioni far sentire la nostra voce in merito. Noi, però, siamo superiori e non ci abbassiamo a tanto, né tanto meno ci comportiamo come il serpente che morde e scompare. Noi ci crediamo alla serietà della storia. Per quanto mi riguarda: sappia e sappiano che sono un prete e il Parroco di questa Comunità cristiana. Ma per chi è preposto a governare è scandaloso calpestare le leggi, o farne uso e abuso, a piacimento".

Nel concludere il suo lungo intervento don Salvatore risponde anche alle minacce di chi ha ha ipotizzato la raccolta di firme per il suo allontanamento dalla parrocchia dei Ss. Angeli Custodi di Badolato marina: "Ha confuso grettamente e stupidamente; e ha pensato -forse continua a farlo- che un Parroco viene mandato a servire una Comunità o tolto da essa a forza di firme e di grida. È la Chiesa illuminata dallo Spirito a scegliere il Missionario e a mandarlo in missione, dopo la risposta affermativa del mandato. ll contrario avviene, però, a livello di elezioni, anche comunali, ove è il popolo con le firme e con i voti a confermare o togliere chi mandare a governare un Comune. (governare nell'accezione più appropriata è servire). E qualche volta, o spesso, i seggi preposti a queste istituzioni vengono occupati anche senza il consenso dei cittadini elettori, senza le firme-voti. Credo che la persona sarebbe più corretta, se sempre, alla luce del sole si manifestasse per quello che dice di essere. Ma, ricordiamoci, l'essere non è il fare".

Ora c'è chi ipotizza tra gli amministratori, la convocazione di un consiglio comunale per discutere il "caso don Salvatore" e un incontro con mons. Cantisani. Alla luce della ideologia di Nisticò si può ipotizzare anche a Badolato il ritorno di "Peppone e don Camillo". (Fra. Lag., Il Domani, 18.9.2002)