Gil Botulino (The German Observer)

News di Giovedì 17 Ottobre 2002

LA MINORANZA CONSILIARE DISTRIBUISCE UN DOCUMENTO CON GRAVISSIME ACCUSE
Il sindaco continua a nascondere la reale situazione debitoria del comune

Non accenna a diminuire la tensione politica a Badolato. Oggi la minoranza consiliare "La Mongolfiera" ha diffuso un sarcastico documento contenente, però, gravissime accuse per la questione dei debiti fuori bilancio che si sta discutendo in questi giorni. I consiglieri affermano di non essere messi in grado di poter decidere autonomamente sulle questioni amministrative in quanto non vengono informati correttamente dagli organi tecnici Comunali, i quali forniscono da un giorno all'altro notizie contrastanti. Inoltre come al solito accusano il sindaco di Badolato di occultare al limite del codice penale atti necessari alla corretta comprensione debitoria del Comune.

Sotto avete il documento in questione. A parte potete leggere, in formato pdf, tutta la documentazione agli atti del consiglio comunale in modo da potervi rendere conto della fondatezza delle accuse. Per gli atti del consiglio andate all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/2002/attidebiti.pdf che potete stampare per una più comoda lettura.

ottobre 2002
RIPIANAMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO

(FARSA IN 3 ATTI) 

PRIMA CONVOCAZIONE:
COME CERCO DI INCHIAPPETTARMI I CONSIGLIERI
CONTINUANDO A NASCONDERE
LA REALE SITUAZIONE DEBITORIA

SECONDA CONVOCAZIONE:
COME I CONSIGLIERI NON CI CASCANO
SALVANDO MOMENTANEAMENTE IL CULO MA…
IL CETRIOLO È IN AGGUATO

TERZA CONVOCAZIONE:
FACCIAMOLO STRANO E SOFISTICATO
OVVERO
OGNUNO SI PARI IL CULO COME PUÒ!

PERSONAGGI E INTERPRETI:
IL SINDACO, FUORI CAMPO - NEI PANNI DI SE MEDESIMO
IL RESPONSABILE DELL'AREA FINANZIARIA
IL REVISORE CONTABILE
LA DITTA DE RISO
LA DITTA SCUTERI

Nelle carte agli atti del consiglio ci sono quasi tutte le risposte alle domande che i cittadini potrebbero farsi e i consiglieri è meglio si facciano:

  1. È vero che il Comune doveva sistemare questi debiti fin dal 1997, dopo l'insediamento di cinquestelle-non-ne-sapevo niente?
  2. Perché nell'approvazione dei bilanci degli anni dal 1997 ad oggi -amministrazione cinquestelle- è stato dichiarato che non esistono debiti fuori bilancio?
  3. Perché i precetti di Scuteri (per un totale di circa 833.000 euro) notificati nelle mani del sindaco il 18 aprile 2002, non sono stati né protocollati, né opposti, né resi pubblici se non alla vigilia del Consiglio del 9?
  4. Perché nella seduta del 9 i Consiglieri sono esortati a riconoscere tali debiti e due giorni dopo si attesta che tali debiti non sono più dovuti perché pagati?
  5. Come fanno i Consiglieri a decidere su fatti che vengono portati alla loro conoscenza così distorti?
  6. Chi ha messo in giro la voce che gli Scuteri hanno rinunciato ai propri crediti?
  7. Perché il "rinvenimento" dei famosi quattromiliardi viene portato a conoscenza dei Consiglieri solo dopo il 9?
  8. Perché il documento "determinazione del limite di contrazione dei mutui" del 04/10/2002, viene messo agli atti solo dopo il 9?
  9. Perché fino al 9 quando i debiti che bisognava ripianare ammontavano a 3.371.689 euro si consiglia di ripianarli con tagli ordinari di boschi?
  10. Perché dopo il 9 quando i debiti che bisogna ripianare scendono a 3.117.081 euro si consiglia un mutuo "perché altri mezzi sarebbero pericolosi"?
  11. Chi sta giocando con il culo dei Consiglieri?
  12. Che fine ha fatto la differenza tra il mutuo assunto il 16.07.1997 delibera n. 37 (pos. 4308943 00) di lire 7.487.975.084 e il pagato come risulta dal prospetto riepilogativo di lire 7.414.291.135? Una ottantina di milioni potrebbero sempre tornare utili.
  13. Perché si parla di ditta De Riso-Zacutti e non c'è nessuna dichiarazione di Zacutti?
  14. Le spese citate nella proposta De Riso -e altre- perché non sono conteggiate tra i debiti? Eppure, anche solo quelle già notificate, ammontano a ben 121.645 euro

Badolato 17/10/2002 - Gruppo consiliare di minoranza "La Mongolfiera"

 

 

SALTA LA SECONDA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Per ieri mattina, 16 ottobre, era prevista la seduta del Consiglio comunale in seconda convocazione, essendo stata rinviata dal 9, come ricorderete, per mancanza del numero legale. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce che la minoranza consiliare composta da 5 consiglieri e la consigliera dei Comunisti italiani avrebbero partecipato al Consiglio nonostante il rinvio disposto dal sindaco. Invece ieri non si è presentato nessuno. Sembra che sia stata appurata la possibilità del rinvio ritenuto in un primo tempo irrituale.

Dunque tutto è rinviato al 24 di questo mese alle ore nove, in terza convocazione.

 

DOPO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI DIMETTE ANCHE IL VICE PRESIDENTE

Come già sapete il Presidente del consiglio Giovanni Bove si è dimesso dalla carica. Non è passato nemmeno un giorno che è stato seguito a ruota dal vice presidente Salvatore Rondinelli. Ecco le sue "strane" motivazioni: "Il sottoscritto Salvatore Rondinelli, con la presente rassegna le dimissioni immediate da vice presidente del consiglio comunale di Badolato. Tali dimissioni sono motivate esclusivamente dal fatto che esiste un'incertezza giuridica in merito alla compatibilità in seno alla medesima persona che oltre alla carica di vice presidente del consiglio, ricopre la carica di assessore, carica assegnata al sottoscritto successivamente. Si coglie l'occasione per ringraziare il consiglio comunale per la fiducia concessa". Vi ricordo che Salvatore Rondinelli è stato nominato assessore a giugno del 2002: era ora che si accorgesse dell'incertezza giuridica!

 

IL SINDACO RINVIA LA SEDUTA CONSILIARE IN SECONDA CONVOCAZIONE

Dopo le dimissioni del presidente e del vice presidente del consiglio, finalmente siamo tornati alla situazione di partenza. Come si vede non c'era bisogno di fare tutto questo casino per approvare un nuovo statuto che prevede 6 assessori e un presidente del consiglio. Infatti tra defenestrazioni e dimissioni in questo momento siamo nella magica situazione di 4 assessori e nessun presidente del consiglio. A questo punto il sindaco è tornato nella pienezza dei suoi poteri di presidente così non ha bisogno, quando vuole fare qualcosa, di tirare per la giacca il presidente del consiglio né di gridargli nell'orecchio sinistro.

E subito subito ne approfitta per rimandare la seconda convocazione del consiglio comunale. Ecco la missiva

prot. n. 5682 del 14/10/2002

Oggetto: Seduta consiliare in seconda convocazione fissata per il giorno 16 ottobre 2002 - Rinvio

Comunicasi che la riunione del consiglio comunale già fissata in seconda convocazione - la seduta in prima convocazione del 9 ottobre 2002 è andata deserta - è posticipata alle ore 9 del giorno 24 ottobre 2002.

Tale rinvio è determinato dal fatto che il fascicolo relativo il punto all'O.D.g. contrassegnato dal n. 2 è stato integrato da sopravvenuta e fondamentale documentazione che, ai sensi del D.lgs. 267/2000, dello statuto comunale e del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale deve essere portata a conoscenza di tutti i consiglieri comunali.

Si ricorda che l'argomento all'ordine del giorno contrassegnato dal n. 2 avente per oggetto: "Ricognizione sullo stato di realizzazione dell'attività programmata e verifica degli equilibri di bilancio - esercizio 2002- determinazioni provvedimenti" è un punto di notevole importanza sia per la complessità delle carte esistenti quanto perché il consiglio comunale sarà tenuto ad esaminare la fondatezza di eventuali debiti fuori bilancio determinati da maggiori oneri di esproprio per svariati miliardi delle vecchie lire.

Si precisa , infine, che la disposizione di rinvio della seduta consiliare è disposta e firmata dal sottoscritto in qualità di sostituto vicario dei dimissionari presidente e vice presidente del consiglio comunale.

Gli atti relativi e gli argomenti di che trattasi sono depositati nella segreteria comunale a disposizione dei signori consiglieri che volessero consultarli.

Distinti saluti

Il sindaco Rag. Gerardo Mannello.