Gil Botulino (The German Observer)

News di Mercoledì 23 Ottobre 2002

QUATTORDICI DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTE

Dopo l'ultimo documento d4el gruppo di minoranza "La Mongolfiera" a Badolato il clima politico raggiunge toni molto aspri. In un dossier la minoranza denuncia una serie di inadempienze ed elenca in 14 punti, le domande a cui sarà chiamaro il prossimo consiglio comunale a dare risposte. «Nella documentazione gli atti del consiglio -si legge nel dossier- ci sono quasi tutte le risposte alle domande che i cittadini potrebbero farci e i consiglieri è meglio che si facciano». Nella prima parte del sossier i consiglieri di minoranza ironizzano su tre rinvii del consiglio comunale indicando personaggi ed einterpreti e voci fuori campo.

Queste comunque le 14 domande:

  1. È vero che il comune doveva sistemare questi debiti fin dal 1997, dopo l'insediamento di "Cinque-stelle-non-ne-sapevo-niente?
  2. Perché nell'approvazione dei bilanci degli anni dal 1997 ad oggi -amministrazione Cinque stelle- è stato dichiarato che non esistono debiti fuori bilancio?
  3. Perché i precetti di Scuteri (per un totale di circa 833.000 euro) notificati nelle mani del sindaco il 18 aprile 2002, non sono stati né protocollati, né opposti, né resi pubblici se non alla vigilia del Consiglio del 9?
  4. Perché nella seduta del 9 i consiglieri sono esortati a riconoscere tali debiti e due giorni dopo si attesta che tali debiti non sono più dovuti perché pagati?
  5. Come fanno i Consiglieri a decidere su fatti che vengono portati alla loro conoscenza così distorti?
  6. Chi ha messo in giro la voce che gli Scuteri hanno rinunciato ai propri crediti?
  7. Perché il "rinvenimento" dei famosi quattromiliardi viene portato a conoscenza dei Consiglieri solo dopo il 9?
  8. Perché il documento "determinazione del limite di contrazione dei mutui" del 04/10/2002, viene messo agli atti solo dopo il 9?
  9. Perché fino al 9 quando i debiti che bisognava ripianare ammontavano a 3.371.689 euro si consiglia di ripianarli con tagli ordinari di boschi?
  10. Perché dopo il 9 quando i debiti che bisogna ripianare scendono a 3.117.081 euro si consiglia un mutuo "perché altri mezzi sarebbero pericolosi"?
  11. Chi sta giocando con il culo dei consiglieri?
  12. Che fine ha fatto la differenza tra il mutuo assunto il 16.07.1997 delibera n. 37 (pos. 4308943 00) di lire 7.487.975.084 e il pagato come risulta dal prospetto riepilogativo di lire 7.414.291.135? Una ottantina di milioni potrebbero sempre tornare utili.
  13. Perché si parla di ditta De Riso-Zacutti e non c'è nessuna dichiarazione di Zacutti?
  14. Le spese citate nella proposta De Riso -e altre- perché non sono conteggiate tra i debiti? Eppure, anche solo quelle già notificate, ammontano a ben 121.645 euro.

Nel fare una dettagliata cronologia, i componenti della "Mongolfiera" indicano dati nominativi dei creditori, delibere, ed eventuali responsabilità ricordano anche le comunicazioni e i fax esistenti agli atti da parte dei legali dei creditori. Inoltre smentiscono chi ipotizza che i creditori rinuncerebbero agli interessi maturati. Il dossier evidenzia anche le dimissioni da presidente del consiglio comunale e successivamente del suo vice Salvatore Rondinelli entrambi della maggioranza.

Fin qui il dossier della minoranza "La Mongolfiera". Intanto nella maggioranza "Cinque stelle" si è aperta una serrata discussione, si susseguono le riunioni per analizzare la documentazione agli atti del Comune, per trovare una soluzione al problema dei debiti fupori bilancio, circa 7 miliardi, mentre altri creditori sicuramente busseranno alla porta della casa comunale.

Intanto il consiglio è stato convocato, dal sindaco Gerrado Mannello. per domani alle 9. Un eventuale slittamento o mancanza del numero legale, aprirebbe lo spettro dell'arrivo del commissario ad acta in quanto il Consiglio è chiamato a deliberare sui debiti fuori bilancio, sul riequilibrio di bilancio 2002 determinazioni e provvedimenti. Intanto da indiscrezioni la maggioranza "Cinque Stelle" si dichiara ottimista e pronta nei lavori del prossimo consiglio comunale a chiudere definitivamente questa poco chiara fase amministrativa.           (Franco Laganà, Il Domani, 23.10.2002)