Gil Botulino (The German Observer)

News di Sabato 9 Novembre 2002

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: LE RAGIONI DI BOVE, LEUZZI E STAGNO

Dott. Giovanni BoveRiceviamo la lettera aperta che, oggi, i tre ex consiglieri di "cinquestelle", che si sono dimessi provocando lo scioglimento del Consiglio comunale di Badolato, hanno inviato a Gil Botulino, affisso nelle bacheche e distribuito ai cittadini, che hanno partecipato all'assemblea pubblica organizzata dalla Mongolfiera. Riceviamo e pubblichiamo e non ce ne laviamo le mani. Lo facciamo sia per informarvi sia perché condividiamo il contenuto. Da sottolineare:

«Noi siamo persone alle quali è stato negato finanche l’accesso a documenti comunali, pur essendo presidenti, assessori e quanto altro ancora.»

«Noi siamo stati elementi di facciata e nulla più

«Chi siano gli altri è sempre stato sotto gli occhi di tutti. In questo abbiamo le nostre uniche colpe: aver pensato che potessero cambiare

Frasi non dissimili da quelle pronunciate da Domenica Battaglia  in Consiglio comunale e consegnate ai comunicati stampa delle ultime settimane.

 

LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA DI BADOLATO

All’indomani della messa in onda dell’intervista completa al nostro ex sindaco su Telejonio ci vengono in mente delle considerazioni che non possiamo più tenere per noi.

Premesso che siamo persone serie, rispettate e valorizzate da tutti, nei campi di nostra competenza, premesso che non ci piace scendere in pettegolezzi personali, visto che gradiremmo affrontare i nostri avversari su campi più strettamente politici, dove non avremmo problemi a dimostrare di avere avuto ragione a comportarci come ci siamo comportati, ci preme ricordare alla platea chi siamo noi e chi sono gli altri.

Noi siamo professionisti affacciati nel campo della politica all’unico scopo di rendere un servizio alla nostra comunità, che sentiamo nostra più di tanti che nascono in questi lidi. A volte infatti nascere non è motivo di orgoglio e di amore per la propria terra: molto più frequentemente il frutto di una scelta matura e consapevole dimostra in maniera ben maggiore l’amore per terre che non sono nostre per nascita. Noi siamo persone alle quali è stato negato finanche l’accesso a documenti comunali, pur essendo presidenti, assessori e quanto altro ancora. Noi siamo stati elementi di facciata e nulla più. Chi siano gli altri è sempre stato sotto gli occhi di tutti. In questo abbiamo le nostre uniche colpe: aver pensato che potessero cambiare.

Non ci riconosciamo altre colpe.

Ora veniamo a noi. L’ex sindaco afferma cose che potrebbero essere fonte di equivoci per la cittadinanza tutta. Affrontiamole per punti, in neretto le dichiarazioni dell’ex sindaco, in corsivo le nostre considerazioni, da cui si può notare come è venuta a mancare la fiducia, al punto di rendere le dimissioni l’unica strada percorribile:

  • I debiti fuori bilancio derivano da transazioni ereditate dalla precedente amministrazione Bressi. Verissimo, tranne che, omettendo di citare il trascurabile particolare che è stata proprio la giunta Mannello a pagare fisicamente la prima tranche di quanto dovuto, il dovere morale di denunciare politicamente l’eventuale errore di precedenti amministratori sorgeva da subito e non dopo cinque anni
  • Questi debiti non andavano riportati in bilancio. Tecnicamente è falso, in quanto se un Ente ha la certezza di dovere delle somme a qualcuno, deve riportarlo in Bilancio, non nella parte corrente, ma nella parte extra gestionale, appunto come debiti fuori bilancio.
  • Abbiamo ricevuto atti di precetto dalle ditte De Riso – Zacutti in data 13 giugno 2002 e dai germani Gallelli in data 26 settembre 2002 e ci siamo attivati fin da subito per fronteggiare la situazione. In parte corrisponde a verità. Nella riunione pre consiliare di maggioranza, convocata in tutta fretta per il 26 settembre alle ore 22.00, il sindaco, accompagnato dal ragioniere comunale, illustrava a noi increduli consiglieri gli atti di precetto giunti dalle ditte Scuteri in data 18 aprile 2002 (notificati nelle mani del Sindaco e mai protocollati) e dalla ditta De Riso – Zacutti in data 13 giugno 2002. Nella prima relazione del ragioniere, come in quella del revisore, erano evidenziati solo questi debiti, con indicazione al Consiglio di prenderne atto e provvedere al ripiano, pena, a detta del Sindaco, l’immediato scioglimento del Consiglio… E nel tempo intercorso tra le notifiche e il 26 settembre? Non si è fatto nulla. O meglio, c’è stato il Consiglio del 7 agosto 2002 che ha approvato il Conto Consuntivo 2001, che naturalmente non recava alcuna traccia di debiti fuori bilancio. Se questo equivale ad attivarci fin da subito… Ribadiamo che noi non ne sapevamo nulla, come maldestramente affermato, in sede di consiglio comunale del 24.10.2002, dall’ex sindaco che per negligenza(sic!) non ci ha nemmeno avvertito.
  • Le nostre proposte di transazioni sono state accolte e fatte proprie dal commissario. Buon per la nostra antica maggioranza. Va solo ricordato che non ci sarebbe stata traccia di transazione alcuna se noi non avessimo sollevato tutte le eccezioni di legalità e manifestato tutte le nostre perplessità di fronte a questa anomala situazione. Forse sarebbero stati pagati tutti i debiti per intero compreso quelli alla ditta Scuteri che il 26/09 erano dovuti e il 10/10 risultavano già pagati (capitale più interessi)…
  • Ho dato mandato a due assessori, Laganà e Rondinelli, di andare a Roma a chiedere il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, che ci ha concesso adesione di massima. Mente sapendo di mentire, riguardo alle concrete possibilità di ottenimento: l’art. 203 del Testo Unico sugli Enti Locali (D. Leg.vo 18 agosto 2000 n. 267) infatti testualmente dispone:
    1. Il ricorso all’indebitamento è possibile solo se sussistono le seguenti condizioni:
      1. avvenuta approvazione del rendiconto dell’esercizio del penultimo anno precedente quello in cui si intende deliberare il ricorso a forme di indebitamento; anche se su base di informazioni fuorvianti fornite dal ragioniere e controfirmate dal revisore, si potrebbe affermare che tale condizione è presente nel nostro caso.
      2. avvenuta deliberazione del bilancio annuale nel quale sono incluse le relative previsioni. Tale condizione non sussiste assolutamente nel nostro caso

A tutte le altre affermazioni del nostro ex sindaco non intendiamo rispondere. Possiamo solo affermare che è patetica, anche se prevedibile, questa sua smania di dimostrare che aveva ragione lui. Diceva: "Risolviamo questa situazione e dimettiamoci", sapendo che voleva ricandidarsi, cosa che non gli sarebbe stata possibile se questo mandato fosse giunto a compimento. E allora, invece di ringraziarci per questa opportunità che gli abbiamo concesso, va in giro affermando che siamo degli infami traditori.

Se questo può definirsi un comportamento trasparente…

Badolato, 9 novembre 2002 - Gli ex Consiglieri Comunali: Dr. Giovanni BOVE, Dr. Emilio LEUZZI, Sig. Gaetano STAGNO

 

Sfiorata la tragedia al Girone

Ieri, alle 7,45  l’autobus della ditta Bressi, diretto a Soverato, con alla guida l’autista Felice e 15 passeggeri, è stato bloccato alla curva “do gironi”. Il pulman ha avuto un guasto al cambio proprio nel momento in cui doveva retrocedere e nell’avvio veniva sobbalzato in avanti. Sono stati attimi di panico, i passeggeri bianchi in volto, hanno chiesto, con forza, di scendere dall’autobus. Dopo qualche decina di minuti, evidentemente avvisata con il telefonino, la ditta Bressi faceva imbarcare gli sventurati su un pulmino fatto venire appositamente da Badolato marina. Fortunatamente, a parte la cacarella dei passeggeri, tutto si è risolto bene. (dal nostro inviato alla curva del Girone)

 

Primo acquazzone, si ripresentano le solite difficoltà

Ieri c'è stato un bel temporale, allagamenti sia in marina che in paese a causa dei soliti tombini pieni di terra che non vengono mai puliti per tempo. Allagamenti super sulla via Nazionale e sulla provinciale a Mingiano dopve l'acqua ha raggiunto l'altezza di mezzo metro. Soliti smottamenti sulla strada provinciale nei soliti posti. Due grosse pietre alla curva di Zangarsa. Mezza pianta di ulivo un po' più in là. (dal nostro inviato a Mingiano)

 

ASSEMBLEA PUBBLICA DELLA MONGOLFIERA

Si è svolta al Centro sociale l'assemblea pubblica organizzata dai consiglieri della Mongolfiera e dalla consigliera Domenica Battaglia. Al tavolo della presidenza Ernesto Menniti, segretario dei Comunisti italiani e Nicola Criniti, segretario dei DS. Buona la partecipazione di pubblico -circa un centinaio di persone- tra cui parecchi ex consiglieri di maggioranza. Interpellato, ha preso la parola brevemente anche l'ex assessore di Cinquestelle Salvatore Rondinelli. Dall'assemble è venuto un invito ad un confronto pubblico tra ex minoranza ed ex opposizione.

Gli ex consiglieri di cinquestelle che si sono dimessi hanno reso nota una lettera aperta che è stata letta in assemblea e che potete leggere sopra. Inoltre il segretario dei DS ha reso pubblico di aver trascritto integralmente l'intervista all'ex sindaco che Telejonio ha tramesso il 7 novembre, e che più volte è stata citata in assemblea. Potete trovare il testo nel sito dei DS (http://web.tiscali.it/dsbadolato/prima_pagina.htm).

 

Offensiva politica di Mannello
Ai cittadini, ai miei elettori, dirò tutta la verità senza peli sulla lingua:
INFAMI, TRADITORI E… STRANIERI

Il testo integrale della lunga intervista-verità del 7/11/2002 all'ex sindaco di Badolato negli studi di Telejonio, dove l'ex sindaco ha potuto dire ciò che ha voluto senza contraddittorio. A "duellare", in studio, con l'ex sindaco, il prof. Franco Laganà, autore dell'intervista.

potete trovarlo nel sito dei DS (http://web.tiscali.it/dsbadolato/prima_pagina.htm)