The German Observer  

Gil Botulino

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

GENNAIO  2003

Martedì 7

ANCORA SANGUE SULLA STATALE 106
La vittima è un sessantenne di Badolato. Ferite altre 4 persone, una è grave

La festività della Befana, per due famiglie del Basso Jonio Soveratese, porta morte, dolore, disperazione e lutto. Infatti in un incidente stradale, sulla Statale 106, tristemente conosciuta come "la strada della morte" è deceduto il sessantenne Luigi Sinopoli, pensionato, nativo di Monasterace ma residente a Badolato. Nello scontro frontale tra una Fiat Uno e una Fiat Punto sono rimaste gravemente ferite altre quattro persone,. La moglie del Sinopoli, Vittoria Taverniti che viaggiava insieme con il marito, e una famiglia, mamma e due bambini, che viaggiavano su una Fiat Punto in direzione di Catanzaro. La dinamica dell'incidente verificatosi domenica pomeriggio sulla 106, in località Ponzo tra i comuni di S. Caterina e Badolato, è al vaglio delle forze dell'ordine, carabinieri e polizia stradale. I medici del 118 subito allertati non hanno potuto fare nulla per Sinopoli morto sul colpo e rimasto incastrato tra le lamiere della sua autovettura. Gli altri occupanti, subito soccorsi, sono stati portati all'ospedale si Soverato. I medici del pronto soccorso, dopo le prime cure, constatata la gravità delle condizioni della moglie del Sinopoli con traumi e contusioni varie decidevano di trasferirla all'ospedale Pugliese di Catanzaro. Nello stesso ospedale veniva anche trasferita la bambina che viaggiava con la mamma. Intanto i vigili del fuoco di Soverato sono stati impegnati per estrarre dalla Fiat Uno il corpo senza vita del Sinopoli. Il traffico rimaneva bloccato per tre ore in attesa dell'arrivo del medico legale. Successivamente la salma è stata trasportata all'obitorio di medicina legale di Catanzaro dove questa mattina si effettuerà l'autopsia. Il drammatico incidente si è verificato in un tratto della 106 dove in passato ci sono stati altri incidenti mortali. La morte del pensionato ha provocato dolore e costernazione. Luigi, come lo chiamavano gli amici, era andato in pensione da qualche anno, dopo oltre trenta anni di attività lavorativa come motorista sulle navi in navigazione per il mondo. Lascia la moglie e tre figli. Un triste destino dieci anni fa aveva coinvolto la sua famiglia, infatti sempre sulla strada della morte nei pressi di Montepaone Lido in un altro incidente stradale era morto il marito della figlia, Pietro Gallelli, di trentatré anni, padre di tre bambini in tenera età. La comunità di Badolato e Monasterace in queste ore drammatiche si è stretta attorno ai familiari, la signora Vittoria, i figli Marinella, Edoardo e Rodolfo. (tratto da Franco Laganà, Il Domani, 7/1/2003)

BADOLATO FESTEGGIA "CRISTO REDENTORE"
La comunità jonica si è portata in pellegrinaggio dinanzi alla statua

Nei giorni scorsi la comunità parrocchiale di Badolato Marina ha vissuto una singolare esperienza di fede. Dopo la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal parroco don Salvatore Tropiano, una composta processione, a cui hanno preso parte numerosi fedeli, tra cui tanti bambini, alle ore 16,30 ha lasciato la Chiesa parrocchiale Ss. Angeli Custodi per recarsi, in fiaccolata, in località Monte Manna dove giorni prima è stata posta una statua di Cristo Redentore. La processione di fedeli, pregando si è snodata lungo le strade che si arrampicano sulla collinetta che sormonta la marina, da dove è possibile, con uno sguardo, abbracciare tutto il litorale jonico che va da Guardavalle a Catanzaro Lido e oltre. In un'atmosfera coinvolgente, con le luci delle fiaccole che si univano ai colori di un tramonto primaverile, si è proceduto alla benedizione della statua. Don Salvatore, elevando la preghiera a Dio ha espresso gratitudine verso tutti coloro che con il loro impegno hanno contribuito alla realizzazione dell'opera. «Ringrazio - ha detto don Tropiano - principalmente la baronessa De Riso - Paparo per la concessione del terreno e l'Afor (Azienda Forestale) per la sistemazione del luogo ove è ubicata la statua». Ha pronunciato parole di forte intensità religiosa, di forti contenuti cristiani e morali, parole di gioia ed esultanza facendo riferimento ai Monti di cui parla la Bibbia: Il Sinai, il Nebo, il Tabor, il Golgota ... in quanto rimandano ad avvenimenti fondamentali delle radici del popolo di Dio. «Così questo luogo in Badolato - ha detto don Tropiano - deve radicarsi nelle nostre menti quale punto di riferimento significativo ed alternativo in un mondo che invece ci distrae e ci porta altrove». La cerimonia di benedizione si è conclusa con una preghiera di affidamento di tutta la comunità all'abbraccio paterno e misericordioso di Cristo Redentore. A conclusione, i fedeli hanno espresso con un forte applauso la gioia e la commozione vissuta mentre il cielo si è illuminato di luci coloratissime di un bellissimo spettacolo pirotecnico. (Franco Laganà?, Il Domani, 4/1/2003)