The German Observer  

Gil Botulino

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

GENNAIO  2003

Domenica 12

PER NATALE UNA FOGNA A CIELO APERTO
Un disagio per i badolatesi che si protrae dai giorni antecedenti alle festività

Gli abitanti di Badolato, soprattutto quelli che abitano di fronte al lungomare all'altezza del campo sportivo, sotto l'albero di Natale hanno trovato un regalo:  là dove c'era la famosa discarica a cielo aperto ora si può anche ammirare una magnifica fogna a cielo aperto. Come potete vedere dalle foto la vista è magnifica; a prima vista potrebbe essere scambiata per un laghetto -per uno di quei meravigliosi laghetti, che si formavano d'inverno, dove si andavano a pescare i cefali e che molti ricorderanno- ma solo perché non abbiamo ancora l'Internet olfattivo: quello che vedete è un mare di merda da cui si sprigiona un odore nauseabondo insopportabile.

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Più volte abbiamo segnalato le "esondazioni" di liquami dal depuratore di Gallipari che disperdendosi in quantità notevole inquinavano l'ambiente nella zona Bocca di Gallipari e fino al torrente Barone. È trascorso quasi un anno dall'entrata in funzione e la situazione continua a essere di grande pericolo e danno per l'ambiente circostante, malgrado le legittime proteste avanzate dai numerosissimi proprietari dei terreni, delle case, dei camping e villaggi adiacenti all'impianto di depurazione, le cui cabine delle pompe di sollevamento e relativi pozzetti di ispezione continuano a perdere liquame che oltre ad allagare strade e terreni diffondono un pestilenziale odore che si avverte a centinaia di metri di distanza rendendo irrespirabile l'aria. A tutt'oggi, purtroppo, nessun intervento concreto è stato messo in atto per cercare di sanare la situazione igienico-sanitaria e salvaguardare l'ambiente di cui da decenni si fa un gran parlare, ma con scarsi provvedimenti in favore della salute pubblica. È sufficiente un sopralluogo nelle zone inquinate per accertare il pericolo e i danni ingentissimi che ha prodotto e continua a provocare il cattivo funzionamento di un impianto di depurazione (costato oltre dieci miliardi di vecchie lire) e il cui scopo era (o meglio dovrebbe essere) quello del "Risanamento della bassa fascia costiera ionica".

È insopportabile -anche per un paese del terzo mondo come Badolato-  che un tale, formidabile problema che si è manifestato qualche giorno prima delle festività natalizie sia ancora oggi presente.

Perché dobbiamo sopportare tutto questo? Perché questa assuefazione a questo inaudito degrado?

FURTO CON SCASSO ALL'EX-DELEGAZIONE COMUNALE

Come saprete, dalle info nazionali, il gelo e il maltempo è arrivato anche al Sud. Badolato è, per ora immune: un po' di burrasca nella giornata di ieri, un calo della temperatura ma niente di eccezionale. Ad alcuni, forse non badolatesi, però le notizie della TV hanno fatto rizzare le orecchie e si sono voluti preparare al grande gelo. Ma... perché affrontare la spesa di un bruciatore per i riscaldamenti, solo per questi pochissimi giorni invernali? E così l'altra notte hanno forzato e rotto la porta dell'ex-delegazione comunale -ora, o nel futuro, centro polivalente di non so cosa- e hanno smontato le caldaie a gas che avrebbero dovuto servire per riscaldare il centro stesso. Non è stata una grande impresa perché il portone esterno è lo stesso, se non vedo male, di quello che c'era qualche anno fa, prima che cominciassero i lavori di rifacimento, e le caldaie erano lì appena entrati sulla destra, dove, se ricordate, c'è stato un tempo il gabbiotto di Benito, quando faceva i certificati. Non vi preoccupate.. i carabinieri sono stati avvertiti del furto.

I LAVORI PUBBLICI NON FINISCONO MAI
La Consulta Giovanile rischia di perdere i finanziamenti

L'ex delegazione comunale e l'ex-pretura sono state rimesse a nuovo. Era ora! direte voi. È da qualche anno che teniamo sottosopra tutta la zona, che abbiamo spostato il mercatino del lunedì, ma finalmente il fabbricato è stato terminato. Non si direbbe del tutto, visto che, come è stato uso sotto il regno di cinquestelle, a Badolato un'opera pubblica non viene mai finita (per la verità qualche volta non viene nemmeno iniziata: vedi il lungomare già appaltato da un anno). Per esempio: nei dintorni c'è la strada di accesso ancora del tutto sterrata, solo durante le feste natalizie, il commissario ha fatto portare qualche camionata di terra per riempire la zona sopra il muro di fronte alla farmacia, che era abbandonata a se stessa ormai da anni.

Comunque il fabbricato ha quasi l'aria di essere terminato. Anzi ricordo bene che a fine ottobre o inizio novembre avevamo visto portare dentro degli arredi. Qualcuno disse che forse servivano per la nuova delegazione. Comunque sono stati portati al piano di sopra degli arredi di-o-per la Comunità montana, sembra per gli uffici dei tributi che saranno gestiti dalla Comunità montana.

Dunque qualcuno ha già preso possesso di qualche stanza. Dunque i lavori sono finiti? No, non è così! Mica si può cambiare da un giorno all'altro il modo di procedere delle cinquestelle!

L'annuncio dell"Informa Giovani" presso la delegazione comunaleQuando la Consulta giovanile - sembra che nel fabbricato troverà alloggio il centro giovanile polivalente - e la Radice - sembra che nel fabbricato troverà alloggio anche l'associazione e forse la biblioteca - si sono recati dal Commissario per chiedere le chiavi dei locali non hanno incontrato resistenze. Il Commissario si è dato subito da fare e... ha scoperto che il fabbricato non era ancora stato preso in carico dal comune (un po' come avviene per tutte le opere pubbliche, di cui non si sa se sono state finite, se sono state consegnate, se sono state collaudate etc.). Perciò il Commissario non ha potuto dare le chiavi alle associazioni che, sembra, hanno fatto richiesta e a cui i locali sono stati assegnati (E la comunità montana come ha fatto ad averle?).

Un po' preoccupati sono i ragazzi della Consulta giovanile a cui è stato approvato un progetto, ma che possono avere i finanziamenti solo dopo aver acquistato le cose di cui hanno necessità. Ma non possono acquistarle se non hanno il posto dove metterle. Il posto dove metterli è l'ex-delegazione ma... il Commissario non può ancora consegnare le chiavi. Cose da... Badolato.

CATTEDRALI NEL DESERTO: IL CENTRO POLIFUNZIONALE
La farsa di carnevale non sarà allestita a causa dell'indisponibilità dei locali

Non che la notizia ci abbia colti di sorpresa, noi lo sapevamo da sempre, ma ora la cosa è diventata ufficiale perché nella stagione del Commissario le cose vanno così: Il centro polifunzionale non è stato ancora collaudato!

Ma come? Dopo che ha polifunzionato magnificamente per tutto il regno delle cinquestelle 1 e 2? Addirittura l'opera prima il primo rinfresco megagalattico con invitati di rango e concerto!

Il Commissario, o chi per lui, non ha concesso il centro quest'anno per il solito veglione di capodanno dei ragazzi (o forse i ragazzi non l'hanno nemmeno chiesto perché hanno saputo...) perché il locale non ha il collaudo. La notizia si è sparsa per via, si dice, dei due appartamenti del centro polifunzionale, che, sembra, dovrebbero essere assegnati a gente a cui sono stati promessi (da chi? in base a quale richiesta? in base a quali regole?) ma che non possono essere assegnati per via del non collaudo.

Altra vittima di questo 2003 del non collaudo del centro polifunzionale e la farsa di carnevale che la Radice aveva in animo di approntare ma che sembra non si farà appunto per mancanza dei locali.

Nella stagione del Commissario le cose vanno così: secondo legge ed è un bene, a lungo andare. Ma già qualcuno dice che non se ne può più e che ci rivuole un sindaco. Le maggiori lamentele vengono dai "tecnici" (come si chiamano da queste parti gli ingegneri i geometri e gli architetti) che "nei salotti" accusano il Commissario di abuso di potere.

NOMINATO IL NUOVO SUB-COMMISSARIO PREFETTIZIO

Il dottor Giuseppe Belpanno, direttore amministrativo contabile dell'Ufficio territoriale del Governo (ex Prefettura), è stato nominato sub commissario vicario del comune di Badolato, con l'incarico di collaborare e sostituire il commissario prefettizio Cento in caso di assenza o impedimento. Il funzionario prende il posto del dottor Gino Rotella, nominato in questi giorni commissario prefettizio del comune di Isca sullo Jonio. Sub commisario del comune di Badolato è anche Pasquale Micucci, designato con lo stesso decreto nella prima terna prefettizia di gestione straordinaria. I tre commissari straordinari, in attesa delle elezioni (della prossima primavera?), svolgono le funzioni riservate al sindaco, alla Giunta e al consiglio comunale, avvalendosi della struttura amministrativa comunale guidata dal dottor Vincenzo Prenestini