Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Gennaio 2003     -    Venerdì 24

AGGIORNAMENTI DEL SITO

Da qualche giorno, forse ve ne sarete accorti, ho aperto una pagina con la rassegna stampa su Gil Botulino. Ho raccolto gli articoli che sono apparsi sui mezzi di informazione in cui si cita qualcosa del sito. Lo so è solo civetteria!

Tra gli ospiti trovate, per ora, il sommario dell'ultimo numero della Radice, quello del 31 dicembre, fresco di stampa. Tra qualche giorno avrete anche il contenuto: piano piano!

LA CARD CGIL PER GLI STUDENTI A CATANZARO C'È

Si chiama "Cgil X glistudenti" ed è l'ultima iniziativa presa dal sindacato guidato da Epifani per avvicinarsi al mondo degli studenti. La card, completamente gratuita e destinata esclusivamente agli studenti delle scuole medie superiori e delle università, consentirà l'accesso a vari servizi. I ragazzi potranno così acquisire gratuitamente informazioni e aiuti su: formazione, accesso al mondo del lavoro, lavori atipici e temporanei, stipula di contratti di affitto e problemi connessi all'abitazione, cooperazione, assistenza fiscale, volontariato, polizze assicurative. Per ora le card saranno disponibili (su richiesta) in via sperimentale a Verona, Ancona, Bari, Catanzaro e in tutta la Toscana, ma entro l'anno il servizio dovrebbe raggiungere tutta l'Italia.

CALCIO «O SI CAMBIA REGISTRO O C'È IL RISCHIO DI UNA RETROCESSIONE»

logodomani.jpg (4871 byte)QUI BADOLATO. «La crisi del Badolato è arrivata al capolinea o si cambia registro oppure c'è il rischio di una retrocessione anche se siamo ancora all'inizio del girone di ritorno». Sono state queste le considerazioni fatte in tribuna, dopo l'ennesima sconfitta interna nel derby con il Petrizzi.

Il Badolato sicuramente sta pagando in fortuni e squalifiche che condizionano il gioco di squadra per cui mister Manno è obbligato ogni domenica a rivoluzionare la formazione. «Questa non vuole essere una giustificazione, -dichiara il bravo tecnico chiaravallese- sono molto arrabbiato, da diverse gare alcuni giocatori non fanno il proprio dovere in campo, chiederò al presidente un incontro alla presenza di tutto l'organico per chiarire una volta per sempre questa delicata situazione. Se c'è da intervenire si faccia subito, chi non ha voglia di giocare, chi non vuole fare sacrifici, se ne vada a casa, faccia spazio ai giovani».

Negli spogliatoi il clima è molto teso. «Le tre sconfitte consecutive a Mileto, nel recupero col la Serrese e oggi nel derby con il Petrizzi, impongono alla società di verificare la tenuta di questa squadra». A dichiararlo è il dirigente Elizio Vasile per oltre un ventennio bandiera della squadra. L'ex capitano entra anche nel merito. «Una squadra spenta, senza mordente, con poca voglia di giocare, insensibile a tanti sacrifici economici della società e spesso irriconoscente».

Anche il presidente Giuseppe Ermocida affonda il coltello nella piaga. «Il chiarimento a questo punto è indispensabile anche se non sono troppo pessimista e sono convinto che la squadra possa uscire dalla crisi e tirarsi fuori dalla mischia retrocessione. In trasferta quasi sempre giochiamo bene, ma alla fine i risultati non arrivano, per sfortuna ma anche per sviste arbitrali. Sono convinto che, dopo l'incontro con il tecnico, che ha la nostra fiducia, e con i giocatori, ci sarà uno scatto di orgoglio che servirà a vincere domenica la gra interna con la Nuova Filadelfia, fanalino di coda».

(Franco Laganà, Il Domani, 23/1/2003)

logoquotidiano.jpg (4485 byte)BADOLATO VA VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
RIUNIONE DELLA MONGOLFIERA, TRA VECCHIO E NUOVO

Si è svolta lunedì (domenica)   l'assemblea pubblica indetta dalla Mongolfiera e dai Comunisti italiani in vista delle elezioni amministrative. Tutti gli intervenuti si sono concentrati sulla necessità di rimettere al centro dell'azione politica e amministrativa i partiti, per risanare un paese che sta attraversando una fase di stanca.

Gli esponenti della Mongolfiera, Nicola Criniti, Francesco Criniti, Domenico Bressi e Pietro Gallelli hanno sottolineato la volontà di  non disperdere il patrimonio positivo di idee che il movimento ha espresso in questi due anni di opposizione. Forse non sarà la stessa Mongolfiera, forse si chiamerà in modo diverso, ma il "contenitore" che esprimerà la prossima compagine per le amministrative continuerà nella linea tracciata dalla "Mongolfiera": la trasparenza, innanzitutto, e la legalità. Di questa nuova Mongolfiera faranno parte i partiti e le associazioni civili, sembra di capire.

Nel dibattito sono intervenuti anche Ernesto Menniti segretario dei Comunisti italiani, Antonio Carioti del Nuovo Psi, Tonino Parretta della Margherita, e Pasquale Procopio, tutti sostenitori di cinquestelle alle passate elezioni. Tutti hanno criticato l'amministrazione Mannello.

Tutti si sono detti disposti a partecipare al progetto che oggi sta mettendo radici. Totò Carioti, a proposito di partiti, ha ringraziato il segretario dei Ds Nicola Criniti, "unico sulla piazza ad organizzare assemblee e dibattiti in cui tutti i cittadini possono prendere la parola e dare il loro contributo". Rosa Teresa Lanciano, in un applaudito intervento, ha invitato tutti i cittadini a ritrovare il gusto di fare politica, a riprendere a parlare.

Nicola Criniti, nella relazione introduttiva, ha ancora una volta analizzato la situazione debitoria del comune. «Le prospettive per il paese non sono rosee -ha detto- perché ci ritroviamo ancora con una posizione debitoria alquanto incerta e a tutt'oggi non abbiamo ancora una situazione chiara in quanto continuano ad arrivare dei pignoramenti. Quello che ci auguriamo è che il mutuo, che speriamo la cassa depositi e prestiti possa concedere ed estinguersi in termini ventennali, possa bastare per quello che è la situazione debitoria. Diversamente si prospetterebbe un rischio, che questo paese ha già conosciuto, che è quello del dissesto, ed amministrare con un dissesto in corso sarebbe pressoché impossibile».

A chi gli chiede se sarà ancora il candidato a sindaco di questa nuova coalizione, risponde francamente: «No! Ho già avuto la mia possibilità e ne sono orgoglioso anche se l'esito elettorale ci ha oltremodo punito. Personalmente ho avuto la mia soddisfazione, la mia gratificazione, nell'appurare, come è successo negli ultimi mesi, che gran parte di quello che dicevamo nei comizi di due anni fa era vero, era realtà e quindi eravamo in una posizione effettivamente di verità. Purtroppo è dovuto passare del tempo ed abbiamo pagato sulla nostra pelle, tutti noi cittadini badolatesi, la situazione. Dal mio punto di vista sono già orgoglioso di essere segretario del mio partito di essere stato capogruppo consiliare della Mongolfiera e sono dispostissimo a dare ancora un contributo. Ritengo che la coalizione abbia buoni elementi da portare avanti come candidati a sindaco in questa tornata elettorale».

Ernesto Menniti, coorganizzatore dell'assemblea, nel suo intervento ha dichiarato che l'obbiettivo principale è quello di cercare di risanare il tessuto sociale perché l'amministrazione cinquestelle l'ha quasi disintegrato. 

I Comunisti italiani e la mongolfiera viaggeranno insieme nelle prossime elezioni, nell'intento di riunificare le forze della sinistra e anche tutte quelle forze che, negli ultimi mesi, hanno mostrato di voler dare soluzione ai problemi, soprattutto al problema morale.

Dunque Democratici di Sinistra e Comunisti italiani saranno a fianco; e poi? Ci sarà anche la Margherita. Dunque il centrosinistra? «Non oggi e non ancora -ha detto Nicola Criniti- forse dopo che si è riusciti a ripristinare le regole democratiche del vivere civile potremo tornare a fare politica destra e sinistra su fronti contrapposti. La Badolato di oggi ha bisogno ancora di una lista civica - una Mongolfiera allargata- nella quale possono confluire e dare il loro apporto tutti i partiti e tutte le associazioni, nella piena trasparenza. I nostri candidati saranno scelti alla luce del sole e si proporranno solo per il bene comune e non per fare gli interessi o rappresentare questo o quel gruppo, come è successo, da altri parti nel recente passato»

(Il Quotidiano, 23/1/2003)