Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Gennaio 2003     -    Venerdì 31

ANCHE L'INPS BATTE CASSA

Sembra, pare, si dice che (ma non conosco la fonte) anche l'Inps abbia presentato il suo bravo decreto ingiuntivo al Comune di Badolato. Non so esattamente l'ammontare, ma si tratta sicuramente di più di 2 miliardi di lire (più vicino a tre che a due). Si tratta di contributi che il Comune non ha versato all'Inps. Non ci crederete, ma già nel piano di risanamento dell'ultimo dissesto erano previsti 770 milioni per l'Inps. Volete vedere che nemmeno quei soldi sono stati pagati? Volete vedere che anche questi 700 milioni fanno parte di quelle "piccole economie", dichiarate dal rag. Mannnello, operate con il piano di risanamento.

Sembra che il Commissario prefettizio abbia ottenuto dall'Inps, dopo aver tentato altre soluzioni, solamente una rateizzazione della somma. Comunque ancora altri tre miliardi di debiti che si aggiungono a quelli di nostra conoscenza.

LA STRADA PROVINCIALE HA UN NOME

La strada provinciale che porta da Badolato Marina a Badolato Superiore ha un nome, anci un numero. Forse non lo sapevate come non lo sapevo io ma da oggi lo possono sapere tutti ammirando i magnifici cartelli stradali che, a partire dall'inizio di via Gramsci fanno bella mostra di sé sulla provinciale. Strada Provinciale 135, questo è il nome. Il km 0 è appunto all'inizio di via Gramsci. Non mi esprimo sull'utilità di tali cartelli, ma speriamo che, almeno, resistano alla pioggia più dei tanti rattoppi (sempre negli stessi posti) che la provinciale ha subito negli ultimi tre anni, con una spesa di quasi un miliardi di lire.

Il Centro è contrario alla decisione americana di negare protezione alle "vittime di Saddam"
BADOLATO, IL CIR E I RIFUGIATI IRACHENI
"Si ritiene necessario un ripensamento da parte degli Stati Uniti"

Il Consiglio italiano per i Rifugiati della Calabria, con sede a Badolato, fa suo il documento diffuso dalla sede nazionale del Cir in cui vengono espresse le preoccupazioni in seguito alla decisione del governo americano di negare la protezione ai rifugiati iracheni.

La sede calabrese del Cir conosce a fondo i mille problemi dei rifugiati, verso quali sta da anni svolgendo opera di accoglienza e d'integrazione.

Ed ecco il testo integrale del documento diffuso dalla sede nazionale del Consiglio italiano rifugiati, ente morale onlus, diretto da Christopher Hein: ""

(tratto da Viviana Santoro, Il Quotidiano, 31/1/2003)

TUTTI I MEMBRI CHE COMPONGONO IL CIR

Il CIR (presidente Giovanni Conso, vicepresidente Annemarie Duprè) ha come membri del Comitato direttivo: Acli, Arci, Awr, Caritas italiana, Centro Astalli, Cgil, Cisl, Comunità S. Egidio, Federazioni delle Chiese evangeliche, Fondazione Franco Verga, Fondazione Migrantes, Uil, Unione forense per la tutela dei Diritti dell'uomo, Massimo Ghirelli, Massimo Saraz, Bruno Trentin.

La sede nazionale è a Roma in via del Velabro al civico 5/a.

Il Cir è un'organizzazione nata per la tutela e l'accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati, dei profughi ed opera sul territorio italiano e alla frontiera, ispirandosi ai principi della solidarietà internazionale. (Viviana Santoro).