Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Febbraio 2003     -   Mercoledì 5

BADOLATO SUPERIORE CADE A PEZZI

Le piogge dei giorni scorsi, anche se non torrenziali, qualche danno lo hanno provocato, portando a termine l'opera, d'incuria e di abbandono, di chi è costretto ad emigrare. Dal canto loro le amministrazioni comunali che si sono succedute, le ultime due in particolare, hanno contributo con le loro politiche di consolidamento del Borgo -inesistenti: l'unica opera è stata l'inutile e bruttissimo muro di Cerasìa sotto la casa del vice sindaco- al degrado di ampie zone del paese.

Stamani alcune grosse pietre hanno invaso la carreggiata della strada provinciale, unico accesso al capoluogo, tra il girone e la portehra, sotto la chiesa di S. Caterina, ma sono state prontamente rimosse.

2003020506.jpg (13681 byte)Ancora sotto la Chiesa di S. Caterina (vedi foto a fianco), in via S. Caterina al n. 64 il fabbricato è stato interessato da crollo strutturale (si scufundàu), con conseguente perdita d'acqua dall'impianto idrico collegato alla rete comunale. Un crollo della struttura, date anche le condizioni avverse, è molto probabile, con serio pericolo per chi transita nella strada provinciale sottostante. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco del comando provinciale che hanno evidenziato la necessità di transennare la sottostante strada proivinciale. L'Ufficio tecnico ha immediatamente disposto -in somma urgenza e prevedendo una spesa minima di 5.000 euro- "il transennamento della strada Provinciale con barriera in tavole alta mt. 1, l'apposizione di segnali stradali nei due estremi per indicare il doppio senso di circolazione su unica carreggiata, l'applicazione di dispositivi catarifrangenti in ogni tratto di strada recitanto, l'armatura del ponteggio occorrente e la successiva demolizione della parte dei fabbricato causa di pericolo".

Intanto si è provveduto ad avvisare Andrea Pultrone, residente per motivi di lavoro a Mannheim, in Germania, proprietario dell'immobile, disabitato da parecchi anni.

UN BADOLATESE A BALLARÒ

Ieri sera al programa di Rai3 "Ballarò" si discuteva di giustizia, in particolare del proclama alla nazione di Berlusconi, a reti unificate, contro la sentenza della Cassazione, che non ha inteso spostare, per leggittimo sospetto, i suoi processi da Milano. Sono stati sentiti tra l'altro alcuni operatori della giustizia. Tra i pochissimi avvocati intervistati anche il nostro Franco Campagna, avvocato da vent'anni presso il tribunale di Milano, il quale ha confermato la correttezza e la serenità di giudizio dei giudici milanesi.

Badolato Superiore. Potrebbe trattarsi di un attentato in piena regola compiuto da ignoti
Va a fuoco l'unica macelleria
Prima un forte boato, poi la deflagrazione dei tombini sul corso

Un forte boato e poi un grande incendio. È quanto si è verificato intorno alla mezzanotte di lunedì scorso a Badolato superiore.

Il boato ha svegliato gran parte dei residenti molti dei quali si sono riversati nelle strade dove hanno visto divampare robuste fiamme dentro e intorno alla centralissima e unica macelleria del paese sita in Corso Umberto in prossimità del Municipio.

L'incendio non si è limitato soltanto all'esercizio commerciale ma ha provocato l'esplosione di alcuni tombini su un tratto del Corso. Proprio questa circostanza ha indotto il sospetto che l'evento potesse essere ricondotto a una qualche forma di attentato.

I presunti malviventi avrebbero introdotto liquido infiammabile in un foro presente nel bagno della macelleria che da lì avrebbe raggiunto i tombini provocandone la deflagrazione. Si tratta di una ipotesi tutta da verificare ma che, allo stato, non può essere esclusa e che anzi merita d'essere particolarmente vagliata.

Questo, almeno, secondo gli indirizzi espressi dai vigili del fuoco del distaccamento di Soverato a tal fine richiesti. Sia l'opera dei cittadini accorsi, sia quella dei vigili del fuoco prontamente intervenuti non sono valse, in principio, a domare le fiamme.

Quando alla fine sono state spente, l'esercizio commerciale è apparso completamente distrutto. Unitamente ai vigili sono giunti sul posto i carabinieri e la polizia che hanno avviato le prime indagini.

Ad essi, il giorno dopo si è alternata la scientifica che ha continuato ad indagare con strumentazioni più sofisticate e abilità di cui è titolare. Si tratta naturalmente di un episodio che ha scosso la popolazione badolatese che risiede nel borgo dove vivono attualmente circa 600 persone.

Intorno alla metà degli anni '90 il paese del basso-jonio fece parlare di sé tutti i media nazionali e internazionali per l'idea del paese in vendita. Si trattava di una iniziativa promozionale dell'Amministrazione dell'epoca finalizzata alla vendita delle numerose abitazioni rimaste abbandonate a causa dello spopolamento derivante dall'emigrazione, dall'invecchiamento demografico dei residenti e dai numerosi trasferimenti nella frazione di Badolato Marina.

Nel 1997 in occasione dello sbarco di profughi Kurdi (nave Ararat) sulle coste di Soverato si trasferirono nel piccolo centro collinare diverse famiglie di extracomunitari. Una circostanza che rappresentò non solo un esempio di solidarietà ed integrazione ma anche un modo per fermare il processo di spopolamento che il borgo collinare continua a fasi alterne ad attraversare.

L'attentato e la conseguente distruzione dell'unica macelleria del borgo rappresenta dunque un evento di non poco conto che certamente non incoraggerà la popolazione residente a vivere in quel posto. Va rilevato in ogni modo che Badolato borgo è un antico sito medievale a quasi 7 km dal mare, le cui origini, alcuni storici indicano intorno al 1000 a.c. Esso potrebbe rappresentare dal punto di vista turistico un centro pieno di risorse e potenzialità.

Oggi però, dopo l'attentato, piuttosto che pensare al suo rilancio, il Borgo, rischia di dover riflettere sul suo destino.

Del resto, a prova del clamore che ha suscitato fra la popolazione, la notizia della distruzione dell'unica macelleria e le congiunte ipotesi sulle cause che ad essa si sono accompagnate è possibile trovarla sul sito Internet "GilBotulino" (www.gilbotulino.it). Un network che nel panorama dell'informazione locale si inserisce a pieno titolo con notizie di politica, cronaca, trasmesse in tempo "quasi" reale e riguardanti Badolato, che ha raggiunto a più di due anni della messa in rete punte di contato altissime. Fra i lettori ci sono molti badolatesi lontani dalla propria terra (fino all'Australia) che appena apriranno l'e-mail apprenderanno che nel loro piccolo borgo è sparita l'unica macelleria rimasta in vita.

(Fabio Guarna, Il Quotidiano, 5/2/2003)

ATTENZIONE, VENTO FORTE: TIRATE IL FRENO A MANO

Freddo, pioggia, grandine, neve e, soprattutto, raffiche di vento. Da stanotte anche Badolato sperimenta il maltempo. Soprattutto il vento è insistente e particolarmente forte. Dopo aver spazzato la marina per tutta la notte e per buona parte della mattinata è calato verso mezzogiorno quando ha fatto capolino anche un bel sole che ci ha fatto illudere che la tempesta fosse scampata. Daniela (moglie di Pietro Gallelli), proveniente da Soverato parcheggiava l'auto davanti al suo negozio di Computer in via Nazionale. Dopo un po', verso l'una, il vento ha ricominciato a soffiare forte da Sud (da S. Caterina verso Isca). L'auto ha inizato la sua marcia senza autista, provocando un discreto parapiglia. Massimo Iorfida, Catarisano, si accorge della cosa quando già l'auto è in mezzo alla Nazionale. Tenta di fermarla, ma viene sospinto anche lui dal vento e, dopo aver tentato inutilmente di salire a bordo, a gran voce, riesce a richiamare l'attenzione del fratello Raffaele e di Turi Caminiti, due pezzi da 100 e passa chili, che stoppano immediatamente l'auto che ormai era quasi arrivata alla stazione di benziana IP. Scampato il pericolo, Daniela ha riparcheggiato l'auto davanti al negozio. Questa volta, però, ha tirato il freno a mano ed ha innestato la marcia.

I SUONI DEL MEDITERRANEO BADOLATESE A FIRENZE

suonifi1.jpg (9706 byte)Successo di pubblico e critica presso il Teatro di Villa Strozzi, via Pisana 77, a Firenze nell'ambito del progetto Teatro Mediterraneo, coordinato da Teatro Popolare d'Arte, ideato da Gianfranco Pedullà, si è tenuto, il 16 Gennaio 2003 alle ore 21 il Concerto "I suoni del Mediterraneo".

Musiche dalla Calabria e dal Salento eseguite da Domenico "Mimmo" Audino (chitarra battente, lira calabrese, tamburello, voce), Valentino Santagati (lira calabrese, fischietti, chitarra battente, tamburello, voce) e Anna Cinzia Villani (organetto, chitarra, armonica, flauto, tamburello, voce).

Erano presenti circa duecento persone scatenatissime, dopo un primo momento di ascolto, non hanno potuto fare a meno tutti che lanciarsi in tiratissime tarantelle. Molti volti noti a Badolato erano presenti al concerto di Domenico Mimmo Audino & C., brillanti e "ricche di cultura musicale" le introduzioni di Valentino Santagati, sobria e "musicalmente decisa" la presenza di Cinzia Villani. Domenico Mimmo Audino unico nelle interpretazioni di canti badolatesi e nonsolobadodolatesi.

Ezio Alessio Gensini

Il Cir di Badolato contesta le recenti disposizioni sui rifugiati emesse dal governo americano
I DIRITTI NEGATI DEL POPOLO IRACHENO

(Franco Laganà, Il Domani, 5.2.2003)

[… Si tratta del comunicato stampa diffuso dalla sede centrale romana del Cir, fatto proprio dalla sede badolatese e già pubblicato, il mese scorso, da "Il Quotidiano", per cui non lo ri-riporto …]