Gil Botulino |
The German
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Febbraio 2003 - Martedì 18 |
Badolato, in fermento il clima politico in vista dell'appuntamento elettorale di
primavera A Badolato dopo la ricandidatura di Gerardo Mannello a sindaco, arriva quella di un altro ex primo cittadino: Andrea Menniti. "Scendo in campo - ha affermato - nella convinzione che Badolato necessiti di una svolta totale per far uscire il paese da un tunnel fatto di degrado politico, economico, sociale e culturale. La mia candidatura è stata sollecitata da tantissimi cittadini che mi hanno sostenuto nell'amministrazione "Aratro" negli anni 80-85". Menniti, la sua sarà una lista civica? "Certamente (Certamente? Brutto segno... vuoi vedere che è un'altra interpolazione del corrispondente del Domani?, NdG), intendo coinvolgere cittadini che si sono allontanati dalla politica, le tante professionalità che spesso vengono emarginate dal contesto amministrativo del paese, insomma una lista aperta al contributo di quanti intendono far ritornare Badolato ad essere un punto di riferimento nel Basso Jonio". Lei nelle due precedenti legislature ha sostenuto Mannello "Mannello ha amministrato benissimo nella prima esperienza, ha risolto tanti problemi, ha realizzato opere importanti, con l'accoglienza del popolo Kurdo ha dato di Badolato in tutto il mondo un'immagine stupenda di alti valori umani e di solidarietà. Nella sua seconda esperienza invece il suo movimento Cinquestelle ha fallito. Una giunta rissosa, una maggioranza disgregata incapace di governare con l'inevitabile scioglimento del Consiglio comunale nato da un accordo trasversale tra consiglieri di maggioranza e minoranza". L'ex lista civica la Mongolfiera scende di nuovo in lizza "Ritengo che questo movimento abbia esaurito la sua esperienza amministrativa. Perdere le elezioni con oltre 800 voti di scarto (Ci risiamo! Ecco che Laganà intervista, ancora una volta, se stesso, NdG) significa che non ha una sua credibilità, che i suoi esponenti non sono radicati nella società, non ha fondamenta solide, non aggrega (Sissì! Non ci sono dubbi, questo è proprio il suo frasario, NdG)". Si prospetta una campagna elettorale con tre, quattro liste. Non c'è il rischio di un voto frantumato, e il pericolo che la gente, sempre più disillusa, non vada a votare? "Mi auguro di no, la gente deve votare, nel segreto dell'urna, le persone oneste che si sono candidate non per tutelare i propri interessi e gestire il potere, ma lavorare nell'interesse della collettività. Io e i miei candidati lavoreremo in questa direzione. A giorni terrò un'assemblea pubblica per illustrare il mio progetto politico amministrativo. Sono convinto di trovare tantissimi consensi. Badolato ha voglia di voltare pagina". (Segue l'annuncio di incontri "in programma in settimana" che non vi riporto essendosi già consumati. Il pezzo va inserito cronologicamente prima del "Sfida Mannello-Piperissa" che, però, per motivi che i nostri lettori capiscono bene, andava dato alle stampe in somma urgenza). (Franco Laganà, Il Domani, 18/2/2003) |
Badolato. Riuscita la manifestazione di
pacifica protesta contro la "soluzione" bellica UN CONVINTO NO ALLA GUERRA Significativa la partecipazione di un gruppo di profughi Riuscita la manifestazione contro la guerra che si è svolta ordinatamente per le vie del paese. Oltre trecento persone hanno partecipato alla manifestazione contro la guerra organizzata dall'associazione culturale badolatese "La Radice" e dalla parrocchia dei Santissimi Angeli custodi di Badolato marina: massiccia la partecipazione di donne e bambini, di gente vicina alla parrocchia ed alla associazione, di esponenti politici non coinvolti come responsabili per evitare strumentalizzazioni. Significativa l'adesione di un gruppo di profughi residenti a Badolato superiore, kurdi, congolesi e del Togo. Profughi che hanno voluto portare la loro testimonianza su cosa vuol dire dover lasciare il proprio paese per la guerra e le persecuzioni: uno di loro, un congolese, lo ha fatto parlando in inglese e le sue parole sono state tradotte da Daniela Trapasso, responsabile del Cir Calabria, il Consiglio italiano rifugiati che ha sede in Badolato: un momento di grande emozione per una testimonianza dramnmatica. Il Cir della Calabria ha aderito ufficialmente allamarcia contro la guerra. Il corteo ha sfilato ordinatamente per le vie cittadine. Una sfilata accompagnata dalle note dell'"Inno alla gioia" di Beethoven: 50 cartelli colorati con sopra scritti pensieri di pace preparati dall'associazione "La Radice", dalla parrocchia e dai profughi, hanno testimoniato i desideri della gente comune, rivolti ad un mondo di fratellanza e solidarietà. Vincenzo Squillacioti, presidente de "La Radice", ha esposto le sue riflessioni sul momento drammatico che il mondo sta vivendo e sui venti di guerra che palesamente lo minacciano: "non vogliamo fare parole, vogliamo far sentire la nostra voce perché siamo convinti che la pace è qualcosa che nasce nei cuori di uomini e donne - ha detto il professore - vogliamo gridare No contro ogni guerra, un No che potrebbe essere determinante se si alzasse da tutti i punti della terra". Il parroco Salvatore Tropiano, in prima fila, ha letto poi la preghiera del Papa, nell'attento e rispettoso silenzio dei manifestanti. Da Badolato, come da Roma e da tutte le città grandi e piccole del mondo, un monito ai governanti affinché nelle loro decisioni non facciano prevalere la logica della guerra con le sue drammatiche conseguenze. (tratto da: Viviana Santoro, Il Quotidiano, 17/2/2003)ù Nella foto, di Fausto Gallucci, il gruppo di profughi, il primo a sinistra è Alì, il kurdo-turco |
VIBONA E BADOLATO SI DIVIDONO LA POSTA Il Badolato affronta con determinazione un Vibona, nelle prime posizioni della classifica, che si gioca l'occasione di agganciare il gruppo delle concorrenti ai play off promozione. I padroni di casa, molto motivati, vanno in gol al 27' con Cataneo e danno l'impressione di poter conquistare i tre preziosi punti. Ma, al 15' nella ripresa, Stratoti guasta la festa con la complicità del vibonese Boragina che devia in rete sull'esecuzione dell'attaccante. Il Badolato difende, quindi, con i denti il prezioso risultato che il Vibona non riesce a sbloccare. Un punto prezioso che allontana ulteriormente il Badolato dalla zona retrocessione. Per il Badolato hanno giocato: Menniti (1' st Tigani), Leuzzi, Pultrone, Larocca (1' st Procopio), Cosentino, Cundò, Nicomede, Caporale, Alfieri (17' pt Ortado), Reitano, Stratoti. La classifica alla 19a giornata: Roccella 49, Chiaravalle 39, Nova Virtus 37, Serrese 32, Petrizzi 31, Vibona, Bivongi, Nuova Mileto 30, Collemare, Antonimina 28, Badolato 21, Nicotera, S. Gregorio 16, Mammola 14, N. Cinquefrondese, N. Filadelfia 8. |