Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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Febbraio 2003     -    Martedì  25

FINALMENTE BADOLATO RITORNA AL CENTRO DELL'INTERESSE POLITICO PROVINCIALE

Il dibattito politico sulle elezioni amministrative badolatesi varca i confini del paese per approdare nelle sedi provinciali dei partiti. Sul Quotidiano di oggi è Franco Critelli, segretario della federazione di catanzaro del partito dei Comunisti Italiani, a fare il punto della situazione e a lagnarsi per come le trattive procedono a Badolato. E "il caso" Badolato provoca addirittura la convocazione con urgenza della segreteria provinciale del partito.

Per chi legge il comunicato di Critelli sembra che la situazione sia molto grave e lo sarebbe veramente se quello che il segretario lamenta fosse vero e cioè che a Badolato sia stato messo un veto a che i Comunisti italiani assumano la guida del governo locale e che questo veto venga dal partito storicamente più vicino. Tale affermazione riguarda i DS, ma i DS di Badolato non hanno messo nessun veto al candidato dei Comunisti Italiani come non hanno messo alcun veto ad altri candidati portati al tavolo delle trattative. Si sta trattando, valutando, discutendo con schiettezza, alla ricerca del candidato che meglio rappresenta la coalizione e per vincere.

L'unico problema che ha la coalizione, che raccoglie la Mongolfiera e  i partiti del centrosinistra, è un problema di abbondanza. Ci sono tanti aspiranti alla carica di candidato a Sindaco -cosa che reputo positiva- per cui le delegazioni sono alle prese con un difficile lavoro di valutazione e, infine, di scelta.

Il partito dei Comunisti italiani ha, finora, partecipato al tavolo delle trattive in modo paritario con le altre forze politiche con cui si confronta. Se poi pretende, invece, di avere in esclusiva la scelta del candidato a sindaco, secondo me sbaglia, specie in una coalizione in cui, ad oggi, nessuno ha avanzato una tale pretesa. E ancor più sbaglia il segretario provinciale a voler ritirare la delegazione dei Comunisti italiani dal tavolo delle trattative.

La domanda che pone, nel titolo, Critelli è, però, una domanda giusta da porre alla riflessione di tutti "Perchè rinunciare a governare?", ma da porre soprattutto al segretario Critelli stesso il cui intervento mi pare un po' troppo sopra le righe e, tra l'altro, non in sintonìa con il clima che vive la coalizione in cui i Comunisti italiani hanno scelto di entrare.

A chiederlo Franco Critelli intervenendo sulla situazione politica creatasi a Badolato
«PERCHÈ RINUNCIARE A GOVERNARE?»
«Ogni forza politica deve assumersi le proprie responsabilità»

«È semplicemente inaccettabile! La questione di Badolato, rischia di far precipitare quel difficoltoso processo unitario che a noi costò la scissione da Rifondazione comunista».

A parlare così è Franco Critelli segretario della Federazione di Catanzaro del partito dei Comunisti Italiani.

«È inaccettabile sotto qualsiasi forma si voglia celare - continua Critelli - che i Comunisti Italiani debbano rinunciare ad assumere la guida di governi locali, anche lì dove sussistono tutte le condizioni a partire da quelle morali».

Proseguendo nella nota Critelli dice ancora: «Se poi a mettere i veti sono i partiti storicamente più "vicini" la questione implica un effetto "trascinamento" tale da coinvolgere livelli più elevati di discussione. Per quanto ci riguarda non siamo disposti a rinunciare al nostro modello di trasformazione della società, seppur consapevoli delle difficoltà dell'attuale fase storica».

«Noi non ci stiamo - sottolinea ancora con forza il segretario di Federazione - Vorrei ricordare agli attori del tavolo delle trattative di Badolato che, se oggi si discute di elezioni, fondamentali e coraggiose furono le scelte del nostro partito e del segretario della locale sezione».

Quindi: «Senza entrare nel merito delle questioni, invito il segretario di sezione a ritirare immediatamente - si legge ancaro nella nota - la nostra delegazione dal tavolo delle trattative».

«Contestualmente è convocata con urgenza la segreteria provinciale del partito - prosegue Franco Critelli - per fare il punto sulla situazione in tutti i comuni interessati alle prossime elezioni amministrative».

«Approfitto per ricordare a tutto il centrosinistra, che è stato perso troppo tempo - si legge ancora nella nota - e sono trascorse invano troppe occasioni».

«È giunto il momento di una piena assunzione di responsabilità da parte di ciascuna forza politica davanti ai cittadini, elettori e lavoratori», conclude, Franco Critelli. (Il Quotidiano, 25/2/2003)

TARANTIJANDU PER CHI SI VUOLE DIVERTIRE RISCOPRENDO LA GENUINA IDENTITÀ LOCALE

tarantijandu2003.jpg (14940 byte)Oggi è comparasa la locandina della manifestazione TARANTIJANDU.

BADOLATO BORGO, 8 MARZO 2003. "TARANTIJANDU", MANIFESTAZIONE CARNEVALESCA intrallazzata con la musica Tradizionale, Internazionale ed oltre. Organizzata dal "Kozzala Social Club" con la collaborazione del "Club dei Vedovi Neri" e dell'associazione culturale "Il Brigante". Dalle ore 15 processione di "Nostra santa botte" a passo di tarantella per le vie del borgo. dalle ore 18 in piazza Castello musiche, canti e festeggiamenti fino all'alba con la partecipazione di numerosi artisti tra cui: Calasanti, Danilo Gatto, Salvatore Megna, Cinzia Villani, Antonio Critelli, Valentino Santagati, Diego e Peppe Pizzimenti, Michele Riitano, Sergio Schiavone, Mimmo Audino… e di chiunque abbia qualcosa da cantare o da suonare. Per adesioni ed informazioni Tel. 328.5735378 E-mail kzclub12@hotmail.com vedovineri@tin.it. Il motto della manifestazione "Cu l'idea 'on zi fa' carnalavara".
Inoltre saranno allestiti diversi stands gastronomici con specialità locali che delizieranno i palati dei partecipanti con piatti tipici locali. Una manifestazione che si preannuncia divertente e stimolante per chi vuole riscoprire la genuina identità locale.

HA BISOGNO DI UN SOSTEGNO IL MURO DI SOSTEGNO

A lato della stradina che porta al centro mercantile polivalente (Al capannonne che, forse, sarà un mercato) è stato costruito, dove lunghe discussione un muro di sostegno. Proprio sotto la casa di Vincenzo Argirò (u Coscinu), che oggi ho visto alquanto incazzato a minacciare denuncia ai carabinieri se il Comune non chiama la ditta a mettere riparo al danno. Anzi secondo lui il danno ormai è fatto ed è irreparabile e si è in una situazione di pericolo.

Quale danno!? Be', come tutte le cose - o quasi - costrutite sotto il regno di cinquestelle, anche il muro di sostegno è bello che andato ed ha bisogno, a sua volta, di un sostegno. Infatti sotto il peso della "maramusca" il muro ha ceduto e se sta ancora in piedi è perché una frana l'ha scavalcato e lo sostiene.

Dunque un consiglio che viene da più parti, non pulite la frana se prima non togliete internamente il carico al muro, altrimenti toglierete il sostegno al muro di sostegno che finirà per "spaparottarsi" definitivamente.

IL BADOLATO VINCE IN CASA CONTRO L'ANTONIMINA

Un risultato rotondo di tre a zero procura altri tre punti a un Badolato che sembra ormai destinato a risalire la china. Una bella prestazione che i tifosi non hanno potuto apprezzare a causa dui un fstidiosissiomo e freddo vento di tramontata che li ha tenuti lontani dallo stadio.

Il Badolato di porta in vantaggio al 4' con Stratoti. Raddoppia nel secondo tempo al 13' con Procopio e al 42' Nicomede porta a tre le segnature. Da notare il rientro in squadra di Ortado dopo due anni di assenza e la bella prestazione di Fransco Gallelli (Patato, figlio di Pierino). Francesco appena entrato in sostituzione di Piroso ha avuto la sua palla gol che ha sprecato per l'emozione, ma dopo pochi minuti ha fornito l'assist vincente per il gol di Nicomede.

Il Badolato è ora a sette punti dal gruppetto delle ultime cinque e domani ci sarà la partita di recupero con il Nicotera.

EVASORI, METTETEVI L'ANIMA IN PACE: NON CI SARANNO CONDONI PER I TRIBUTI LOCALI

Questa è, per estratto, la delibera n.41/2003 del Commissario prefettizio. Vi rimando alle notizie dal Muncipio per il testo integrale.

Il Commissario prefettizio,

VISTO che l’adozione del condono, potrebbe pregiudicare gli equilibri di bilancio, in quanto andrebbe ad incidere in esercizi finanziari i cui bilanci sono già stati approvati e certificati, e nei quali vi sono iscritte, fra i residui attivi, somme relative ai tributi comunali da incassare;

VISTO il contenuto della L. 23.12.2002, n.289 (Finanziaria per il 2003), ed in particolare l’art. 13 " Definizione dei tributi locali", che prevede per i Comuni la possibilità di emanare disposizioni regolamentari che riducano l’ammontare delle imposte e tasse dovute, di interessi e sanzioni, anche in relazione ai provvedimenti già notificati ed ai procedimenti contenziosi in sede giudiziale, nei riguardi dei contribuenti che precedentemente, in tutto o in parte, non hanno adempiuto agli obblighi tributari;

DELIBERA

di non proporre l’adozione di alcun atto regolamentare, nei termini di cui all’art. 13 della L. n. 289/2002, che prevede la riduzione dell’ammontare delle imposte e tasse dovute, di interessi e sanzioni, anche in relazione ai provvedimenti già notificati ed ai procedimenti contenziosi in sede giurisdizionale, riguardo ai contribuenti che precedentemente al 31.12.2002, in tutto o in parte, non hanno adempiuto agli obblighi tributari dovuti all’Ente;