Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Marzo 2003     -    Mercoledì 5

SU "IL DOMANI" DI OGGI LA FALSA INTERVISTA DI LAGANÀ A "STAGNO"

Eccovi la falsa intervista a Gaetano Stagno, copia stampata su "Il Domani" del servizio letto dallo stesso Laganà ieri sera al telegiornale di Telejonio. Dopo il cappello, in cui si descrive un clima apocalittico e "friccicarello", che a Badolato non si respira -e bisogna allora chiedersi: Laganà abita qua?-, Laganà non perde l'occasione per "un'intervista" a Gaetano Stagno. Bisogna dire che le domande sono al posto giusto, peccato che le risposte si trovino nel comunicato stampato da "Il Quotidiano" sabato scorso e che potete leggere nelle news del 2. Dunque una cosa vecchia, scopiazzata che Laganà tenta di rinverdire scrivendo "Oggi".

Oggi, invece, -non l'oggi di Laganà, ma l'oggioggi 5/3/2003- Stagno era su tutte le furie e a Laganà gliele ha cantate di santa ragione, per strada e in pubblico. Scenate che Laganà -pur pubblicando interviste false, pur scambiando dichiarazioni di uno con dichiarazioni di altri, pur virgolettando frasi mai pronunciate d'alcuno- non avrebbe meritato. Infatti Lui quest'articolo l'ha scritto a fin di bene, per appoggiare Stagno, per fare del male ai DS , che ingenuamente confonde con la Mongolfiera, ma per dare una mano a Stagno.

Ed è colpa di Laganà se non viene informato che la politica cambia giorno per giorno -e non per ere geologiche- e che un quotidiano non è un libro di storia? Ed ancora, è colpa sua se non riesce a stare dietro ai "comunicati che si rincorrono"? E che ne può sapere lui degli incontri dei partiti del centrosinistra, anche a livello provinciale, in cui si discute di amministrative badolatesi, tutto preso com'è ad organizzare la propaganda "dei dissidenti interni al Ds"?

È vero che alcuni segnali potrebbe coglierli anche solo leggendo l'altra stampa, per esempio "Il Quotidiano" o gli articoli di puntualizzazione e di smentita -"che non cancellano dati di fatto inoppugnabili", dice lui- che chi ha tempo e voglia invia al giornale di cui è corrispondente. Qualcuno, per favore, aiuti Laganà a sbrogliare "la confusa situazione in atto", almeno in ricordo dei bei tempi andati quando si applicava, mai lucido ma volonteroso, alla guida del Pci-Pds... Poi venne il DS e Nicola Criniti.

Lo so che ormai anche i bambini sanno che bisogna prendere con le pinze ciò che scrive Laganà ma, per sicurezza, segnalo ancora l'articolo col bollino giallo.

bollinogiallo64.gif (2149 byte)

Sulla situazione politica locale interviene il vicepresidente della Comunità montana di Isca
LA "MONGOLFIERA" PERDE ALLEATI
Gaetano Stagno: «Mi sono ritirato dalla trattativa perché molto deluso»

Tra scontri dialettici dai toni aspri, polemiche al vetriolo, smentite che non cancellano dati di fatto inoppugnabili e comunicati che si rincorrono, si infiamma il dibattito politico. A Badolato, sulla confusa situazione in atto, ed in vista dell'elezioni di maggio, bisogna registrare le valutazioni dell'ex consigliere di maggioranza della coalizione "Cinque Stelle", Gaetano Stagno, dimessosi insieme ad altri due consiglieri, che congiuntamente a quelli di minoranza "La Mongolfiera" hanno provocato, lo scioglimento del consiglio comunale guidato dall'allora sindaco Gerardo Mannello. Oggi, Stagno, che ricopre la carica di vicepresidente della Comunità montana del "Versante Jonico" di Isca, puntualizza e critica quanto si sta verificando all'interno dell'ex coalizione di minoranza, "La Mongolfiera", al quale si era avvicinato per aprire un confronto con i Ds e gli altri soggetti politici di area progressista. «Considerando le ultime vicende politiche di badolato -precisa Stagno- ero convinto che nel movimento che si vantava di essere nuovo, moderno, alternativo e aperto a tutte le forze politiche e sociali, in realtà si è dimostrato vuoto, ancorato a vecchi metodi, a logiche discriminatorie, che sicuramente non aiutano la società badolatese a crescere». Stagno vuol essere più preciso? «Io, in qualità di responsabile dell'Udeur, mi sono ritirato dal tavolo delle trattative in quanto sono venute meno alcune regole democratiche, alcuni principi basilari che hanno deluso le mie aspettative verso questo nuovo soggetto politico». Lei che cosa proponeva? «Prima di tutto fare uno sforzo comune per ridare credibilità ai partiti, imquanto i movimenti civici si erano dimostrati un fallimento. A Badolato, è necessario ricreare un clima diverso, ricercare nuove energie, aprirsi alle associazioni del volontariato, a quelle culturali, al mondo cattolico, dialogare, trovare punti di convergenza, portando avanti un progetto politico credibile, per rompere con i vecchi schemi che tanto danno hanno fatto alla comunità. Questa era la mia proposta, ma, purtroppo, non è stata recepita, da qui, la mia decisione di tirarmi fuori». Ora cosa farà? «Continuerò a portare avanti il mio progetto, convinto che a Badolato ci sono forze politiche, intelligenze della società civile spesso emarginate, che sicuramente possono contribuire ad aggregare idee ed aspettative che vadano nella direzione di un riscatto sociale economico e culturale del paese».

(Franco Laganà, Il Domani, 5/3/2003)

logods.jpg (3609 byte)Lo comunica il segretario della federazione provinciale, Puccio
A BADOLATO IN VISTA DELLE ELEZIONI NUOVO PROGETTO UNITARIO DEI DS

«Nesuuna Scissione nella Quercia. Nessun dissidente interno ai Ds a Badolato ». Ad affermarlo, in una nota stampa, il segretario della Federazione di Catanzaro Giovanni Puccio.
«La situazione determinatasi all'indomani dello scioglimento del Consiglio comunale di Badolato era tale che, in assenza di una approfondita riflessione da parte delle forze più avvertite e responsabili e di una conseguente assunzione di responsabilità, si rischiava di andare verso una ulteriore frammentazione e lacerazione del tessuto sociale e politico che avrebbe fatto venir menoqualsiasi prospettiva per il futuro. «Partendo da questa forte consapevolezza e con grande senso di responsabilità, i compagni della sezione Ds di Badolato e della Federazione hanno avvertito il bisogno di avviare un lavoro politico finalizzato alla riaggregazione di tutte quelle forze che sentono il bisogno di un progetto politico-amministrativo in grado di restituire fiducia alla cittadinanza.
Poiché si trattava di intervenire in un contesto caratterizzato da una datata e anacronistica conflittualità che aveva impedito alla sinistra di esprimere tutte le proprie potenzialità, i Ds hanno compiuto ogni sforzo per favorire l'incontro e il confronto con tanti compagni che, nel corso degli anni, si erano disimpegnati e allontanati dalla vita politica attiva.
«È innegabile, tuttavia - prosegue il diessino Puccio - che per costruire un progetto comune bisogna avere la capacità di andarsi reciprocamente incontro, di abbandonare posizioni cristallizzate nel tempo, di superare atteggiamenti autoreferenziali e sterili personalismi.
«Nessuna scissione si è quindi verificata tra i Ds di Badolato che non hanno dissidenti tra i propri iscritti, ma un momento di difficoltà nell'auspicato processo di riaggregazione a sinistra. I Ds, non intendendo rinunciare al progetto di ricomposizione unitaria della sinistra a Badolato, rinnovano a tutti i soggetti (partiti, movimenti, cittadini) interessati l'appello a raccogliere la sfida di riuscire a superare tutti insieme le incomprensioni che ancora persistono, per ricreare finalmente un clima politico sereno e costruttivo nell'interesse superiore della comunità badolatese».

(Il Quotidiano. 5/3/2003)

logopsd.jpg (9255 byte)Telejonio il 3/3, due giorni fa, esordiva, leggendo una lettera "In una lettera aperta ai cittadini di Badolato, il gruppo dei dissidenti dei Democratici di Sinistra indice un'assemblea pubblica". Finalmente questa lettera, stamattina, è arrivata anche ai cittadini di Badolato, affissa al Bar Centrale. Il contenuto è veramente quello letto da telejonio, ma non è firmato da "il gruppo dei dissidenti dei DS" bensì da un più semplice "per il movimento Vincenzo Piperissa". Evidentemente Telejonio ha degli informatori che ne sanno una più del diavolo. Vuoi vedere che gliel'ha detto Laganà?

Nella giornata sono state distribuite alcune "lettera aperta"  con l'invito alla partecipazione all'assemble fondativa di un "movimento  di opinione libero" -non chiedetemi cosa vuol dire, non lo so. Sopra avete il simbolo e il nome che un gruppo di creativi, buontemponi, ha pensato per questo movimento nascente dai dissidenti del PDS.

Ed ecco la lettera aperta, invito all'assemblea.

LETTERA APERTA

CITTADINI,

Riteniamo che la situazione politica e sociale del nostro paese abbia toccato livelli di decadenza morale che preoccupano tutta la comunità.

Questo ci obbliga a non stare a guardare, a non rimanere semplici spettatori, ma ci spinge ad adoperarci per creare un Movimento di OPINIONE LIBERO, aperto alla società civile, che si ispiri ai valori e agli ideali del CENTRO SINISTRA, con l'obiettivo di incidere socialmente e ridare slancio alla Lotta Politica per migliorare la qualità della vita e coinvolgere i giovani in un Progetto Politico che li veda protagonisti del loro futuro.

Ti invitiamo a partecipare all'assemblea pubblica, che si terrà

DOMENICA 9 MARZO ALLE ORE 17,30 NEL SALONE DEL CENTRO SOCIALE DI BADOLATO MARINA

BADOLATO, MARZO 2003

per il MOVIMENTO
VINCENZO PIPERISSA

LE FOTO DEL CARNEVALE ORGANIZZATO DALLA PARROCCHIA SS. ANGELI CUSTODI

A badolato abbiamo un corrispondente di quotidiano -per non fare nomi, Laganà- per cui, se non si tratta di qualche "terremoto politico" o di qualche documento "del gruppo dei dissidenti interno ai Ds", non sarete informati di nulla di quel che succede a Badolato. Ed infatti su "Il Domani" non avete potuto leggere né l'annuncio né il resoconto della sfilata di carnevale 2003 della Marina.

Ma a tutto c'è riparo. L'annuncio l'abbiamo dato noi, il resoconto, attraverso tante foto e due videoclip, lo potete trovare su www.papanice.too.it, ci ha pensato Fausto Gallucci.