Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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Giovedì 3     -     Aprile 2003

LA SCUOLA CALABRESE È LA PIÙ COLPITA DAI TAGLI AL PERSONALE

La Calabria è la regione più colpita dai tagli decisi dal ministero per quanto attiene agli organici della scuola. Per quanto riguarda i tagli agli organici, la scuola calabrese è stata la più colpita, dopo la Sardegna. Questo risulta inspiegabile se si analizza la variazione di organico avendo riguardo ai diversi gradi scolastici: sui 1965 posti da tagliare nella scuola elementare a livello nazionale il Ministero ha deciso che 4004 (20,2%) siano tagliati in Calabria; sui 304 posti da tagliare nella scuola media a livello nazionale il Miur ha deciso 229 (75,32%) si tagliassero in Calabria nonostante ci siano 2832 alunni in più rispetto alle proiezioni ministeriali; sui 6132 posti da tagliare nella scuola secondaria di II grado a livello nazionale il Miur aveva deciso 487 (8%) si tagliassero in Calabria, nonostante ci siano 3398 alunni in più rispetto alle proiezioni ministeriali.

SOVERATO HA BISOGNO DEL PORTO

ildomani2003_04_03.jpg (9247 byte)La settimana scorsa abbiamo pubblicato la foto della darsena di Badolato e abbiamo ricordato come Il Domani, in un articolo di dicembre 2001, avesse annunciato la morte del progetto, mentre dava per sicura la costruzione del porto di Soverato.

A parziale ammenda, oggi il Domani aggiorna la situazione pubblicando la foto della spiaggia di Soverato, dove il porto non c'è ancora, e la foto del porto di Badolato. Nell'articolo non si cita Badolato, per cui non riporto nemmeno una parola.

Nella didascalia delle foto si legge: In alto la spiaggia di Soverato. A destra il porto di Badolato (da www.gilbotulino.it)

(tratto da: Il Domani Giovedì 3 aprile 2003)

Il Badolato ha molto da ridire sulla sconfitta di Cinquefrondi
PUNITI DA UN GOL FANTASMA

Ancora una sconfitta che brucia per il Badolato di mister Manno che lascia sul campo del fanalino Cinquefrondi tre punti pesanti che compromettono la già precaria classifica. «A Cinquefrondi è successo di tutto - dichiara il dirigente Gallelli - l'arbitro che ci è parso insicuro ha concesso in gol inesistente. Il pallone non era entrato in rete i giocatori lo hanno afferrato e lo hanno portato a centro campo tra l'incredulità di tutti. Alle nostre proteste non hanno saputo dare spiegazioni. Poi la gara non ha avuto storia, in quanto non si è giocato al calcio, ma a calci. Il 2-0, è arrivato nel momento in cui stavamo giocando in avanti per raggiungere il pari. Poi nel finale con Pultrone abbiamo accorciato le distanze».

Avete presentato riserva scritta: «Pensavamo di farlo convinti che l'arbitro avesse arbitrato pro forma. Poi ci ha fatto capire che per lui la gara è stata regolare a questo punto abbiamo rinunciato tanto non avremmo risolto nulla. Mi consenta tramite il suo giornale di denunciare l'ingiustizia che è stata perpetrata nei confronti della nostra società costretta a giocare le gare interne a porte chiuse».

(Franco Laganà, Il Domani, 3/4/2003)

Franco Nisticò lancia un appello alla mobilitazione per contrastare l'abbandono della "Jonica"
IN PIAZZA CONTRO "TRENITALIA"
Ribadita la richiesta di un miglioramento complessivo dei servizi

Franco Nisticò, ex consigliere della Comunità montana del "Versante Jonico", di Isca, dopo la decisione di sopprimere i treni a lunga percorrenza per Roma e Milano, chiama alla mobilitazione le popolazioni del comprensorio. «Dopo le battaglie degli anni scorsi -ci precisa Nisticò - [...]

... segue l'annuncio della manifestazione che Franco Nisticò ha annunciato con il volantino di cui vi ho dato notizia ieri. Siccome non riporta niente di nuovo non vi trascrivo il lungo virgolettato che segue..

(tratto da Franco Laganà, Il Domani, 3/4/2003(