Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Martedì 8     -     Aprile 2003

b_cg.gif (1278 byte)LA CONSULTA GIOVANILE "ULIXES" DI BADOLATO È IN RETEb_ig.gif (812 byte)

Caro Gil, cari Badolatesi vicini e lontani, cari internauti,

finalmente la Consulta Giovanile "Ulixes" di Badolato è ufficialmente in rete all’indirizzo Internet: www.cgbulixes.too.it E-mail: cgb.ulixes@virgilio.it.

Sul sito troverete notizie su attività, manifestazioni culturali, album fotografico, newsletter, collegamenti come motore di ricerca in tutta la rete, Badolato borgo e dintorni. Un sito interessante per i giovani e i Badolatesi di tutte le età.

È altresì disponibile sullo stesso indirizzo web il nostro servizio "Inform@giov@ni on line", uno sportello informagiovani accessibile a tutti per qualsiasi ricerca su:

  • Istruzione scuola e università
  • Concorsi pubblici e privati
  • Normative sull’imprenditoria giovanile
  • Cultura e tempo libero
  • Lavoro in Italia e all’estero
  • Guida per chi cerca lavoro

E molti altri servizi interessanti….."IGB di tutto di più"

Stiamo anche creando un data base con i curricula personali e chiunque sia interessato ad inviare il proprio presso aziende, enti ecc. può avvalersi di questo servizio.

La Consulta ringrazia Gil per la cortese attenzione e per l’aiuto che ci darà, speriamo, nel divulgare queste notizie creandoci magari un link nel suo sito web.

Si ringraziano tutti i giovani della CGB, il nostro web-designer e tutte le persone che accederanno ai nostri servizi on-line. buona navigazione

Il Presidente Nisticò Guerino

Da oggi c'è un link permanente, in Gil Botulino, al sito della Consulta a cui auguriamo lunga vita e prosperità.

VERSO LE AMMINISTRATIVE, I MOVIMENTI E I COMITATI CRESCONO COME FUNGHI

Quali sono, secondo voi, i sintomi che le elezioni, specialmente quelle comunali, si avvicinano? A Badolato ce ne accorgiamo dalla crescita vertiginosa dei movimenti. Basta guardare come si muovono alcuni cittadini badolatesi, specialmente quelli che, dopo le immani fatiche, cadono in letargo fino alle prossime elezioni amministrative. Sono quei movimenti fatui, effimeri, che non si danno neanche un nome e di cui si perde immediatamente la memoria... se non fosse per "La Radice" che, in quelle maledette notizie flash, annota tutto... beh, negli ultimi due anni ci siamo anche noi che annotiamo giorno per giorno.

Dunque, per quei fortunati che hanno tutta la raccolta, l'invito è: controllate "i movimenti" che si danno a Badolato. Soprattutto controllate "il Movimento" di chi si annaca durante le campagne elettorali e poi non si annaca più, di coloro che vogliono risolvere tutti i problemi del mondo proprio durante la campagna elettorale e poi non vedono né la spazzatura né la fogna che li sommerge.

Prendete, per esempio, questa vigilia di campagna elettorale. Anch'io vedo tutti questi ancheggiamenti ma per una statistica più sicura mi rifaccio alle cronache di Laganà, su Il Domani, che in queste cose è molto attendibile. Dunque, nell'ordine: il movimento dei dissidenti che scindono la quercia, il "movimento di opinione libero", il "Comitato di Lotta" che ha fatto l'appello per "la celebrazione della morte della jonica".

Il movimento dei dissidenti che scindono la Quercia è formato, a parte Laganà, da Vincenzo Piperissa (Longu), Giuseppe Cundò (Savino), Mario Gallelli (Cirifarcu) e qualche altro.

Il "movimento di opinione libero", si dice guidato da Vincenzo Piperissa, non si sono detti i componenti ma, a parte Laganà e Piperissa (Longu), al tavolo della creazione c'erano Mario Gallelli (Cirifarcu) e Giuseppe Cundò (Savino);

Poi, e lo apprendiamo oggi, è nato il "Comitato di Lotta" che ha fatto l'appello per "la celebrazione della morte della jonica". Quest'ultimo "movimento", che a rigore sarebbe composto da Franco Nisticò che ha fatto quell'invito che tutti conoscete a nome suo personale, a detta di Laganà è composto tra l'altro da Mario Gallelli (Cirifarcu), Vincenzo Piperissa (Longu) e Mario Pansino -scrive lui, ma leggi Pansini, che è il cognome corretto-, che abbiamo visto incatenati domenica. Naturalmente, per modestia, non dice che del "movimento" fa parte anche lui o G. Cundò (Savino), che abbiamo visto in prima fila nelle foto e nelle riprese televisive, oppure Gerardo Mannello che abbiamo visto fare il volantinaggio insieme a Vincenzo Piperissa (Longu).

Ora dovremmo tornare un po' a ritroso... C'è qualcuno di voi che ricorda qualcuno di lor signori ad "annacarsi" per qualcosa negli ultimi due anni? Certamente! io ricordo lo sciopero della fame di Franco Nisticò, nient'altro.

Ma torniamo ancora leggermente indietro, a un po' più di due anni, per esempio alla vigilia della campagna elettorale del 2001. Non cito a memoria perché non ne ho, ma leggo: "I diesse di Badolato si spaccano", da un articolo di Laganà, Incontro per la costituzione di "un gruppo di spinta" organizzato da Vincenzo Piperissa, dalla Radice, incontro di "Area questione meridionale" organizzato da Vincenzo Piperissa, dalla Radice.

E dove porta tutto questo movimento? A candidarsi, con passo felpato e andamento dinoccolato, nella lista cinquestelle! È stato così due anni fa e sarà così anche quest'anno, anzi questa volta ci sono più posti liberi che possono essere occupati dal "Movimento", per antonomasia.

Come vedete alle vigilia della campagna elettorale la storia si ripete e... a proposito, non vi perdete il convegno che "il comitato ha deciso di organizzare chiedendo la partecipazione di tutti i sindaci e delle popolazioni della fascia jonica". Se mai ci sarà, potete stare certi che non ne vedrete altri, fino alla prossima campagna elettorale, perciò non mancate!

La struttura sanitaria di Soverato sarà un Ospedale di serie A
EFFETTI A VALANGA DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DA FRANCO NISTICÒ

2003040605.jpg (13173 byte)Non si è ancora sopito il clamore della manifestazione organizzata da Franco Nisticò in piazza Tropeano - anzi si è rinfocolato dopo la cronaca, di Laganà, su Telejonio nel tg di ieri sera (dopo un giorno e mezzo dall'evento) e l'articolo, di Laganà, sul Domani di oggi (dopo due giorni dal fatto)- che già si ottiene un altro importante risultato.

Ieri "al grido di dolore" lanciato sulla ferrovia jonica e sulla statale 106 - cartello a destra nella foto - l'assessore regionale ai lavori pubblici, Salvatore Aurelio Misiti, aveva prontamente risposto che entro 15 anni sulla fascia jonica si avrà sia un'autostrada che una linea ferroviaria ad alta velocità.

Oggi si ha notizia di un altro problema che è stato preso di petto , l'ospedale - cartello a sinistra nella foto -, per rispondere al grido di dolore che Franco Nisticò aveva già lanciato il 14 marzo sugli ospedali di Soverato e Chiaravalle.

Lo apprendiamo da un articolo di Patrizia Greto, sulla Gazzetta del Sud di oggi, che titola appunto "Sarà un ospedale di serie A, in cui si dà notizia di un progetto di ristrutturazione complessiva della struttura sanitaria di Soverato per una spesa complessiva di 6 milioni 197 mila 382 euro.

Ed ecco il commento di un quasi omonimo di Franco: "Se tale obiettivo è raggiunto nel medio termine - prosegue l'architetto Carlo Nistico - i meriti vanno certamente ascritti alla determinazione del commissario Ennio Apicella che ha recepito le istanze provenienti in tal senso dai cittadini, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di volontariato".

Fiduciosi, ormai, attendiamo risposte agli altri problemi sollevati da Franco, Patti territoriali, Pit, Scuole e Disoccupazione. Per i danni alluvionali sappiamo che se la sarebbe potuta cavare da solo o, al massimo, con l'aiuto del suo sindaco, se solo avessero avuto la volontà di istruire quelle pratiche che un paio di centinaia di cittadini hanno loro affidato, corredate di documenti, presentati, per ben due volte - sempre su loro suggerimento e richiesta - con spreco di tempo e danaro.

"Certo la colpa non è dell'ex sindaco Mannello, ma di chi ha provocato questa situazione", come recita la "lettera aperta ai miei concittadini". E sapete chi l'ha provocata, di qualunque situazione si tratti, questa situazione? Quelli che si sono dimessi, "in particolare i tre consiglieri di maggioranza". Sarà il leit-motiv cinquestellaro di questa campagna elettorale. Le solite cazzate!

nella foto, un momento della manifestazione di ieri: i due cartelli, con l'elenco dei problemi, appesi al carro funebre

CHI HA DETTO CHE LA GIUSTIZIA IN ITALIA NON FUNZIONA?

Tutti dicono, fuorviati dai processi a Previti e Berlusconi, che la giustizia è lenta ma non è così. La giustizia in Italia non è veloce... è velocissima. Oggi cinque disobbedienti del centro sociale "Corto Circuito" di Roma sono stati condannati a tre mesi di reclusione per danneggiamento e furto aggravato. il pm aveva chiesto una pena di otto mesi. Volete sapere quando è stato compiuto il reato? Esattamente il 22 marzo scorso, sono quelli che hanno tagliato le tre pistole erogatrici di benzina ad una stazione Esso a Roma, che tutti abbiamo visto in TV in una manifestazione.

Badolato, singolare protesta per testimoniare il grave stato di disagio degli utenti della ferrovia
SI CELEBRA LA MORTE DELLA JONICA

2003040605.jpg (13173 byte)I cittadini di Badolato e le popolazioni (minchia!) del Basso jonio soveratese hanno risposto all'appello del "Comitato di Lotta", (Ma non era una lettera commerciale di Franco di Nisticò? Quella che finiva con "Sinceramente vostro"?), coordinato da Franco Nisticò, ex consigliere della Comunità montana del Versante Jonico di Isca (nonché ex assessore esterno delle Giunte 1 e 2 Mannello, nonché ex sindaco Comunista, nonché... non c'è chi, nel comprensorio, dove si legge Laganà, non conosca Franco Nisticò come ex-qualcosa).

Il movimento è nato (è nato un movimento?) dopo la decisione di "Trenitalia" di sopprimere i treni notturni a lunga percorrenza per Roma e Milano. La statale 106 è stata parzialmente occupata e sono stati distribuiti volantini (a distribuirli c'era anche l'ex sindaco Gerardo Mannello, non citato nell'articolo: pudore, dimenticanza, o taglio della redazione?) agli automobilisti in transito con l'annuncio della morte della ferrovia jonica. Morte annunciata con la presenza sul posto di un carro funebre con dentro una bara e con tanto di manifesti a lutto (Ma quali? Sono per caso quelli che vedete nella foto a fianco?).

Alcuni componenti del comitato, Franco Nisticò, Mario Gallelli, Mario Pansino (Pansini è il vero cognome, ma tutto sommato è meglio di Panzino), Vincenzo Piperissa si sono incatenati in segno di protesta per la decisione di Trenitalia di sopprimere due treni di vitale importanza per la fascia jonica. Nisticò, con un accorato appello alla mobilitazione, ha ripercorso le tante battaglie portate avanti in 50 anni di lotta (Mo' capisco perché è riuscito a fare tutte queste battaglie: ha cominciato quando aveva due anni!, ma vi risparmio tutta la storia e il discorso .. )

Il corteo si è poi portato nella stazione di Badolato per un'occupazione simbolica della ferrovia, gridando slogan contro il governo regionale e nazionale. A conclusione della manifestazione il comitato ha deciso di organizzare un convegno (No! un convegno no! specie se ad organizzarlo è Franco: ci siamo sfiancati quest'estate a seguire i convegni organizzati da Franco, annunciati da manifesti, giornali e Tv e... mai fatti!) chiedendo la partecipazione di tutti i sindaci della fascia jonica, e delle relative popolazioni, per organizzare una giornata di lotta con l'occupazione della ferrovia e della Statale 106. Qualcuno, in modo provocatorio, ha proposto di non partecipare alle elezioni amministrative che si svolgeranno nei comuni di S. Caterina, Badolato e Isca (Ma chi è questo qualcuno che ogni volta propone, in modo provocatorio, qualcosa che Laganà si affretta a registrare? L'ultima volta, nella stessa situazione, qualcuno, in modo provocatorio, propose di formare il partito della 106 per presentarsi alle provinciali).

tratto da: Franco Laganà, Il Domani, Martedì 8 aprile 2003

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Gli incatenati: F. Nisticò, M. Gallelli, M. Pansini, V. Piperissa

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I manifestanti alla stazione: tra i politici si riconosce G. Cundò (Savino)

nelle foto ( cortesia di Fausto Gallucci, www.papanice.too.it ) due tra i momenti più significativi della manifestazione.

La Corsa per la Pace e i Diritti The Run for Peace and Rights

Il Comitato Uisp, in collaborazione con le Associazioni Spalla a Spalla e Libera, organizza per domenica 13 aprile 2003 con inizio alle ore 17.30 a Catanzaro La Corsa per la Pace e i Diritti.

L’iniziativa si svolge in tante città italiane e in alcune città del mondo simbolo di uno sviluppo che nega Diritti e Pace.

Lo Sport non può essere neutrale rispetto a quanto accade nel resto del mondo. Lo sport moderno, oltre ogni facile retorica, nasce come linguaggio universale di Pace e di Fratellanza

"Correre o camminare, ma esserci. Non per tagliare per primi il traguardo, ma per lanciare un messaggio di Pace e Solidarietà, per una diffusione universale dei diritti, della giustizia, dell’eguaglianza. Lo sport come impegno sociale, veramente "Per Tutti", senza distinzioni di razza, lingua, colore, cultura. Lo Sport senza barriere, capace di coniugare attività motoria e impegno a fianco dei diseredati, dei senza voce, degli esclusi. Correre o camminare, fa lo stesso. Ciascuno secondo le proprie possibilità, il proprio tempo, i propri sogni, le proprie speranze."

A Catanzaro l’iniziativa si svolgerà domenica 13 aprile 2003, con inizio alle ore 17.30 e consisterà in una Camminata non competitiva di circa 3 km. lungo le strade del Centro Storico cittadino, con partenza ed arrivo in via Jannoni (Teatro Politeama), e l’allestimento della Grande Bandiera della Pace di Catanzaro, con l’unione di tutte le bandiere che Scuole, Associazioni, Parrocchie e singoli cittadini porteranno. Parallelamente, in prossimità del Teatro Politeama stesso, a cura di varie Associazioni, verranno allestiti stand, gazebo e banchetti a rappresentare i Diritti, una Piazza Solidale sullo sfondo della Camminata per la Pace.

Info: Uisp, Comitato Territoriale di Catanzaro - via Grimaldi 19 (di fronte sede Italgas) – telefono 0961/752938 – e-mail: uisp@abramo.it.

La Piazza Solidale vedrà la presenza di: Agesci, Amnesty International, Auser, Banca Etica, Centro Calabrese di Solidarietà, Cittadinanza Attiva -Tribunale per i Diritti del Malato, Codacons Calabria, Comitato Promotore Referendum Art.18, Commissione Giustizia e Pace, Emergency, Forum Terzo Settore, Gruppo Diocesano Sentinelle del Mattino, L’Acchiappasogni - Punto Rete di Lilliput, Lega Cooperative - Servizi, Libera, Medici Senza Frontiere - Asmo, Tribunale per la difesa dei Diritti del Minore, Uisp.