Gil Botulino

The German Observer
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Mercoledì 16     -     Aprile 2003

Tutti assolti, per il solo Mannello il rinvio degli atti alla Procura
NON FU ABUSO L'AMPLIAMENTO DELLA CHIESA

Tutti assolti dal Tribunale (Bravin, Pavich e Macrì) i 5 imputati accusati a vario titolo, di abuso d'ufficio, invasione di terreno pubblico e violazioni edilizie.

Si trattava di Gerardo Mannello (classe '49), imputato nella sua qualità di sindaco del Comune di Badolato; Pasquale Larocca (classe '46), in qualità di responsabile dell'area tecnica dello stesso Comune; Salvatore Tropiano (classe '44), sacerdote della Chiesa SS. Angeli Custodi del paese e committente delle costruzioni incriminate; Pasquale Schiavone (classe '50) e Massimo Nisticò (classe '52), rispettivamente direttore e progettista dei lavori anzidetti.

Le 5 persone furono rinviate a giudizio secondo diverse ipotesi d'accusa. In particolare, Mannello e Larocca avrebbero rilasciato abusivamente al sacerdote la concessione edilizia richiesta per realizzare opere di ampliamento delle pertinenze della chiesa di Badolato; non sarebbe infatti spettata al sindaco l'adozione del provvedimento che, oltre tutto, avrebbe violato il Programma di fabbricazione del Comune, sarebbe stato rilasciato senza il prescritto parere obbligatorio della Commissione edilizia e ad una persona (il sacerdote) priva di titolo di proprietà o di godimento dell'area da edificare. Quest'ultima, così, avrebbe invaso arbitrariamente il terreno in questione, che apparterrebbe al demanio dello Stato, facendovi costruire da Schiavone e Nisticò due manufatti in violazione di varie norme, fra cui il Programma di fabbricazione comunale e il regolamento edilizio.

All'udienza conclusiva di ieri, però, il pm Luigi De Magistris ha chiesto l'assoluzione degli imputati per i primi due capi d'accusa (per insufficienza di prove), ma la condanna di tutti e cinque a 3000 euro di ammenda ciascuno per le contravvenzioni previste all'ultimo capo (le violazioni edilizie); la difesa (avvocati Salvatore Staiano, Giovanni Caridi e Sandro Scoppa), invece, l'assoluzione generale con formula piena.

Il Collegio ha accolto le richieste dei penalisti, ma disponendo per il solo Mannello il rinvio degli atti alla Procura, perché il pm decida se procedere nei suoi confronti per un'ipotesi di presunta violazione edilizia (diversa da quelle già contestate ne l corso di questo processo).

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Era coinvolto in una vicenda legata a una concessione sospetta per l'ampliamento della chiesa

SCAGIONATO IL PARROCO DI BADOLATO
Sul banco degli imputati c'erano anche l'ex sindaco e tre tecnici


VOLEVA soltanto ampliare la chiesa per permettere ad un maggior numero di fedeli di accedere alla casa di Dio. Invece era accaduto che quei lavori di ampliamento lo avevano fatto finire nell'occhio del ciclone, rendendolo protagonista di una vicenda giudiziaria che, ieri mattina, ha avuto il suo epilogo.
Il parroco di Badolato, don Salvatore Tropiano, è stato infatti completamente scagionato dal Tribunale di Catanzaro (presieduto dal giudice Alessandro Bravin, a latere Giuseppe Pavich e Tiziana Macrì), che ha ritenuto insussistenti le accuse formulate a suo carico.
Stessa sentenza è stata emessa nei confronti delle altre quattro persone che affiancavano il sacerdote sul banco degli imputati, a partire dal responsabile dell'area tecnica del Comune, Pasquale Larocca, il progettista e il direttore dei lavori "incriminati", rispettivamente Massimo Nisticò e Pasquale Schiavone, e l'ex sindaco Gerardo Mannello. Solo per quest'ultimo il collegio ha contestualmente disposto la restituzione degli atti alla Procura affinché possa approfondire la sua posizione relativamente ad alcuni aspetti specifici della vicenda.
Una vicenda che aveva avuto inizio nel luglio 1999, quando il primo cittadino del piccolo centro del Soveratese, insieme al responsabile dell'area tecnica, aveva posto la sua firma in calce ad una concessione edilizia che, dopo gli accertamenti di rito, non era risultata del tutto in regola.
Almeno stando alle ipotesi accusatorie formulate dalla Procura, che aveva puntato inesorabilmente il dito contro l'iter burocratico relativo ad alcune opere di ristrutturazione delle pertinenze della chiesa Ss. Angeli Custodi.
In particolare, si sarebbe trattato "dell'ampliamento nel quadrante nord-ovest del corpo B e della chiusura parziale di un porticato con conseguente aumento di volumetria nel quadrante sud-est di parte del corpo A".
Lavori che avrebbero permesso al sacerdote, stando alla tesi dell'accusa, di invadere parte di terreno demaniale violando la normativa in materia.
A rilevare tale presunta violazione erano stati i carabinieri della stazione di Badolato, nel corso di un sopralluogo che aveva costituito la base dell'inchiesta avviata subito dopo dalla Procura.
Sul banco degli imputati si erano così trovati ben presto anche il sindaco di Badolato e il responsabile dell'area tecnica che avevano dato l'ok a quei lavori, senza tener conto delle leggi che regolano la materia.
A cominciare da quella che attribuisce ai dirigenti il compito di rilasciare concessioni e autorizzazioni edilizie.
Compito che, stando alle tesi accusatorie il sindaco non avrebbe potuto svolgere, come invece sarebbe avvenuto nel caso della richiesta che era stata avanzata in tal senso dal sacerdote Tropiano.
Per non parlare del fatto che, avevano sottolineato ancora gli inquirenti, l'area interessata ai manufatti che figuravano al centro della vicenda giudiziaria, rientrava in una zona sulla quale il Programma di fabbricazione di Badolato non permetteva la realizzazione di nuove opere, ma solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Una violazione che era stata contestata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro in un dettagliato capo di imputazione, insieme a diverse altre che, alla fine, erano apparse infondate allo stesso pubblico ministero, rappresentato dal sostituto procuratore Luigi de Magistris che, ieri mattina, ha chiesto infatti l'assoluzione degli imputati per due capi d'imputazione e la condanna al pagamento di 3.000 euro per la rimanente ipotesi di reato.
Richiesta che, evidentemente, i giudici hanno ritenuto di rigettare accogliendo, invece, le richieste degli avvocati Giovanni Caridi, Salvatore Staiano e Sandro Scoppa che hanno sollecitato l'assoluzione di tutti gli imputati.

Chiara Spagnolo, Il Quotidiano, 16/4/2003

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AMPLIAMENTO CHIESA DEGLI ANGELI NESSUNA IRREGOLARITÀ

È finito con l'assoluzione per tutti il processo su presunte irregolarità edilizie a Badolato, per l'ampliamento delle pertinenze della chiesa SS. Angeli Custodi. Figuravano come imputati il sindaco Gerardo Mannello, di 54 anni, di Badolato; il sacerdote che aveva richiesto la concessione edilizia Salvatore Tropiano, di 58 anni, di Santa Caterina Jonio; il tecnico comunale Pasquale Larocca, di 57 anni, di Badolato; il progettista Massimo Nisticò, di 51 anni, di Soverato, e il direttore dei lavori Pasquale Schiavone, 53 anni, di Badolato. Ieri mattina, il Pubblico ministero Luigi De Magistris aveva chiesto l'assoluzione di tutti gli imputati da due capi di imputazione; e la condanna per tutti a tre mila euro ciascuno per una violazione edilizia legata alla realizzazione di due manufatti. L'assoluzione è stata chiesta invece per tutti gli imputati e per tutti i capi di imputazione dai difensori, avvocati Salvatore Staiano, Giovanni Caridi e Sandro Scoppa. Infine, il Tribunale presieduto da Alessandro Bravin (giudici a latere Giuseppe Pavich e Tiziana Macrì) ha assolto con varie formule tutti gli imputati ed ha disposto la trasmissione degli atti al Pubblico ministero in sede per le determinazioni di competenza, per una violazione, a carico di Mannello. I fatti di accusa arrivano fino al 2000.

La Gazzetta del Sud, mercoledì 16 aprile 2003

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Isca M. Quaranta minuti di immagini parlano al turista
NEL VIDEO DELLA CM LA STORIA DEI COMUNI

La Comunità montana «Versante ionico» di Isca Marina presenta: «Itinerari...»: quaranta minuti di filmato per raccontare la storia dei nove comuni ricadenti sul suo territorio. La «prima visione» del documentario, prodotto dalla società dell'emittente televisiva di Chiaravalle Centrale Tele Jonio «Mundial video», è stata presentata, nella sede di Isca Marina, al presidente dell'Ente montano Franeesco Lentini e ai titolari delle aziende economiche che hanno voluto contribuire uno spazio pubblicitario nel filmato. «Questo è un progetto – ha sottolineato il presidente Lentini – che abbiamo inteso realizzare per far conoscere le realtà storiche e le potenzialità economiche e turistiche del nostro territorio, con l'intento di rompere l'isolamento delle popolazioni residenti, promuovendo lo sviluppo socio-economico di questi luoghi che, pur distando pochissimi chilometri dal mare, sono stati abbandonati dalla maggior parte dei residenti che hanno stabilito la loro residenza nei centri marini. La Comunità montana intende valorizzare i beni storico-ambientali esistenti, al fine di agire e incidere sullo sviluppo economico del territorio. Il documentario sarà distribuito nelle varie agenzie turistiche, inviato alle altre Comunità montane e trasmesso nelle televisioni a diffusione regionale. Inoltre, pensiamo di ricavare anche un sito web e di proporlo ai vari dirigenti scolastici che potranno adottarlo come strumento didattico e di conoscenza». Le belle immagini di Alberto Ragazzino danno valore ai bellissimi centri storici di Guardavalle, San Sostene, Badolato, Sant'Andrea, Davoli, Satriano, Cardinale e Isca. La voce fuori campo documenta non solo le origini dei nove comuni ma anche le altitudini, la superficie, le tradizioni religiose, i personaggi illustri.

Patrizia Greto, La Gazzetta del Sud, mercoledì 16 aprile 2003

RESIDUATI BELLICI RINVENUTI AL MONTEMANNA

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Nella foto il proiettile di cannoncino rinvenuto al montemanna, in primo piano un foglio formato A4

"LA RADICE", IN DISTRIBUZIONE IL PRIMO NUMERO DELL'ANNO NONO
SABATO 19 A BADOLATO PROCESSIONE DI PASQUA

Sabato 19, tradizionale processione del Sabato Santo nel Borfo, con la Croce di penitenza con il Cristo vivente, i centurioni romani, gli alabardieri, i disciplianri, la varetta, le addoloratine, la Madonna. Due i gruppi di cantori. La Madonna è quella della Confraternita dell'Immacolata. Centinaia le comparse. Inizio alle ore 13.

Il Domani, appuntamenti da non perdere, 16/4/2003