Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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Martedì 6     -     Maggio 2003

CAT@HOSPITAL, BADOLATO C'È.. ED ENTRA NELL'ERA MODERNA

Ricordate quante volte, sotto il regno di cinquestelle, siamo stati costretti a scrivere "Iniziativa tal dei tali, Badolato non c'è"? Troppe e per le più disparate manifestazioni: dai Borghi più belli, all'adesione al Gal, alla certificazione Iso, alle spiagge pulite ecc. Anche gli ex amministratori lamentano l'esclusione di Badolato da tante iniziative ma - come si dice? - chi è causa del suo mal pianga se stesso, poiché le cose non si ottengono senza programmazione e   iniziativa.

Nell'era del tanto vituperato - sentiamo i comizi di questi giorni, incentrati, quasi esclusivamente sulla iattura commissariale - Commissario straordinario, invece, possiamo dire, almeno per il Cat@hospital, Badolato c'è.

Di che si tratta è presto detto: il progetto, che mette in rete i comuni e i presidi ospedalieri della provincia di Catanzaro, rende possibile recarsi presso il proprio comune e prenotare la visita specialistica presso il più vicino ospedale semplicemente con un colpo di mouse. È questa la portata innovativa del progetto che è stato presentato ieri al Forum della Pubblica Amministrazione.

Il Comune di Badolato vi ha da tempo aderito con la delibera Commissariale n. 29 del dicembre 2002. Con questo progetto, come con la pubblicazione degli atti governativi su Internet, Il Commissario ha, a solo un mese dal suo insediamento, cominciato a condurre il Comune di Badolato nel ventunesimo secolo, togliendolo dalla secche nebbiose in cui 7 anni di gestione cinquestallara lo avevano arenato.

CADUTA MANNELLO-BIS, COME ANDARONO VERAMENTE LE COSE

dal Vangelo secondo Giovanni... Bove

ildomani2003_05_06.jpg (14202 byte)Il fischio d'inizio della campagna elettorale della lista Cinque Stelle, con l'intevista di Franco Laganà, nella veste di corrispondente del Domani, a Gerardo Mannello, ci riporta ancora una volta alle polemiche dei giorni immediatamente successivi alla rovinosa caduta del Mannello-bis. Nell'intervista, come sapete, si rilanciano le accuse, più volte ribadite, alla banda dei quattro, di aver provocato lo scioglimento del consiglio, per un accordo capestro con la minoranza, perché non sono state esaudite le loro richieste per la tutela di interessi personali.

Sul Domani di oggi viene pubblicato un "lungo intervento dell'ex amministratore comunale, già presidente del civico consesso, Giovanni Bove che replica a Mannello". Non vi riporto qui il testo del Domani, perché dallo stesso Bove abbiamo ricevuto, per conoscenza e divulgazione, la medesima lettera, che potete, dunque, gustare in versione originale, nella composizione grafica scelta dall'autore stesso.

C'è da dire che, per ovvi motivi di spazio, nell'articolo del Domani che inizia con "Riceviamo dal dottore Bove e pubblichiamo", mancano un paio di frasi, che però non pregiudicano il pensiero e la ricostruzione di Bove.

Bove ricostruisce, puntualmente e con dovizia di particolari, alcuni inediti, le vicende che, dopo un mese di travagliata agonia, portarono alla decisione delle dimissioni nove consiglieri.

Potete scaricare il documento originale all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/2003/GBove2003_05_04.pdf

nell'immagine la copia dell'articolo del Domani. La didascalia della foto: Giovanni Bove (da www.gilbotulino.it)

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Badolato, ignoti hanno incendiato la vettura parcheggiata nella zona marina, in via Gramsci
DISTRUTTA LA "TEMPRA" DI UN PENSIONATO

In fiamme una "Tempra Station Wagon". Un rogo ha completamente distrutto la vettura di proprietà del pensionato Antonio Battaglia (u Cipuhraru, NdG), parcheggiata nei pressi dell'abitazione del'uomo, in via Gramsci, nella zona marina di Badolato. L'incendio si è sviluppato intorno all'una di notte, tra domenica e lunedì. Alcuni vicini si sono accorti dell'accaduto quando la macchina era già avvolta dalle fiamme ed hanno avvisato il proprietario. Quest'ultimo si è messo subito in contatto con i carabinieri ed i vigili del fuoco, ma all'arrivo dei militari e degli uomini del distaccamento dei pompieri di Soverato non c'era più nulla da fare. Il mezzo era andato completamente distrutto. Nella giornata di ieri Battaglia si è recato presso la locale caserma dei carabinieri per presentare una denuncia contro ignoti. Sulle cause del rogo, dunque, non sembrano esserci dubbi. Esclusa la pista dell'autocombustione, le indagini puntano dritto suul dolo. Resta da stabilire il movente. Incredulità e sgomento sono stati i senrimenti espressi dai proprietari della "Tempra", due anziani, da pochi anni rientrati a Badolato dopo un lungo periodo di emigrazione. marito e moglie non riescono a capacitarsi dell'accaduto. Sull'episodio sono, comunque, in corso accurati accertamenti da parte dei carabinieri.

Il Domani, 6/5/2003

PONTE SULLO STRETTO: FARE VERDE DÀ VITA AD UN COMITATO PER IL NO

Fare Verde Calabria ha promosso la creazione di un comitato contro il ponte sullo stretto che si chiama "Il ponte insostenibile sullo stretto di Messina non s'ha da fare". Per aderire al comitato basta collegarsi al sito (www.fareverdecalabria.it).

L'iniziativa di FARE VERDE CALABRIA contro il partito del ponte nasce dalla convinzione che si tratta di un'opera sganciata dalle necessità e dai bisogni del territorio.

Per contro, gli estensori del COMITATO:

propongono uno sviluppo alternativo fondato sulla difesa ed il potenziamento dell'esistente e la preservazione dei luoghi e del Territorio. Uno sviluppo basato sul rilancio dell'artigianato di qualità, dell'agricoltura, dell'industria leggera e su un turismo ecoSostenibile che non sia quello che ha fino ad oggi devastato le coste calabresi, traducendosi nel nulla ed in veri e propri scempi ambientali.

Sostengono la loro totale contrarietà al progetto del Ponte Insostenibile, un intervento che porterebbe ulteriore devastazione ambientale dell'area in cui andrà a ricadere l'opera ovvero insostenibilità finanziaria ed irrilevante ricaduta economica sul territorio.

Credono che l'opera non sarà mai realizzata e si sta facendo tutta questa bagarre per continuare a investire sulla progettazione.

Pensano che la Calabria necessiti di uno sviluppo intelligente che porti reddito e valore aggiunto (pensiamo al Parco della Sila da gestire come quelli del centro nord...) e non solo speculazione in un territorio già devastato da una urbanizzazione selvaggia.

Chiedono di porre fine a tutto il baraccone messo su per portare avanti una progettazione inutile e dispendiosa e di sostituire il mega cantiere del ponte con l'attivazione di piccoli cantieri che realizzino tutte le incompiute della Calabria e della Sicilia e le vere opere infrastrutturali che realmente servono soprattutto ad una regione depressa come la Calabria. Con somme infinitamente minori non si potrebbe forse portare l'acqua in tutta la Sicilia e potenziare ferrovie ed autostrade in Calabria?

www.fareverde.it, 6/5/2003

AVVISO AI GIORNALISTI DI BADOLATO E DINTORNI: C'E' UNA M.L. PER VOI

Puoi diffondere attraverso il tuo sito (certamente!) l'avviso ai giornalisti di Badolato e dintorni che si è costituita una mailing list a cui appartengono già oltre 150 giornalisti che discutono on line sulla situazione dell'ordine?

Possono riveverla i colleghi pubblicisti, facendone esplicita richiesta al seguente indirizzo: webmaster@giornalisticalabresi.org

Inoltre sabato alle 10.00 ci sarà un'assemblea a Cosenza, in una sala dell'Università. Appena ho notizie più dettagliate, ti faccio sapere esattamente dove.

Francesca Viscone