Gil Botulino

The German Observer
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Domenica 11     -     Maggio 2003

CALCIO, L'US BADOLATO EVITA I PLAY-OUT

usbadpierino.jpg (5843 byte)Al Badolato non sarebbe bastata nemmeno la vittoria per evitare i play-out, doveva succedere che una delle tre squadre concorrenti S. Gregorio, N. Mileto o Bivongi perdesse.

All'89' ormai i giochi erano fatti. Il S. Gregorio vinceva con il Mammola 5-4 e la Nuova Mileto con il Chiaravalle per 3 a 2. Il Bivongi era sotto di un gol a Roccella, ma il Badolato era inchiodato, ma non rassegnato, sul 2 a 2 a Petrizzi.

Al 90' la difesa del Petrizzi ferma, alla disperata, in area l'estremo tentativo del giovane Caporale, già autore di un gol. L'arbitro fischia il calcio di rigore. È l'ultima possibilità per evitare i play-out. La responsabilità è enorme. Il calcio viene affidato ad Elizio Vasile, indomito capitano di mille partite..

Elizio ha dalla sua una lunga tradizione: ha sempre segnato almeno un gol in campionato. Quest'anno è ancora all'asciutto. Un avversario tenta di innervosirlo spostandogli il pallone dal dischetto ma Elizio è concentratissimo. Una breve rincorsa. Tiro di precisione a spiazzare il portiere ed è gol. Il gol che vale la salvezza, all'ultimo minuto dell'ultima partita di campionato.L'urlo dei tifosi sulle gradinate. Pasticcini e cuzzupe per tutti. A chi si complimenta per la freddezza dimostrata, Elizio dice "Gahrìna vecchja non si spagna mai".

Monsieur - leggi messiè - le president, Ermocida, si è detto un po' dispiaciuto di salvarsi a spese del Bivongi ed ha annunciato il sostegno suo e della tifoseria badolatese alla squadra, durante la partite dei play-out.

Nella foto: il general manager dell'u.s. Badolato, sor Piero Gallelli

PALLAMANO, LE BADOLATESI SECONDE AGLI INTERREGIONALI STUDENTESCHI 2003

pallam2003_05_08s.jpg (11180 byte)Due vinte, una pareggiata e una persa, con la la prima classificata Sicilia. Le ragazze dell'Istituto comprensivo di Badolato portano a casa un'altra positiva esperienza dal "Campus sport di squadra" meridionale.

Soltanto le colleghe di Licata (Sicilia), nella partita di esordio, sono riuscite a piegarle. L'anno scorso era stato il contrario.

Questi i risultati di tutti gli incontri disputati: Sicilia-Calabria 11-4, Calabria-Puglia 8-3, Calabria-Campania 3-3, Molise-Calabria 5-6.

Ad ospitare per la prima volta nel capoluogo calabrese l'edizione 2002-2003 di “Campus sport di squadre” - riservata agli studenti delle regioni meridionali di Molise, Puglia, Campania, Sicilia e Calabria - sono stati il Coni e il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca. Alla organizzazione della manifestazione appena conclusa sono stati i comuni di Lamezia, Montepaone, Pentone, Sellia Marina e Soverato che hanno messo a disposizione i propri impianti sportivi. Si è trattato, di una selezione per l'accesso alle fasi finali che si svolgeranno a Fiuggi, Latina e Rieti nell'ultima settimana del mese di maggio. Oltre 1600 gli “studenti - atleti” che si sono confrontati, dal sette al dieci maggio, in otto discipline: Calcio a 5, Calcio a 7, Calcio a 11, Rugby, Pallacanestro, Pallamano, Palla Tamburello, Pallavolo.

Nella foto: le ragazze siciliane nella partita d'esordio giocata contro il Badolato

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DA 5 MESI VIA AQUILIA CHIUSA AL TRAFFICO
Badolato, preoccupazione degli operatori turistici della zona in vista dell'estate

"Vista la relazione dei vigili urbani, con la quale viene segnalato un forte stato di pericolo in via Aquilia (Lungomare di Badolato Marina) per la presenza di numerose buche e abbassamenti del piano viabile, visto altresì che col passaggio degli autocarri pesanti le lastre di ferro che ricoprono le pompe di sollevamento della fognatura si sono incrinate al punto da fuoriuscire dai telai che le sorreggono, considerando che il tratto di strada compreso tra il torrente Barone e il camping Bocca di Gallipari, vada transennato con adeguate barriere, in modo da scongiurare la caduta di automezzi e incidenti stradali, si ordina con effetto immediato il divieto di transito degli autocarri pesanti". È questo uno stralcio dell'ordinanza emanata dal commissario del Comune di Badolato nel mese di Gennaio 2003. Intanto, in prossimità dell'arrivo della stagione estiva, gli operatori economici sono preoccupati. «Sono trascorsi circa cinque mesi da quando il commissario del Comune di Badolato ha emesso l'ordinanza di chiusura del lungomare ai mezzi pesanti, - precisa un operatore economico, proprietario di un residence - e fino a oggi, non ci sono stati interventi risolutori. Ora siamo preoccupati, infatti, presso la nostra struttura alberghiera dovrebbero arrivare delle comitive di turisti, ma i pullman non possono raggiungerla in quanto il transito risulta chiuso ai mezzi pesanti, e questo ci arreca un notevole danno economico e di immagine. Inoltre, il tratto del lungomare dove sono ubicate le pompe di sollevamento della rete fognaria, che spesso non funzionano, viene invaso dalla fuoriuscita di liquame, che rende irrespirabile l'aria. Infatti, anche l'estate scorsa il liquame, più volte, ha allagato il lungomare proprio davanti alle strutture turistiche, e gli stessi turisti hanno protestato. Tutto ciò si verifica anche a causa del cattivo funzionamento del depuratore consortile, ubicato a Isca, nei pressi del fiume Gallipari. Se non ci saranno interventi risolutivi questi rischi rimarranno. A questo si aggiunge che lo stesso lungomare e tutta la fascia costiera sono invasi da erbacce. Tutto questo sicuramente dà un'immagine non certo positiva della nostra cittadina e contribuisce a bloccare lo sviluppo turistico del paese». Gli operatori sono intenzionati a chiedere un incontro con il Commissario Prefettizio «per cercare di sbloccare una situazione insostenibile, che provoca disagi a tutti gli operatori turistici che hanno le strutture sul lungomare».

Franco Laganà, Il Domani, 11/5/2003

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Commozione, amarezza, dolore, incredulità, e tanta rabbia ai funerali del sessantottenne Domenico Condello

IL PAESE PIANGE UN'ALTRA VITTIMA DELLA 106
Ancora da accertare le cause dello scontro mortale tra la Fiat Uno del pensionato e un furgoncino

Franco Laganà, Il Domani, 10/5/2003