Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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Lunedì 12     -     Maggio 2003

LE FACCINE DEI CANDIDATI DELLA LISTA CINQUE STELLE

2003050402.jpg (11281 byte)Non ho ancora avuto il tempo - o la voglia - di informarvi dell'assemblea (cioè del comizio di presentazione del programma e dei candidati) con cui Cinque stelle ha ufficialmente aperto la campagna elettorale, domenica 4. Il tavolo della presidenza era occupato da Franco Laganà, che si è dichiarato membro del comitato di Cinque stelle, che ha tenuto la relazione introduttiva e dal candidato a sindaco Gerardo Mannello che ha letto il programma e presentato i candidati. I candidati, quasi tutti, erano tutti seduti in fila sul "mignano" dove abita la madre di Vasile, nella piazzetta antistante il centro sociale.

In quella occasione, naturalmente, ho fatto qualche foto e, a parte la foto del tavolo della presidenza che avete a fianco, le ho potute utilizzare, quelle che sono venute un po' decenti, per ritagliare le faccine dei candidati da mettere nello speciale elezione. Dunque lì le avete, nello spazio dedicato alla lista Cinque stelle, raggiungibile dalla home page dello specialElezione

Nella foto: da sinistra, Giuseppe Cundò, Franco Laganà, Gerardo Mannello, Francesco Gallelli

ULTIMA DI CAMPIONATO, L'US BADOLATO SI SALVA IN EXTREMIS

eliziovasile25.jpg (10977 byte)Petrizzi 2, Badolato 3. Il Badolato vince con il Petrizzi, evita i play-out e potrà disputare per il terzo anno consecutivo il campionato di prima categoria. Gol decisivo di Elizio Vasile, "gahrìna vecchja" del glorioso Badolato.

Chi ha giocato: Menniti, Pultrone, Tucci, Riitano, Gallelli, Alfieri, Procopio (35' Caporale), Cundò, Stratoti (35' st Tigani), Gangale (40' st Vasile), Rava. In panchina: Cosentino. Allenatore: Manno.

Chi ha segnato: 15' pt Stratoti, 10' st Caporale, 43' Vasile.

I risultati dell'ultima giornata: Antonimina-Serrese 2-1, Nuova Filadelfia-N. Virtus 3-5, Nuova Mileto-Chiaravalle 3-2, Nicotera-Collemare 1-5, Petrizzi-Badolato 2-3, Roccella-Bivongi 1-0, san Gregorio-Mammola 5-4, Vibona-N. Cinquefrondese 4-5.

La classifica: Roccella 76, Serrese 63, Nova Virtus 56, Chiaravalle 52, Collemare 47, Antonimina 45, Petrizzi 44, N.Mileto 42, Vibona 41, S. Gregorio 41, Badolato 40, Bivongi P. 38, Mammola 33, Nicotera 27, N.Cinquefrondese 17, N.Filadelfia 13.

Conclusioni: Promossa in promozione, Roccella; retrocessa in seconda categoria, Nuova Filadelfia; accoppiamenti play out, N.Cinquefrondese-Bivongi, Nicotera-Mammola.

Nella foto: al centro, Elizio Vasile, tra due giovanissime promesse del calcio badolatese

Il Tribunale amministrativo decide: la lista Menniti non parteciperà alle prossime elezioni
IL TAR RIGETTA IL RICORSO DELL'ARCOBALENO
Prevalgono le ragioni del sindaco uscente Gerardo Mannello

ilquotidiano2003_05_12p.jpg (13684 byte)La lista "Arcobaleno", il prossimo 25 maggio, non parteciperà alle elezioni comunali di Badolato. Questo è quanto ha deciso il Tribunale amministrativo della Calabria, chiamato a pronunciarsi su un ricorso presentato da alcuni candidati contro la Commissione elettorale di Catanzaro, il Ministero degli Interni ed il signor Gerardo Mannello, capo dell'unica lista rimasta in lizza per le prossime elezioni.

Sono state le ragioni del sindaco uscente Mannello, esposte nell'atto di costituzione redatto dagli avvocati Giuseppe Spadafora e Bruno Ganino, ad avere la meglio sulle lagnanze espresse dai componenti della lista "Arcobaleno" collegata alla candidatura, per la carica di primo cittadino, del signor Andrea Menniti.

La vicenda prende le mosse da una decisione della Commissione elettorale circondariale che il 26 aprile scorso, ha deliberato la cancellazione delle 16 candidature alla carica di consigliere comunale e la ricusazione della lista capitanata dal signor Menniti. La presentazione della lista "Arcobaleno", infatti, pare sia risultata gravemente viziata dalla carenza di una dichiarazione prescritta dalla legge.

I ricorrenti non avrebbero allegato un'attestazione contenente la dichiarazione di non trovarsi in nessuno dei casi previsti e disciplinati dal decreto legge numero 267 del 2000 riguardante ipotesi di soggetti sottoposti a condanne penali, con varie intensità di pena o misure di prevenzione. Una dimenticanza che è costata cara ad Andrea Menniti e compagni, i quali avevano tentato un "tardiva sanatoria", presentando un'integrazione documentale contenente la famigerata dichiarazione. Avevano poi fatto un'istanza per ottenere il riesame della deliberazione con cui era stata disposta la ricusazione della lista, ma la Commissione aveva ritenuto irricevibile l'atto proposto.

Quindi non restava che adire il Tribunale amministrativo. Ma non c'è stato nulla da fare, i giudici del collegio amministrativo presieduto dal Luigi Antonio Esposito, composto da Pierina Biancofiore ed Ezio Fedullo, hanno ritenuto di dover respingere il ricorso, adottando una decisione in forma semplificata che ha sbarrato il cammino verso le elezioni della lista "Arcobaleno".

Il Tar ha accertato che l'integrazione dei documenti da parte dei candidati, anche qualora fosse stata ammissibile, comunque era stata depositata oltre il termine perentorio previsto dalla legge. Sull'"errore scusabile" che sarebbe stato commesso dai candidati, il Tar è stato categorico: «Non ricorre alcuna delle cause astrattamente determinanti la scusabilità dell'errore nel quale deducono di essere incorsi i candidati le cui candidature sono state cancellate dall'autorità intimata».

Sul punto l'avvocato Spadafora, nella sua difesa, aveva evidenziato come non potesse spacciarsi per "caso fortuito" o "errore scusabile" la mancata lettura di un modulo contenente la dichiarazione di accettazione di una candidatura elettorale e "non un contratto di fornitura di energia elettrica".

La grave mancanza è stata sottolineata dai legali di Gerardo Mannello: «Tale gravità è amplificata dalla circostanza che nell'"errore scusabile", derivante dalla mancata lettura, sono incorsi tutti i candidati alla carica di primo cittadino e consigliere comunale di Badolato». Brutte notizie, dunque, per l'ex candidato Andrea Menniti il quale vede sfumare i suoi sogni a causa una distrazione che la legge non perdona.

La decisione del Tar, di fatto, annulla anche la competizione elettorale nel comune di Badolato in quanto è rimasta un'unica lista da cui usciranno i nomi dei futuri amministratori.

Barbara Aversa, Il Quotidiano, lunedì 12 maggio 2003

LA DECISIONE IN FORMA SEMPLIFICATA DEL TAR SUL RICORSO DELL'ARCOBALENO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Catanzaro - Sezione Seconda, composto dai Signori: dott. Luigi Antonio Esposito (presidente), dott. Pierina Biancofiore (componente), dott. Ezio Fedullo (estensore), ha pronunciato la seguente decisione in forma semplificata sul ricorso n. 567/2003 proposto da Menniti Andrea, ..., rappresentati e difesi dall'avv. Anselmo Torchia contro la Commisione elettorale circondariale di Catanzaro, in persona del legale rappresentante p.t, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catanzaro; il Ministro degli Interni, in persona del Ministro p.t; e nei confronti di Mannello Gerardo, rappresentato e difeso dall'avv. Bruno Ganino e dall'avv. Giuseppe Spadafora; per l'annullamento della deliberazione e del verbale n. 31 della Commissione elettorale circondariale di Catanzaro del 29/4/2003; Relatore alla di consiglio del 7 maggio 2003 il dott. Ezio Fedullo;

Visto l'articolo 21, nono comma, della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel testo sostituito dall'art. 3, primo comma, della legge 21 luglio 2000, n. 205, che dà facoltà al tribunale amministrativo regionale, in sede di decisione della domanda cautelare, accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria ed ove ne ricorrano i presupposti, sentite sul punto le parti costituite, di definire il giudizio nel merito a norma dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034; Rilevato che il presente giudizio può essere definito con decisione in forma semplificata ai sensi dell'articolo 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205; Sentiti sul punto i difensori delle parti costituite, come da verbale d'udienza; Letto il ricorso; Letti altresì gli atti del giudizio;

Rilevato che i ricorrenti impugnano il provvedimento con il quale la Commissione elettorale circondariale di Catanzaro ha dichiarato l'irricevibilità dell'atto di significazione dai primi presentato e volto ad ottenere il riesame della deliberazione con la quale è stata disposta la ricusazione della lista n. 2, collegata alla candidatura a Sindaco del sig. Menniti Andrea, a causa della mancanza della dichiarazione in ordine alla insussistenza delle condizioni di cui all'art. 58 d.lgs 18 agosto 2000 n. 267;

Considerato che eventuali facoltà di integrazione documentale, sulle quali fanno leva i ricorrenti nel sostenere l'avvenuta sanatoria della predetta carenza a seguito della presentazione da parte loro, in data 28/4/2003, del documento mancante, trovano un limite insuperabile nella necessità che sia rispettato il termine perentorio contemplato dall'art. 28, comma 11, d.P.R. 16 maggio 1960 n. 570;

Accertato che la richiamata integrazione, suppostane l'ammissibilità, non rispetta il termine suindicato; Ritenuto che non ricorre alcuna delle cause astrattamente determinanti la scusabilità dell'errore nel quale deducono di essere incorsi i candidati le cui candidature sono state cancellate dall'Autorità intimata; Ravvisata quindi la manifesta infondatezza del gravame; Ritenuto che sussistono giuste ragioni per compensare tra le parti le spese del giudizio.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, Sezione Seconda di Catanzaro, respinge il ricorso.
Spese compensate.
Ordina che la presente decisione sia eseguita dall'Autorità amministrativa.
Così deciso in Catanzaro nella Camera di Consiglio dell'8 Maggio 2003.
F.to dott. Luigi Antonio Esposito, presidente
F.to dott. Ezio Fedullo, estensore.

Depositata in segreteria il 9 maggio 2003.