Gil Botulino

The German Observer
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Martedì 13     -     Maggio 2003

Il segretario Ds di Badolato, Nicola Criniti, dopo la sentenza del Tar che esclude la lista Arcobaleno
«CI HANNO VOLUTO "BUTTARE" FUORI»
Dito puntato contro la compagine a sostegno di Mannello

ilquotidiano2003_05_13p.jpg (24026 byte)Duro affondo dell'Arcobaleno all'indomani della sentenza con cui il Tar ha deciso di non accogliere il ricorso per il reintegro della lista, a seguito del vizio di forma riscontrato nelle dichiarazioni di accettazione delle candidature alla carica di consigliere comunale. Sulla vicenda abbiamo ascoltato Nicola Criniti già capogruppo consiliare della Mongolfiera e segretario dei Ds di Badolato.

Dunque il Tar ha rigettato la vostra istanza di reintegro nella campagna elettorale amministrativa di quest'anno della lista Arcobaleno di Badolato. Quale il vostro commento?
«Il Tar ha impiegato diverso tempo prima di emettere la sentenza e metterci in grado di leggerne il dispositivo. Ciò segnala un certo dibattito riguardo la possibilità di un nostro reintegro e l'ipotesi che siamo stati esclusi semplicemente perché la documentazione è stata integrata con un giorno di ritardo presenta argomenti che non ci soddisfano, in quanto la cosa a nostro giudizio non ha valore alcuno; il problema poteva sorgere se il procedimento elettorale fosse stato interrotto o addirittura dilazionato. Il che non si è verificato. Eravamo pienamente nei tempi. La legge, parlando di trentesimo e ventinovesimo giorno antecedente al voto, parla dei termini per la presentazione della documentazione elettorale, ma il procedimento è altra cosa, e la sentenza del Consiglio di Stato del 2002 al riguardo è chiara. Evidentemente la giurisprudenza è fatta di opinioni soggettive, non è certo matematica. Forse altri giudici ci avrebbero dato ragione. È ingiusto che si verifichi ciò ma dobbiamo rispettare il verdetto ed armarci di altri mezzi per impedire danni alla nostra collettività».

Come si vive nell'Arcobaleno l'esito della pronuncia del Tar?
«La situazione creatasi ci amareggia profondamente, e riteniamo ci fossero le condizioni legali per un nostro reintegro. Tuttavia, adesso, il problema è diventato un altro. La lista avversaria, "Cinque stelle", guidata da Gerardo Mannello ha deciso di opporci ben due legali ed un controricorso proprio presso il Tar. Una scelta incredibile, completamente antidemocratica. Hanno cercato spudoratamente di non farci partecipare alla campagna elettorale! Non era mai successo. Al massimo i ricorsi partono in un secondo momento, quando le elezioni sono finite. Ma mai una lista mette dei legali per cercare di eliminare l'altra che cerca di essere reintegrata per un banale vizio di forma. Una situazione indecorosa da un punto di vista politico che a Badolato deve essere subito fatta conoscere».

Non eravate al corrente di tali possibilità da parte dei vostri avversari?
«Francamente la voce più insistente parlava di telegrammi a destra e a manca per chiedere il nostro reintegro nella competizione! Dicevano proprio questo. Ma era un doppio gioco, noi di telegrammi non ne abbiamo visti. In più su un giornale locale il signor Mannello esprimeva rammarico per la nostra esclusione. Doveva proprio essere triste se ha cercato con tutti i mezzi di buttarci fuori. La lista avversaria, "Cinque stelle", ha compiuto un gesto gravissimo e vergognoso: ha deciso di piazzarci contro ben due legali nella discussione presso il Tar, per cercare di non farci partecipare alla campagna elettorale. E sembra esserci riuscita. Un comportamento sleale all'inverosimile che non ha alcun tipo di precedente. È assurdo che mentre una lista cerchi di essere reintegrata nella campagna elettorale, l'altra cerchi di opporvisi. È successo di frequente che ad urne chiuse e dopo l'esito elettorale partissero i ricorsi, ma le elezioni si son sempre fatte. In questo caso invece i nostri avversari hanno giocato scorrettamente. Inizialmente hanno fatto ricorso sul simbolo. Oggi, dopo che per giorni avevano espresso rammarico sulla nostra ricusazione, veniamo poi a scoprire che ci hanno messo due legali contro per impedirci di essere reintegrati nella lotta elettorale! Quindi hanno cercato di metterci fuori non una ma due volte dalla campagna elettorale!».

Era un loro diritto a termini di legge...
«Ha ragione, lo era. Infatti nessuno gli ha impedito di mettere gli avvocati di parte. La questione qui però, è di stile e di correttezza politica istituzionale. Bisogna dare al proprio popolo la possibilità di scelta tra almeno due diverse opzioni. Se dobbiamo essere messi fuori lo decidono altri, ma senza la spinta dei nostri avversari. Invece sembra che i legali di Cinque stelle si siano alacremente adoperati nell'ambito delle loro compenze per non farci rientrare in gioco».

Come si spiega la cosa? Il quorum elettorale sembra difficile da raggiungere a Badolato, visto l'elevatissimo numeri di elettori che in realtà risiedono lontano da Badolato..
«È inspiegabile in effetti. A Badolato su oltre 4.000 elettori, 1.500 circa stanno fuori paese. La volta scorsa votarono 2.400 persone e fu il record (57% l'afflusso). Il comportamento di Cinque stelle in questo caso da un punto di vista democratico non mi sembra commendevole. In ogni caso controtendenza verso quei cittadini che avevano già espresso opzione per la nostra lista. Ora secondo Mannello, questi stessi cittadini dovrebbero mostrare il loro senso civico andando a votare scheda bianca! Sembra tutto questo accettabile o giustificato? Stante la circostanza che il Mannello ha messo ben due legali per impedire agli avversari di partecipare alle elezioni!».

Cosa farà ora l'Arcobaleno?
«Faremo tutti i passaggi politici necessari per far intendere che rischi corra la popolazione avendo in concorso una sola lista per il governo della città nel ritrovarsi governata da "Cinquestelle". Il comportamento che hanno avuto sulle nostra vicenda merita di essere stigmatizzata».

Fabio Guarna, Il Quotidiano, martedì 13 maggio 2003

DOCUMENTO DELLA COMUNITÀ MONTANA DI SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE UNCEM CALABRIA

Riceviamo "da parte del Presidente Francesco lentini, un importante documento redatto da tutti i Sindaci appartenenti al servizio tributi associato e dal Presidente della Comunità Montana "Versante Jonico", a sostegno delle forme associative fra piccoli comuni e Comunità Montane, con la speranza che ne venga fatta la massima diffusione".

Giusto per non frustrare la speranza, anche se non riusciamo a capire dov'è la notizia, ne facciamo, per questa volta, la massima diffusione. Non possiamo però tacere il fatto che, per darne la massima diffusione, dobbiamo impiegare una parte del nostro tempo e del nostro spazio Web. Tempo, spazio e massima diffusione che avrebbe potuto adoperare la Comunità montana stessa, visto che ha un suo sito Web ( www.cmversantejonico.it ), dove non si trova traccia di questo "importante documento".

Così vanno le cose, con le cose pubbliche. Comunque il documento lo potete trovare e scaricare da Gil Botulino all'indirizzo www.gilbotulino.it/promo/cm2003_05_10.pdf

GLI AVENTI DIRITTO AL VOTO DIVISI PER SEZIONE E PER SESSO

Ecco come sono ditributi i 4075 elettori del Comune di Badolato, per sesso e per sezione. La sezione n. 5 è l'unica ubicata a Badolato Superiore.

SEZIONE N. MASCHI FEMMINE TOTALE
1 369 408 777
2 406 374 780
3 424 476 900
4 456 456 912
5 341 365 706
TOTALE 1996 2079 4075
Dei 4075 elettori ci sono 2712 residenti a Badolato e 1363 elettori residenti all'estero. Ecco come sono divisi i residenti all'estero per sezione e per sesso
SEZIONE N. MASCHI FEMMINE TOTALE
1 111 78 189
2 179 133 312
3 73 78 151
4 253 246 499
5 114 98 212
TOTALE 730 633 1363
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