Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

Giovedì 3     -     Luglio 2003

ANCORA UN INCIDENTE SULLA STATALE 106

Sulla via Nazionale (statale 106) all'altezza della stazione di servizio dell'Esso, un motocarro ha speronato Pasquale Piroso, titolare di "Acconzu biciclette". Immediatamente soccorso, è stato accompagnato all'ospedale di Soverato. Dopo le cure del caso è stato immediatamente dimesso. Pasquale ha riportato ferite, sembra non gravi, ad una mano, al gomito e ad una spalla, salvo complicazioni. Per ora l'attività, che con l'inizio dell'estate, stava andando a gonfie vele, dovrà subire un arresto.

FURTO LAMPO D'AUTO IN PIENO GIORNO

Alle quattro del pomeriggio non c'era un'anima viva in giro a causa del sole e del gran caldo. Vicio Mantella, parcheggia la sua punto in via Nazionale, davanti al bar Centrale. Il tempo di prendere un caffè e comprare un pacchetto di sigarette e l'auto si volatilizza. Non più di cinque minuti di assenza. Per la strada continua a non esserci anima viva. Nessuno ha sentito, nessuno ha visto niente. Inutile la ricerca, a bordo di una moto, della vettura per le strade vicine.

LA BELLEZZA FA TAPPA AL CAFE' DEL MAR

antonella_bressi.jpg (5939 byte)Tappa catanzarese per il concorso nazionale "Una ragazza per il cinema", domani sera, con inizio alle ore 21 e 30, la kermesse della bellezza sarà ospite del "Cafè del Mar", a Catanzaro Lido, nei pressi della pineta di Giovino. Tantissime ragazze iscritte che si contenderanno il passaggio alla finale regionale. Alla serata prenderanno parte anche alcune delle reginette incoronate nelle settimane scorse, tra esse la badolatese Antonella Bressi.

Antonella ha conquistato il secondo posto nella selezione che si è svolta nella settimana scorsa presso la struttura balneare "Trocadero" di Sant'Andrea, che ha visto la partecipazione di molte ragazze. La serata ha vissuto due momenti: nel primo le ragazze hanno ostentato le loro grazie in un perfetto abito da sera; mentre nel secondo, la passerella è avvenuta in costume da bagno.

Fonte: Il Domani

Nella foto: Antonella Bressi.

OPERATORE TURISTICO RINGRAZIA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Nei giorni scorsi si è svolto al residence Aquilia, il cantabimbo, tradizionale gara canora badolatese. Quest'anno la serata è stata presentata da Cino Tortorella, noto presentatore dello Zecchino d'oro. Numerosissimo il pubblico a bordo della piscina del residence.

«A Badolato - ha dichiarato Tortorella - ho trovato tanti amici, un mare e una spiaggia stupendi, un'ottima cucina casereccia, il vino rosso e le squisitissime soppressate».

Il direttore del residence Nicola Saraco si è mostrato molto soddisfatto per la serata: «Il nostro residence ospita ogni anno comitive di turisti provenienti sia dall'Italia che dall'estero. La nostra struttura, ubicata sul lungomare, non ha nulla da invidiare a quelle di rinomate località turistiche. Ai turisti offriamo tranquillità, mare e spiaggia pulita, una cucina genuina, escursioni e tanto divertimento».

Saraco ha voluto, infine, rivolgere un particolare ringraziamento al Commissario straordinario del comune di Badolato, dott. Sebastiano Cento, per il forte interessamento al fine di rendere agibile il lungomare ed il paese pulito e accogliente.

fonte: Il Domani, 28/6/2003

"LANCIÀNO DAY", LANCIÀNO DI TUTTO IL MONDO VEDIAMOCI A LANCIÀNO

Scatta il Lanciano Day. Tutti coloro che hanno questo cognome sono stati invitati nel comune abruzzese di Lanciano. L'appuntamento è per sabato 30 e domenica 31 agosto. A Lanciano gli ospiti che arriveranno dall'Italia e dal mondo saranno onorati con un ricco programma e conseguente cena offerta dal Comune. L'idea è nata dalla fervida immaginazione - immaginate un po'? - di Domenico (Mimmo) Lanciano. Ci sono ventiduemila Lanciano, secondo Mimmo, sparsi per il mondo e a questi il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, dirama con entusiasmo il suo invito.

Se avete bisogno di ulteriori informazioni, rivolgetevi direttamente al Comune di Lanciano, da dove saranno lieti di darvene.

NON LASCIAMO IMBAVAGLIARE L'INFORMAZIONE IN CALABRIA

di Francesca Viscone

E' preoccupante la crisi che vive la libera informazione calabrese, da sempre accerchiata su più fronti. Il problema più noto riguarda il Quotidiano della Calabria, giovane giornale tendenzialmente di sinistra, ma aperto agli interventi delle più significative personalità politiche, imprenditoriali e intellettuali della regione. In un panorama informativo caratterizzato per lo più dall'insignificanza e dalla subordinazione ai politicanti di turno, un elemento di rottura e di cambiamento è stato rappresentato, nel 1995, dalla nascita de il Quotidiano, diretto prima da Pantaleone Sergi e oggi da Ennio Simeone. Un giornale con una struttura flessibile, di sinistra ma capace di stimolare criticamente la sinistra stessa, disponibile ad ospitare anche i contributi del centrodestra. il Quotidiano si è dimostrato in grado di rappresentare la complessità della società civile, grazie al coinvolgimento di professionisti di rilievo e ad una linea editoriale che ben mescola politica, cultura, cronaca e sport. Il giornale esce, da un paio d'anni, anche con un'edizione per la Basilicata, e con pagine diverse per ogni provincia: una scelta editoriale ripagata da un continuo incremento annuale del 20% sulle vendite. Da qualche settimana a Castrolibero si vive una situazione particolarmente difficile. Il direttore Ennio Simeone, in un emblematico editoriale dal titolo "Facciamo tacere quel giornale!", ha denunciato che il proprietario della tipografia presso cui il giornale veniva stampato, il forzista Umberto De Rose, ha chiesto per il rinnovo del contratto un aumento del 100% che avrebbe costretto il giornale a tagli e ridimensionamenti. Appare evidente l'esistenza di un conflitto di interessi, sostengono i giornalisti de il Quotidiano, e di un problema di etica professionale, poiché il De Rose, oltre ad essere imprenditore-tipografo, è presidente provinciale degli industriali cosentini, e lo scorso anno è stato il candidato a sindaco (perdente) per il centrodestra contro Eva Catizone, scelta da Giacomo Mancini come sua erede politica. I giornalisti de il Quotidiano sostengono che le persecuzioni nei loro confronti sarebbero inziate con alcuni servizi giornalistici in cui il capogruppo del Pdci del consiglio comunale di Cosenza, Antonio Ciacco, denunciava l'assunzione alla Camera di Commercio di un fratello e tre nipoti dei maggiori rappresentanti di Forza Italia in Calabria: i fratelli Pino e Antonio Gentile. Il primo assessore regionale al Turismo e alle Attività Produttive, il secondo senatore e componente della commissione parlamentare antimafia, noto, tra l'altro, per aver proposto di insignire Silvio Berlusconi del Nobel per la Pace. Tuttavia De Rose smentisce l'esistenza di un complotto politico, nega il coinvolgimento dei due politici calabresi e afferma che esistono solo problemi commerciali. Questi i fatti più recenti: il giornale acquista una rotativa all'avanguardia capace di stampare fino a 80 pagine, di cui sedici a colori, alla velocità di 45.000 copie all'ora, per un investimento di circa 7 miliardi di lire. Installata già da undici mesi in un fabbricato di proprietà dell'editore, Dodaro, tra Castrolibero e Cosenza, la macchina si trova ancora oggi nell'impossibilità di essere utilizzata, nonostante l'amministrazione allora in carica, sindaco Orlandino Greco, avesse dato avvio con entusiasmo all'iter burocratico necessario. Una crisi comunale, un'ordinaria storia di burocrazia all'italiana, scontri tra politicanti locali e l'ostracismo di alcuni non meglio precisati personaggi, riescono a bloccare le pratiche in regione, proprio quando ormai tutti gli enti hanno già dato il nulla osta. Sta di fatto che da quasi un anno una modernissima rotativa Manugraf "regolarmente installata in un luogo legittimamente destinato ad accoglierla", è ferma, con il rischio di arrugginire. Dal due giugno il Quotidiano stampa presso la tipografia di un giornale concorrente, il bisettimanale Il Crotonese, grazie al suo direttore, nonché principale azionista, Domenico Napolitano. Le conseguenze sono tuttavia evidenti: una riduzione del numero delle pagine e tempi anticipati di chiusura. Per un quotidiano regionale che stampa un'edizione differenziata per ognuna delle cinque province calabresi, è un problema di non poco conto. Gravissimi sono inoltre i problemi che il Quotidiano si trova a dover affrontare sul piano giudiziario, in conseguenza dell'uso indiscriminato delle querele per diffamazione e di sproporzionate pretese di risarcimento in denaro. Sembra tuttavia che almeno i problemi con De Rose siano in via di risoluzione: il vecchio imprenditore - tipografo - politico ha deciso di restituire a il Quotidiano la vecchia rotativa rimasta bloccata nella sua tipografia e, pertanto, presto sarà possibile tornare a stampare con regolarità. Diversa la situazione de Il Domani, che aveva dato in affitto al gruppo Ten, Teleuropa Network, la testata de Il Domani di Cosenza. L'editore di Ten, Mario Occhiuto, ha chiesto la risoluzione anticipata del contratto. Guido Talarico, editore de Il Domani, ha colto al volo l'occasione per stringere con La Provincia cosentina un accordo che prevede l'uscita in tandem de Il Domani di Cosenza - trasformato in quotidiano regionale- e La Provincia cosentina - con sole notizie locali - insieme al Mattino di Napoli e ad un libro giallo, al prezzo di _ 0,90. Da più parti si accusa inoltre il sindacato regionale di latitanza. Ai sette giovani de Il Domani, che hanno lavorato duramente per un anno e mezzo, senza nemmeno percepire lo stipendio negli ultimi sei mesi, non resta nessuna certezza sul proprio futuro. Le sorprese "calabresi" tuttavia non finiscono qui. Il due luglio, sul forum dei giornalisti calabresi, Pippo Gatto lancia un comunicato con cui esprime la sua solidarietà alla televisione privata Metrosat, con queste parole: "Ancora una volta una intimidazione mafiosa cerca di tappare la bocca ai canali dell'informazione. Ancora una volta qualcuno in maniera troppo "chirurgica" (quasi degli addetti ai lavori) ha sabotato i ripetitori ed i trasmettitori di Metrosat. Ancora una volta la Calabria si distingue per la sua "democrazia". Solidarietà a tutta Metrosat per il vile atto di intimidazione". Al giornalista cosentino abbiamo chiesto cosa è successo, esattamente. E così ha risposto Gatto: a Metrosat "Hanno spaccato un ripetitore e rubato il trasmettitore. Ad un altro ripetitore hanno staccato tutti i cavi (solo a loro e non alle tre tv) e gli hanno tappato le ventole di raffreddamento dei trasmettitori in modo da farli bruciare. Questo è successo due volte nel giro di 20 giorni. Sicuramente è opera di mani esperte".

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Badolato, pericoloso incendio al Bastione
Minacciate le abitazioni del borgo. Tanti i roghi accesi nel circondario

Il Domani, giovedì 3 luglio 2003