Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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Domenica 6     -     Luglio 2003

Ordinata la chiusura immediata di tutti gli allacci abusivi e irregolari
LA CRISI IDRICA NEL 2003 ANCORA NON C'È... MERITO DEL COMMISSARIO?

2002072903.jpg (14285 byte)Da più anni, nel periodo estivo, Badolato, ed in particolare il Borgo, soffre di una grave carenza d'acqua. Nel 2001 e nel 2002 sono stati sopportati gravi disagi dai cittadini. Numerose sono state le proteste, che non hanno però avuto soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale. L'anno scorso si tentò di scavare un pozzo in località Fontanelle, ma il progetto fu abbandonato. Poi si diede un parziale soluzione facendo pompare, giorno e notte, alla ditta Frascà acqua dalla montagna. Nonostante tutto l'acqua dovette essere razionata.

Varie analisi e ricerche furono fatte sulle cause della mancanza d'acqua fin dall'ottobre del 2001 e, a parte una leggera crisi delle sorgenti, tutte portarono a quello che mise in luce una semplice ispezione ai pozzetti sparsi lungo la condotta montana: l'acqua veniva consumata indiscriminatamente. Chi di dovere, pur informato con relazioni e denunce, non prese provvedimenti. Una ricca rassegna, anche fotografica, potete trovarla alla pagina fotoservice/crisiidrica.html del sito.

Negli anni scorsi il problema s'era già presentato nel mese di giugno ed era diventato drammatico nei primi giorni di luglio. La situazione quest'anno è diversa: il problema non si è ancora presentato, l'erogazione dell'acqua non si è interrotta nemmeno per un minuto. Probabilmente anche a  causa di una maggiore disponibilità d'acqua, viste le abbondanti piogge di quest'inverno. Molto, però, è anche dovuto all'ordinanza emanata, a metà giugno, dal Commissario straordinario del comune di Badolato, dott. Sebastiano Cento, deciso a dare, per tempo, una soluzione ad una parte del problema: quella derivante dagli attacchi abusivi e irregolari.  Un'ordinanza che risulta interessante anche per la varietà degli abusi descritti. Abusi che le amministrazioni comunali precedenti, evidentemente, hanno tollerato o fatto finta di non vedere.

Le motivazioni dell'ordinanza si leggono nella premessa: «Premesso che si è venuti a conoscenza della presenza di numerosi attacchi abusivi, sia nelle zone montane che nell'ambito dei centri abitati, che, oltre a costituire un reato e un danno economico per l'ente a causa dell'enorme consumo dovuto soprattutto all'utilizzo dell'acqua per uso irriguo, si traduce in un grave disagio per la popolazione del centro storico, dove maggiormente vi risiedono persone anziane da salvaguardare; poiché si rende necessario assumere provvedimenti urgenti tali da anticipare la probabile, anche quest'anno, carenza idrica».

Per questi motivi il commissario straordinario ha ordinato: «1) L'interruzione immediata dell'erogazione dell'acqua agli utenti situati nel tratto "sopra serbatoio comunale" in quanto l'acqua, non avendo i requisiti di potabilità, perché non clorata, può essere utilizzata solo per scopi irrigui cosa che il Comune non può autorizzare stante la siccità e la carenza d'acqua; 2) chiusura immediata e segnalazione alle autorità competenti di tutti gli allacci alla condotta idrica non autorizzati, dovunque essi si trovino; 3) chiusura immediata di tutte le utenze irregolari, pur se autorizzate, intendendo tali quelle utenze derivate direttamente dalla condotta adduttrice; 4) sospensione di tutti gli allacci e relativa diffida alla regolarizzazione delle utenze regolarmente autorizzate ma sprovviste del dovuto contatore».

Nella zona a monte del serbatoio comunale - là dove l'acqua non ha i requisiti di potabilità - esistono, comunque, degli immobili, alcuni dei quali regolarmente abitati. Anche per queste utenze il commissario starordinario individua la soluzione nella «realizzazione immediata, rivestendo il carattere di somma urgenza, di un nuovo serbatoio più a monte in modo da rendere potabile l'acqua che successivamente verrà erogata con la possibilità di un maggiore controllo della distribuzione della stessa».

Un'ordinanza che ha riscosso molti consensi tra la popolazione badolatese che riconosce al commissario straordinario, dott. Cento, l'impegno e la volontà di affrontare e risolvere, tra gli altri, anche quest'annoso problema non solo tecnico ma anche di civiltà.

Nella foto: un commento sulla crisi idrica, luglio  2002

«LE POSTE REVOCHINO LA CHIUSURA PARZIALE DELL'UFFICIO»
Diffida da parte del commissario straordinario del Comune di Badolato

ildomani2003_07_06.jpg (9136 byte)La denuncia dei giorni scorsi della CGIL, riguardante la paventata chiusura degli uffici postali in alcuni paesi del basso ionio ha preso corpo con gli annunci ufficiali che gli utenti di Badolato superiore hanno trovato presso gli sportelli: "Si porta a conoscenza della spett.le clientela che nel periodo estivo l'ufficio resterà aperto nei seguenti giorni: 1-2-3-4-5-16-25-26-31 luglio; 1-2-3-4-5-6-16-26-30 agosto; tutti i giorni di settembre". Stesso annuncio per i Comuni di S. Caterina, Isca Ionio, S. Sostene. Una decisione che appare quantomeno discutibile, soprattutto nel periodo estivo, quando l'utenza è destinata ad aumentare a causa del ritorno degli emigrati e dell'arrivo di qualche turista. Si preannunciano dunque grandi disagi per il pagamento delle pensioni, dei bollettini di luce e telefono e quant'altro per la popolazione anziana residente, impossibilitata a muoversi. Per non dire dei clienti titolari di conto corrente che sarebbero impossibilitati, per legge, ad effettuare il cambio degli assegni postali radicati presso l'ufficio. A Badolato superiore, inoltre, ha sede il Municipio che, come è evidente, ha bisogno dell'ufficio postale per svolgere molte delle proprie funzioni. Già si sono verificati i primi diverbi tra l'incolpevole impiegato e i cittadini che si accalcano agli sportelli.

Perciò la protesta dei cittadini badolatesi non si è fatta attendere. Un gruppo spontaneo di una cinquantina di persone si è recato al Comune, dove ha protestato tutta la sua indignazione, ottenendo assicurazioni da parte della struttura amministrativa, di un pronto interessamento.

Il Commissario straordinario del Comune di Badolato, dott. Sebastiano Cento, ha quindi inviato un telegramma alla Direzione provinciale delle Poste italiane e a S.E. il Prefetto di Catanzaro. "Venuto a conoscenza in modo informale - scrive il dott. Cento - che codesta Società ha predisposto la limitazione dell'apertura dell'ufficio postale di Badolato Borgo a soli nove giorni nel mese di luglio e otto giorni nel mese di agosto, in considerazione che la predetta notizia ha causato vivo malcontento nella cittadinanza con possibilità di problemi di ordine pubblico nonché limitazioni al perfetto mantenimento dei servizi pubblici essenziali erogati da questo Ente comunale, diffido questa Società a revocare immediatamente la chiusura parziale dell'ufficio postale di Badolato e chiedo un immediato incontro con la direzione provinciale delle Poste Italiane. Seguirà ampia e dettagliata relazione sulla situazione e circa i motivi del mantenimento dell'apertura permanente dell'ufficio postale di Badolato Borgo".

L'iniziativa del Commissario straordinario ha momentaneamente sedato gli animi dei cittadini badolatesi che attendono fiduciosi una decisione positiva da parte di Poste italiane. (www.gilbotulino.it)

Il Domani, domenica 6 luglio 2003

LA DELEGAZIONE COMUNALE HA CAMBIATO SEDE

La delegazione comunale di Badolato marina si è trasferita in piazza Tropeano n. 7. In pratica è tornata nei locali dove era qualche anno fa, prima che cominciassero i lavori di rifacimento dell'immobile che già l'ospitava. Gli uffici si trovano al primo piano, in locali un po' angusti, rispetto a quelli della pretura. Lo spostamento si è reso necessario perché al giudice di pace sono passati altri e ulteriori competenze e dunque hanno bisogno di più spazio.

LA SALA CONSILIARE AL MUNICIPIO NON C'È PIÙ

se vi recate al Municipio, vedrete che la sala consiliare è vuota, priva di ogni arredo. Sembra che la sala sia stata trasferita nei locali dell'ex scuola elementare al Giardino. Poco male. Non essendoci il Consiglio comunale, o meglio essendo i poteri del Consiglio nelle mani di una sola persona (il commissario straordinario), è inutile anche una sala consigliare. meglio lasciare lo spazio per altre utilizzazioni.

LE GUARDIE MEDICHE TURISTICHE FINO AL 31 AGOSTO

Sono state aperte le sedi di guardia medica turistica, servizio attivato, in forma continuativa dall'Asl 7, dalle 8 alle 20, festivi inclusi, al quale potranno rivolgersi i cittadini non residenti. Queste le sedi nelle nostre vicinanze ed i relativi numeri telefonici: Guardavalle Marina (Piazza dante, presso scuola materna) 0967.86475; Sant'Andrea Marina (via Fermi, presso delegazione municipale), 0967.45212. Visite, prescrizione di farmaci o richieste di consulenze specialistiche, saranno assicurate da questo servizio, assicurato dall'Asl 7 da molti anni, anche se altre aziende della regione lo hanno soppresso.

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Si è svolto nei giorni scorsi l'atteso e ormai tradizionale appuntamento con la festa del P.i.p.i.o.
Goliardia e solidarietà a Badolato

Il Domani, venerdì 4 luglio 2003

festaunita2003_1.jpg (3579 byte)     Nuovamente Festa    logods.jpg (3609 byte)

Badolato Marina, Festa dell'Unità 2003. 7 e 8 agosto, a cominciare dalle ore 18 e 30, al campo sportivo, sul lungomare di Badolato Marina, si rinnova il tradizionale appuntamento con la festa popolare organizzata dai Democratici di Sinistra. Due giorni di festa tra musica, cultura e cucina. Giorno 7, sul palco si avvicenderanno personaggi politici di rilievo, poi ritmi latini con Alana Tropical Show. Giorno 8 concluderà la festa il concerto dei "Sempre noi" già Nomadi. Alle due giornate della festa si potrà accedere ad ingresso libero, con una sottoscrizione volontaria di 2 euro, legata anche ad una ricca lotteria.