Gil Botulino

The German Observer
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Mercoledì 30     -     Luglio 2003

DA DOMANI LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SANITÀ

Il rettore del Santuario Basiliano di Badolato, don Vincenzo Gallelli, informa che si svolgerà da domani a domenica 3 agosto la festa della Madonna Maria SS. della Sanità. Al Santuario Basiliano: giovedì 31 luglio alle ore 22, esibizione del gruppo musicale I Parafone; venerdì 1 agosto, alle ore 22, esibizione del gruppo balcanico Moroc Zaedy; sabato 2, alle ore 22, spettacolo di musica tradizionale calabrese rielaborata, "I Marasà"; domenica 3, alle ore 22, straordinaria esibizione di musica leggera con "I Magistres". Si potranno gustare, presso il bar ristorante, le specialità gastronomiche locali, tra cui il morzello. Vini badolatesi. Tutti i giorni della festa saranno animati dai maestri "Tamburinari" di Badolato e dai valenti "Zampognari" di San Sostene. Giochi popolari con la tradizionale presa della 'Ntinna (albero della cuccagna). Nella serata conclusiva; spettacolo pirotecnico.

Presentato il volume di Pietro Cossari "Viaggio nelle tradizioni popolari badolatesi"
LA STORIA DI BADOLATO RIVIVE IN UN LIBRO

Badolato La manifestazione organizzata dall'associazione culturale "La radice" per presentare il libro di Pietro Cossari, edito dalla stessa, "Viaggio nelle tradizioni popolari badolatesi", ha avuto come palcoscenico la chiesa di san Domenico a Badolato superiore, chiesa risalente ai secoli XVII XVIII, che definire maestosa e di grande bellezza è dire il minimo, nonostante i mancati restauri che ne farebbero un vero capolavoro. Grande affluenza di pubblico per un'opera che come ha sottolineato il presidente de "La radice", Vincenzo Squillacioti, nella presentazione fatta al volume «colma finalmente la lacuna nella produzione editoriale riguardante Badolato». Il commissario prefettizio, Micucci, ha portato il suo breve saluto. Coordinatrice colta e garbata la scrittrice Francesca Viscone, che a Badolato è legata perchè luogo della sua infanzia e paese materno, ha definito l'opera di Cossari «un libro forte capace di trasmettere mozioni senza cadere nel romanticismo, libro che aiuta anziani e giovani a mantenere viva e conoscere la memoria del passato, di un mondo scandito dal tempo lento, e per dirla con Ernesto De Martino "una sorta di viaggio nella memoria"».
Il presidente Vincenzo Squillacioti, dopo aver ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa ha ringraziato l'autore per aver avuto fiducia ne "La radice" che con il suo libro è già al terzo lavoro edito.
Allo storico Ulderico Nisticò, poi, il compito di entrare criticamente nel merito di questo "Viaggio" dedicato ai giovani, dopo aver lanciato un vero e proprio appello perché la splendida chiesa di san Domenico, «imponente testimonianza del nostro passato, che i tempi presenti non hanno sentito il bisogno di onorare», venga restaurata e valorizzata. Dopo aver messo in evidenza l'importanza della microstoria per la conoscenza della grande storia in tutti i suoi aspetti mai detti e mai scritti, lo studioso ha ricordato quella che era la caratteristica principale delle comunità del passato, evidenziata nell'opera di Cossari, e cioè il tempo scandito dai ritmi lenti e dalle feste religiose.
Non a caso lo scrittore ha organizzato il suo libro intorno ai mesi, alle stagioni, ai riti sacri. Tra i pregi dell'opera, ha detto Nisticò, c'è "l'effetto telescopio", cioè l'aver saputo far vedere da vicino le cose lontane, partendo dal mito badolatese per proiettarsi nel passato di cui si vogliono trovare le origini nel mondo greco e romano: la ricerca del passato antichissimo, quindi, nelle tradizioni ancora vicine, è questo il metodo seguito dall'autore per questo libro che lo storico ha definito "scientifico", in quanto Cossari ha saputo cogliere i momenti tristi ma interessanti in cui le tradizioni, e con esse anche i linguaggi tipici, sono finiti, per fare spazio ad un'altra epoca. «Pietro Cossari, nuova scoperta de "La radice", ha raccontato Badolato da badolatese, con commozione e scetticismo allo stesso tempo, dandoci, insieme, un'opera di antropologia ed un romanzo» ha concluso Nisticò.
Il giornalista Pietro Melia, ricordando con emozione la sua vita di bambino e ragazzo a Bivongi, ha condiviso il ruolo che nel libro Cossari dà al vivere "nella ruga", il rione familiare che caratterizza tutti i paesini della Calabria, specie quelli dell'entroterra, soffermandosi sulla religiosità collettiva dei piccoli paesi, come il suo, dove ancora si racconta che Bivongi fu salvata dall'alluvione devastante da "mamma nostra", come viene chiamata la Madonna. Il giornalista, in un intervento amaro ma realistico ha poi toccato il tema del rapporto tra informazione e tradizioni popolari, rapporto definito vago e lacunoso, quasi inesistente, auspicando una maggiore libertà come garanzia di democrazia. Dopo gli interventi di Marziale Mirarchi e Salvatore Mongiardo, entrambi cultori anche di storia e tradizioni popolari, Pietro Cossari, con emozione ha detto di aver scritto il libro per «irrobustire le tradizioni badolatesi con la loro genesi, per trasferirle ai giovani cui il libro è dedicato». Un ammirevole tentativo di «strappare al dimenticatoio Badolato di una volta e la sua storia» per consegnarli ai posteri.
La documentarista Imelda Bonato, che ha scelto di vivere a Badolato, ha poi proiettato il filmato "Silenzi e immagini", spaccati incantevoli del borgo medievale.
Targhe ricordo e doni a scrittore e relatori sono stati consegnati dal professore Squillacioti.

Viviana Santoro, Il Quotidiano 30/7/2003

AMANTE DEL SACRO MA ANCHE DEL TEATRO

Pietro Cossari è nato a Badolato nel '63. Si è sempre interessato alle problematiche politico-sociali del suo paese, dando il suo contributo alle lotte sociali per l'emancipazione ed il progresso.
Attore in alcune commedie in vernacolo con la compagnia teatrale "Giangiurgolo", posside anche una passione per gli studi storici, sociologici e sacri.
Con "Viaggio nelle tradizioni popolari badolatesi" fa il suo esordio come scrittore.

v.s., Il Quotidiano 30/7/2003

ULTIMATI I LAVORI AL CONSULTORIO DI BADOLATO

Intanto sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del consultorio di Badolato, lavori resi possibili grazie ad un finanziamento ottenuto ai sensi della legge 34/96 che riprende l'art.20 della legge 67/88 per quanto riguarda i fondi riservati.
Complessivamente, per il consultorio di Badolato, sono stati spesi circa 65.000 euro dei quali 50.000 per lavori e 15.000 per oneri riflessi. I lavori si sono concretizzati in una migliore ridistribuzione degli ambienti, nel rifacimento della pavimentazione, nella sostituzione di tutti gli infissi interni ed esterni e, soprattutto, nell'adeguamento dei bagni ai portatori di handicap. Locali climatizzati e impianti adeguati ai parametri di sicurezza imposti dalla legge 626, rendono la struttura veramente accogliente e funzionale.

f.u., Il Quotidiano 30/7/2003

RITMI TROPICALI A BADOLATO E IL RITORNO DI LANCELOTTI

A Badolato Marina, la Festa dell'Unità è prevista per il 7 e l'8 agosto. Due giorni di festa tra musica, cultura e cucina. Giorno 7, sul palco si avvicenderanno personaggi politici, poi ritmi latini con Alana Tropical Show. Giorno 8 concluderà la festa il concerto dei "Sempre noi", già Nomadi.

Il Quotidiano 29/7/2003

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È in distribuzione in tutte le edicole l'album musicale di un noto duo di cantautori pop badolatesi
I LAGANÀ E LE... SENSAZIONI
Prevista per il 10 agosto la prima tappa calabrese del tour di concerti estivi


Il Domani 25/7/2003